Responsabile scientifico: Stefano Guerriero
Gruppo di ricerca: Gian Benedetto Melis, Anna Maria Paoletti, Valerio Mais, Marco Angiolucci, Carola Politi, Luigi Zorcolo, Adolfo Pisanu, Giuseppe Pisano, Pietro Giorgio Calò, Luigi Marongiu, Francesco Scintu, Alba Piras
Il principale interesse clinico e di produzio-ne scientifica del Professor Stefano Guerrie-ro si è focalizzato sulla diagnostica ecogra-fica in ginecologia, con particolare riguardo alla patologia endometriosica, alla pato-logia endometriale ed uterina, alle masse annessiali e alla patologia malformativa uterina, sull’ecografia nella diagnosi pre-natale, sulla ginecologia endocrinologica, sulla riproduzione medicalmente assistita, sulla gravidanza iniziale, sulla menopausa e sulla laparoscopia. In particolare, ha atti-vamente partecipato a studi multicentrici internazionali di gruppi di ricerca volti a standardizzare la terminologia utilizzata nella definizione delle lesioni ginecologi-che visualizzate mediante l’esame ecogra-fico e a migliorare l’accuratezza diagnostica dell’esame stesso.
Per quanto riguarda lo studio della pa-tologia endometriosica, nel 2016 ha costi-tuito il gruppo internazionale IDEA (In-ternational Deep Endometriosis Analysis) e pubblicato il consensus IDEA, sulla base di un importante studio multicentrico, quale approccio sistematico di studio me-diante ultrasuoni della pelvi nelle donne con sospetta endometriosi, con l’obiettivo principale di standardizzare l’approccio di valutazione ecografica di queste pazienti, la terminologia utilizzata per descrivere la sede delle lesioni e la modalità di misura-zione delle stesse.
Svolge attivamente ricerca nel campo della diagnostica ecografica delle patologie annessiali e fa parte dal 2005 del gruppo in-ternazionale IOTA (International Ovarian Tumor Analysis), un gruppo internaziona-le di studiosi, che raccoglie internaziona-le eccelinternaziona-lenze in questo campo, interessati ad indagare le possibilità diagnostiche dell’ecografia uti-lizzando modelli dedicati, con l’obiettivo di formulare e standardizzare le terminologie e le procedure da usare nello studio delle masse annessiali mediante l’esame ecogra-fico. Partecipa pertanto a numerosi studi multicentrici del medesimo gruppo e ha contribuito alla formulazione del modello ADNEX, utilizzato come strumento per di-scriminare con accuratezza tra tumori beni-gni e malibeni-gni, con l’obiettivo di migliorare il triage e la gestione clinica delle pazienti con massa annessiale, riducendo la mortali-tà e morbilimortali-tà associate a tale patologia.
Ha partecipato a diversi studi multicen-trici del gruppo IETA (International Endo-metrial Tumor Analysis), volto a definire, misurare e caratterizzare in modo standar-dizzato le lesioni endometriali mediante l’utilizzo dell’esame ecografico, col fine di migliorare l’accuratezza diagnostica dell’e-cografia e la gestione delle pazienti con so-spetta patologia endometriale.
Come membro del gruppo internazio-nale MUSA (Morphological Uterus Sono-graphic Assessment), nel 2015 ha
contribu-Scienze mediche
Nell’anno 2003 ha attivato un programma di collaborazione con l’Università di Rotter-dam in Olanda nella persona del Professor Wladimiroff su progetti di ricerca inerenti la flussimetria Doppler in Ostetricia. Tale collaborazione ha portato all’invio presso il Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Rotterdam di uno specia-lizzando della Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell’Università degli Studi di Cagliari per un periodo di un anno per la stesura ed esecuzione di un programma di ricerca sul dotto venoso e sul flusso della vena ombelicale. Nell’an-no 2003 ha attivato un programma di col-laborazione con l’Università Cattolica di Roma nella persona della Dr.ssa MA Testa su progetti di ricerca inerenti l’ecografia tridimensionale ed in particolare l’utilizzo di particolari indici flussimetrici tridimen-sionali nella diagnosi di carcinoma ovarico, che hanno portato alla pubblicazione su Ul-trasound in Obstetrics and Gynecology di uno studio prospettico su tali argomenti.
Fin dall’inizio della sua attività di ricer-ca si è dediricer-cato allo studio mediante ima-ging delle pazienti inserite in protocolli di stimolazione ormonale per tecniche di pro-creazione medicalmente assistita (PMA), approfondendo, ad esempio, gli effetti del-lo sviluppo follicolare multipdel-lo nella perfu-sione uterina nei cicli spontanei successivi alle stimolazioni ovariche, confrontando gli outcome delle diverse tecniche di PMA an-che in relazione alle differenti cause di ste-rilità, collaborando a livello internazionale ito attivamente alla stesura del consensus
MUSA, volto a standardizzare la termino-logia e le modalità di misurazione del mio-metrio e delle masse uterine.
Nelle collaborazioni con i vari gruppi in-ternazionali di ricerca citati ha, inoltre, va-lutato la riproducibilità intra- ed inter-ope-ratore delle differenti metodiche proposte, con successiva pubblicazione dei risultati in riviste scientifiche internazionali.
Recentemente ha partecipato attiva-mente alla definizione del consensus in-ternazionale CUME (Congenital Uterine Malformation by Experts), focalizzato sulla classificazione delle malformazioni uterine mediante l’utilizzo di criteri di misurazione ed interpretazione altamente riproducibili.
