A Telve Valsugana le basi per il Progetto CLIL si sono poste nel corso dell’anno sco-lastico 2003-04, quando, su sollecitazione di alcuni insegnanti che volevano approfon-dire le loro conoscenze sul CLIL e su come realizzare un percorso per alcune classi, la
1 La consulenza è stata eff ettuata da Sandra Lucietto, coordinatrice del progetto Alis (Apprendimento delle Lingue Straniere ) e responsabile per le lingue straniere all’IPRASE fi no a dicembre 2006.
2 Il termine sta a signifi care un processo di espansione orizzontale, a livello di operatori di base e non attraverso leaders del settore.
Dirigente Scolastica ha chiesto all’IPRASE una consulenza di tipo informativo, senza impegno di sperimentazione. La consulente si è quindi recata alcune volte ad incon-trare un piccolo gruppo di docenti, formato sia da insegnanti di lingua straniera che di lettere (cattedra che alla scuola media comprende le materie italiano, storia e geo-grafi a). Durante gli incontri si sono approfonditi alcuni nodi teorici e si sono discussi i principi metodologici per un’azione effi cace, che tenga conto dello sviluppo cognitivo degli alunni (abilità cognitive), della loro capacità di comprendere e di usare la lingua straniera veicolo dell’insegnamento (abilità linguistiche) e di interagire in modo effi -cace per la risoluzione di compiti di apprendimento (abilità sociali).
A maggio 2004 i docenti partecipanti hanno preso la decisione di presentare un progetto al Collegio Docenti dell’Istituto, che prevedeva la sperimentazione di due moduli CLIL di geografi a in lingua straniera (inglese) in alcune classi per l’anno sco-lastico successivo (2004-05). La scuola ha rinnovato la richiesta di consulenza del-l’IPRASE, che per quell’anno è stata erogata dall’Istituto a titolo gratuito nell’ambito delle attività del Progetto LI.VE.
La decisione rispetto ai tempi di lavoro prevedeva che l’articolazione temporale del Progetto sarebbe stata la seguente:
l’estate e l’autunno sarebbero stati dedicati alla programmazione e progettazione dall’intervento. Durante l’estate i docenti avrebbero cercato materiali autentici in paesi di lingua inglese (atlanti, libri di testo usati nelle scuole all’estero, altro materiale autentico reperito in loco), ne avrebbero eff ettuato un’analisi di massima e avrebbero operato delle scelte riguardo ad obiettivi e contenuti generali del modulo, mentre la pianifi cazione e progettazione di dettaglio sa-rebbero state eff ettuate da settembre a fi ne gennaio;
la sperimentazione in classe si sarebbe svolta nel secondo quadrimestre: da ini-zio febbraio a iniini-zio maggio. Trattandosi di un primo esperimento, infatti, le docenti hanno preferito strutturare un modulo minimo, di 20 ore curricolari, così da lasciare spazio per eventuali recuperi alla fi ne dell’anno scolastico in caso di fallimento del progetto o di risultati non rispondenti alle aspettative, in modo da non demotivare alunni e genitori verso questo nuovo ambiente di apprendimento.
Questa strutturazione dei tempi del progetto è stata poi un leitmotiv di tut-te le consulenze eff ettuatut-te, ed è diventata partut-te del modello organizzativo suggeri-to dall’IPRASE per la progettazione di un percorso CLIL che si svolga in un unico quadrimestre. Si è infatti partiti dal presupposto, verifi cato anche nella pratica, che i
1.
2.
tempi della programmazione di un modulo CLIL sono piuttosto impegnativi, e che sarebbe concretamente impossibile programmare le unità didattiche e prepararne i materiali mentre il modulo è in atto. C’è bisogno di una progressione e di una visione d’insieme che soltanto una programmazione e una progettazione completa a monte possono dare, specie se la sperimentazione è nuova per la scuola. Una volta eff ettuata la preparazione dei materiali, sgombrato il campo dalla mole principale di lavoro, si può pensare all’intervento in classe, che sarà accompagnato da un monitoraggio in itinere (osservazione in classe, feedback dagli alunni formalmente e informalmente rilevato) che permetta una rifl essione critica su quanto avviene e una ri-taratura di al-cune attività o di alcuni obiettivi per rispondere meglio ai reali bisogni degli alunni.
