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SETE E LA LAGUNA DI THAU: DRIVERS E FATTORI DI PRESSIONE

AN LComplessivamente, nel decennio considerato, la quantità totale di fertilizzanti è aumentata mediamente dell’1,5% attestandosi nel 2003 su una quota pari a 946

SETE E LA LAGUNA DI THAU: DRIVERS E FATTORI DI PRESSIONE

4.1 Il territorio: aspetti fisici e naturalistici

La Laguna di Thau è la più grande e più profonda delle 35 lagune che si estendono lungo tutto il litorale mediterraneo (dopo lo stagno di Berre). Posizionata al centro della regione Languedoc-Roussillon (Francia Meridionale) si estende sulla costa del Dipartimento dell’Hérault occupando 55 km per una superficie pari a 7.500 ha.

L’origine geologica della Laguna è sia sedimentaria che tettonica ciò spiega la grande profondità che in media misura 4,5 metri, toccando nella parte centrale i 10 metri. La conca, formata da movimenti tettonici che si sono succeduti nel tempo, si è riempita d’acqua tra i 15 e i 18.000 anni prima della nostra era, in seguito, le correnti marine hanno depositato via via delle sabbie che hanno formato lentamente la lingua di terra che isola la laguna dal mare chiamata Lido1.

Uno dei centri urbani più importanti che si affacciano sulla laguna è Sète, creato dopo la seconda metà del XVIIo secolo con preminente funzione portuale venne anche dotato di un Canale che ha permesso nuovi scambi idrologici con il mare. Oltre al citato Canale di Sète e al Canale del Rodano a Nord-Est, le comunicazioni con il mare sono assicurate dal Canale di Pisse-Sumes e dal Canale del Mezzogiorno a Sud-Ovest. La presenza di questi collegamenti tra le acque lagunari e le acque marine è fondamentale per il ricambio idrologico data la debole ampiezza delle maree (da 1 a 30 cm).

Dell’ecosistema della Laguna fa anche parte il Bacino Versante che occupa una superficie di 280 kmq e comprende 15 comuni ed 11 corsi d’acqua principali di cui i più importanti, in termini di superficie, sono la Vène e il Pallas2.

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Si tratta di 12 km di spiaggia tra Mont St. Clair (a Sète) e Marseillan.

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In modo particolare i comuni sono: Marseillan, Pomerols, Pinet, Sète, Mèze, Balaruc les Bains, Loupian, Frontignan, Bouzigues, Balaruc le Vieux, Poussan, Gigean, Villeveyrac, Montbazin,

Gli ambienti lagunari presentano caratteristiche naturalistiche di grande pregio e varietà con la presenza di specie faunistiche e floristiche molto rare, ciò fa sì che la Laguna di Thau sia ai vertici della classifica della biodiversità nell’ambito del bacino Mediterraneo3.

Sulle sponde di Thau esiste una grande varietà di ambienti legati alle variazioni di salinità e al grado di sommersione, questi spazi figurano, per la maggior parte, nell’inventario delle zone ZNIEFF (Zona Naturale d’Interesse Ecologico Faunistico e Floristico)4. Tra i settori più rappresentativi troviamo:

− le paludi salmastre che sono alimentate dai ruscelli e dalle acque piovane. Sono degli ambienti caratterizzati dai canneti che ospitano numerose specie di uccelli, rettili e anfibi. Contribuiscono alla protezione delle rive, contrastando l’azione erosiva, e hanno un ruolo rilevante nel processo di depurazione delle acque lagunari;

− le “sansouires” che sono delle zone spesso inondate ed ospitano piante che ben si adattano alla presenza del sale come le salicornie. Questi ambienti sono frequentati da numerose specie di uccelli che li scelgono come luoghi privilegiati per alimentarsi, per svernare e nidificare;

− le “prés salés” che sono zone periodicamente o accidentalmente sommerse in cui, quindi, il livello di salinità è inferiore rispetto alle “sansouires”. Ospitano, in genere, una flora notevole con specie specificamente adattate come alcune orchidee e svolgono un ruolo importante in caso di piena;

− le “salins” che sono antichi siti industriali di estrazione del sale. Malgrado la forte salinità sono popolati da alcune specie, si tratta, soprattutto, di organismi unicellulari (batteri, alghe) e di invertebrati che di essi si nutrono e che sono alla base di una catena trofica che attira numerosi uccelli.

Cournonsec. I corsi d’acqua sono: Les Fontanilles, Le Soupié, Le Mayroual, Le Nègue Vaques, L’aigue Vaques, Le Sesquier, Le Pallas, Le Joncas, Le Aiguilles, La Lauze, La Vène.

3

Si pensi che la prateria a Zostera situata lungo il Lido con i suoi 780 ha è la più vasta d’Europa.

