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La raccolta dei dati a Roma è stata compiuta nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2015. E anche qui, come in Brasile, il processo di raccolta e analisi ha cercato di seguire le procedure etiche nella ricerca sugli esseri umani; così la conferma e l‟inizio della raccolta dei dati presso i diversi soggetti coinvolti è stata condizionata dalla loro accettazione. Specificamente, per la realizzazione di ogni intervista, è stata prima confermata la loro libera partecipazione e poi si è chiesto a ogni intervistato di firmare un modulo di autorizzazione (liberatoria).

A Roma, il rappresentante del Comune è stato l‟Assessorato alle Politiche Sociali, Salute, Casa ed Emergenza Abitativa; va osservato che l‟accesso al suddetto Assessorato è stato previamente condizionato dalla consegna di una lettera di presentazione fornita dal docente guida.

Dal criterio di rilevanza e pertinenza per la ricerca, considerando la struttura organizzativa adottata per il riferito Assessorato nell‟erogazione dei servizi e interventi di contrasto alla povertà nella città, si è scelto di concentrarsi sulla raccolta dei dati presso l‟Unità Organizzativa dell‟Emergenza Sociale e dei Sistemi di Accoglienza. Così, oltre alla raccolta di documenti istituzionali, sono state svolte due interviste semi-strutturate, di cui:

 Una presso il coordinamento cittadino dei Sistemi di Emergenza Sociale e della Rete di Accoglienza;

Una seconda presso il responsabile back office del servizio Sala Operativa Sociale (SOS).

Nell‟ambito del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità del Comune di Roma, si è cercato di svolgere la ricerca insieme all‟Unità Organizzativa Pari Opportunità, importante ente che eroga servizi e interventi specifici alle donne. Tuttavia, dopo un appuntamento presso l‟U.O. è stato constatato come nella suddetta U.O. non ci fossero interventi specifici relativi all‟indagine, essendo l‟ente rivolto a interventi concentrati sulla violenza contro le donne.

Inoltre, approfondendo la conoscenza del territorio e delle organizzazioni femminili a Roma, è stata ritenuta necessaria anche una raccolta di dati presso il Municipio Roma VII (ex X Municipio), precisamente il referente del servizio del Segretariato Sociale dell‟Unità Operativa Sociale Educativa, Culturale, Sportiva (UOSECS).

È stata realizzata, dunque, un‟intervista collettiva in loco con quattro assistenti sociali, due della sede di Cinecittà e due della sede di via Fortifiocca del riferito servizio. Inizialmente il tipo d‟intervista non era previsto; tuttavia i soggetti hanno scelto di dare il loro contributo collettivamente.

Per l‟analisi dei dati delle interviste rivolte ai professionisti del Comune, compresi quelli dell‟U.O di Emergenza Sociale e quelli del Segretariato Sociale, sono stati individuati quattro assi principali, in accordo con lo schema della traccia d‟intervista:

- Profilo Generale: nel quale sono state richieste le informazioni professionali generali, inclusi la formazione, le esperienze professionali in particolare nell‟ambito del lavoro presso i servizi sociali e chi se ne occupa;

- Sistema cittadino dei Servizi Sociali: struttura, prestazioni offerte, bisogni e disagi più espressivi degli utenti che si rivolgono al riferito servizio, profilo

delle persone bisognose, con particolare attenzione al profilo generale e alle difficoltà e sfide che ci sono nella realizzazione del servizio.

- Profilo della povertà: concetto di povertà e relativa valutazione e quali sono i principali riferimenti che giustificano tale concetto;

- Genere, povertà, azioni dell‟Assessorato: la precisa individualizzazione degli interventi specifici mirati al contrasto della povertà per le donne.

Per quanto riguarda l‟associazione delle donne, il primo passo è stato “conoscere il territorio”; dunque la Casa Internazionale delle Donne è stata il primo punto di riferimento, di pari passo con l‟osservazione dei partecipanti ad alcune delle loro attività, tra cui:

 Visita Guidata all‟ex complesso Buon Pastore, oggi Casa Internazionale delle Donne;

 Convegno: Proiezione “Biciclette”, “Le ragazze del „43 e la bicicletta”, organizzato dalla Casa Internazionale delle Donne e Unione delle Donne in Italia (UDI);

 Rassegna: Proiezione di film e video sulle donne durante la Resistenza, organizzato dalla Casa Internazionale delle donne/UDI;

 Conferenza Stampa: presentazione del Servizio di Consulenza, Informazione e Accoglienza nell‟Urgenza per Progetti di Autodeterminazione (SCIALUPPA), progetto di sostegno alle donne, realizzato dal Consorzio Casa Internazionale delle Donne, Be Free – cooperativa sociale contro tratta, violenza e discriminazione, Il Cortile - Consultorio di Psicoanalisi Applicata e Cora (Centri Orientamento Retravailler Associati) Roma onlus;

 Dibattito: Oltre il 2015 - Pechino e l‟Agenda post 2015 – Strada percorsa e sfide future, organizzato dall‟Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo (AIDOS).

Dopo l‟esperienza e il sondaggio informale su diverse donne sia della Casa Internazionale delle Donne sia di altre associazioni appartenenti ad essa, si è venuti a conoscenza della Casa delle Donne “Lucha y Siesta”, che è stata poi scelta come soggetto principale per rappresentare l‟associazione delle donne a Roma proprio per la sua forte connessione al tema della ricerca.

La “Lucha y Siesta” è un‟associazione femminile nata l‟8 marzo 2008, quando un gruppo di donne autogestite occupò uno stabile dell‟Atac abbandonato da più di dieci

anni nella zona di Cinecittà. L‟associazione ha come scopo principale quello di essere un centro di semiautonomia per donne in situazione di difficoltà socio-economiche.

Un altro motivo di scelta è stato il principale disagio delle donne che si rivolgono all‟associazione, l‟emergenza abitativa, considerata dal Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001/2003 come una grave situazione di disagio economico e rischio di esclusione sociale, come si potrà osservare nel prossimo capitolo. I senza dimora sono perciò i primi destinatari dei servizi e interventi del Sistema Integrato.

In occasione della visita presso l‟associazione, è stata fatta una prima presentazione della ricerca alle donne presenti e, con il loro consenso, si è avviata la raccolta dei dati.

Tra le attività abitualmente realizzate per “Lucha y Siesta”, è stato preso parte a:  Mercatino dell‟Artigianato artistico;

 Cineforum “Lucha y Siesta”;

 Ritratti di donne che hanno fatto la storia: rassegna di teatro, musica e immagini.

All‟interno dell‟associazione sono state inoltre rivolte due interviste alle donne che vi partecipavano e sono stati raccolti due documenti: una tesi e un libretto.

L‟analisi dei dati delle interviste segue considerando come asse principale il profilo individuale e quello dell‟associazione, la percezione dei principali bisogni delle donne italiane, la percezione e la valutazione riguardo a welfare e servizi sociali e l‟agire dell‟associazione.

In qualità di “osservatori privilegiati”, sono stati intervistati anche il presidente Nicoletta Teodosi del Collegamento Italiano di Lotta alla Povertà (CILAP) e la ricercatrice Daria Squillante dell‟Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), nonché collaboratore della Casa Internazionale delle Donne.

Durante la stessa fase è stata possibile anche la raccolta di documenti e bibliografie in diverse biblioteche come la Biblioteca di Statistica del Comune di Roma, l‟Archivia, biblioteca/archivio specializzata in storia e cultura delle donne e David Lubin