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IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E LA FINANZA CLIMATICA

1.4 La finanza climatica

1.4.3 La transizione al low-carbon: opportunità

Se è dunque vero che il cambiamento climatico presenta enormi sfide, specialmente pensando alla mobilitazione di capitali necessari, è anche vero che essendo una vera e

risk destroying investor returns, London, 26 marzo 2016, link:

http://www.carbontracker.org/report/stranded-assets-danger-zone/. http://www. carbontracker.org/in-the- media/fossil-fuel-firms-risk-wasting-2-trillion-on-uneconomic- projects/

118

World Bank, Climate Finance, link: http://www.worldbank.org/en/topic/climatefinance 119 IPCC (2014d)

120 CPI (2017)

121

IFC (2017a)

propria forza “disruptive” crea molte opportunità d’investimento per tutti quegli attori desiderosi di innovare e investire in progetti sostenibili. Il cambiamento climatico, in altre parole, può essere visto come un’opportunità di business e il suo mercato sta crescendo. La promozione della crescita verde è nell’interesse delle aziende perché aumenta l’efficienza interna riducendo i costi e l’uso delle risorse, diversifica il business aziendale e cresce le opportunità d’investimento. Inoltre, la misurazione degli impatti ambientali è un’opportunità per semplificare le operazioni, aumentando ulteriormente non solo l’efficienza, ma anche la competitività delle stesse.123 Consapevole di questo, durante la COP 21 di Parigi e per la prima volta nella storia delle COP, il settore privato si è mostrato particolarmente attivo e pronto nella lotta contro il cambiamento climatico: gli amministratori delegati industriali, dal settore del cemento a quello delle rinnovabili, si sono impegnati nella riduzione dell’impatto ambientale delle loro aziende, puntando molto sull’energia rinnovabile e sull’utilizzo di risorse sostenibili.124 Nel 2017, per dare un’idea, più di 600 aziende, localizzate in 47 paesi e rappresentanti una capitalizzazione di più di 15 trilioni di dollari, si sono impegnate nella protezione climatica. Importate è sottolineare che un recente studio dell’Università di Harvard ha dimostrato come le aziende con una particolare attenzione per la sostenibilità ambientale e sociale abbiano prestazioni migliori di quelle che prendono questi temi meno seriamente.125

Sempre durante la COP parigina, anche le istituzioni finanziarie hanno ribadito il loro impegno nell’investire centinaia di miliardi in nuovi progetti per l’energia pulita e per l’efficienza energetica durante i prossimi anni. Esse, assieme a governi, aziende e famiglie potranno sfruttare nuove opportunità create dalle innovative soluzioni finanziarie verdi: green bonds, micro-finanziamenti per gli imprenditori, portafogli verdi, etc. permetteranno di investire almeno 799 miliardi di dollari all’anno fino almeno il 2030.126 Negli ultimi anni, strumenti di questo tipo legati all’ambiente non sempre hanno mostrato avere trend di performance migliori rispetto ai corrispettivi non legati all’ambiente, ma sicuramente sono competitivi e saranno destinati ad avere prestazioni

123

Crishna Morgado, N. and B. Lasfargues (2017), Engaging the private sector for green growth and

climate action: An overview of development co-operation efforts, OECD report

124

Tsitsiragos D. (2016), Climate change is a threat – and an opportunity – for the private sector, The World Bank. 13 gennaio 2016, link: http://www.worldbank.org/en/news/opinion/2016/01/13/climate- change-is-a-threat---and-an-opportunity---for-the-private-sector

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Tsitsiragos D. (2016) 126

migliori tra strette regolamentazioni, veloci cambiamenti tecnologici e frequenti eventi climatici.127

Oltre a benefici economici e finanziari per i possessori di capitali, le attività attente alle questioni climatiche trainano con sé anche benefici per lo sviluppo economico-sociale sostenibile della società più in generale. Ad esempio, la progettazione di città e trasporti pubblici smart migliora la viabilità e la vivibilità urbane; l’energia rinnovabile e le mini- reti possono migliorare l’accesso all’energia elettrica e la qualità dell’aria; l’efficienza energetica riduce i costi dell’energia; l’agricoltura climate-smart e l’efficienza della catena di rifornimento del cibo portano ad una maggiore produttività agricola, minori rifiuti e migliore sicurezza del cibo, etc.128 Un report del World Economic Forum rassicura dicendo che uno spostamento verso un’economia low-carbon comporterà benefici economici netti nel lungo periodo, anche se saranno necessari investimenti addizionali del 5% rispetto uno scenario business-as-usual entro il 2030.129 Ma non solo: le attività connesse alla transizione ad un’economia più sostenibile potrebbero creare 65 milioni di nuovi posti di lavoro.

L’azione climatica simultanea delle nazioni e le partnership tra settori genereranno economie di scala, aumenteranno la conoscenza di tutte le tematiche green, abbasseranno i costi delle tecnologie presenti e nel contempo rafforzeranno la penetrazione nel mercato di quelle nuove.130 Tecnologie rinnovabili come il fotovoltaico o l’eolico ad esempio hanno mostrato un sostanziale miglioramento delle performance e una riduzione dei costi nel tempo, raggiungendo un livello di maturità e una competitività che consentono loro un’ulteriore diffusione su larga scala. Per quanto riguarda la riduzione dei costi, i pannelli solari hanno visto diminuire il loro prezzo dell’80% rispetto al 2010. Oppure, il costo delle batterie elettriche è continuato a scendere arrivando ad un valore del 73% inferiore rispetto il 2000 e del 50% rispetto il 2014. Oppure ancora, le previsioni di Bloomberg

New Energy Finance dicono che le macchine elettriche saranno meno costose di quelle

convenzionali anche senza sussidi tra il 2025 e il 2030.131

127 LaPlante A., et al. (2017) 128

World Bank Group (2016) 129

Green Growth Action Alliance (2013), The Green Investment Report – The Ways and Means to

UnlockPrivate FinanceforGreen Growth

130

OECD (2017) 131

Bloomberg New Energy Finance (2016), New Energy Outlook, link: https://about.newenergyfinance.com/international/china/new-energy-outlook

A livello globale, un’area che ha eccellenti prospettive di crescita è proprio quella delle energie rinnovabili: i Paesi dall’Honduras all’India si sono posti ambiziosi obiettivi per la produzione di energia attraverso l’eolico, il solare e l’idroelettrico. Anche l’Arabia Saudita, una delle nazioni con le maggiori riserve di petrolio, sta pensando di generare la maggior parte della propria energia usando fonti rinnovabili e il nucleare entro il 2040.132 L’Africa Sub-Sahariana, il Sud Asia, l’Asia Orientale-Pacifica sono tre regioni che presentano le opportunità d’investimento più significative sia per quanto riguarda l’accesso all’energia, sia per le attività di mitigazione. Mentre, secondo la CPI, India, Sud Africa, Mozambico, Cambodia, Mongolia, Uganda, Kenya e Ruanda sono i Paesi che garantiscono il maggior impatto per dollaro investito sia nel miglioramento dell’accesso energetico, sia nelle attività di adattamento.133