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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 22 dicembre 2008 Apertura di seduta Presidente

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 22 dicembre 2008 Apertura di seduta

Presidente

Buona sera. Iniziamo i lavori di questo Consiglio Comunale del 22 dicembre 2008. Sono presenti i Consiglieri assegnati, ad eccezione del Consigliere D’Auria, Gusmini, che nel frattempo è arrivato, quindi presente, Mangano, Merisi, Minuti, Scarpellino, presenti gli altri. Alle ore 19,27 la seduta è quindi legalmente costituita.

COMUNICAZIONI - Presidente

Prima di procedere con l’ordine del giorno una comunicazione, nella seduta dell’11 dicembre la Conferenza dei Capigruppo ha assunto questo orientamento, questa decisione, circa la rigorosa applicazione delle prescrizioni regolamentari in materia di ordini del giorno e di interpellanze e interrogazioni, con decorrenza dall’esercizio 2009. Si sente poco? Mi sentite meglio? Sì. Vi dicevo che la Conferenza dei Capigruppo nella seduta dell’11 dicembre ha preso questo indirizzo, per la più rigorosa applicazione delle prescrizioni regolamentari in materia di ordini del giorno, promossi dai Consiglieri e in materia di presentazione di interpellanze e interrogazioni, quindi un richiamo agli artt. 69, comma 5, 66, comma 4, relativi a queste fattispecie, con la decorrenza dal 2009.

Prima di procedere con l’ordine del giorno il signor Sindaco mi faceva presente che, se siete tutti d’accordo, verso la metà della seduta faremo una piccola pausa per scambiarci anche gli auguri prima che tutti vadano per la tarda ora. Quindi procediamo con il punto n. 1 all'ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 22 dicembre 2008 Punto n. 1)

COMUNICAZIONE ASSESSORE URBANISTICA IN MERITO AD ESITI DELLE CONFERENZE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Presidente

La parola all'Assessore Adobati. Prego Assessore.

Assessore Adobati

Grazie Presidente, buona sera. Questa comunicazione è per ragguagliare questo Consiglio circa gli avanzamenti del percorso di redazione del Piano di governo del territorio, l’ultima occasione nella quale ne abbiamo parlato compiutamente in questa sede era in occasione di un ordine del giorno del Consigliere Mangano, che chiedeva un programma dei lavori e sollecitava l’attivazione di un percorso, del percorso di Valutazione ambientale strategica. Nel frattempo abbiamo condotto una prima Conferenza di Valutazione ambientale e strategica, tesa ad attivare il percorso con tutti i soggetti competenti. Successivamente, lo scorso 10 dicembre, abbiamo condotto una seconda seduta di Valutazione ambientale strategica. Facendo un passo indietro, tutti quanti credo conosciate o ricordate un po' il percorso del P.G.T., comunque lo scorso anno c’è stata la produzione del Documento preliminare di piano; nella prima parte di quest’anno si è elaborato un quadro conoscitivo e ricognitivo che è andato un po' a colmare quella componente di analisi che ancora non era presente sul territorio comunale e appunto dopo l’estate è stata condotta una prima Valutazione ambientale strategica, di definizione degli obiettivi generali della VAS e questa seconda Valutazione Ambientale Strategica ha preso in esame sostanzialmente un tema, che è quello di valutare l’assetto che era stato delineato nel Documento preliminare di piano e di confrontarlo rispetto ad altri scenari. I primi elementi che prendiamo in considerazione, nel fascicolo che avete avuto modo di guardare e che è pubblicato on-line o comunque nel materiale che avete sott’occhio, se avete le stampe, sono presenti i dimensionamenti dell’attuale Piano regolatore generale vigente, aggiornato con gli strumenti di programmazione che si sono introdotti, i vari Programmi integrati, i Piani di recupero, eccetera; Piano regolatore vigente che ad oggi ha un dimensionamento teorico, poi ci torniamo un momento sul tema del teorico, comunque ha un dimensionamento teorico che è poco

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inferiore ai 38.000 abitanti. Ad oggi sapete tutti, Treviglio ha una popolazione poco superiore ai 28.000 abitanti, quindi un primo elemento di raffronto è, uno strumento urbanistico vigente con i programmi che conosciamo essere già approvati, quindi come stato di diritto sanciti, ma che ancora non determinano una popolazione presente, pensiamo a Baslini, al Bollone, a Sai e a Triade, dicevo questi programmi unitamente ai residui dello strumento urbanistico portano a 38.000 abitanti, quindi questo è un primo confronto di riferimento.

