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Variazione della scelta

Nel documento PERCIPIENTI NOTE OPERATIVE (pagine 46-49)

Un lavoratore può cambiare scelta solo nel caso di prima scelta con TFR in azienda e successivamente a Previdenza Complementare oppure in ambedue i casi predetti optando per la Quir.

A dire il vero esiste anche la possibilità di uscire dal Fondo (cd chiuso) di Previdenza Complementare cambiando datore di lavoro e CCNL applicato.

Con il nuovo datore di lavoro, non potendo proseguire con il fondo prescelto perché non previsto dal CCNL, il lavoratore potrebbe quindi decidere nuovamente se mantenere il TFR in azienda oppure destinarlo a P.C.

La variazione della scelta comporta, ai fini del flusso Uniemens, l’eliminazione della scelta precedente e contestualmente l’invio della nuova scelta.

Per l’eliminazione della scelta precedente sorge il problema della mancanza dei dati quando l’invio di tale scelta è stato fatta da altro soggetto o con altra procedura, mentre nessun problema se l’invio della destinazione del TFR è stata fatta con AlaPag in quanto i dati sono memorizzati negli archivi.

L’INPS mette a disposizione sul proprio sito (“Servizi per le aziende e consulenti/TFR azienda/Scelta destinazione TFR”) le informazioni occorrenti di ogni singolo lavoratore.

Tali informazioni sono da caricare nei seguenti DP:

• DP(300) = Data Scelta

• DP(1710) = Tipo Scelta (*)

• DP(1711) = Iscrizione Previdenza Obbligatoria (*)

(*) Per la codifica attenersi alle specifiche del nostro manuale tecnico Uniemens.

A tal proposito illustriamo un estratto della videata INPS sulla scelta di destinazione del TFR, ovviamente sono stati cancellati i dati sensibili dell’azienda e del lavoratore oggetto dell’esempio.

Opzione QUIR:

Il tutto è gestito automaticamente dal Sistema di Calcolo e sarà così anche al termine (giugno 2018) per la contestuale eliminazione della scelta Quir e il ripristino della precedente scelta.

Variazione da TFR in azienda a P.C. o viceversa:

Occorre distinguere se la variazione della scelta effettuata in precedenza è nell’ambito dello stesso datore di lavoro oppure no.

Variazione in ambito stesso datore di lavoro:

In questo caso la variazione non può essere che quella da TFR in azienda a P.C.

Le modalità operative sono le seguenti:

• VM(7930) = 5

DP(2292) = DP(300) (*)

DP(300) = 00/00/0000 (*)

(*) Trattasi d’invertire la data scelta della destinazione TFR ovvero nel DP(2292) inserire la data della prima scelta, già presente nel DP(300) e quindi cancellare il contenuto di DP(300).

Allo scopo è possibile utilizzare la funzione “Inserimento personalizato DP”, schema n.17 “TFR – Destinazione”

Variazione della scelta a seguito del cambio di rapporto di lavoro:

Se la variazione è da TFR in azienda a P.C. è sufficiente:

• VM(7930) = 10

Mentre se la variazione è da P.C. a TFR in azienda non è sufficiente solo:

• VM(7930) = 10

Ma occorre compilare anche i seguenti DP:

• DP(2292) = Data precedente scelta

DP(2294) = Iscritto Previdenza Complementare (*)

• DP(2296) = Data iscrizione fondo PC

DP(2297) = Forma Previdenza Complementare (*)

DP(2298) = Tipo quota Previdenza Complementare (*)

DP(2300) = % Previdenza Complementare (*)

(*) Per la codifica attenersi alle specifiche del nostro manuale tecnico Uniemens.

6. T.F.R. ANTICIPI

PREMESSA

In questo capitolo sono indicate le modalità operative per l’erogazione di anticipazioni di quote di TFR e/o di rivalutazione.

Verifica capienza:

E’ importante la verifica della capienza in quanto succede (spesso), che per condizione di miglior favore, l’azienda eroghi anticipazioni di TFR superiori a quelli previsti dalle norme di legge o contrattuali.

Quindi l’unico limite da rispettare è la quota complessiva di TFR ancora spettante in capo al lavoratore, il termine ancora sta a significare che il soggetto può, in passato, aver già percepito delle anticipazioni oppure parte di TFR è stato destinato alla Previdenza complementare.

La verifica, tramite Tabulato Personalizzato n.10 campo “T.F.R. Totale”, può essere fatta anteriormente prima dell’elaborazione, avendo cura di selezionare “Archivi Permanenti”, oppure dopo l’elaborazione con “Archivi Elaborati” ed in questo caso verificare di non avere un TFR Totale in negativo.

