2.3 Gli incentivi fiscali
2.3.1 Provvedimenti fiscali
Il regime fiscale per le imprese agricole conserva una sua peculiarità rispetto ad al- tri settori produttivi e il fisco è stato spesso utilizzato come strumento per incentivare com- portamenti virtuosi o per venire in soccorso in situazioni in cui l’impresa agricola stenta ad incamminarsi lungo un percorso di crescita e modernizzazione.
Nel corso degli ultimi anni vari provvedimenti legislativi, e soprattutto le leggi finan- ziarie, hanno più volte confermato le disposizioni in materia di IRAP, IVA, accise, ecc., previste per il settore agricolo e sono state introdotte modifiche al regime dell’IVA e del- le imposte sui redditi, che tengono conto delle novità apportate dalla legge di orientamen- to alle figure di imprenditore e di impresa agricola, nonché del ruolo multifunzionale che sempre con maggiore vigore l’impresa agricola va rivestendo attraverso le cosiddette atti- vità connesse, anch’esse considerate come reddito agrario e comprendenti ora anche l’at- tività di produzione e cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili agroforestali (infat-
ti, in base a quanto stabilito dalle leggi finanziarie 2006 e 2007, la produzione e la cessio- ne di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche, nonché di carburanti ottenuti da produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli provenienti prevalentemente dal fondo, ef- fettuate dagli imprenditori agricoli, costituiscono attività connesse ai sensi dell'articolo 2135, terzo comma, del codice civile e si considerano produttive di reddito agrario).
Il regime speciale dell’IVA per l’agricoltura è stato in vigore fino a tutto il 2005 esclusivamente per le imprese con fatturato inferiore a 20.658,28 euro, mentre dal 1° gen- naio 2006 tale regime speciale è esteso a tutte le imprese agricole. Sempre dal 1° gennaio 2006, inoltre, è scattato l’obbligo per gli agricoltori di gestire unitariamente, ai fini IVA, le diverse attività agricole da essi svolte, vietando, quindi, la gestione separata delle attività e perciò la possibilità di utilizzare i singoli regimi IVA più convenienti a seconda dell’an- damento delle vendite e degli acquisti. Infine, sono previste alcune disposizioni per i sog- getti che, nell’esercizio di impresa, si rendono acquirenti di tartufi da raccoglitori dilettan- ti o occasionali non muniti di partita IVA e una riduzione dell’aliquota IVA dal 20 al 10%, per la fornitura di energia elettrica alle imprese agricole.
Riguardo all’IRAP, l’aliquota dell’1,9% per i soggetti che operano nel settore agrico- lo è stata prorogata dalla legge 202/08 .
Esistono poi alcune norme in materia di accise sui biocarburanti, legate anche a pro- getti sperimentali che mirano ad incentivare l’uso di combustibili meno inquinanti deriva- ti dall’agricoltura.
Infine, altra agevolazione è quella che riguarda la detrazione fiscale in presenza di spese sostenute per la tutela e salvaguardia dei boschi (interventi di manutenzione e salva- guardia dei boschi finalizzati alla tutela ambientale e alla difesa del territorio e del suolo dai rischi di dissesto idrogeologico), introdotta dalla legge 448/2001 e successivamente prorogata dalla legge 289/2002 (legge finanziaria 2003) e, da ultimo, dalla legge 266/2005 (legge finanziaria 2006).
Riguardo ad ulteriori provvedimenti varati in materia fiscale, è opportuno ricordare che l’Agenzia delle Entrate, con le Circolari n. 27/E e 28/E del 4 agosto 2006, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alle disposizioni contenute nel decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 che ha introdotto numerose novità, quali ad esempio le disposizioni sui trasferimenti immobiliari, mentre la legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge finanziaria 2007) ha introdot- to o confermato alcune agevolazioni fiscali, quali il cosiddetto “cuneo fiscale” e il credi- to d’imposta. Al fine di incentivare l’occupazione nelle regioni meridionali la legge 24 di- cembre 2007 n. 244 (legge finanziaria 2008) ha finanziato un credito d’imposta, per il triennio 2008-2010, di 333 euro per ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato e per ogni mese. In caso di lavoratrici donne, rientranti nella definizione di “lavoratore svantag-
giato”, il credito d’imposta saliva a 416 euro. A sua volta, la legge n. 203 del 22 dicembre 2008 (legge finanziaria 2009), ha istituito il credito d’imposta per le imprese della pesca costiera interna e lagunare, consistente in un bonus di circa l’80% dell’IRPEF sulle retri- buzioni del personale imbarcato sulle navi e nell’esonero, nel limite dell’80%, dal versa- mento dei contributi previdenziali e assistenziali.
La legge n. 133/2008 (legge di conversione, con modificazioni, del decreto legge n. 112/2008, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), ha pro- rogato al 2009 una serie di agevolazioni fiscali e tributarie, quali l’aliquota agevolata IRAP per i soggetti che operano nel settore agricolo e per le cooperative della piccola pe- sca e loro consorzi; agevolazioni tributarie per la formazione ed arrotondamento della pro- prietà contadina; agevolazioni in materia di accisa sul gasolio e sul gas di petrolio lique- fatto impiegati nelle frazioni parzialmente non metanizzate dei comuni ricadenti nella zo- na climatica E; disposizioni fiscali sul gasolio e sul gpl impiegati in zone montane e in al- tri specifici territori nazionali (articolo 5 del dl 356/2001), nonché delle disposizioni in ma- teria di agevolazione per le reti di teleriscaldamento alimentate con biomassa o con ener- gia geotermica; esenzione da accisa per il gasolio utilizzato nelle coltivazioni sotto serra.
Nell’ambito delle disposizioni concernenti l’attrazione degli investimenti e lo svilup- po d'impresa è previsto, inoltre, un decreto da adottare di concerto con il Ministro delle po- litiche agricole, alimentari e forestali per promuovere le attività della filiera agricola e del- la pesca ed acquacoltura. Viene anche autorizzata la spesa di 2 milioni di euro l'anno, nel 2008 e nel 2009, per la realizzazione di progetti di settore finalizzati al sostegno di produ- zioni ed allevamenti di particolare rilievo ambientale, economico, sociale ed occupaziona- le. Per l'attuazione è previsto il varo di un decreto del Ministro delle politiche agricole.
Per ulteriori approfondimenti si veda la Scheda Tecnica – A14 contenuta nel CD- ROM allegato.