Un secondo elemento di confronto, che è quello che è servito un po' come banco di prova del disegno dato dal Documento preliminare, anche qui faccio riferimento ancora all’ultima occasione di ottobre, una domanda forte era, ma è confermato o meno quel disegno e quell’assetto? Si è assunto l’assetto del Documento preliminare in confronto ad un altro scenario possibile, che è quello che era delineato dal Piano territoriale di coordinamento provinciale, il quale sappiamo bene con le riforme della legge 12 non ha in carico di dettare le scelte urbanistiche dei singoli Comuni, però aveva prefigurato un’organizzazione territoriale e alcune traiettorie di sviluppo, in continuità forse con quello che andava configurandosi negli ultimi anni;

il Documento preliminare differisce in maniera sostanziale da quello che prevede il PTCP, perché di fatto ha, definisce sostanzialmente una quasi sostanziale cancellazione di quel margine di sviluppo sul fronte nord e est, lo vedete lì raffigurato con il disegno grigio barrato e una riarticolazione e complessificazione di quello sviluppo nella mezza luna a sud che qui è segnato come produttivo o di completamento, da riqualificare e che invece il Documento preliminare articola in produzione avanzata, servizi, lasciando aperto spazio anche a residenza, eccetera.

Le valutazioni che trovate e che utilizzano come banco di verifica molti dati analitici che emergono dal quadro conoscitivo, provano a confrontare i due assetti; ne emerge che consumare suolo evidentemente si consuma una risorsa non riproducibile e, come dire, si arreca, si comporta un detrimento della qualità ambientale. Ne emerge però sostanzialmente che l’ambito a sud, che ha alcune sue delicatezze, è quello meno problematico e questo sostanzialmente conforta sia la scelta del Documento preliminare, sia quella del PTCP e ne emerge che difendere la zona nord e est è una scelta condivisibile sul profilo paesistico ambientale, perché è una realtà caratterizzata sotto il profilo ambientale e anche agronomico, ci sono aziende attive, c’è una buona qualità dei suoli e ci sono aziende attive e c’è una dotazione di infrastrutture verdi, come dire, di buona qualità. Quindi in sostanza i grafici che trovate, per una parte della presentazione, danno conto dei raffronti tra i due scenari, quello del Documento preliminare di

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Treviglio e quello del PTCP e in questo senso confortano la scelta del Documento preliminare.

Rispetto ai dimensionamenti, un primo elemento, quello più semplice, il dimensionamento è legato al dimensionamento residenziale e sempre di carattere teorico, sul disegno, come dire… generale insomma, tratteggiato dal Documento preliminare, si evince un dimensionamento intorno ai 38.500 abitanti, sostanzialmente 10.000 più dell’attuale stato di fatto, ma 500 più del dimensionamento altrettanto teorico dello strumento urbanistico vigente, dell’attuale PRG, con le varianti apportate. Sempre nel documento, ora non mi soffermo troppo sui numeri, però trovate anche che il fabbisogno insediativo è determinato naturalmente da una potenziale crescita di popolazione, ma è anche molto determinato dalla ricomposizione e anche dalla frammentazione della composizione sociale, che vale per Treviglio, vale per altre realtà confrontabili sul territorio provinciale e regionale, è dettato dal fatto che i nuclei familiari vanno sempre riducendosi, avvicinandosi al numero di due, riducendosi la composizione dei nuclei aumenta il numero di unità immobiliari a parità di popolazione e quindi si ingenera una domanda maggiore di unità immobiliari. La parte finale poi del documento elenca una serie di indicatori, di criteri, che potranno essere utilizzati poi e meglio declinati nella valutazione del Documento di piano.

