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PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE, ISPEZIONI E PROVE DI CISTERNE MOBILI E

6.7.2.4 Spessore minimo del serbatoio

6.7.2.4.1 Lo spessore minimo di un serbatoio deve essere uguale al più elevato dei seguenti valori:

a. lo spessore minimo determinato conformemente alle prescrizioni da 6.7.2.4.2 a 6.7.2.4.10;

b. lo spessore minimo determinato conformemente ad un codice approvato per recipienti sotto pressione, tenuto conto delle prescrizioni del 6.7.2.3; e

c. lo spessore minimo specificato nella applicabile istruzione di trasporto in cisterne mobili in-dicata nella colonna (10) della Tabella A del capitolo 3.2 e descritta al 4.2.5.2.6 o da una disposizione speciale di trasporto in cisterne mobili indicata nella colonna (11) della Tabella A del capitolo 3.2 e descritta al 4.2.5.3.

6.7.2.4.2 La virola, i fondi e i coperchi del passo d’uomo dei serbatoi iI cui diametro non supera 1,80 m devono avere almeno 5 mm di spessore, se sono d’acciaio di riferimento, o uno spessore equivalente se sono d’altro metallo serbatoi il cui diametro supera 1,80 m devono avere almeno 6 mm di spessore, se sono d’acciaio di riferimento, o uno spessore equivalente se sono d’altro metallo, ad eccezione delle materie solide in polvere o granulari dei gruppi di imballaggio Il o III per le quali lo spessore minimo richiesto può essere ridotto ad almeno 5 mm per l’acciaio di riferimento, o uno spessore equivalente per un altro metallo.

6.7.2.4.3 Se il serbatoio è provvisto di una protezione supplementare contro il danneggiamento, le cisterne mobili la cui pressione di prova è inferiore a 2,65 bar possono, con l'approvazione dell’autorità com-petente, avere uno spessore minimo ridotto in proporzione alla protezione assicurata. Tuttavia, lo spessore dei serbatoi con un diametro inferiore o uguale a 1,80 m deve essere di almeno 3 mm, se sono d’acciaio di riferimento, o uno spessore equivalente se sono d’altro metallo. I serbatoi di

diame-Parte 1Parte 2Parte 3Parte 4Parte 5Parte 6Parte 7Parte 8Parte 9

tro superiore a 1,80 m non devono avere meno di 4 mm di spessore, se sono d’acciaio di riferimento, o uno spessore equivalente se sono d’altro metallo.

6.7.2.4.4 La virola, i fondi e i coperchi del passo d’uomo di tutti i serbatoi non devono avere meno di 3 mm di spessore qualunque sia il materiale di costruzione.

6.7.2.4.5 La protezione supplementare di cui al 6.7.2.4.3 può essere assicurata da una protezione strutturale esterna d’insieme, come nella costruzione “a sandwich” nella quale il rivestimento esterno (camicia) è fissato al serbatoio, o una costruzione a doppia parete oppure da una costruzione nella quale il serba-toio è supportato da un telaio completo comprendente elementi strutturali longitudinali e trasversali.

6.7.2.4.6 Lo spessore equivalente di un metallo, diverso dall’acciaio di riferimento secondo 6.7.2.4.2, deve essere determinato con l’aiuto della seguente formula:

e

"

= 21,4×e

*

Rm

"

×A

"

.

in cui

e1 = spessore equivalente richiesto (in mm) del metallo utilizzato;

e0 = spessore minimo (in mm) specificato per l’acciaio di riferimento nella istruzione di tra-sporto in cisterne mobili indicata nella colonna (10) della Tabella A del capitolo 3.2 e de-scritta al 4.2.5.2.6 o da una disposizione speciale di trasporto in cisterne mobili indicata nella colonna (11) della Tabella A del capitolo 3.2 e descritta al 4.2.5.3;

Rm1 = resistenza minima garantita alla trazione (in N/mm2) del metallo utilizzato (vedere 6.7.2.3.3);

A1 = allungamento minimo garantito (in %) alla rottura del metallo utilizzato secondo le norme nazionali o internazionali.

