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Libertà di accesso e libertà di scelta

Calcolo dell’indicatore

2. ISTRUZIONE E FORMAZIONE 1

2.4 Libertà di accesso e libertà di scelta

L’analisi dei dati sulla presenza degli alunni con disabilità4 nella scuola italiana mostra come si sia modificato nel tempo l’accesso ai percorsi di istruzione. Negli ultimi anni, la presenza degli alunni con disabilità nelle scuole, risulta sensibilmente aumentata passando da poco più di 200 mila iscritti nell’anno scolastico (a.s) 2009/2010 (2,2 % degli iscritti complessivi) a oltre 272 mila nell’a.s 2017/2018 (3,1 % degli iscritti complessivi) (MIUR), incremento che si registra in tutti gli ordini scolastici. (Grafico 2.1).

In linea con quanto osservato si riscontra un aumento del numero di insegnanti per il sostegno che, nell’arco temporale considerato, passano da 89 mila a circa 156 mila suben-do una crescita di circa il 75% (MIUR).

Tali evidenze lasciano presumere come negli ultimi anni la scuola abbia provato a mi-gliorare l’accoglienza degli studenti con disabilità, tuttavia, a causa della carenza di in-segnanti specializzati, una quota di questi docenti viene selezionata dalle liste curriculari (37%)5: questo vuol dire che un insegnante su tre non ha la specializzazione per il sostegno. 4 Il MIUR considera alunni con disabilità coloro che hanno una certificazione (disabilità L.104/92, invalidità civile,

DPCM 185/2006) e che necessitano di un insegnante di sostegno.

5 Il dato sulla percentuale di docenti per il sostegno che sono stati selezionati dalle liste curriculari proviene dall’Indagine Tavola 2.1 - Persone di 15 anni e più per presenza di disabilità e titolo di studio, sesso e classe di età Media. 2016-2017

(valori percentuali)

TITOLO DI STUDIO

15-34 anni 35-54 anni 55-64 anni 65 anni e più Totale Senza

disabilità disabilitàCon disabilitàSenza disabilitàCon disabilitàSenza disabilitàCon disabilitàSenza disabilitàCon disabilitàSenza disabilitàCon Maschi Nessun titolo 0,5 6,7 0,9 6,2 1,0 3,1 3,7 13,3 1,2 9,8 Licenza elementare e media 38,2 41,0 40,1 49,4 45,6 59,4 61,7 66,1 43,7 60,1 Diploma e oltre 61,4 52,3 59,0 44,5 53,4 37,5 34,6 20,6 55,1 30,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Femmine Nessun titolo 0,5 5,5 0,9 3,2 1,5 2,4 7,7 23,2 2,0 17,1 Licenza elementare e media 33,6 49,1 34,3 50,4 48,4 65,3 66,8 67,0 41,5 63,6 Diploma e oltre 65,8 45,4 64,8 46,3 50,2 32,3 25,4 9,8 56,5 19,3 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Istat

La libertà di accesso è sicuramente un passo importante verso l’inclusione ma deve essere accompagnata dalla libertà di scelta del percorso scolastico che si vuole seguire. Per questo motivo si è ritenuto opportuno affiancare agli indicatori sopradescritti un indicatore sul tipo di scuola superiore alla quale gli alunni - con e senza disabilità - si sono iscritti. Tali scelte possono essere un interessante proxy per comprendere non solo l’inclusività del si-stema scolastico, ma anche l’atteggiamento degli alunni e delle famiglie verso le opportuni-tà proposte dal sistema scolastico superiore, nonché verso le opportuniopportuni-tà che la frequenza di un determinato ciclo di studi fornisce per l’ingresso nel mondo del lavoro.

Gli alunni con disabilità sembrano selezionare il tipo scuola utilizzando un ventaglio di scelte molto più ristretto rispetto al resto degli studenti che si iscrivono alla scuola se-condaria di secondo grado e, inoltre, tale andamento risulta essere fortemente confermato nel tempo: infatti, se nel 2007 gli alunni con disabilità sceglievano istituti professionali nel 59,2% dei casi contro il 20,5% del totale degli alunni iscritti, nel 2017 la scelta dell’indirizzo professionale è del 49,8% per gli alunni con disabilità contro il 20,1% per il totale degli alunni. Anche se si osserva una diminuzione della percentuale di alunni con disabilità che scelgono questo tipo di scuola superiore, la prevalenza della disabilità negli istituti profes-sionali non diminuisce, ma anzi aumenta passando dal 4,3 al 6,1% degli alunni iscritti alle scuole del secondo ciclo, per effetto della più generale diminuzione degli iscritti a questo tipo di istituti (Tavola 2.2).

