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Piano Nazionale Nutrizione e Salute ed il Piano Obesità

LA FRANCIA AD EXPO

4.3. Focus tematici sulla partecipazione francese ad Expo

4.3.2. Piano Nazionale Nutrizione e Salute ed il Piano Obesità

In risposta alle minacce alla salute dell’uomo derivanti da un consumo improprio di cibo, la Francia si è munita di specifici programmi e piani nazionali tesi all’analisi della problematica e alla messa sul campo di nuove linee guida in vista di obiettivi futuri. Tra questi, di maggiore rilevanza sono il Piano Nazionale Nutrizione e Salute (PNNS) ed il Piano Obesità (PO), l’uno complementare all’altro. Il primo risalente al 2001, è stato rilanciato nel 2011 con nuovi obiettivi e promesse per l’avvenire. In concomitanza, nello stesso anno, è stato avviato il PO, che va a concentrarsi su una sezione specifica dello spettro d’azione del primo e lo completa. Entrambi partono dal concetto che l’alimentazione è una condizione determinante dello stato di salute dell’essere umano e che la compromissione del delicato equilibrio che concerne l’atto del nutrirsi si ripercuoterà a livello fisico e mentale. Gli obiettivi del PNNS delineati al momento della nascita del progetto nel 2001 sono già stati in parte realizzati quali, ad esempio, la riduzione del tasso di obesità infantile, la promozione di un’alimentazione più sana per gli adulti, la riduzione nelle quantità di sale o zucchero nell’alimentazione giornaliera. Ulteriori principi guidano però le azioni di questo piano. Un ruolo rilevante è assegnato, ad esempio, all’attività fisica, importante fattore da combinare ad un’alimentazione sana come fonte aggiuntiva di beneficio per il corpo. Le proposte incluse in questo piano sono il risultato di studi ed analisi scientifiche che tengono conto, inoltre, di tutte quelle determinanti sociali, culturali, economiche, sensoriali e cognitive proprie al comportamento umano. Il PNNS assume, altresì, un’apertura globale nei confronti della tematica e si impegna, in questo senso, «a creare un ambiente nutrizionale globale, favorendo una scelta positiva per la salute dei consumatori»91. I principi appena presentati rappresentano l’oggetto dell’accento ancor più forte posto dal programma nel corso degli anni 2011-2015. Gli strumenti, che sosterranno il progetto ai fini della sua realizzazione, riguardano nel particolare l’ambito formativo, educativo e comunicativo per lanciare un messaggio il più possibile chiaro e diretto ad orientare i comportamenti alimentari. Essi puntano al miglioramento dell’ambiente nutrizionale e fisico nei quali l’essere umano si muove ed interagisce con gli altri e all’organizzazione e gestione di un sistema di individuazione e risoluzione dei problemi legati all’alimentazione. Essi, in conclusione, mireranno a formare educatori il cui compito

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Ministère du Travail, de l'Emploi et de la Santé, Programme National Nutrition Santé 2011-2015, 2011, http://www.sante-gouv.fr, p. 10: «à créer un environnement nutritionnel global, facilitant un choix positif pour la santé des consommateurs» .

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sarà quello di accompagnare i casi più problematici della popolazione in relazione ad un consumo sregolato del cibo e a creare sistemi di controllo e di valutazione per giungere ad un quadro generale conclusivo circa l’applicabilità e l’efficienza di queste azioni ed

il programma nel suo insieme. A completare il Programma Nazionale Nutrizione e Salute, interviene il Piano