6.7.2.4.7 Nel caso in cui, nella istruzione di trasporto applicabile in cisterne mobili del 4.2.5.2.6, è specificato uno spessore minimo di 8 mm o 10 mm, deve essere tenuto presente che questi spessori sono cal-colati sulla base delle proprietà dell’acciaio di riferimento e il diametro del serbatoio di 1,80 m. Se si utilizza un metallo diverso dall’acciaio dolce (vedere 6.7.2.1) o se il serbatoio ha un diametro superiore a 1,80 m, lo spessore deve essere determinato con l’aiuto della seguente formula:

e

"

= 21,4e

)

d

"

1,8 Rm

0 "

×A

"

in cui

e1 = spessore equivalente richiesto (in mm) del metallo utilizzato;

e0 = spessore minimo (in mm) specificato per l’acciaio di riferimento nella istruzione di tra-sporto in cisterne mobili indicata nella colonna (10) della Tabella A del capitolo 3.2 e de-scritta al 4.2.5.2.6 o da una disposizione speciale di trasporto in cisterne mobili indicata nella colonna (11) della Tabella A del capitolo 3.2 e descritta al 4.2.5.3;

d1 = diametro del serbatoio (in m), non inferiore a 1,80 m;

Rm1 = resistenza minima garantita alla trazione (in N/mm2) del metallo utilizzato (vedere 6.7.2.3.3);

A1 = allungamento minimo garantito (in %) alla rottura del metallo utilizzato secondo le norme nazionali o internazionali.

6.7.2.4.8 In nessun caso lo spessore della parete del serbatoio deve essere inferiore ai valori prescritti al 6.7.2.4.2, 6.7.2.4.3 e 6.7.2.4.4. Tutte le parti del serbatoio devono avere lo spessore minimo fissato da 6.7.2.4.2 a 6.7.2.4.4. Questo spessore non deve tenere conto di un sovraspessore per la corrosione.

6.7.2.4.9 Se si utilizza l’acciaio dolce (vedere 6.7.2.1), non è necessario fare il calcolo con la formula del 6.7.2.4.6.

6.7.2.4.10 Non ci devono essere brusche variazioni di spessore della lamiera nei raccordi tra i fondi e la virola del serbatoio.

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ADR 2021

Trasporto stradale di merci pericolose 1059 6.7.2.5 Equipaggiamento di servizio

6.7.2.5.1 L’equipaggiamento di servizio deve essere disposto in modo da essere protetto contro i rischi di strappo o di danneggiamento, durante il trasporto o la movimentazione. Se il collegamento tra il telaio e il serbatoio permette uno spostamento relativo tra i sotto-insiemi, il fissaggio dell’equipaggiamento deve permettere tale spostamento senza rischio di avaria per gli organi. Gli organi esterni di svuota-mento (raccordi delle tubazioni, dispositivi di chiusura), la valvola di arresto interna e la sua sede de-vono essere protetti contro i rischi di strappo sotto l’effetto di forze esterne (utilizzando, per esempio, zone schermate). I dispositivi di riempimento e di svuotamento (comprese le flange e i tappi filettati), e tutte le coperture di protezione, devono poter essere garantiti contro ogni apertura accidentale.

6.7.2.5.2 Tutte le aperture del serbatoio, destinate al riempimento o allo svuotamento della cisterna mobile, devono essere munite di una valvola di arresto manuale situata il più vicino possibile al serbatoio. Le altre aperture, salvo quelle che corrispondono ai dispositivi d’aerazione e di decompressione, devono essere munite di una valvola di arresto o di un altro appropriato mezzo di chiusura, situato il più vicino possibile al serbatoio.

6.7.2.5.3 Tutte le cisterne mobili devono essere munite di un passo d’uomo, o di altre aperture d’ispezione, sufficientemente larghe per permettere l'ispezione interna e un accesso sufficiente per i lavori di ma-nutenzione e di riparazione dell’interno. Le cisterne mobili compartimentate devono essere provviste di un passo d’uomo o di altre aperture per l’ispezione di ogni compartimento.

