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L’ATTEGGIAMENTO SATURNINO E LE INSICUREZZE AFFETTIVE

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 168-179)

Studiando i diversi atteggiamenti nei confronti del legame di coppia ci trovia-mo talvolta di fronte a persone che tetrovia-mono il proprio coinvolgimento affettivo, che hanno la tendenza a un approccio sentimentale estremamente cauto, e che persino qualche volta, quando si sentono eccessivamente coinvolte in un legame cercano di rompere il rapporto.

Questa “crisi da coinvolgimento”,o, per meglio dire, crisi da dipendenza affetti-va, deriva da una profonda insicurezza del proprio io. Il soggetto interessato dalla crisi si sente troppo fragile per avventurarsi in una relazione che, coinvolgendolo potrebbe infine deluderlo. Si ha paura, cosi, di un impegno amoroso carico di emo-zioni e si può, di conseguenza, ricercare un partner simile instaurando il minimo di legame sufficiente dal punto di vista sociale per l’esistenza del rapporto.

La psicanalisi fa risalire questa ansia nei confronti della dipendenza, che si ma-nifesta attraverso innumerevoli situazioni, a un’ansia sperimentata da ognuno nella prima infanzia cioè la dipendenza dalla madre. Superata quella che si chiama fase di indifferenziazione, o simbiotica, nella quale il bambino ha la sensazione di

forma-STEFANO VANNI

ASTROLOGIA DELLA COPPIA

PARTE TERZA

re un tutto unico con la madre, si comincia poi a divenire sempre più consapevoli della propria individualità, e, in seguito e di conseguenza, della propria dipendenza: il bambino scopre che non sempre i suoi bisogni possono essere soddisfatti.

La dipendenza dall’oggetto d’amore, a questo punto, viene sentita come peri-colosa, perché comporta la possibilità di una privazione. Quando ci sono nell’infan-zia vissuti con forti carenze affettive, la maturazione dei sentimenti diventa molto più complessa e difficile. In questi casi al può avere talora, per reazione, o una mas-siccia richiesta d’amore a ogni figura materno-sostitutiva, con una sorta di avidità amorosa inestinguibile, talora invece una reazione attraverso la quale si cerca di co-razzarsi contro il ripetersi di tali esperienze.

In quest’ultimo caso il soggetto si difende con un forte rifiuto di affezionarsi che lo porta a un atteggiamento pseudo-indifferente nei confronti del partner. Tut-to ciò, naturalmente, nel casi in cui addirittura la carenza affettiva vissuta nell’in-fanzia non sia stata la premessa di risultati patologici (psicosi, caratteriopatie, ecc…).

Ho associato questo tipo di comportamento con il pianeta saturno, e in parti-colare alle persone che sono caratterizzate da una forte influenza di questo pianeta. Le ragioni di questa associazione credo che siano comprensibili a tutti coloro che hanno un poco di pratica astrologica, voglio solo ricordare che anche il mito conforta questa scelta. A Saturno-Crono dopo avere evirato suo padre Urano ed avere sposato Rea l’oracolo predisse analoga fatale sorte subita dal padre.

Saturno, che aveva avuto da Rea sei figli decise, per evitare che un figlio lo minacciasse, di divorare tutti i figli. E questo il caso dove si ha, come dice lo psica-nalista Otto Fenichel, il «divoramento cannibalico» per mantenere o accrescere l’au-tostima. Senza dubbio alla base di questo comportamento ci sta la forte insicurezza di Saturno che in sostanza rinuncia ai figli e alla serenità coniugale, per mantenere intatto il proprio status. Come vedremo nel proseguo la rinuncia finisce per diven-tare un elemento di rassicurazione. Nel caso di Saturno-Crono si rende prevedibile una sofferenza ( la rinuncia ai figli), per escluderne una imprevedibile (quella conse-guente alla detronizzazione).

Nelle persone fortemente influenzate da Saturno troviamo quindi un modo di comportarsi di colui che,invece di impegnarsi in un legame affettivo tenero, da cui potrebbe sì trarre sicurezza e gratificazione, ma che in seguito potrebbe deluderlo, per proteggersi dalla sofferenza dovuta alla eventuale futura perdita d’amore, si priva di quel poco (o molto) affetto che potrebbe ottenere dalla relazione.

