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Temi generali Temi specifici Contenuti N° Art.

Strumenti sovracomunali

Livello regionale Quadro Strutturale Regionale (QSR). Carta Regionale dei Suoli (CRS). 10,12

Livello provinciale

Piano Strutturale Provinciale (PSP).

Il PSP ha valore di Piano Urbanistico-Territoriale, con specifica considerazione dei valori paesistici, della protezione della natura, della tutela dell’ambiente, delle acque e delle bellezze naturali e della difesa del suolo.

Il PSP definisce i Comuni obbligati al Piano Strutturale e al Piano Operativo e quelli che possono determinare i Regimi urbanistici in base al solo Regolamento Urbanistico ed alle Schede strutturali di assetto urbano.

13 Livello intercomunale Pianificazione comunale Piano comunale

Piano Strutturale Comunale (PSC), il quale ha valore di piano urbanistico di specificazione della disciplina degli aspetti paesistici ed ambientali.

14

Approvazione del piano

L’Ente istituzionale competente approva il Piano, mediante Delibera di Consiglio. Ciascuno strumento di PT e U deve comunque conformarsi alle prescrizioni dello strumento sovraordinato.

36

Regolamenti Regolamento Urbanistico (RU). Regolamenti Edilizi. 16, 40 Attuazione del

piano

Piano Operativo (PO), Piani attuativi, Piani e Programmi complessi.

15,17, 18,20, 23,

37

Piani attuativi

I Piani attuativi unitari hanno l’efficacia e i contenuti dei seguenti piani: Piani particolareggiati (1150/42), Piani di lottizzazione (1150/42), Piano di zona per l’edilizia economica e popolare (167/62), Piani per gli insediamenti produttivi (865/71), Piani di recupero (457/78).

17

Strumenti di Pianificazione Negoziata

Sono strumenti non istituzionali della PT e U:

Programmi integrati, Programmi Recupero Urbano, Programmi di Riqualificazione Urbana, Contratti di Quartiere, Progetti Urbani. La loro utilizzazione deve comunque essere ricondotta ai modi della PT e U Regionale, integrando ad essi le funzioni e le procedure dei PO.

18

Concertazione istituzionale

Conferenze Conferenze di Pianificazione; Conferenze di Localizzazione. 24, 25, 27 Accordi Accordo di programma; Accordo di localizzazione. 24, 26, 28

Principi di pianificazione

Sussidiarietà

Criterio di prevalenza.

Ai fini della formazione degli strumenti urbanistici relativi ad Ambiti istituzionali o ad Ambiti di pianificazione strategica l’Ente istituzionale competente (secondo il criterio di prevalenza) promuove il coordinamento dei soggetti in relazione all’oggetto della pianificazione interessata.

7

Conoscenza

Il Sistema Informativo Territoriale (SIT) costituisce il riferimento conoscitivo fondamentale nella definizione degli strumenti di PT e U e di programmazione economico- territoriale. Esso promuove pertanto la raccolta ed il coordinamento integrato dei flussi informativi tra i soggetti

titolari della PT e U, al fine di costituire una rete informativa unica, assicurare la circolarità delle informazioni, evitando duplicazioni e sovrapposizioni di raccolta e di analisi delle informazioni stesse.

Partecipazione

Gli utenti della PT e U, sono tutti i soggetti pubblici e privati, rappresentati in forma singola o associata con o senza fini di profitto. Essi partecipano alla definizione e al perfezionamento ed all’attuazione degli strumenti di pianificazione. Tale partecipazione può essere attiva, per osservazione, convenzionale, di bando.

Gli Enti di PT e U individuano, all’interno delle strutture tecniche e/o amministrative, il “Garante dell’Informazione” con il compito di assicurare la conoscenza tempestiva delle scelte, la consultazione allargata dei cittadini, ed il rispetto delle procedure.

8, 9

Valutazione Verifica di coerenza; Verifica di compatibilità. Nucleo di valutazione urbanistica (NVU). 29-32 Sostenibilità Gli obiettivi dello sviluppo sostenibile sono richiamati tra i principi generali della Pianificazione Territoriale Urbanistica. 1 Tutela

La tutela viene richiamata come principio generale, nei contenuti dei diversi strumenti ed in quelli delle verifiche di coerenza e compatibilità.

--

Indirizzi operativi

Aree Agricole Gli insediamenti agricolo/produttivi fanno parte del Sistema Insediativo (SI). La Carta Regionale dei Suoli individua i suoli agricoli abbandonati contigui agli Ambiti Urbani.

2 Centri storici

Mobilità e Infrastrutture di Trasporto

La legge individua tra gli oggetti della PT ed U il Sistema Relazionale (SR) costituito dalle reti della viabilità stradale, ferroviaria; dalle reti di distribuzione energetica, delle Comunicazioni, dei porti ed aeroporti.

La Carta Regionale dei Suoli (CRS) definisce la perimetrazione del SR, il QSR individua una strategia territoriale che rafforzi gli effetti di complementarietà e di integrazione tra le sue parti, il PSP e il PSC ne definiscono il quadro conoscitivo dettagliato, alle relative scale.

2, 10, 12, 13, 14

Perequazione

La Pianificazione Strutturale definisce i perimetri dei Distretti Urbani di Trasformazione e/o Nuovo Impianto tra i quali applicare modalità di trasferimento di diritti Edificatori e i perimetri di Distretti Urbani nei quali applicare modalità di compensazione di diritti edificatori.