6.7.2.5.4 Gli organi esterni devono essere raggruppati insieme, per quanto possibile. Sulle cisterne mobili con isolamento, gli organi superiori devono essere circondati da una vaschetta di raccolta, con appropriati drenaggi.

6.7.2.5.5 Ogni connessione di una cisterna mobile deve essere chiaramente marcato per indicare la sua fun-zione.

6.7.2.5.6 Ogni valvola di arresto o altro mezzo di chiusura deve essere progettato e costruito in funzione di una pressione normale almeno uguale alla PSMA del serbatoio, tenendo conto della temperatura prevista durante il trasporto. Tutte le valvole di arresto a vite devono chiudersi con un movimento in senso orario del volantino. Per le altre valvole di arresto, la posizione (aperto o chiuso) e il senso di chiusura devono essere chiaramente indicati. Tutte le valvole di arresto devono essere progettate in modo da impedire un’apertura accidentale.

6.7.2.5.7 Nessuna delle parti mobili come coperture, elementi di chiusura, ecc., deve essere di acciaio sogget-to a corrosione e non protetsogget-to, quando esse siano suscettibili di venire in contatsogget-to, sia per sfregamen-to che per ursfregamen-to, con cisterne mobili di alluminio destinate al trasporsfregamen-to di liquidi infiammabili il cui punsfregamen-to d’infiammabilità corrisponde ai criteri della classe 3, comprese le materie trasportate a caldo ad una temperatura superiore o uguale al suo punto d’infiammabilità.

6.7.2.5.8 Le tubazioni devono essere progettate, costruite e installate, in modo da evitare ogni rischio di dan-neggiamento dovuto alla dilatazione e contrazione termica, ad urti o vibrazioni meccaniche. Tutte le tubazioni devono essere di un appropriato materiale metallico. Per quanto possibile, le tubazioni devono essere assemblate per saldatura.

6.7.2.5.9 I giunti delle tubazioni di rame devono essere brasati o costituiti da un raccordo metallico d’uguale di resistenza. Il punto di fusione del materiale di brasatura non deve essere inferiore a 525°C. I giunti non devono indebolire la resistenza della tubazione come nel caso di un giunto filettato.

6.7.2.5.10 La pressione di scoppio di tutte le tubazioni e di tutti gli organi della tubazione non deve essere in-feriore al più elevato dei seguenti valori: quattro volte la PSMA del serbatoio, oppure quattro volte la pressione alla quale questo può essere sottoposto in servizio per azione di una pompa o di un altro dispositivo (ad eccezione dei dispositivi di decompressione).

6.7.2.5.11 Devono essere utilizzati metalli duttili per la costruzione di valvole e accessori.

6.7.2.5.12 Il sistema di riscaldamento deve essere progettato o controllato in modo che una materia non possa raggiungere una temperatura tale che la pressione nella cisterna superi la PSMA o causi altri pericoli (per esempio, pericolosi fenomeni di decomposizione termica).

6.7.2.5.13 Il sistema di riscaldamento deve essere progettato o controllato in modo che non sia disponibile po-tenza per gli elementi riscaldanti interni a meno che tali elementi non siano completamente sommersi.

La temperatura sulla superficie degli elementi riscaldanti per un impianto di riscaldamento interno, o la temperatura sul serbatoio per un impianto di riscaldamento esterno, in nessun caso deve superare l’80% della temperatura di autoaccensione (in °C) della materia trasportata.

6.7.2.5.14 Se un sistema di riscaldamento elettrico è installato all’interno della cisterna, esso deve essere dotato di un interruttore differenziale con una corrente di rilascio inferiore ai 100 mA.

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6.7.2.5.15 I quadri elettrici montati sulle cisterne non devono avere nessun collegamento diretto con l’interno della cisterna e devono garantire un grado di protezione almeno dell’equivalente di tipo IP56 secondo la norma IEC 144 o IEC 529.

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