Il Prof. Stefano Guerriero ha stabilito una intensa attività di collaborazione con la Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’U-niversità di Navarra in Spagna nella per-sona del Professor Juan Luis Alcazar. Tale collaborazione ha portato all’esecuzione di protocolli comuni riguardanti la diagnosi di carcinoma ovarico, con successiva pub-blicazione dei risultati su riviste internazio-nali come Gynecologic Oncology e Journal Ultrasound in Medicine. Ha inoltre stabilito un’attività di collaborazione con la Clinica Ostetrica e Ginecologica della Università di Firenze nella persona del Prof.ssa Maria Elisabetta Coccia. Tale collaborazione, coor-dinata dal Professor Guerriero, ha portato all’esecuzione di uno studio multicentri-co multicentri-con successiva pubblicazione dei risul-tati sul Journal Ultrasound in Medicine.
Fig. 1. Nodulo “Diabolo like” di endometriosi
pro-fonda infiltrante. Fig. 2. Adenocarcinoma endometrioide
dell’endome-trio (pT1a G2 N0) con invasione miometriale < al 50%.
Scienze mediche
dal titolo “Le masse annessiali indetermi-nate alla valutazione ecografica con l’uti-lizzo delle IOTA simple rules” finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Re-gione Autonoma della Sardegna, che ha lo scopo di validare un algoritmo diagnosti-co per selezionare diagnosti-correttamente le pazien-ti con massa annessiale, rilevata in corso di esame ecografico e classificata sulla base dei modelli ecografici forniti dal gruppo IOTA (Simple Rules, easy descriptor, Adnex model), da sottoporre a risonanza magneti-ca, quale indagine diagnostica supplemen-tare. Viene inoltre valutato nel medesimo studio l’impatto della risonanza magnetica sulla pianificazione terapeutica di queste pazienti in termini di costi per il Sistema Sanitario Nazionale. I risultati preliminari del suddetto studio mostrano che, in ter-mini di rapporto costi-benefici, il ricorso alla risonanza magnetica come problem alla creazione di una guida pratica (2018)
per la determinazione accurata della conta dei follicoli antrali (AFC), parametro eco-grafico importante nella valutazione della riserva ovarica della donna.
Ha inoltre condotto diversi studi sulle pazienti con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), nella valutazione dei diversi pat-tern ecografici ovarici e di perfusione ute-rina, che si possono associare a questa pa-tologia, e delle modifiche conseguenti alle terapie somministrate.
Nel 2009 è stato responsabile scientifico del progetto di ricerca “Diagnosi di endo-metriosi profonda” finanziato dalla Regio-ne Autonoma della Sardegna in base alla legge regionale n. 7/2007 Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecno-logica in Sardegna.
È attualmente responsabile scientifico di un Progetto di ricerca tutt’ora in corso
Fig. 3. Poster presentato al Fourth International IOTA Congress a Leuven, Belgio – 18-19 Aprile 2019, che riporta i risultati preliminari del Progetto di Ricerca finanziato dalla Fondazione di Sardegna e Regione Au-tonoma della Sardegna.
Scienze mediche un’accuratezza diagnostica molto alta se accompagnati alla valutazione di secondo livello, ove necessaria.
Ha curato l’edizione di tre libri per Sprin-ger, che includono il testo “How to Perform Ultrasonography in Endometriosis”.
solving è teoricamente paragonabile all’u-tilizzo delle IOTA Simple Rules associate alla valutazione dell’operatore esperto, in quanto il ricorso a tali criteri ecografici oggettivi comporta costi significativamen-te inferiori rispetto alla risonanza, e offre
Stefano Guerriero (Siracusa, 1961), è Professo-re ordinario di Ginecologia ed Ostetricia pProfesso-resso l’Università degli Studi di Cagliari, dal 2016 ad oggi. Si è laureato in Medicina e Chirurgia pres-so l’Università degli Studi di Pisa, nel 1988, ed ha completato la sua formazione specializzan-dosi in Ostetricia e Ginecologia nel 1992 nella stessa Università. Ha iniziato a lavorare presso il Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’U-niversità di Cagliari dal 1990 come consulente.
È stato Professore associato di Ginecologia ed Ostetricia all’Università di Cagliari dal 2006 al 2016 e Ricercatore dal 1999 al 2006.
È autore di oltre 360 pubblicazioni scientifiche (delle quali oltre 150 pubblicate in riviste con re-visore elencate su MEDLINE), ed il suo H-Index aggiornato a dicembre 2018 è 37 (da Scopus).
Il suo principale interesse clinico e di produzio-ne scientifica si è focalizzato sulla diagnostica ecografica in ginecologia, sull’ecografia nella
diagnosi prenatale, sulla ginecologia endocrino-logica, sulla riproduzione medicalmente assisti-ta, sull’endometriosi, sul cancro ovarico, sulla gravidanza iniziale, sulla menopausa e sulla laparoscopia (vedi http://orcid.org/0000-0002-1359-7155). È membro fondatore dell’Interna-tional Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology (ISUOG) ed è stato coinvolto in nu-merosi congressi di questa società. È stato, inol-tre, coinvolto in numerose attività dell’ISUOG anche all’interno del suo Advisory Membership Group e del suo International Speaker Group. È editore dell’Ultrasound in Obstetrics and Gyne-cology dal 2011. È membro del collegio editoria-le dell’Ultrasound in Obstetrics and Gynecolo-gy. Ha curato l’edizione di tre libri per l’editore Springer, tra i quali “How to Perform Ultrasono-graphy in Endometriosis”. È invitato come rela-tore in numerosi congressi internazionali in tutto il mondo. Parla inglese, spagnolo e francese.
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