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(BUR 16 aprile 2002, n. 7, suppl. straord. n. 3)

TESTO COORDINATO

Modifiche e integrazioni ai sensi di:

LR 22 maggio 2002, n. 23 (BUR 16 maggio 2002, n. 9; S.S. 27 maggio 2002, n. 8) LR 26 giugno 2003, n. 8 (BUR 1 luglio 2003, n. 12; S.S. 3 luglio 2003, n. 2) LR 2 marzo 2005, n. 8 (BUR 1 marzo 2005, n. 4; S.S. 9 marzo 2005, n. 6)

LR 24 novembre 2006, n. 14 (BUR 1 dicembre 2006, n. 22; S.S. 4 dicembre 2006, n. 1)

Temi generali Temi specifici Contenuti N° Art.

Strumenti sovracomunali

Livello regionale Quadro Territoriale Regionale (Q.T.R.), con valenza paesistica, Carta Regionale dei Suoli. 17,17bis, 25, 25bis Livello provinciale Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.). 18,26 Livello

intercomunale Piano Strutturale in forma Associata (P.S.A).

20bis, 27bis

Pianificazione comunale

Piano comunale Piano Strutturale Comunale (P.S.C.). 20

Approvazione del

piano A cura del Comune, previo adeguamento alle prescrizioni della Provincia. 27 Regolamenti Regolamento Edilizio ed Urbanistico (R.E.U.), annesso al PSC.

21 Attuazione del

piano

Piano Operativo Temporale (P.O.T.) Piani Attuativi Unitari (P.A.U.), Comparti Edificatori, Strumenti di Pianificazione Negoziata.

23,24, 29,30, 31,32

Piani attuativi

I Piani attuativi unitari hanno l’efficacia e i contenuti dei seguenti piani: Piani particolareggiati (1150/42), Piani di lottizzazione (1150/42), Piani per l’edilizia economica e popolare (167/62), Piani per gli insediamenti abusivi (865/71), Piani di recupero (457/78), Piani di spiaggia, Piani di Protezione Civile.

24, 30

Strumenti di Pianificazione Negoziata

La legge prevede i seguenti strumenti di negoziazione della pianificazione territoriale ed urbanistica:

Programmi integrati di intervento (179/92), Programmi di recupero urbano (493/93), Programmi di riqualificazione urbana (179/92), Programmi di recupero degli insediamenti abusivi (47/85), Comparti edificatori, Programmi speciali d’area.

31-36, 39-47

Concertazione istituzionale

Conferenze Conferenze di Pianificazione; Conferenze di Servizi. Conferenza di programma. 13,14, 46

Accordi Accordo di programma. 15

Principi di

pianificazione Sussidiarietà

La sussidiarietà è uno dei principi ispiratori della legge, in particolare modo sono demandate ai Comuni tutte le funzioni

dall’ordinamento e dalla legge alla Regione ed alle Province, che esercitano esclusivamente le funzioni di pianificazione che implicano scelte di interesse sovracomunale.

Conoscenza

Oltre al quadro conoscitivo, caratterizzante in parte i Documenti preliminari dei piani, la conoscenza viene direttamente espletata dal Sistema Informativo Territoriale e Osservatorio delle trasformazioni territoriali (S.I.T.O).

Da menzionare, inoltre, è il Sistema Informativo Provinciale per l’edilizia e l’urbanistica.

8, 8bis, 72

Partecipazione

La legge assicura, nei procedimenti di formazione ed

approvazione degli strumenti di pianificazione, la concertazione con le forze economiche e sociali nonché con le categorie tecnico-professionali, in merito agli obiettivi da perseguire nonché specifiche forme di pubblicità per la tutela degli interessi coinvolti.

2, 11

Valutazione

Valutazione di sostenibilità e di impatto ambientale; Verifica di coerenza e compatibilità;

Nucleo di valutazione urbanistico-territoriale.

Presso ogni Provincia è istituito l’elenco delle Società di certificazione urbanistica (S.C.U.) che, in presenza di richiesta dei Comuni e degli altri Enti preposti alla pianificazione del territorio, certificano la coerenza e conformità dello strumento urbanistico generale o attuativo, rispetto ai vincoli della strumentazione di livello superiore, nonché la sua conformità rispetto ai vincoli di rilievo pubblico.

