Nella maggior parte dei paesi europei, le autorità educative di livello superiore emanano raccomandazioni sulle ore di insegnamento per le classi dell’istruzione obbligatoria a tem-po pieno in cui vengono insegnate le lingue straniere.
Il numero di ore di insegnamento è minore nell’istruzione primaria nei primi due anni dell’insegnamento delle lingue straniere e varia per lo più da 30 a 60 ore l’anno nella mag-gior parte dei sistemi d’istruzione. In Germania e Romania gli studenti hanno il numero più basso di ore annuali (rispettivamente 16 e 20). Il numero più elevato è di gran lunga quello
relativamente alto: Repubblica ceca (88), Slovacchia (86) e Ungheria (83). In alcuni paesi, tuttavia, il quadro varia notevolmente negli anni scolastici immediatamente successivi: nella Comunità francese del Belgio, in Danimarca, Grecia (EAEP) e Liechtenstein, le ore di inse-gnamento raddoppiano, mentre triplicano in Germania e Lettonia.
In Lussemburgo e, in misura minore, a Malta e in Belgio (Comunità tedesca), l’apprendimen-to di una lingua straniera inizia moll’apprendimen-to presl’apprendimen-to con un numero estremamente eleval’apprendimen-to di ore.
In tali paesi, la prima lingua straniera appresa dagli alunni diventa rapidamente una lingua di istruzione, pertanto essi devono acquisire livelli elevati di competenze linguistiche molto rapidamente, al fi ne di imparare effi cacemente discipline non linguistiche nella loro prima lingua straniera. In Lussemburgo, la seconda lingua straniera (francese), che viene introdot-ta nel secondo anno, divenintrodot-ta anche una lingua di istruzione a livello secondario.
Figura E1: Ore di insegnamento annuali minime raccomandate per le lingue straniere studiate come materie obbligatorie, per anno, nell’istruzione generale obbligatoria a tempo pieno, 2015/16
Belgio – Comunità francese* Belgio - Comunità tedesca Belgio – Comunità fi amminga Bulgaria
Repubblica ceca Danimarca Germania * Estonia
Irlanda Grecia RC (primaria)
e secondaria inferiore
Grecia EAEP (primaria) e secondaria inferiore
Spagna *
Istruzione generale obbligatoria a tempo pieno: Livello primario Livello secondario n Anni
Nessuna lingua stranie-ra obbligatoria
Numero di ore distribuite
tra i vari anni scolastici
●
Orario fl essibile*
Solo una lingua straniera come materia obbligatoriaFrancia Croazia * Italia Cipro
Lettonia Lituania Lussemburgo Ungheria
Malta Paesi Bassi
Primaria e HAVO
Paesi Bassi Primaria e VMBO
Paesi Bassi Primaria e VWO
Austria Volksschule e AHS (Realgymnasium)
Austria Volksschule e Neue Mittelschule (NMS)
Polonia Portogallo
Romania Slovenia * Slovacchia Finlandia
Istruzione generale obbligatoria a tempo pieno: Livello primario Livello secondario n Anni
Nessuna lingua stranie-ra obbligatoria
Numero di ore distribuite
tra i vari anni scolastici
●
Orario fl essibile*
Solo una lingua straniera come materia obbligatoriaFonte: Eurydice.
Svezia* Regno Unito –
Inghil-terra* Regno Unito – Galles* Regno Unito – Irlanda
del Nord*
Regno Unito – Scozia Bosnia-Erzegovina Svizzera Islanda
Liechtenstein Primaria e Gymnasium
Liechtenstein*
Primaria e Oberschule
Liechtenstein Primaria e Realschule
Montenegro
Ex-Repubblica jugoslava di Macedonia
Norvegia* Serbia Turchia
Istruzione generale obbligatoria a tempo pieno: Livello primario Livello secondario n Anni
Nessuna lingua straniera obbligatoria
Numero di ore distribuite
tra i vari anni scolastici
●
Orario fl essibile*
Solo una lingua straniera come materia obbligatoriaFonte: Eurydice.
Nota esplicativa (fi gura E1)
L’asse orizzontale indica il numero di ore (in 60 minuti) per anno scolastico, mentre quello verticale mostra gli anni dell’istruzione generale obbligatoria a tempo pieno.
I paesi con un asterisco sono quelli in cui gli studenti apprendono solo una lingua straniera come materia obbli-gatoria nell’istruzione obbliobbli-gatoria a tempo pieno (per ulteriori informazioni, vedere la fi gura B1 e l’Allegato 1).
Note specifi che per paese
Germania: i dati rappresentano le ore di insegnamento medie ponderate dedicate alle lingue straniere come materie obbligatorie nel curricolo, calcolate dal Segretariato del Ministero dell’istruzione e degli aff ari culturali dei Länder sulla base del numero di studenti iscritti ai diversi tipi di scuola.
Irlanda: tutti gli studenti imparano l’irlandese e l’inglese e nessuna delle due lingue è considerata straniera.
Grecia: esistono due tipi di scuole primarie pubbliche (classi 1-6): quelle che attuano il Curricolo regolare (47%
degli studenti) e quelle che seguono il Curricolo revisionato unifi cato (EAEP: 53%). Nel 2016/17, questi due tipi di scuole primarie cesseranno di esistere e saranno sostituiti da un unico tipo di scuola primaria a tempo pieno.
Spagna: i dati si basano sulle normative nazionali e regionali relative al curricolo e ai calendari scolastici (anno di riferimento 2015/16). Per calcolare le medie ponderate, sono state utilizzate le statistiche sul nume-ro di studenti per classe e per Comunità autonoma dell’uffi cio di statistica del Ministero dell’istruzione, della cultura e dello sport (anno di riferimento 2013/14).
