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Riferimenti

Nel documento Raccontare la storia al tempo delle crisi (pagine 186-188)

3. Isaac Rosa, ¡Otra maldita novela sobre la guerra civil!

3.1 Riferimenti

In diversi interventi pubblici Isaac Rosa evidenzia il ruolo della finzione nel contribuire ai processi della memoria collettiva, arrivando così a parlare della necessità di una “responsabilità” da parte degli autori letterari. Uno dei riferimenti negativi che spesso ritornano all'interno delle sue prese di parola è Cuéntame cómo pasó, ambientata negli ultimi anni del franchismo, andata in onda per la prima volta nel 2001, riscuotendo molto successo. Si tratta di uno di quei casi che Guillem Martinez ha definito

Franquismo pop (dal titolo della raccolta pubblicata nel 2001352), una visione divertente della storia, che riporta alla memoria le mode hanno caratterizzato la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta, al contempo stigmatizzando tanto la repressione del regime, quanto la resistenza ad essa. Cuéntame cómo pasó assume quindi un tono nostalgico che appiana qualunque tipo di conflittualità storica. Secondo l'analisi di Isabel Estrada, la serie è caratterizzata da «una visione conservatrice della storia spagnola recente in cui il presente dell'anno 2000 si costruisce come un erede diretto del “welfare” televisivo degli anni sessanta»353 e che «riafferma i pilastri della

351 Si veda l'articolo L. Barrera, “Isaac Rosa Camacho ESCRITOR: El discurso transmitido por la ficción sobre el franquismo es reduccionista”, El Periódico Extremadura, 11/07/2014.

352 Guillem Martinez, Franquismo pop, Mondadori, Barcellona, 2001.

transizione»354 producendo così un «discorso conciliante e nostalgico»355, che Rosa individua e critica all'interno di buona parte della produzione letteraria contemporanea. Un secondo riferimento, ancora più incisivo, è Soldados de Salamina (2001) di Javier Cercas, spesso è al centro delle critiche dello scrittore. Il romanzo di Cercas è certamente il testo più noto e allo stesso tempo più rappresentativo di una stagione caratterizzata dalle pubblicazioni di opere sulla guerra civile. Inoltre è anche un punto di riferimento sia per un mero discorso di vendite, che per la forma utilizzata: proprio a partire da questo romanzo, l'autofinzione diventa particolarmente inflazionata all'interno della recente produzione letteraria spagnola356. “L'effetto Cercas” comporta la pubblicazione di opere molto simili tra loro, ma la feticizzazione e banalizzazione della storia non è l'unico effetto problematico che questa diffusione provoca. Il modello di

Soldados de Salamina è tanto più pericoloso in quanto sottende una pacificazione:

secondo Isaac Rosa, il forte richiamo sentimentale che caratterizza il romanzo di Cercas (e con esso molti altri) ha l'effetto di appianare e liquidare qualunque conflitto, arrivando paradossalmente a cancellare così la stessa storia357. La narrazione sentimentale della storia è pertanto un ulteriore elemento da decostruire a costo di rendere la lettura meno appetibile in quanto oggetto di consumo.

La critica di Isaac Rosa tuttavia non implica una condanna definitiva della letteratura contemporanea: tanto nei suoi interventi e nelle sue interviste, quanto all'interno delle proprie opere, Isaac Rosa mette in luce quali sono secondo lui i romanzi che negli ultimi anni si sono distaccati dagli altri e che sono riusciti a offrire una narrazione critica della storia di Spagna. In particolare fa riferimento, in quanto esempi positivi, alla raccolta di racconti di Alberto Mendez, Los girasoles ciegos (2003), e a Los jugadores de billar

564, in Hispanic Review, vol. 72, autunno 2004, p. 552.

354sabel Estrada, “Cuéntame cómo pasó o la revisión televisiva de la historia española reciente”, in Hispanic Review, 2004, vol. 72, p. 560.

355Isaac Rosa, “La guerra civil y la dictadura en la ficción española”, in Guerra y literatura. Actas XIII simposio internacional sobre la narrativa hispánica contemporánea, El puerto de Santa Mária, Fund. Luis Goytisolo, 2006, p. 59.

356 Si veda a tal proposito Jordi Gracia, Hijos de la razón. Contraluces de la libertad en las letras españolas de la democracia, Barcelona, Edasa, 2001.

357 Barrera, “Isaac Rosa Camacho ESCRITOR: El discurso transmitido por la ficción sobre el franquismo es reduccionista”, El Periódico Extremadura, 11/07/2014.

(2001) di José Avello (entrambi citati esplicitamente all'interno di ¡Otra maldita novela

sobre la guerra civil!). Il merito di entrambi è quello di fornire una narrazione della

storia non manichea, complessa, «all'altezza della responsabilità»358 di partecipare alla costruzione della memoria collettiva sulla guerra civile. Inoltre, nell'articolo “Performatividad y deconstrucción de la novela de la memoria”, Mario Martín Gijón individua all'interno di El vano ayer diversi riferimenti parodici che possono essere ricondotti al romanzo di Rafael Chirbes, La larga marcha (1996), in quanto modello da rimettere in discussione. Allo stesso modo, alcuni elementi di ¡Otra maldida novela

sobre la guerra civil! farebbero pensare a Crematorio359. Ciononostante Rafael Chirbes viene citato, all'interno delle interviste di Isaac Rosa, in termini positivi, in quanto uno di quegli autori che «sono usciti dalle convenzioni nel modo in cui [il periodo fascista] viene trattato e al contempo hanno fatto una critica del linguaggio»360. Questo doppio

riferimento a Chirbes restituisce dunque il risultato di un processo dalle vaste proporzioni, dal momento che le opere che a loro volta hanno tentato di sviluppare una forte critica al modo in cui la storia viene narrata, rientrano in un meccanismo di neutralizzazione e assorbimento. Isaac Rosa arriva quindi a mettere in gioco la sua stessa opera, giudicandola non più all'altezza della responsabilità che comporta la riscrittura della storia: da qui l'idea di scrivere ¡Otra maldita novela sobre la guerra

civil!, basata sulla la parodia di un romanzo da lui stesso pubblicato, La malamemoria

(1999), di cui meno di dieci anni dopo mette in evidenza i cliché narrativi.

Nel documento Raccontare la storia al tempo delle crisi (pagine 186-188)