9,10, 70

Sostenibilità

La sostenibilità ambientale dello sviluppo è richiamata tra i principi generali della Pianificazione Territoriale Urbanistica, nonché con lo specifico accenno alla edilizia sostenibile. Per il resto, il tema della sostenibilità è affrontato prevalentemente in termini di valutazione.

3, 53bis

Tutela Tutela del patrimonio edilizio ed urbanistico; Tutela del territorio agro-forestale. 35-49, 50

Indirizzi operativi

Aree Agricole

I Comuni, mediante il PSC, individuano zone agricole a diversa vocazione e suscettività produttiva per promuoverne lo sviluppo.

50-52

Centri storici

La legge assegna alla Giunta regionale il compito di adottare un organico strumento normativo sulla identificazione dei centri storici, e sulla disciplina degli interventi negli stessi. Inoltre è prevista la costituzione di un fondo finalizzato alla copertura degli interessi conseguenti l’accensione dei mutui o altre forme di finanziamento diretti ad interventi di risanamento e recupero dei centri storici calabresi.

48,49

Mobilità e Infrastrutture di Trasporto

La definizione del sistema relazionale, che è costituito dalle reti della viabilità stradale e ferroviaria, dalle reti di distribuzione energetica, dalle comunicazioni, dai porti, aeroporti ed interporti, centri di scambio intermodale, è compito prioritario e specifico della Regione che vi provvede tramite il Q.T.R..

5

Perequazione

Il P.S.C. riconosce la medesima possibilità edificatoria ai diversi ambiti che presentino caratteristiche omogenee, in modo che ad uguale stato di fatto e di diritto corrisponda una uguale misura del diritto edificatorio. Il R.E.U. stabilisce i criteri per la determinazione del diritto edificatorio spettante a ciascun proprietario, in ragione del diverso stato di fatto e di diritto in cui si trovano gli immobili al momento della formazione del P.S.C..

54

Standard urbanistici

La legge delega alla Giunta regionale la facoltà di specificare i criteri attraverso cui il soddisfacimento dei fabbisogni di standard debba essere valutato secondo i requisiti prestazionali delle attrezzature e dei servizi la cui rilevazione e valutazione dovrà accompagnare quella strettamente quantitativa.

53

Sportello urbanistico

Le Amministrazioni Comunali provvedono a costituire un ufficio denominato Sportello Unico per l’edilizia che cura tutti i rapporti fra i soggetti privati, l’Amministrazione Comunale e ove occorra, le altre Amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine ad attività edilizie oggetto di permesso a costruire o di D.I.A..

Allegato 1

Schede di sintesi delle leggi urbanistiche regionali e delle p.a. italiane

47 5. REGIONE CAMPANIA

Legge regionale 22 dicembre 2004, n. 16 NORME SUL GOVERNO DEL TERRITORIO (B.U.R. 28 dicembre 2004, n. 65)

TESTO COORDINATO

Modifiche e integrazioni apportate da:

L.R. 11 agosto 2005 n. 15 (B.U.R. 18 agosto 2005, n. 40) L.R. 19 gennaio 2007 n. 1 (B.U.R. 22 gennaio 2007, n. 7)

Temi generali Temi specifici Contenuti N° Art.

Strumenti sovracomunali

Livello regionale Piano Territoriale Regionale e Piani settoriali regionali. 13-16 Livello provinciale Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e Piani settoriali Provinciali. 18-21 Livello

intercomunale

Pianificazione comunale

Piano comunale Piano Urbanistico Comunale (PUC). 23

Approvazione del piano

Il piano adottato è trasmesso alla Provincia per la verifica di compatibilità con gli strumenti di pianificazione territoriale sovraordinati e di conformità con la normativa statale e regionale vigente.

24

Regolamenti Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale. 28, 29

Attuazione del piano

Piani urbanistici attuativi, Atti di programmazione degli interventi, Comparti edificatori.

25, 26, 33, 34

Piani attuativi

Piani urbanistici attuativi, in relazione al contenuto, hanno valore e portata dei seguenti strumenti: Piani particolareggiati (1150/42), Piani per l’edilizia economica e popolare (167/62), Piani delle aree da destinare agli insediamenti produttivi (865/71), Programmi integrati di intervento (179/92), Piani di recupero (457/78), Programmi di recupero urbano (493/1993).