La Pianificazione Operativa regola, nei Distretti Urbani, le modalità di trasferimento e di compensazione dei diritti edificatori. 33, 34 Standard urbanistici Sportello urbanistico

Allegato 1

Schede di sintesi delle leggi urbanistiche regionali e delle p.a. italiane

43 3. PROVINCIA AUTONIMA DI BOLZANO – ALTO ADIGE

Legge Provinciale 11 agosto 1997, n. 13 LEGGE URBANISTICA PROVINCIALE (B.U. 16 settembre 1997, n. 44, suppl. n. 1)

TESTO COORDINATO

Modifiche e integrazioni ai sensi di:

L.P. 11 agosto 1998, n. 9 (B.U. 1 ottobre 1998, n. 36, suppl. ord. n. 1) L.P. 17 dicembre 1998, n. 13 (B.U. 12 gennaio 1999, n. 3, suppl. ord. n. 1) L.P. 3 maggio 1999, n. 1 (B.U. 4 maggio 1999, n. 21, suppl. n. 3)

L.P. 17 febbraio 2000, n. 7 (B.U. 29 febbraio 2000, n. 9, suppl. ord. n. 1) L.P. 29 agosto 2000, n. 13 (B.U. 5 settembre 2000, n. 37, suppl. ord. n. 3) L.P. 31 gennaio 2001, n. 2 (B.U. 6 febbraio 2001, n. 6, suppl. n. 2) LP 14 agosto 2001, n. 9 (B.U. 21 agosto 2001, n. 34, suppl. n. 3) L.P. 28 dicembre 2001, n. 19 (B.U. 8 gennaio 2002, n. 2, suppl. n. 3) L.P. 29 gennaio 2002, n. 1 (B.U. 12 febbraio 2002, n. 7, suppl. n. 1) L.P. 26 luglio 2002, n. 11 (B.U. 6 agosto 2002, n. 33, suppl. n. 3) L.P. 9 gennaio 2003, n. 1 (B.U. 10 gennaio 2003, n. 1/bis, n° straord.) L.P. 31 marzo 2003, n. 5 (B.U. 15 aprile 2003, n. 15, suppl. n. 3 ???) L.P. 19 maggio 2003, n. 7 (B.U. 3 giugno 2003, n. 22, suppl. n. 1) L.P. 28 luglio 2003, n. 12 (B.U. 5 agosto 2003, n. 31, suppl. n. 2) L.P. 8 aprile 2004, n. 1 (B.U. 20 aprile 2004, n. 16, suppl. n. 1) L.P. 23 luglio 2004, n. 4 (B.U. 3 agosto 2004, n. 31, suppl. n. 1) L.P. 18 novembre 2005, n. 10 (B.U. 22 novembre 2, n. 47, suppl. n. 2) L.P. 5 aprile 2007, n. 2 (B.U. 17 aprile 2007, n. 16, suppl. n. 3) L.P. 2 luglio 2007, n. 3 (B.U. 17 luglio 2007, n. 29, suppl. n. 1) L.P. 23 luglio 2007, n. 6 (B.U. 7 agosto 2007, n. 32, suppl. n. 3)

Temi generali Temi specifici Contenuti N° Art.

Strumenti sovracomunali

Livello regionale

Livello provinciale Piano Provinciale di sviluppo e coordinamento territoriale e Piani di settore. 5-13 Livello

intercomunale

Piano urbanistico intercomunale.

Più Comuni limitrofi possono costituirsi in consorzio per la formazione di un piano di attuazione di zona di espansione e di aree per insediamenti produttivi.

22, 31

Pianificazione comunale

Piano comunale Piano urbanistico comunale. 14, 17-21

Approvazione del piano

Il progetto di piano urbanistico comunale è deliberato dal consiglio comunale. Il progetto del piano urbanistico comunale per i Comuni elencati nel primo comma dell’articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 381, deve essere trasmesso anche al rappresentante regionale dell’autorità militare.

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Attuazione del

piano Programmi pluriennali di attuazione e Piani di attuazione. 24, 30 Piani attuativi

Piano di attuazione per piccole zone; Piano di attuazione delle zone di espansione; Piani di attuazione delle zone produttive; Piani di Recupero; Piani di recupero del patrimonio edilizio esistente. 30, 32, 34, 34bis, 37, 38, 47, 55, 55bis, 57 Strumenti di Pianificazione Negoziata Concertazione istituzionale

Conferenze Conferenza dei servizi. --

Accordi Accordi contrattuali. 51

Principi di pianificazione

Sussidiarietà Conoscenza

Partecipazione Non viene data particolare enfasi alla partecipazione se non al fine di svolgere la funzione tecnico-consultiva. 2 Valutazione Non si fa esplicito riferimento alla valutazione se non in termini tecnico-economici, per particolari azioni quali ad esempio la

demolizione.

--

Sostenibilità

Non si fa riferimento alla sostenibilità in termini di dettaglio, se non in riferimento alla sostenibilità degli interventi di riqualificazione (art.55 bis). Si parla comunque di sviluppo sostenibile nelle norme generali.

1

Tutela

Nelle disposizioni generali molta enfasi viene data alla tutela sia in riferimento al paesaggio culturale e naturale che agli insediamenti urbani ed extra-urbani. Inoltre, allo stesso termie viene spesso associato quello di salvaguardia (artt.28,29).

1, 25, 113

Indirizzi operativi

Aree Agricole Verde agricolo, alpino e boschi. 107,107bis, 108-111 Centri storici Mobilità e Infrastrutture di Trasporto Perequazione Standard urbanistici

In tutti i Comuni, ai fini della formazione di nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, debbono essere osservati limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza tra i fabbricati, nonché rapporti massimi fra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi.

Particolare riferimento viene dato, inoltre nell’art.64, agli standard per il recupero.

126

Sportello urbanistico

Allegato 1

Schede di sintesi delle leggi urbanistiche regionali e delle p.a. italiane

45 4. REGIONE CALABRIA

Legge regionale 16 aprile 2002, n. 19

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