Passo in rassegna un secondo documento, che avete sottomano, avete avuto, che riguarda uno studio sul sistema della mobilità, che è stato in questa fase di avvicinamento al disegno di piano, è stato di particolare importanza perché ci ha consentito di misurare da un lato quelli che sono i fattori di criticità dell’attuale assetto del sistema della mobilità, dall’altro di misurare le ripercussioni rispetto alla messa in esercizio delle grandi opere infrastrutturali che conosciamo e rispetto ai dati che avete sott’occhio emerge un dato molto rilevante, cioè che l’entrata in esercizio di Bre.Be.Mi. e I.P.B. comporta un raddoppio del traffico complessivo passante sul territorio di Treviglio, il che sollecita un’attenzione molto rilevante e anche le misure di ambientazione di quelle opere. In termini più locali, l’altra cosa che emerge e lì ci sono alcune simulazioni di scenari che ne danno conto molto bene, emerge che serve sostanzialmente di ammortizzare, passatemi questo termine, il potenziale d’indotto di queste opere, rispetto a una rete, a una viabilità locale, che è un pochino fragile, fragile un po' come capacità di servizio, un po' come condizioni delle strade, nel senso che è una rete che per buona parte è inurbata.

Sostanzialmente emerge soprattutto sul fronte sud-ovest e sul fronte sud-sud-est, insomma, collegamento che conoscete tra la via Calvenzano e la Statale 11, emerge l’opportunità di qualche

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rimagliatura, capace di creare percorsi in continuità sull’attraversamento esterno e di ridurre la pressione che oggi è l’elemento più rilevante e problematico, sotto il profilo della criticità ambientale, che è la pressione che oggi viene esercitata sulla Strada padana stessa, soprattutto nel tratto nord e sul viale Piave a sud.

Sulla base di queste macrovalutazioni di assetto di piano, oltre al percorso di valutazione, è stata poi condotta una riunione con i Comuni dell’Ambito 21, riunione che confidiamo di riprogrammare ancora a metà gennaio, perché a questo punto, con un disegno di piano che va configurandosi confortato dal percorso di VAS e con elementi di valutazione delle scelte di mobilità che hanno anche un respiro territoriale, siamo nelle condizioni di confrontarci con argomenti d’interesse anche per i Comuni dell’intorno. Ecco, come elemento informativo, poi, in qualche modo uno dei temi dell’incontro avuto lunedì con i Comuni dell’Ambito 21, era teso anche a capire lo stato di avanzamento degli strumenti urbanistici dei Comuni dell’Ambito 21, rispetto ai presenti insomma è emerso che nessuno ha ancora adottato il piano, un Comune confida di farlo a breve, all’inizio del prossimo anno, ed è Misano Gera d’Adda…

(intervento fuori microfono)

… ha fatto la seconda Conferenza VAS, ecco, noi abbiamo fatto due Conferenze VAS e non siamo in fondo, diciamo che mediamente Comuni magari con minori problemi di quelli che può avere Treviglio e comunque essendo di fatto le Conferenze VAS due obbligatorie, molti Comuni fanno una Conferenza di apertura e una di chiusura, che poi precede l’adozione; nel nostro caso era già stato annunciato dal Sindaco in occasione della prima VAS, si è deciso di fare più occasioni d’incontro, di Valutazione Ambientale Strategica, perché diversi e un po' più complessi sono gli aspetti da soppesare nell’evoluzione del nostro strumento di piano.

Dicevo comunque, Ambito 21, quindi il Comune di Misano e poi gli altri Comuni sostanzialmente stanno adesso affidando l’incarico o l’hanno appena affidato, oppure contano di affidarlo nei prossimi mesi, quindi questo rispetto al contesto ci pone anche forse nella condizione di partecipare alle riflessioni che abbiamo fatto, quelle di respiro territoriale, nel nostro percorso di piano e di coerenziare un po' anche il percorso dei Comuni contermini; peraltro i partecipanti in qualche modo, come dire, leggono nel percorso di Treviglio anche una possibile guida o orientamento. Non siamo avanti rispetto ai tempi della legge 12, anzi, sapete, la scadenza è del 31 dicembre del 2009, però, come dire, rispetto al contesto nel quale ci troviamo, ma se allarghiamo lo sguardo alla realtà provinciale e regionale non è molto diverso, siamo comunque tra i più avanti, o meglio, i meno indietro.