Quello che, in un certo senso, pensano di fare individui di questo tipo è una sorta di assicurazione contro il “rischio d’amore”; nei casi estremi manca l’impegno affettivo, la relazione viene limitata allo stretto indispensabile: la persona appare fredda distaccata e scarsamente sensibile, talvolta anche egoista.

Tuttavia anche queste persone hanno bisogno di operare un investimento af-fettivo; solo che questo viene spesso spostato dalle persone ad altri oggetti, a certe attività, cercando forme di compensazione nello studio, nella carriera, nei propri

in-teressi, compensazione che, nei casi estremi assume le tonalità di una vera e propria relazione affettiva, con sfumature di autentica avidità che qui il saturnino può per-mettersi, in quanto vive nella erronea certezza che questi «oggetti» non lo abbando-neranno mai.

Talvolta si ricerca, nei casi con forte compensazione, relazioni che abbiano una principale componente intellettuale, in modo da limitare il coinvolgimento af-fettivo.

Quando nel tema natale troviamo una forte influenza di Saturno con aspetti che coinvolgono Venere o il campo V, soprattutto in caso di aspetti stimolanti, pos-siamo riscontrare quegli atteggiamenti ora descritti dovuti a insicurezza affettiva.

Il modo di comportarsi assomiglia molto a quello descritto dal sociologo Fran-cesco Alberoni nel suo già citato libro «Innamoramento e Amore» dove parla delle prove di verità. Queste prove secondo il sociologo, avvengono nella fase di trasfor-mazione dell’innamoramento in amore, fase che ogni rapporto affettivo è destinata a vivere, nella quale risorge l’ambivalenza di cui abbiamo già parlato; la persona in-sicura dal punto di vista affettivo ha naturalmente maggiori difficoltà a operare questa fase mantenendo in piedi il rapporto .

Secondo le parole di Alberoni “in sostanza essere innamorato è anche resistere all’amore non volersi mettere completamente nelle mani dell’altro, cercare la perso-na amata ma avere o cercare anche la sicurezza di poterne fare a meno. Spesso nei momenti di felicità diciamo ; ecco, ora ho raggiunto il massimo che mai potrò otte-nere, ora posso perderla posso tornare come ero portandone solo il ricordo». (In proposito voglio segnalare che nel tema natale di Alberoni c’è uno stelliun in Capri-corno (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte Saturno e Ascendente nel segno, con Sa-turno, guarda caso, in posizione dominante)

Il ragionamento che viene fatto dal saturnino è spesso contorto. Si dice: ci si può abbandonare di più, tanto è l’ultima volta, quindi successivamente si cerca il distacco , ci si mette alla prova perché dopo il distacco aspettiamo di avere il desiderio di rivedere l’amato o l’amata. Ma il distacco-prova è vissuto in quel mo-mento dal partner realmente come tale, quindi si innescano in lui meccanismi do-vuti all’insicurezza affettiva, e può aversi un allontanamento graduale che conduce alla rottura del rapporto, soprattutto se queste prove vengono spesso ripetute. In qualche caso possono manifestarsi dei veri e propri elementi di masochismo af-fettivo

Frequentemente le persone dotate di forte insicurezza affettiva, non realizzano coscientemente le strategie che mettono in atto per verificare il proprio grado di autonomia o dipendenza dal partner; di conseguenza, per realizzare il distacco ci si convince della validità di falsi motivi.

Accade sovente che in questi casi si ricerchi nel partner dei segnali che motivi-no il suo atteggiamento, segnali, per esempio, da cui trarre la conclusione che motivi-non è veramente amato, o che non è ricambiato a sufficienza; a volte basta anche il so-lo dubbio che il partner possa un giorno smettere di amarso-lo.

In certi casi il saturnino rischia di restare insoddisfatto affettivamente perché spesso non chiede più affetto al partner per paura di lasciare vedere il proprio desi-derio di essere amato.