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Le zone ZNIEFF sono zone naturali oggetto di un inventario scientifico nazionale sotto l’autorità del Museo Nazionale di Storia Naturale per conto del Ministero dell’Ambiente. Ne sono stati censiti due tipi: le zone di tipo I d’interesse biologico rilevante, le zone di tipo II che ricoprono i grandi insiemi naturali. Ad oggi, l’inventario delle ZNIEFF concerne, per esempio: le zone umide, i corsi d’acqua, le paludi, le torbiere, le lande, ecc…

Questi ecosistemi eccezionali sono minacciati da fattori di pressione di diversa natura:

ƒ la crescita esponenziale della popolazione;

ƒ la pressione urbana sulla costa all’origine dei numerosi conflitti d’uso del suolo e degli impatti sul paesaggio;

ƒ il forte consumo di pesticidi nella viticoltura e nell’arboricoltura; ƒ la pesca eccessiva;

ƒ il tasso elevato di rifiuti municipali mandati in discarica (70%); ƒ la forte pressione turistica;

ƒ i rischi naturali: inondazioni, urbanizzazione nelle zone a rischio, rischio di incendi.

ƒ i rischi tecnologici: il 42% degli abitanti è interessato da almeno un rischio maggiore (industriale, nucleare, trasporti tossici, dighe).

4.1.1 Popolazione e urbanizzazione

Secondo le rilevazioni dell’ultimo Censimento della Popolazione (1999), il numero di residenti nel Languedoc-Roussillon era pari a 2.296.357 abitanti. Rispetto al 1990 la regione ha registrato la più forte crescita demografica delle regioni francesi: +0,9% all’anno, vale a dire 20.000 abitanti in più ogni anno pari a due volte e mezzo in più rispetto alla media delle altre regioni. Questa crescita è dovuta principalmente (90%) al tasso migratorio, una migrazione sostanzialmente interna, la regione, infatti nel lasso di tempo considerato, è stata meta privilegiata degli abitanti delle regioni limitrofe classificandosi così tra le regioni più attrattive della Francia. Secondo le ultime proiezioni dell’INSEE (Istituto Nazionale della Statistica e degli Studi Economici) lo scenario migratorio fino al 2015 risulta in crescita e porterà ad un incremento della popolazione stimato tra gli 11.300 e i 17.900 nuovi abitanti (IFEN/DIREN, 2004).

La distribuzione geografica della popolazione risulta profondamente disomogenea privilegiando la pianura costiera dove la densità media raggiunge i 218 abitanti per kmq a fronte di una densità regionale pari a 84 abitanti per kmq. Sono, soprattutto, i comuni situati sulla pianura costiera (24 per la precisione e ubicati

maggiormente nell’Hérault e nei Pirenei-Orientali) a registrare i tassi più alti con una crescita annuale della popolazione superiore al 2%, mentre la densità urbana si attenua al di là della pianura.

Anche il Dipartimento dell’Hérault è stato oggetto di una progressiva crescita demografica avendo registrato tra il 1975 e il 1999 un incremento pari al 38% con una densità demografica che dai 104 abitanti/kmq nel 1975 si posiziona sui 147 nel 1999.

Tab.n.1 Popolazione Hérault. Anni 1975-1982-1990-1999 1975 1982 1990 1999 Totale 648.000 707.000 795.000 897.000

Densità (ab/kmq) 104 114 130 147

Fonte, INSEE Censimenti della popolazione

Una forte pressione demografica caratterizza anche i 15 comuni che compongono il Bacino versante della Laguna di Thau dove negli ultimi 25 anni la popolazione è aumentata del 32% raggiungendo nel 1999 un numero di residenti pari a 99.368 (pari all’11% dell’intero dipartimento dell’Hérault). La ripartizione della popolazione in questa porzione di territorio risulta alquanto ineguale concentrandosi in alcuni centri posizionati ad est del bacino: Sète che da solo accoglie circa la metà dei residenti nell’intero bacino con una densità media di 1.600 ab/kmq, Balaruc les Bains con 920 ab/kmq e Frontignan con 520 ab/kmq. Per cui l’85% della popolazione risulta concentrato nel 14% di spazio.

Tab. n.2 Popolazione residente nei comuni del Bacino versante di Thau. Anni 1975- 1999

1975 1982 1990 1999

Balaruc Les Bains 2.957 4.369 5.013 5.688

Balaruc le Vieux 521 701 1.065 1.802 Bouzigues 904 945 907 1.208 Cournonsec 603 856 1.122 1.964 Frontignan 12.238 14.951 16.245 19.145 Gigean 2.135 2.021 2.529 3.552 Loupian 934 1.113 1.289 1.483 Marseillan 3.483 4.039 4.950 6.199 Mèze 5.508 5.742 6.502 7.630 Montbazin 1.109 1.377 2.062 2.214 Pinet 805 827 904 990 Pomerols 1.125 1.180 1.584 1.696 Poussan 2.103 2.728 3.505 4.044 Sète 39.258 39.545 41.510 39.542 Villeveyrac 1.618 1.686 1.842 2.211