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È stata poi fatta una presentazione in Consulta Urbanistica, nella quale c’è stato anche un intenso confronto e alla luce di quelli che sono, come dire, gli elementi di assetto forti che sono oggetto di questa Valutazione Ambientale sia sullo scenario insediativo, sia su quello infrastrutturale, siamo nelle condizioni da un lato di confrontarci e di misurare le politiche dei Comuni contermini e dall’altro di organizzare nei mesi a venire un programma serrato nella definizione di un disegno meglio definito di piano. Disegno meglio definitivo di piano che contiene naturalmente questi elementi, che sono quelli assunti all’esame della VAS, perché elementi problematici, critici, che determinano valutazioni importanti, ma anche altri elementi che si portano dietro potenziali valorizzazioni territoriali, penso alla opportunità di introdurre nel piano misure e politiche per gli ambiti agricoli, il Cerreto è una questione, ma non solo il Cerreto, penso anche alla necessità di vedere, cosa che non sta nel Documento di piano, ma sta nel Piano dei servizi, di vedere l’attuale livello di dotazione di servizi rispetto a quella che è la domanda attuale e a quella insorgente.

In questo caso una considerazione importante da fare è questa, sostanzialmente il Documento preliminare di piano andava a sancire che lo sviluppo insediativo era articolabile in due componenti, una parte più a ridosso del tessuto abitato esistente, di rimarginatura del tessuto e una seconda componente, che è la scommessa più rilevante, che è quella di uno sviluppo della mezzaluna, dell’ambito a sud, uno sviluppo, ci siamo già detti, riconnotato rispetto a quello delineato dal Piano provinciale e quindi produzione avanzata, servizi, ma anche residenza, ma anche servizi pubblici e privati, scuola. E in questo senso la documentazione che avete fa propria una valutazione di stima rispetto a quelle che sono le componenti di domanda endogena e di domanda esogena, la domanda endogena che in maniera molto essenziale può essere ricondotta a quell’offerta che potrebbe essere soddisfatta nella rimarginatura, nella definizione di un margine urbano, è la domanda che è espressa dalla realtà di Treviglio, già oggi esistente; la domanda esogena è in qualche misura riconducibile alle potenzialità di quell’ambito di qualificazione/sviluppo della mezzaluna, il che non vuol dire che chi viene da fuori debba andare sotto la ferrovia e chi è dentro vada sopra, naturalmente ci sono tutti i travasi possibili, però dentro una stima generale si dà conto di rispondere a una domanda interna con piccoli elementi di rifinitura e a una domanda che proviene da fuori attraverso quella grande scommessa della mezzaluna.

Questa componente esogena è difficilmente stimabile, perché se la prima può corrispondere con delle traiettorie lineari più o meno piegate a una domanda che via via viene su nel tempo, quella che è la domanda

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esogena dipende da molti aspetti. Noi sappiamo che il quadro infrastrutturale delinea per Treviglio un ruolo di polarità a livello regionale molto importante, sappiamo anche che la domanda di insediamenti di attività, di servizi, di residenza, dipende da molti elementi, la stessa mobilità ad esempio delle persone nella ricerca della casa dipende da molte componenti, un grosso effetto lo avranno anche le politiche urbanistiche della realtà, della città di Milano ad esempio, soprattutto nell’area orientale; quello che qui si è fatto però è immaginare che quella mezzaluna rappresenti una sorta di contenitore, che abbia i suoi equilibri tra spazi insediati un disegno di rimagliamento infrastrutturale e un grande parco territoriale e che in quel contenitore si possa ospitare il liquido che ci sta, non l’inverso, perché difficile è stimare la domanda e difficile è anche immaginare che poi, se la domanda fosse anche imponente, Treviglio possa darsi carico di rispondere a tutte le necessità di rilocalizzazione dell’est milanese.

Bene, detto questo, il percorso di Valutazione Ambientale Strategica come dicevo, chiude con un affaccio, con alcuni indicatori che andranno poi articolati sulla base delle scelte di piano e che andranno a misurare la coerenza delle scelte di piano rispetto agli obiettivi che sono stati delineati. Io avrei concluso, naturalmente rimanendo a disposizione per tutte le vostre domande.