A livello prettamente operativo non sono previste operazioni particolari, è sufficiente inserire nelle Varianti Mensili che seguono, i relativi importi da erogare.

VM Descrizione Valori ammessi Note Ob

5540 T.F.R. Rivalutazione

Anticipo Inserire la quota di anticipazione della

rivalutazione. (*)

(1) 5580 T.F.R. Anticipo Inserire la quota di anticipazione del

TFR (*)

(1)

(*) Campo obbligatorio, salvo quanto indicato nel campo “Note”.

(1) Per non pregiudicare i corretti calcoli di tassazione si consiglia di non erogare anticipi superiori alle quote maturate ed effettivamente disponibili in capo al lavoratore.

ALTRE INFORMAZIONI

Ai fini del Modello 770 è necessario memorizzare la data di erogazione, la quale viene richiesta in qualità di data

“fine rapporto”.

L’informazione viene salvata automaticamente nel DP(251) in fase di elaborazione (*).

(*) La data salvata coincide con l’ultimo giorno del mese di elborazione.

Per esempio anticipazione erogata a luglio 2015, il DP(251) asssumerà il segunte valore “31/07/2015”.

DP UTILIZZATI

Segue l’elenco dei DP utilizzati per la memorizzazione storica di tutte le informazioni necessarie.

• DP(386) – Anticipi TFR anno corrente

• DP(460) – IRPEF Anticipi TFR anno corrente

• DP(1178) - Anticipi TFR anni precedenti

• DP(1175) – IRPEF Anticipi TFR anni precedenti

• DP(1255) –Anticipi Rivalutazione anno corrente (al netto dell’imposta sostitutiva 11%)

• DP(1254) –Anticipi Rivalutazione anni precedenti (al netto dell’imposta sostitutiva 11%)

I DP suddetti sono gestiti automaticamente dal programma, possono essere utili ai fini di consultazione e/o verifica.

Per il caricamento di dati pregressi (es. acquisizione nuova azienda) utilizzare lo schema preposto “TFR (Dati Storici)” della funzione “Inserimento Personalizzato” (selezionabile dal menù “Percipienti”).

7. T.F.R. FONDO TESORERIA INPS

Premessa

Come è noto a partire dal 2007 le aziende con almeno 50 dipendenti sono tenute ad accantonare presso il F.do Tesoreria INPS le quote di TFR maturande rimaste in azienda per scelta del lavoratore.

Per le aziende già in essere al 1 gennaio 2007 vale il limite dimensionale in atto al 31/12/2006, mentre per le aziende con inizio attività successivamente al 31/12/2006 occorre verificare il limite al 31/12 del primo anno di attività.

A tal proposito ricordiamo l’obbligo, entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello d’inizio attività, di comunicare all’INPS, tramite mod.SC34_TFR_Tesoreria, l’avvenuto superamento dei 50 addetti (messaggio n.13048 del 23/05/2007).

Codice Autorizzazione:

Alle aziende che occupano lavoratori per i quali sono obbligate ad accantonare il TFR presso il Fondo Tesoreria l’istituto attribuisce il CA “1R” che dal 2014 (messaggio n.6509/2014) prende il significato di “azienda in cui sono occupati lavoratori per i quali è dovuto il contributo di finanziamento del Fondo di Tesoreria”.

Con messaggio n.3025/2019, l’Istituto provvede ad assegnare il CA “7W”, avente il significato di “azienda con meno di 50 addetti in cui sono occupati lavoratori per i quali è presente il contributo di finanziamento del Fondo di Tesoreria”.

Circostanze anomale:

L’azienda è tenuta al versamento del TFR all’INPS per i lavoratori che provengono (per trasferimento societario

“incorporazione”) da aziende già obbligate per i medesimi soggetti al versamento delle loro quote di TFR al F.do Tesoreria.

In tal caso sarà cura delle Strutture territoriali comunicare alle aziende la variazione delle caratteristiche contributive, con l’attribuzione del predetto CA “7W”, mediante le consuete modalità operative.

Per contro le aziende obbligate che incorporano lavoratori da aziende non soggette all’obbligo, devono versare le quote TFR dal periodo di paga coincidente con il passaggio.

INPS circolare n.37/2018 e messaggio n.3025/2019:

Si segnalano i suddetti documenti, quali utili vedemecum per l’intera normativa.

Nel documento PERCIPIENTI NOTE OPERATIVE (pagine 46-49)