26, 27

Strumenti di Pianificazione Negoziata

Programmi integrati di intervento (179/92), Programmi di

recupero urbano (493/1993). 26

Concertazione istituzionale

Conferenze

Conferenze dei servizi.

Esse sono previste nell’ambito della procedura di Accordo di programma (art.12) e nel procedimento di formazione del piano territoriale regionale (art.15), del piano territoriale di

coordinamento provinciale (art.20) e del piano urbanistico comunale (art.24).

12, 15, 20, 24

Accordi Accordo di programma. 12

Principi di

pianificazione Sussidiarietà

Sono demandate ai Comuni tutte le funzioni relative al governo del territorio non espressamente attribuite dall’ordinamento e dalla legge alla Regione ed alle Province. Alla Regione e alle Province sono affidate esclusivamente le funzioni di pianificazione ad esse attribuite dalla legislazione nazionale e regionale che riguardano scelte di interesse sovracomunale.

Conoscenza

Sistema Informativo Territoriale.

(Il quadro conoscitivo costituisce uno degli elementi fondamentali del documento preliminare, che nella legge non viene menzionato).

17

Partecipazione

Alle fasi preordinate all’adozione e all’approvazione degli strumenti di pianificazione sono assicurate idonee forme di pubblicità, di consultazione e di partecipazione dei cittadini, anche in forma associata, in ordine ai contenuti delle scelte di pianificazione.

5

Valutazione

I piani territoriali di settore ed i piani urbanistici sono accompagnati dalla valutazione ambientale di cui alla direttiva 42/2001/CE del 27 giugno 2001, da effettuarsi durante la fase di redazione dei piani.

47

Sostenibilità

Nell’oggetto di legge la Regione sostanzia gli obiettivi della stessa nelle azioni di: tutela, definizione degli assetti, trasformazioni e utilizzazioni del territorio al fine di garantirne lo sviluppo, nel rispetto del principio di sostenibilità, mediante un efficiente sistema di pianificazione territoriale e urbanistica articolato a livello regionale, provinciale e comunale.

1

Tutela

La pianificazione territoriale e urbanistica persegue, tra gli altri, i seguenti obiettivi: tutela dell’integrità fisica e dell’identità culturale del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse paesistico-ambientali e storico-culturali, la conservazione degli ecosistemi, la riqualificazione dei tessuti insediativi esistenti e il recupero dei siti compromessi; tutela e sviluppo del paesaggio agricolo e delle attività produttive connesse; tutela e sviluppo del paesaggio mare-terra e delle attività produttive e turistiche connesse.

2

Indirizzi operativi

Aree Agricole Il PUC tutela e valorizza il paesaggio agrario. 23 Centri storici Il PUC indica le trasformazioni ammissibili nelle singole zone, garantendo la tutela e la valorizzazione dei centri storici. 23 Mobilità e

Infrastrutture di Trasporto

Perequazione

La perequazione urbanistica persegue lo scopo di distribuire equamente, tra i proprietari di immobili interessati dalla trasformazione oggetto della pianificazione urbanistica, diritti edificatori e obblighi nei confronti del Comune o di altri enti pubblici aventi titolo.

32

Standard urbanistici

Gli atti di pianificazione urbanistica sono adottati nel rispetto degli standard urbanistici fissati dalla normativa nazionale vigente. Con regolamento regionale possono essere definiti standard urbanistici minimi inderogabili più ampi rispetto ai suddetti.

31

Sportello urbanistico

I Comuni, anche in forma associata, si dotano di strutture, denominate sportelli urbanistici, ai quali sono affidati i compiti di ricezione delle domande per il rilascio di provvedimenti e certificazioni in materia edilizia e acquisizione di pareri e nulla- osta di competenza di altre amministrazioni.

Allegato 1

Schede di sintesi delle leggi urbanistiche regionali e delle p.a. italiane

49 6. REGIONE EMILIA ROMAGNA

Legge regionale 24 marzo 2000, n. 20

DISCIPLINA GENERALE SULLA TUTELA E L’USO DEL TERRITORIO

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