Astrologicamente si può rilevare come negli aspetti positivi di Saturno che coinvolgono Venere o il campo V, o nel caso di valenze positive o equilibrate di Sa-turno nell’oroscopo si può avere una limitazione degli slanci affettivi o dell’investi-mento nell’oggetto d’amore. Nello stesso tempo una maggiore razionalità nel cam-po del sentimento consente al soggetto dotato di un Saturno cam-positivo di non cade-re nel rischio di facade-re scelte poco valutate, e quindi determina per lo più rapporti di maggior stabilità, anche se una certa insicurezza affettiva permane.

Negli angoli disarmonici il senso di insicurezza aumenta notevolmente, fino al blocco o al rifiuto affettivo, come avviene talvolta nel caso dell’opposizione di Sa-turno con Venere, nel quale si tende a non abbandonare le poche certezze che ci si è creati.

Negli aspetti di Saturno con l’asse Ascendente-Discendente si possono ricerca-re rapporti basati pricerca-revalentemente sulla razionalità, e anche negli aspetti positivi c’è un fondo di pessimismo per quanto riguarda l’unione, che può portare a ritardarla come avviene spesso, per es. nei casi in cui Saturno sia presente nella settima casa.

A volte il soggetto può attuare una sorta di parcellizzazione negli investimenti affettivi, con una diversificazione del proprio patrimonio sentimentale in più di una persona, come fa il piccolo risparmiatore che ha paura di vedere sfumare il proprio denaro e lo investe in più di un settore. In questo caso si ha la costruzione di una plurarità di relazioni che potremmo chiamare satelliti (rispetto ad una relazione che rimane centrale), le cui forme si collocano fra il legame passeggero o episodico e il flirt. In certi casi si può avere anche la relazione sentimentale prolungata , ma co-munque sempre meno importante di quella centrale. Il soggetto che mette in atto queste dinamiche non solo trae il beneficio della diversificazione dell’investimento , che lo protegge dalla crisi della relazione principale, ma gli consente attraverso una abile strategia di trasferire una parte dell’insicurezza sul proprio partner, rafforzan-do così la dipendenza di quest’ultimo dal soggetto

L’atteggiamento uraniano e l’angoscia di fronte alla non distinzione.

Abbiamo già visto l’importanza, all’inizio della fase di innamoramento, di essere non soltanto capiti ma quasi indovinati dal partner, al punto di avere quasi la sensazio-ne che i desideri possano essere d’incanto soddisfatti.

Scoprire che un altro essere umano è in grado di esaudire con tempestività le nostre esigenze, non solo è fonte di intensa gratificazione ma anche di sorpresa che accentua gli stati euforici e aumenta la sensazione di onnipotenza. In questa fase c’è un riproporsi della fusione simbiotica onnipotente vissuta dal bambino nei con-fronti della madre, fase nella quale le diversità sembrano scomparire. Questo stato è gratificante solo nel caso in cui sia tollerato dagli individui.

Le persone che hanno una struttura dell’io non sufficientemente stabile non possono permettersi di correre il rischio di destabilizzarsi, devono in primo luogo rafforzarla. In questo caso la «fusione simbiotica» viene vista come minaccia di un virtuale assorbimento da parte dell’altro

Ci sono infatti dei soggetti che difficilmente riescono a vivere bene questa fase perché sentono molto forte il pericolo della possibile perdita della propria identità, della propria diversità

Questi individui non riescono a comprendere, la normalità e la temporaneità del vissuto simbiotico conseguente all’innamoramento e, quindi, a coglierne tutti gli aspetti positivi. In questo contesto quando accade, per esempio, a seguito del forte coinvolgimento emotivo, di avere la sensazione quasi di un contatto telepati-co telepati-con il partner, in questi soggetti si produce una forte ansia per la preoccupante conferma di un ritorno verso l’indistinto, verso il non organizzato.

Ho associato questo tipo di comportamento con Urano in quanto questo pia-neta governa la fase di differenziazione. Dopo la fase simbiotica, che come abbiamo visto è presidiata da Nettuno, il bambino scopre di essere un oggetto separato dalla madre. Questo processo, che comporta contemporaneamente la percezione della dipendenza (vedi Saturno), determina, gradualmente nel bambino la comprensione della differenza fra i confini dell’io da quelli del non io. Questa evoluzione non è, per il neonato, né facile né scontata.