Ungheria: i dati riguardano solo il Gimnázium.
Austria: l’apprendimento delle lingue straniere è obbligatorio a partire dall’istruzione primaria. Tuttavia, nei primi due anni, le lingue straniere vengono insegnate mediante un’off erta di tipo CLIL, cui sono destinate 27 ore di insegnamento annuali. Gli studenti, a partire dal nono anno, ovvero dalla classe in cui viene intro-dotta la seconda lingua straniera obbligatoria, possono scegliere vari programmi di studio per completare l’istruzione obbligatoria. Poiché non era possibile presentare tutti questi programmi, non sono stati inclusi dati per tale particolare classe.
Polonia: nelle classi 1-3, in cui un insegnante generalista si occupa dell’insegnamento della lingua straniera, le ore dedicate a essa possono essere distribuite liberamente. Tuttavia, nei casi in cui la lingua straniera è insegnata da un insegnante specialista nelle classi 1-3, le normative specifi cano che le ore di insegnamento minime devono essere 143 e possono essere distribuite nell’arco dei tre anni. Nelle classi 7-9, le normative prevedono un totale di 338 ore per le due lingue straniere, lasciando la distribuzione tra le lingue alla discre-zione delle scuole.
Slovacchia: i dati rappresentano le ore di insegnamento delle lingue straniere secondo il nuovo Programma didattico statale, che sarà pienamente attuato nel 2019/20.
Svizzera: ad eccezione di un numero minimo di lezioni di educazione fi sica, non esiste un monte ore stan-dard per l’insegnamento defi nito a livello nazionale. Le ore di insegnamento previste sono determinate dai 26 Cantoni a livello regionale.
Liechtenstein: l’apprendimento delle lingue straniere è obbligatorio a partire dall’istruzione primaria. Tutta-via, nel primo anno, le lingue straniere vengono insegnate mediante un’off erta di tipo CLIL.
In tutti i paesi in cui gli studenti studiano solo una lingua straniera come materia obbli-gatoria durante l’istruzione obbliobbli-gatoria a tempo pieno (vedere la fi gura B1), il numero annuale di ore di insegnamento per la disciplina aumenta a mano a mano che gli alun-ni progrediscono nel percorso scolastico. L’aumento è specialmente evidente all’ialun-nizio dell’istruzione secondaria ed è signifi cativo soprattutto in Germania, ma anche in Belgio (Comunità francese).
Nei paesi in cui gli studenti studiano due lingue straniere come materie obbligatorie, le ore di insegnamento delle stesse aumentano e, talvolta, anche in modo notevole, con l’introduzione
della seconda lingua. Il monte ore raddoppia in Danimarca, Francia, Cipro, Ungheria, Portogallo, Romania, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Turchia. Tuttavia, in vari paesi, prima della fi ne dell’istruzio-ne obbligatoria si osserva ad un certo punto una riduziodell’istruzio-ne del monte ore, che è molto contenuta e si verifi ca nell’ultimo anno di istruzione obbligatoria oppure è più sostanziale e interessa gli ulti-mi due anni (Italia) o tre anni (Grecia) della scuola dell’obbligo. In Portogallo, Montenegro e Tur-chia, la riduzione inizia nella classe immediatamente successiva a quella in cui le ore aumentano e poi, solo nei primi due paesi, continua gradualmente fi no alla fi ne dell’istruzione obbligatoria.
Gli studenti che apprendono due lingue straniere in anni specifi ci non ricevono sempre più ore di insegnamento di quelli che ne studiano solo una. Ad esempio, nel nono anno, sono previste 121 ore annuali per la prima lingua in Belgio (Comunità francese), mentre solo 90 per due lingue in Grecia. Diverse variabili infl uenzano il monte ore dedicato alle lingue stra-niere come materie obbligatorie: il numero di lingue insegnate e se l’enfasi è posta sulla prima e/o sulla seconda o sulle seconde, l’età/anno di inizio dell’insegnamento delle lingue straniere e l’importanza delle lingue straniere in relazione alle altre materie del curricolo.
Nei pochi paesi in cui tutti gli studenti devono imparare tre lingue straniere, ad un certo punto, durante l’istruzione obbligatoria a tempo pieno, il monte ore annuale dedicato all’in-segnamento delle lingue è il più elevato. È questo il caso del Lussemburgo, in cui tutti gli studenti, nell’ottavo anno, devono studiare tedesco, francese e inglese. In Liechtenstein, solo gli studenti che frequentano il Gymnasium devono studiare tre lingue.
In circa dodici sistemi d’istruzione, le scuole godono di una certa autonomia nel decidere la distribuzione delle ore di insegnamento delle lingue straniere nel corso di tutto il ciclo di istruzione obbligatorio. In Estonia, Polonia, Finlandia, Islanda e Norvegia, le ore di insegna-mento raccomandate sono stabilite per ogni ciclo di istruzione, mentre in Svezia è racco-mandato un numero complessivo per l’intero periodo dell’istruzione obbligatoria. Inoltre, in Belgio (Comunità fi amminga), Paesi Bassi e Regno Unito, le raccomandazioni uffi ciali sulle ore di insegnamento si applicano a tutte le materie del curricolo complessivamente; di con-seguenza, le scuole godono di fl essibilità per poter decidere come ripartire le ore per l’in-segnamento delle singole materie sulla base delle particolari circostanze. Inoltre, in alcuni altri paesi, le ore di insegnamento vengono in parte decise dalle autorità di livello centrale, in parte dalle scuole stesse per gli stessi anni (Repubblica ceca) o per anni diversi (Lituania e Lussemburgo). Infi ne, in Svizzera, non esiste un curricolo standard o ore di insegnamento standard stabilite a livello nazionale. I curricoli e le ore di insegnamento previste sono