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Sistema 1 e Sistema 2

7.3 Gli schemi argomentativi

Per valutare la validità delle relazioni tra gli argomenti, il modello pragma-dialettico si affida alle regole della logica formale: nonostante la struttura degli argomenti sia differente dagli operatori logici, rimane necessario che la struttura argomentativa di una fazione sia coerente, quindi non contraddittoria, per essere considerata valida:

[…] when evaluating argumentation, the argumentation must first be checked for logical and pragmatic inconsistencies.

Then each individual single argument must be assessed to determine whether it is based on valid reasoning. To do this, any unexpressed elements must be made explicit. Because the unexpressed premise is usually also a clue to what type of argumentation is being used, it indicates which argument scheme links the explicit premise to the standpoint. This is helpful when evaluating the soundness of each single argument: then it must be determined whether the constitutive argumentative statements are acceptable and whether all the critical questions can be answered that are relevant for the argument scheme that is used.219

La differenza principale della discussione critica rispetto alla logica formale è che, mentre quest’ultima contiene già all’interno delle proprie espressioni precise condizioni di verità, la prima possiede una forma costruttiva, nella quale la validità delle singole parti varia con lo svilupparsi della conversazione: finché una relazione tra due argomenti incoerenti non viene individuata e attaccata dall’altra fazione, la struttura argomentativa rimane in piedi.

Esempio 5

A: “Tutti i fiori profumano.” B: “Ne sei sicuro?”

218 Ivi p. 44.

A: “Fidati, sono un appassionato, una volta ne ho addirittura annusato uno che odorava di carne putrefatta”220.

B: “La carne putrefatta ha un buon odore?” A: “Ovviamente no.”

Finché non è la stessa discussione critica ad evidenziare l’incoerenza delle affermazioni di una fazione, i partecipanti sono tenuti a continuare a considerare l’insieme delle argomentazioni come valide. Se l’Esempio 5 fosse stato inserito in una conversazione più ampia e “B” non avesse posto la domanda sull’odore del cadavere, “A” avrebbe potuto appellarsi alla posizione “Tutti i fiori profumano” finché quest’ultima non fosse stata confutata con successo da un’espressione di dubbio di “B”.

Come abbiamo già sostenuto, la coerenza logica mantiene quindi la propria validità all’interno della discussione critica, ma può variare con lo svilupparsi della conversazione e, finché la relazione incoerente tra argomenti non viene attaccata chiaramente, l’argomentazione regge.

Un altro modo per attaccare l’argomentazione dell’altro, oltre a richiedere il burden-

of-proof sulle sue affermazioni, è infatti mostrarne l’implicita incoerenza logica. Infatti,

durante la discussione, i partecipanti devono impegnarsi nel sostenere la verità delle proposizioni che utilizzano. Se viene dimostrata l’incoerenza tra due o più affermazioni, per ristabilire un sistema di argomenti non contraddittorio, l’argomentatore dovrà rinunciare ad alcune di queste e, di conseguenza, a tutta la linea argomentativa subordinata ad esse.

Le relazioni tra argomenti, escludendo quelle più semplici basate su congiunzione (A & B) o su disgiunzione (A or B), sono assimilabili alla struttura dell’implicazione logica (se A allora B) ed è possibile individuare delle forme ricorrenti, dette schemi argomentativi, basate proprio su catene di implicazioni. Gli schemi argomentativi qui presentati, detti presuntivi, si distinguono dalle argomentazioni logiche deduttive e induttive:

In a deductively valid argument, if the premises are true, then the conclusion must be true, in every case. In an inductively strong argument, if the premises are (probably) true, then the conclusion can be evaluated as likely to be true, with a certain degree of probability. Both of these types of arguments can be judged for validity (or conditional probability in the case of inductive arguments) by means of a calculus that can be applied to the argument independently of the context of dialogue surrounding it.

Presumptive reasoning is evaluated, in contrast, by its use in a context of dialogue where two parties are reasoning with each other. A presumptive argument is judged by whether it shifts a weight of presumption to the side of the other party in a dialogue. Presumptive reasoning is always tentative or provisional in nature. In presumptive reasoning, an argument advanced by a proponent shifts a weight of presumption by fulfilling the requirements for the use of that argumentation scheme in a context of dialogue, placing an obligation on the respondent to reply by raising critical doubts appropriate for that argumentation scheme. Presumptive reasoning is inherently defeasible in nature, meaning that it is suppositional and is subject to defeat by exceptional cases.221

Per ogni schema argomentativo presentato porterò un esempio ed alcune delle possibili domande critiche che l’avversario può porre per testarne la validità. Queste domande critiche costituiscono gli attacchi alla struttura non rigorosamente logica degli schemi argomentativi. A seconda della risposta, infatti, questi ultimi devono essere considerati fallaci.

La relazione sintomatica

Schema sintomatico: Y è vero per X

Perchè: Z è vero per X E: Z è sintomatico di Y Esempio:

Jack è un maestro esperto, perché spende poco tempo nel preparare le lezioni. (Argomento implicito: spendere poco tempo per preparare le lezioni è sinonimo di esperienza).222

Le domande critiche che possiamo porre sono:

• Aren’t there also other non-Y’s that have the characteristic Z? • Aren’t there also other Y’s that do not have the characteristic Z?223

Relazione causale

Schema causale: Y è vero di X

Perchè: Z è vero di X

221 D. Walton, A pragmatic theory of fallacy, The University of Alabama Press, Tuscalosa 1995, p. 132.

222 Esempio desunto da van Eemeren-Grootendorst-Henkemans, Argumentation etc.,

cit., p. 97

E: Z porta a Y

Esempio:

Lydia deve aver letto molto con la luce fioca, per questo motivo ha gli occhi deboli. (Argomento implicito: leggere con poca luce porta a perdere la vista).224

La maggiore domanda critica è:

• Does Z always lead to Y?225

Relazione analogica

Schema analogico: Y è vero per X

Perchè: Y è vero per Z E: Z è comparabile a X

Esempio:

Non dare una paghetta di 10$ a settimana a James, perché al fratello dai solo 5$. (Argomento implicito: i fratelli devono essere trattati allo stesso modo).226

Davanti a questo schema possiamo chiedere:

Are there any significant differences between Z and X?227