Si possono manifestare angosce per un possibile ritorno all’indifferenziato che può, se la stabilità nella costituzione dell’io è fragile, non essere più percepito come un ritorno allo stato di benessere della fase simbiotica bensì come un processo che porta alla dissoluzione dell’infante perchè incorporato dalla madre.

I soggetti che sono fortemente caratterizzati da Urano vivono il problema della individualità e delle differenziazione, con una forte intensità. Spesso, in queste per-sone, si hanno alcuni eccessi che danno poi luogo a quei comportamenti esaspera-tamente anticonformisti che sono ben evidenziati nella letteratura astrologica.

Anche il mito conforta questa associazione fra Urano e la differenziazione. Urano, dio del cielo, aveva ogni notte con la sua sposa Gea (la Terra) un caldo am-plesso e ogni notte la fecondava… Tutto questo si realizzò finché Crono non ferì il padre Urano, atrocemente, recidendogli il sesso e usurpando il potere del padre di-venendo il signore del Cielo Dopo tale evento , terribile e sanguinoso, dice il mito, Urano si ritrasse e non si avvicinò più alla Terra.

Dice Roberto Sicuteri in Astrologia e Mito: «In questo mito possiamo rintrac-ciare la formazione dell’archetipo della separazione fra microcosmo e macrocosmo, l’allontanamento dell’immanenza e trascendenza fra uomo e Dio: la grande scissio-ne dell’uno».

Nelle persone che sono fortemente influenzate da Urano troveremo in molti casi la problematica della non distinzione. Questo aspetto, che come ho già eviden-ziato si può manifestare nel comportamento quotidiano della persona, assume il massimo rilievo nelle relazioni affettive, in particolare se sono coinvolti aspetti di

Urano con Venere , con il campo V o con l’asse Ascendente Discendente. La forza dell’aspetto, la collocazione nei segni, e l’influenza di altre configurazioni dell’oro-scopo ci diranno se l’esigenza di autonomia e distintività sono esasperate o meno.

In ogni caso quando si hanno aspetti «stimolanti» fra Urano e Venere si ritro-vano, con molta frequenza, manovre difensive che il soggetto tende a mettere in atto per evitare il problema. Non è possibile elencare tutti i tentativi che queste persone fanno per preservarsi da un impegno affettivo troppo intenso, implicita-mente vissuto come pericoloso per la loro identità, se ne possono evidenziare i principali

La strategia che il soggetto uraniano adotta si avvarrà di diverse azioni, a se-condo della fragilità del soggetto e della sua capacità di mantenere la propria unità e distintività all’interno di una relazione affettiva troppo intensa

La prima forma di difesa è quella dell’evitamento del problema; in questo caso i soggetti sono costretti a rifiutare un certo tipo di partner, per accettare solo quelli con i quali sono in grado di mantenere un rapporto relativamente distante che non gli pongono questo rischio. In questo caso, il soggetto uraniano, come il saturnino, rischia di dovere rinunciare alle proprie capacità di amare e di essere amato, col pretesto che questa relazione rappresenta un pericolo che il soggetto non riesce a controllare.

Un altro comportamento difensivo può essere messo in atto attraverso la co-struzione di una relazione con un terzo. In questo caso quest’ultimo non deve coin-volgerlo completamente. Questa seconda relazione, che si colloca quasi al livello di una amicizia amorosa, ha il principale scopo di proteggere il soggetto contro «il sor-tilegio del primo oggetto d’amore» al fine di evitare di correre gli stessi rischi.

E’ come se il soggetto attraverso la seconda relazione avesse una conferma della propria autonomia e delle propria individualità dimostrando , in questo modo, di non essere completamente assorbito e incorporato dalla prima relazione.

In alcune persone, la reazione individuale di difesa contro l’invasione della coppia assume forme brusche, impulsive o drammatiche tanto più esplosive quanto più i soggetti si sentono fragili: il rifiuto, la rottura improvvisa e la fuga sono i com-portamenti che vengono messi in atto per uscire da una situazione che mina la loro libertà e la loro diversità.

