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88. Rocca del Buon Pastore, inv. 5354-E548, A 30 – L 7 – P 4.4 cm, avorio ingiallito, XVII sec. India portoghese, Museu Nacional Machado de Castro, Coimbra.

Donata da Alfredo Loureiro nel 1936.

Per composizione la statuetta riflette lo schema iconografico dell’officina del Battista, ma la trattazione stilistica, sebbene particolareggiata, si discosta dal gruppo di riferimento. L’opera appare più semplice e schematica rispetto alla personalità delle altre statuette appartenenti allo stesso gruppo.

89. Rocca del Buon Pastore, inv. 2403 Esc, A 26.4 - L 11 - P 6.2 cm, avorio policromo e doratura, XVII sec. India portoghese, Museu Nacional de Arte Antiga, Lisbona.

Legato Barros e Sá.

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90. Rocca del Buon Pastore, inv. 264 MDS, A 31 - L 14.5 - P 8 cm, avorio e tracce di pigmento sul pastore (incarnato, capelli e doratura della veste) e doratura, XVII sec. India portoghese, Museu dos Biscainhos, Braga.

Incorporato nel gennaio 1984 all’interno del fondo di costituzione del museo. Proveniente dal fondo M. Diogo de Sousa.

Al n. 14 del catalogo (fig.14a, 14b, 14c, 14d, 14e).

91. Rocca del Buon Pastore, IGMN 11344, A 29 – L 11 – P 6.4 cm, avorio, XVII sec. India portoghese, Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli.

Proveniente dalla collezione del cardinale Stefano Borgia, presente nell’inventario post- mortem del 1804, quindi passata al Regio Museo Borbonico tra il 1806 e il 1850. Al n. 11 del catalogo (fig.11).

92. Rocca del Buon Pastore, inv. A 28-1984, A 25.5 - L 14 cm, avorio, XVII sec. India portoghese, Victoria and Albert Museum, Londra.

Donata dal Professor G. Evelyn Hutchinson nel 1984. Al n. 13 del catalogo (fig.13a, 13b, 13c).

93. Rocca del Buon Pastore, inv. M-650, A 34 – L 11 - P 6 cm, avorio, XVII sec. India portoghese, Museu de Arte Sacra, Universidade Federal de Bahia, Salvador de Bahia (fig.63)

Acquisto dal museo presso la casa d’asta Moreira Bahia.

Anche questo esemplare presenta la conformazione della rocca assai naturalistica. La composizione iconografica è corrispondente allo schema identificato, col Battista ad affiancare la fonte nel registro superiore. La disposizione degli elementi decorativi e lo stile dell’intaglio ricorda fortemente l’opera dello stesso gruppo oggi a Braga (si veda l’intaglio delle pecore del gregge, cat.90). Il pastorello appare alquanto sproporzionato specie nella parte inferiore del corpo e in alcuni attributi iconografici (vedi l’otre) sebbene sia stato intagliato con cura nei dettagli. Segnaliamo inoltre la presenza del supporto in forma di cuore.

94. Rocca del Buon Pastore, inv. SIGA 003.757, A21.5 cm, avorio, XVII sec. India portoghese, Museu Histórico Nacional, Rio de Janeiro (fig.64).

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Notiamo la presenza non convenzionale del giovane Battista seduto all’interno della nicchia centrale del primo registro, mentre raccoglie un fiotto d'acqua e abbevera una pecora. La grotta è decorata da due palmeti terminanti in ricciolo. La nicchia destra è occupata da San Girolamo, la sinistra da San Pietro. Tra la scena sulla destra e la nicchia centrale è stato ricavato un grottino con un leone in posizione uscente. Altra caratteristica non convenzionale è l’assenza dei due uccelli nel terzo registro, sostituiti dalla sola coppia di agnelli.

95. Rocca del Buon Pastore, inv. SIGA 003.782, A 25.5 cm, avorio, XVII sec. India portoghese, Museu Histórico Nacional, Rio de Janeiro.

Coll. Souza Lima.

Evidenziamo la tipologia squadrata degli ordini narrativi nelle cornici rettangolari delle grotte. Lo stilema della pecora addormentata è servito a inframezzare le nicchie del primo registro. Da notare l'assemblaggio del supporto in forma di cuore; il pastore siede sul cuore mistico che è inserito nel penultimo scalino della rocca. Il prolungamento della montagna serve da supporto per l'inserimento del ramo assiale. Difficile pensare ad un rimaneggiamento successivo data l’assenza del foro posteriore per l’inserimento del ramo assiale e per le esatte proporzioni di tutti gli elementi nella composizione della statuetta. L’opera, inoltre, è l’unica del gruppo in esame a presentare un ramo superstite dell’albero della vita.

96. Rocca del Buon Pastore, inv. SIGA 000.144, A 24.4 cm, avorio, XVII sec. India portoghese, Museu Histórico Nacional, Rio de Janeiro.

Coll. Souza Lima.

97. Rocca del Buon Pastore, inv. CE01482, A 24 – L 10 – P 8.5 cm, avorio, XVII sec. India portoghese, Museo de Artes Decorativas, Madrid (fig.60).

Nel registro superiore il pellicano eucaristico e Giovanni Battista affiancano la fonte della vita. Il Battista, sulla sinistra, indica il pastore con il braccio levato. Perizia e stile dell’intaglio ascrivono l’opera tra gli esemplari più complessi e pregiati del gruppo.

98. Rocca del Buon Pastore, (senza inv.), avorio, XVII sec. India portoghese, Museo Diocesano, Sigüenza (fig.62).

Ampia rocca su cui è stato intagliato un gregge numeroso e diversi elementi vegetali. La conformazione della rocca e lo stile di intaglio rispondono alle caratteristiche identificate nello stile della scuola in oggetto. Nel registro inferiore appare la triade dei santi penitenti

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con la Maddalena in posizione reclinata nel grottino centrale. Il secondo registro, recante il cane canonico, è decorato da un personaggio sofferente che sorregge a braccia spiegate la fonte della vita, un elemento senza repliche nel repertorio in esame. Il registro superiore propone la fonte canonica ma gli elementi che la affiancano sono poco riconoscibili per via del danneggiamento della statuetta.

99. Rocca del Buon Pastore, (senza inv.), A 36 – L 15.5 cm, avorio, XVII sec. India portoghese, Província Franciscana Portuguesa, Lisbona (fig.42 particolare, 61 intera)

La Maddalena nel primo registro è in posizione seduta e reca tutti gli attributi iconografici. Nelle grotte laterali appaiono una gazzella e un cane, mentre la nicchia della Maddalena è decorata da due cobra che escono da fori speculari alla base, due lucertole e uno scorpione sul frontone. Il mascherone leonino che sormonta il cane pastore al centro del registro mezzano presenta anche in questo esemplare tre corna e dei ricci decorativi. Il cane è affiancato da enormi locuste e dal gregge intento a brucare arbusti assai voluminosi. Le composizioni vegetali presentano dei fori, forse per l’inserimento di elementi floreali mobili, e sono sormontati da uccelli rapaci. Nel registro superiore, alla destra appare San Giovanni Battista, recante l’agnello mistico, alla sinistra il pellicano eucaristico mentre nutre i pulcini (danneggiati). Il pastorello reca una veste decorata ai bordi e dalla superfice perlata.