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NORME IN MATERIA URBANISTICA, PAESAGGISTICA E DI ASSETTO DEL TERRITORIO (B.U 6 agosto 1992, n 68 bis)

TESTO COORDINATO

Modifiche e integrazioni ai sensi di:

L.R. 29 aprile 1996, n. 16 (B.U. 9 maggio 1996, n. 32) L.R. 24 febbraio 1997, n. 18 (B.U. 4 marzo 1997, n. 17) L.R. 17 maggio 1999, n. 10 (B.U. 26 maggio 1999, n. 54) L.R. 4 ottobre 1999, n. 26 (B.U. 14 ottobre 1999, n. 99) L.R. 16 agosto 2001, n. 19 (B.U. 23 agosto 2001, n. 93) L.R. 23 febbraio 2005, n. 16 (B.U. 10 marzo 2005, n. 25)

Temi generali Temi specifici Contenuti N° Art.

Strumenti sovracomunali

Livello regionale

Piano Paesistico Ambientale Regionale (PPAR), Piano di Inquadramento Territoriale (PIT), Piani territoriali paesaggistici.

8-9, 10-11, 13, 64 Livello provinciale Piano Territoriale di Coordinamento (PTC). 12, 13 Livello

intercomunale

Anche se non si fa riferimento ad un artico specifico sono previsti piani urbanistici in forma associata, come ad esempio riportato nell’art.42.

--

Pianificazione comunale

Piano comunale Piano Regolatore Generale. 14-16

Approvazione del piano

Il Comune, a fini conoscitivi, è tenuto a trasmettere il PRG con il relativo atto di approvazione alla Giunta provinciale. Il Comune è tenuto altresì ad adeguare gli elaborati tecnici e cartografici del PRG approvato.

17, 26, 26bis, 28, 29

Regolamenti Regolamento Edilizio. 26

25 Si ricorda inoltre la proposta di legge (21.11.05) ad integrazione della L.R. n.34/92, dal titolo Norme per lo sviluppo

sostenibile e il governo del territorio regionale, caratterizzata dai seguenti elementi distintivi: Piano Paesistico Ambientale Regionale (PPAR), Piano di Inquadramento Territoriale (PIT), Piano di Bacino Idrografico e di assetto Idrogeologico (PAI), Rete Ecologica Regionale, Piano Territoriale di Coordinamento (PTC), contenente il Documento per la qualità del paesaggio e per lo sviluppo sostenibile, Piano Strutturale Comunale (PSC), nonché avvalendosi i Comuni del supporto della Provincia e della Comunità Montana, Piano strutturale in forma associata, Regolamento Urbanistico e Edilizio (RUE), Piano Operativo Comunale (POC), Piani attuativi previsti dalla vigente legislazione nazionale e regionale. Sono altresì previste: la Conferenze di Pianificazione (di tipo conoscitivo e deliberativo), l’Inchiesta Pubblica, la Conferenze di conformità urbanistica delle opere pubbliche di competenza delle amministrazioni statali, della Regione e della Provincia, gli Accordi Territoriali. Tra i principi della legge vengono, inoltre, richiamati la sussidarietà, la sostenibilità e la tutela, nonché la partecipazione e la valutazione, introducendo nell’elaborazione dei piani urbanistici comunali la procedura di Valutazione Ambientale e Strategica (VAS), di cui la direttiva 2001/42/CE, e l’Osservatorio regionale, che svolge funzioni di monitoraggio delle trasformazioni al fine di verificare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi. Infine viene introdotto il concetto di perequazione, ovvero il PSC persegue la perequazione urbanistica con l’attribuzione di diritti edificatori e relativi oneri a tutte le proprietà immobiliari comprese negli ambiti oggetto di trasformazione urbanistica. I diritti edificatori sono attribuiti indipendentemente dalle destinazioni specifiche assegnate alle singole aree e in percentuale del complessivo valore o dell’estensione delle aree in proprietà. Il POC può prevedere forme di premialità consistenti nell’attribuzione di indici differenziati. Il RUE contiene norme riguardanti le modalità di calcolo delle monetizzazioni delle dotazioni territoriali. I PTC delle Province possono prevedere forme di perequazione intercomunale quali modalità di compensazione e di equilibrio delle differenti opportunità riconosciute alle diverse realtà locali e degli oneri di tutela