Un‘altra forma di difesa è quella della precisa definizione dei confini. Si instau-rano relazioni nelle quali è scartata ogni prospettiva temporale, al contrario del de-siderio di eternità (Nettuno) che richiede all’inizio la spinta amorosa. Sono relazioni in cui non si fanno progetti a lungo termine, ci si protegge limitando gli aspetti del-la redel-lazione, o del-la frequenza degli incontri; l’oggetto d’amore sarà scelto escludendo qualsiasi carattere di durata, quasi per affermare che il rapporto è annullabile in qualunque momento.

Nei casi in cui la relazione si stabilizzi e prosegua nel tempo , pur con notevoli difficoltà, può subentrare anche il disgusto sessuale selettivo come tentativo di di-stanziamento. Disgusto che riguarda solo il partner principale che, tuttavia, rimane

oggetto di un affetto molto vivo. Il soggetto, in una relazione che considera incor-porante, avviluppante o penetrante, non può sopportare il pericolo che comporta la sensazione di «dono totale», di fusione o la «piccola morte» nell’altro che si può ave-re nell’orgasmo; per queste ragioni evita di aveave-re rapporti sessuali con il partner principale.

Ci sono poi quei casi in cui la persona, che è fortemente segnata da Urano, va ricercando partner eccezionali, non comuni, non conformisti e per questo poco adatti ai legami duraturi. Quando Urano è in aspetto negativo con l’Ascendente possono determinarsi delle situazioni singolari. In questi casi Urano si può esprime-re come una caesprime-renza, come il bisogno di trovaesprime-re negli altri quei comportamenti che il soggetto non riesce a mettere in atto. Accade così che le persone siano parados-salmente attratte da quegli atteggiamenti di libertà, di autonomia e di anticonfor-mismo del partner, di cui puntualmente finiscono per il lamentarsi appena il rap-porto è consolidato.

Infine ci sono alcuni aspetti che ritengo utile chiarire. Molto spesso troviamo nei testi astrologici l’attribuzione, alle persone che hanno aspetti forti fra Urano e Venere, di una predisposizione ai colpi di fulmine. E’ necessario non confondere i colpi di fulmine con l’innamoramento.

Francesco Alberoni, nel suo recente libro dal titolo «I Misteri dell’Innamora-mento» nel capitolo dedicato alla precisazione sul colpo di fulmine afferma «(questo è)… un errore frequentissimo che scambia l’attrazione improvvisa , la fascinazione , il cosiddetto colpo di fulmine, con l’innamoramento… L’innamoramento, invece è un processo. Mentre la fascinazione, il colpo di fulmine, l’attrazione improvvisa per-fino l’impressione di una profonda affinità elettiva, sono solo una tappa dell’inna-moramento … Però la semplice esperienza di fascinazione, la semplice esperienza del colpo di fulmine , da sola non basta a creare innamoramento … Ciò che caratte-rizza il vero innamoramento è la sua capacità di fondere sempre più profondamen-te due individui distinti».

Questa precisazione è necessaria perché l’uraniano ha una forte predisposizio-ne al colpo di fulmipredisposizio-ne, ad iniziare e rompere i rapporti affettivi in modo brusco e improvviso, ma mantiene tutte le difficoltà evidenziate a trasformare il colpo di ful-mine in innamoramento.

Qualche lettore si potrebbe domandare come mai le persone con una forte connotazione uraniana continuano a ripercorrere queste esperienze, che poi sono causa di problemi quando non di vere e proprie angosce. In sostanza perché l’ura-niano ricerca l’innamoramento nonostante la sua angoscia della distinzione? Anche in questo caso posso ancora citare Alberoni che nel suo ultimo libro afferma: «Ogni individuo, vuole essere considerato unico e inconfondibile». E l’innamoramento è si-curamente una di queste condizioni. Ecco quindi la difficoltà dell’uraniano: diven-tare, per l’altro, un essere unico, prezioso e desiderabile, senza in cambio mettere in gioco la sua stabilità psicologica con la fusione simbiotica. Per queste ragioni, in certi casi, le persone fortemente influenzate da Urano possono scegliere di uscire

dalla massa per diventare Leader carismatici e farsi amare in quanto essere unico e irripetibile dai suoi seguaci.

Il tema natale di questo soggetto può essere utile per comprendere meglio

Nel documento LINGUAGGIO ASTRALE (pagine 168-179)