1.1 Il modello CLIL di Telve
Aspetti organizzativi
Durata del modulo CLIL: 20 ore (due ore settimanali per 10 settimane) Organizzazione oraria del modulo: durante le ore curricolari di geografi a Programmazione del modulo: Teaching Team (docente di geografi a + docente di lingua straniera + consulente)
Preparazione dei materiali: Teaching Team (docente di geografi a + docente di lingua straniera + consulente)
Scelta degli obiettivi didattici: docente di geografi a + docente di lingua straniera Erogazione del modulo: compresenza del Teaching Team (docente di geogra-fi a + docente di lingua straniera + consulente)
Docenza: docente di lingua straniera
Ruolo del docente di lettere in classe: osservazione, aiuto nella tenuta organizzativa della classe, gestione dei momenti di metacognizione (nelle sue ore di cattedra non-CLIL)
Ruolo della consulente: consulenza nella fase di avvio del progetto, chiari-menti sui principi scientifi ci e metodologici del CLIL, aiuto alla programma-zione e alla progettaprogramma-zione e costruprogramma-zione dei materiali, assistenza linguistica, osservazione in classe durante le lezioni CLIL, feedback alle docenti del team, aiuto nella raccolta delle valutazioni del Progetto da parte di alunni, docenti e Dirigente Scolastica alla fi ne dell’anno scolastico (nel 2005-06 il nuovo diri-gente non è stato intervistato).
Aspetti metodologico-didattici
Organizzazione della classe: per gruppi di tre o quattro alunni, o a coppie
•
Modalità principale del lavoro in gruppo: alcune modalità e strutture del Cooperative Learning
Attività principali durante il lavoro in gruppo: risoluzione di compiti di ap-prendimento da svolgere insieme (task-based approach)
Materiali didattici utilizzati: schede di lavoro per il gruppo (solo al termine del lavoro in gruppo ognuno avrebbe ricevuto una scheda individuale) Lingua utilizzata in classe: dall’insegnante, esclusivamente l’inglese; dagli alunni, l’italiano o l’inglese durante la risoluzione dei compiti (tasks) o duran-te lo studio; l’inglese nei momenti di induran-tervento in plenaria, per i report, ecc.
Strutturazione e criteri di correzione delle verifi che: vengono valutati princi-palmente concetti e abilità di geografi a; solo lo spelling di parole chiave viene valutato
Correzione delle verifi che: Teaching Team (docente di geografi a + docente di lingua straniera)
Aspetti istituzionali
Misure di riconoscimento e supporto al progetto: Approvazione del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto; riconoscimento (Fondo d’Istituto) di una quota delle ore di progettazione per le insegnanti di lettere; richiesta di tre ore in più in organico e contemporanea riduzione di una classe all’insegnante di inglese per tutto l’anno, per coprire le ore di progettazione, e di docenza in classe nel II quatrimestre.
L’anno dopo (2005-06) il Progetto è continuato con lo stesso modello di sviluppo temporale e uguale struttura organizzativa e metodologico-didattica in altre classi (una I e una II media), con il coinvolgimento questa volta di due docenti di lettere, una forte dell’esperienza maturata l’anno precedente, l’altra invece che si avvicinava per la prima volta al CLIL. Il ruolo della consulente, inserito dall’IPRASE nell’Azione di consulenza alle scuole prevista dal Progetto Alis (il progetto LI.VE. si era infatti concluso) è stato raff orzato: è stata molto più direttamente coinvolta nella fase di preparazione dei mate-riali, al fi ne di sostenere il Teaching Team in cui, per motivi contingenti non prevedibili in precedenza, l’insegnante di inglese era cambiato, e il nuovo docente appena arrivato nella scuola aveva poca esperienza di insegnamento. Infi ne, nel 2006-07 i due moduli già sperimentati nei due anni precedenti sono stati off erti, con qualche modifi ca, in altre classi, e la consulenza non è stata più necessaria. Attualmente, le docenti del team, ormai completamente autonome, stanno pensando di moltiplicare l’off erta in più classi, coin-volgendo nella scelta delle materie non solo la geografi a ma anche la storia.
•