Obesità nato dall’esigenza di far fronte al tasso di obesità che ancora colpisce la popolazione francese. Sul territorio nazionale, il 15% della popolazione adulta è affetta da sovrappeso o obesità, con un aumento di 7 punti percentuali rispetto alla fine degli anni ’90. Purtroppo questa percentuale non risparmia l’età infantile, durante la quale a soffrirne è un bambino su 692. I problemi legati all’obesità possono diventare fonte di ineguaglianza sociale e discriminazione, in quanto considerati in molti casi come forme di handicap o malattie che compromettono il movimento dell’essere umano e le normali attività giornaliere. Il piano, distribuito nell’arco di tre anni, dal 2010 al 2013, si è posto tre assi di intervento nel campo della ricerca, della prevenzione e della gestione delle strutture sanitarie. Il programma si articola e si focalizza su punti chiave nello sviluppo della tematica dotandosi di aiuti e strumenti provenienti da ulteriori progetti quali il Piano Nazionale Salute Ambiente (PNSE, Plan National Santé Environnement), il Programma Nazionale Alimentazione e Integrazione (PAI) e il Promozione della Salute nelle Scuole (PSE). Questo impegno interministeriale si declina poi a livello regionale con i dispositivi specifici messi in campo dai contratti locali di sanità, le Agenzie Regionali di Sanità (ARS). La coordinazione di questi elementi permette di fare più chiarezza circa gli obiettivi da raggiungere e come poterli realizzare. Gli assi preposti di intervento si focalizzano su un raggio d’azione ben definito. Innanzitutto essi mirano al miglioramento dell’offerta in campo sanitario; ciò implica mettere a punto «un’organizzazione del sistema sanitario agibile, accessibile a tutti al fine di rafforzare le qualità e la sicurezza dei metodi di cura»93. Particolare attenzione è dedicata all’azione di monitoraggio e individuazione di patologie tanto negli adulti, quanto e

soprattutto, in età infantile, sulla base di misure preventive e sociali. Il processo di controllo ed individuazione riguarda, inoltre, la sfera educativa e

familiare; l’intento è infatti quello di identificare i canali di trasmissione e di orientamento all’interno ed attraverso i quali è possibile definire linee guida di

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Ministère du Travail, de l'Emploi et de la Santé, Plan Obesité 2010-2013, 2011, http://www.sante- gouv.fr;

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Ivi , p. 7: «une organisation des soins lisible, accessible à tous afin de renforcer la qualité et la sécurité des soins».

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intervento in campo di salute e alimentazione. È il caso degli istituti scolastici, dei luoghi di ristorazione collettiva, degli istituti sanitari, dei grandi sistemi di distribuzione alimentare i quali divengono, nel contesto di questo programma, promotori di uno stile di vita e di alimentazione più sano e diversificato. Da una parte, vi è la necessita di cambiamento e rinnovamento dell’offerta alimentare, dall’altra di riorientare le abitudini dei consumatori fin dall’età infantile incentivando ad esempio l’attività fisica o

trasmettendo nelle mense scolastiche esempi salutari di alimentazione. Le malattie legate all’alimentazione, nello specifico i casi di sovrappeso ed

obesità, contribuiscono, purtroppo, in una società erroneamente dominata da falsi modelli stilistici, alla vulnerabilità della persona nei confronti di discriminazioni sociali ed economiche. La compromissione del fattore socio-economico a sua volta ostacola il diretto accesso alle strutture sanitarie, mettendo a rischio, ancor di più, le persone colpite da queste problematiche. Le malattie legate all’obesità alterano l’immagine che l’individuo ha di sé nel momento in cui si approccia al mondo esterno, la quale dà avvio a meccanismi di esclusione e sbarra l’accesso a determinati ambienti o addirittura posizioni lavorative. Il piano Obesità intende agire dunque anche in questo senso,

indagando e delineando un’azione immediata di risoluzione. Ultimo ma non meno importante è l’impegno nel campo della ricerca scientifica

dove la volontà è quella di dar vita ad una fondazione di cooperazione scientifica. Incaricata del progetto è l’Alleanza Nazionale per le scienze della vita e della salute (Aviesan), che con l’aiuto di partner pubblici e privati, ha il compito di incentivare le sinergie tra biologia scientifica, scienze umane e sociali, diagnostica per immagini, se non, inoltre, attirare nuovi attori provenienti dal campo economico e della psicologia sociale. La priorità si rivolge allo studio delle abitudini e dei comportamenti sociali legati all’alimentazione e alla percezione e ricezione dei messaggi di salute pubblica portati avanti in merito.