Allegato 1

Schede di sintesi delle leggi urbanistiche regionali e delle p.a. italiane

65 Attuazione del

piano

L’attuazione dei piani viene sottintesa in riferimento ai piani attuativi. Inoltre, il Programma Pluriennale di Attuazione (PPA), delimita le aree e le zone in cui devono realizzarsi, nei tempi e modi indicati, le attività di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio previste dagli strumenti urbanistici generali dando priorità alle aree non sature dotate di opere di urbanizzazione ed alle aree con strumenti urbanistici particolareggiati approvati.

41

Piani attuativi

Piano attuativo per i servizi, Piani particolareggiati, Piani per l’edilizia economica e popolare, i Piani per gli insediamenti produttivi, Piani di recupero, Comparti edificatori, Piani attuativi concernenti zone sottoposte a tutela paesaggistica.

20, 30,31 Strumenti di

Pianificazione Negoziata

I Comuni obbligati a dotarsi del PPA, previa consultazione delle forze sociali e delle categorie interessate, adottano il programma con deliberazione del consiglio comunale.

41-51

Concertazione istituzionale

Conferenze

Anche se non vi sono specifici articoli, nella legge vengono indicate le Conferenze provinciali delle autonomie, la conferenza preliminare in merito alla variante del piano regolatore generale, la Conferenza dei comitati per il territorio.

25, 26bis, 60 Accordi In termini generali si parla di accodi, nonché di accordi di programma. 13, 26bis

Principi di pianificazione

Sussidiarietà

La sussidarietà viene espressa mediante la definizione di attributi e deleghe: attribuzione alle Province di funzioni amministrative in materia urbanistica, attribuzione ai Comuni di funzioni amministrative in materia di approvazione degli strumenti urbanistici attuativi; delega alle Province di funzioni amministrative in materia di protezione delle bellezze naturali; delega ai Comuni di funzioni amministrative in materia di protezione delle bellezze naturali.

3-6

Conoscenza Partecipazione

Gli enti locali e le altre istituzioni, i cittadini e le organizzazioni sociali, possono inoltrare alla Regione proposte e osservazioni in relazione ai vincoli da istituire, alle loro modificazioni e in generale in ordine alla tutela dell’ambiente.

63

Valutazione

La valutazione è espressa nella legge in termini generali con specifico riferimento ai parametri di valutazione, alla valutazione dei contenuti architettonici e valutazione dei fabbisogni da soddisfare con il PPA.

-- Sostenibilità

Tutela Elenchi delle cose e delle località da sottoporre a tutela. 63

Principi operativi

Aree Agricole

Il PPAR individua le fondamentali tipologie territoriali per la conservazione dei caratteri essenziali del paesaggio marchigiano, con particolare riguardo alle zone montane, collinari, costiere, fluviali e agricole.

Il PRG prevede la divisione del territorio comunale in zone omogenee, evidenziando le scelte relative alle direttrici di espansione, alle previsioni di completamento, al recupero urbanistico-edilizio, alle zone agricole, alla localizzazione delle attrezzature pubbliche o di interesse pubblico ed alla tutela delle risorse ambientali.

8,15

Centri storici Il PPAR individua le fondamentali tipologie territoriali per la conservazione gli agglomerati storici. 8 Mobilità e

Infrastrutture di Trasporto

Si fa riferimento alle infrastrutture in generale in termini di

elaborati dei piani. --

Perequazione Standard

urbanistici

Gli standard vengono più volte richiamati nella legge, ed in particolare nell’articolo inerente spazi pubblici per parco, gioco, sport ed attrezzature generali, nonché distanze minime. 21 Sportello

12.REGIONE MOLISE

Legge regionale 1 dicembre 1989, n. 24

DISCIPLINA DEI PIANI TERRITORIALI PAESISTICO-AMBIENTALI

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