La scelta di un indirizzo tecnico-professionale piuttosto che quello liceale da parte degli alunni con disabilità, può essere letta o come una maggiore inclusività di questo tipo di isti-tuti o come una scelta da parte degli alunni e dei familiari che preferiscono indirizzarsi verso un percorso scolastico che non richieda necessariamente una prosecuzione universitaria.

Istat sugli alunni con disabilità nelle scuole statali e non statali.

Fonte: Elaborazione Istat su dati MIUR

Grafico 2.1 - Serie storica degli alunni con il sostegno per ordine e anno scolastico. Valori per 100 alunni iscritti

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 2009/2010 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017 2017/2018 Scuola dell'infanzia Scuola primaria Scuola sec. II grado Scuola sec. I grado

Una parziale conferma di questa interruzione del percorso di studi è fornita dal dato sugli iscritti nelle università6. Va sottolineato un vuoto informativo sulla presenza degli studenti con disabilità all’interno delle università italiane, ad oggi stimati solo attraverso i dati del Miur relativi al numero di iscritti che ha accesso all’esonero parziale o totale dal pagamento delle tasse per motivi legati alla disabilità. I dati mostrano che per l’anno acca-demico 2016/2017 gli esoneri (totali e parziali) ammontano a 15.757, su un totale di iscritti pari a 1.654.680, attestandosi allo 0,95% della componente totale degli iscritti all’università nell’anno accademico considerato. La consistenza degli esoneri sul totale degli iscritti su-bisce nel corso del periodo analizzato pochissime variazioni; infatti tra il 2010 ed il 2017 si passa dallo 0,80 allo 0,95, per effetto di una riduzione degli iscritti totali di poco più di 156 mila unità e un aumento degli esoneri di circa 1.300 unità (Tavola 2.3).

6 Il Miur rilascia dati relativi agli esoneri parziali e totali degli alunni iscritti, che possono essere utilizzati per valutare proprio la presenza di alunni con disabilità negli atenei italiani, statali e non statali. Gli esoneri totali fanno riferimento agli studenti con una disabilità superiore al 66%, gli esoneri parziali, invece, sono riservati agli studenti con una disabilità inferiore al 66%. Va sottolineata la presenza di un vuoto informativo sulla presenza degli studenti con disabilità all’interno delle università italiane, non essendo ad oggi possibile fare, ad esempio, analisi sul genere o sulla tipologia di disabilità degli studenti con esonero parziale o totale.

Tavola 2.2 - Alunni della scuola secondaria di II grado per presenza di disabilità e tipo scuola superiore. Anni 2007 e 2017.

TIPO SCUOLA SUPERIORE

Alunni iscritti Alunni con disabilità % di alunni con disabilità sul totale

alunni iscritti Valori

assoluti percentualiValori assolutiValori percentualiValori 2007

Istituto professionale 558.199 20,45 24.164 59,25 4,3

Istituto tecnico 938.200 34,38 8.523 20,90 0,9

Licei socio-psico-pedagogici,

della comunicazione, delle scienze sociali 217.757 7,98 2.420 5,93 1,1

Liceo scientifico 604.446 22,15 1.316 3,23 0,2 Liceo classico 290.365 10,64 712 1,75 0,2 Liceo linguistico 17.182 0,63 88 0,22 0,5 Istruzione artistica 102.861 3,77 3.560 8,73 3,5 Totale 2.729.010 100,00 40.783 100,00 1,5 2017 Istituto professionale 534.887 20,07 32.822 49,80 6,1 Istituto tecnico 876.165 32,88 17.506 26,56 2,0 Licei socio-psico-pedagogici,

della comunicazione, delle scienze sociali 223.985 8,40 4.174 6,33 1,9

Liceo scientifico 636.333 23,88 4.096 6,21 0,6

Liceo classico 269.352 10,11 1.941 2,94 0,7

Liceo linguistico 12.040 0,45 102 0,15 0,8

Istruzione artistica 112.205 4,21 5.272 8,00 4,7

Totale 2.664.967 100,00 65.913 100,00 2,5

Fonte: Elaborazione Istat su dati MIUR

Tavola 2.3 - Serie storica degli studenti iscritti alle università statali e non statali ed esoneri (parziali e totali) per anno accademico

ANNO ACCADEMICO Totale iscritti Totale esoneri % esoneri su totale iscritti

2009/2010 1.811.022 14,405 0,80 2010/2011 1.805.679 15,467 0,86 2011/2012 1.767.268 15,735 0,89 2012/2013 1.722.580 15,691 0,91 2013/2014 1.672.757 14,651 0,88 2014/2015 1.641.475 15,486 0,94 2015/2016 1.693.032 15,092 0,89 2016/2017 1.654.680 15,757 0,95