Presidente

Grazie Assessore.

(interventi in sottofondo)

Nessuno è iscritto a parlare sulle comunicazioni. Consigliera Siliprandi, prego.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Be’, le mie sono sempre le stesse, d’altra parte i problemi sono sempre gli stessi e non cambiano, quindi è chiaro che la preoccupazione principe della Lega Nord è sempre legata ai problemi ambientali, l’inquinamento ambientale e mi riferisco ancora una volta alla cava ex Vailata, che non capiamo bene quali siano i vostri progetti, capiamo solo che non avete intenzione di spendere soldi per capire se e quale è l’inquinamento, le sostanze inquinanti del sottosuolo, i carotaggi sembra che li vogliate, come dire, dare, per carità, può essere legittimo, però questo non è sufficiente e non è, come dire, non si può accettare che non si indaghi su una parte del territorio, tra l’altro così importante anche per il futuro di Treviglio, per non spendere, se non erro, 16.000 Euro. Al di là di questo io credo che i cittadini abbiano diritto di sapere se c’è, se ci sono degli inquinanti e abbiano il diritto a che questi inquinanti vengano eliminati e soprattutto abbiano il diritto a

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sapere che cosa si farà, che cosa si intende fare della cava ex Vailata e abbiano diritto i cittadini a non tollerare più ambiguità di questo genere.

Poi l’altra cosa che io chiedo, ma tra l’altro ne parleremo dopo, ed è sempre il discorso del cromo esavalente, io so di essere noiosa, ma credo che sia molto peggio continuare a bere acqua cancerogena, che essere noiosi. Allora, a questo proposito qui ci sono dei grafici, io non li voglio passare tutti, li ho già passati per i fatti miei, però è evidente nel grafico di, ad esempio il primo, via Terni, via Acquedotto, sappiamo perfettamente che, probabilmente adesso è calato il cromo e me lo auspico e me lo auguro, ma il 24 novembre così non era, tant’è che in via Terni era 24 microgrammi, qui non risulta, da questo grafico, novembre… dicembre scusate 2008, mi sembra che si aggiri intorno ai 17, quindi ci piacerebbe, a noi della Lega Nord, che i grafici corrispondessero alla realtà, almeno questo.

Quindi noi vediamo che la falda è estremamente inquinata, non solo, ma lo è dal 2005, più o meno nella stessa maniera, se non con una lieve salita, cioè dal 2005 ad oggi, il cromo esavalente in falda non è calato e su questo è indiscutibile, possiamo discutere quanto volete, ma è un’interpretazione, come dire, capziosa vostra e non certamente accettata dalla Lega Nord, ma sicuramente sul D.M. 471 non c’è storia, perché dice, massimo consentito in falda di cromo esavalente 5 microgrammi, qui sono anni che lo superiamo di cinque-sei volte. Quindi detto questo io chiedo, è vero, è giusto portare i grafici, ma più che portare continuamente i grafici, che tra l’altro non sono nemmeno esatti, bisognerebbe cercare di risolvere il problema. Scusate se insisto, ma credo che questo tipo di problema sia troppo importante, cioè la salute e l’ambiente, credo che siano il bene primario a cui una popolazione può, come dire, può aspirare. Per ora non ho, quindi non sono domande, ma sono, come dire, speranze e auspici che io esprimo, però con poco entusiasmo, mi fa piacere che almeno ci sorridiamo. Okay, grazie.

Presidente

Grazie. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi, prego.

Consigliera Bonfichi

Grazie. Innanzitutto vorrei ringraziare gli uffici per il grande lavoro che è stato svolto, in questa prima fase analitica, anche con la collaborazione degli esperti di cui ci siamo dotati, prodromico alla preparazione e a portare in Consiglio Comunale il Piano di governo del territorio. Anzi, devo onestamente dire che gli incontri pubblici che sono stati fatti sono

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anche più di quanto in realtà la norma, più di quanti in realtà la norma non prevedesse e quindi è un corposo lavoro di socializzazione, che apre certamente da parte dell’Amministrazione alle proposte che verranno avanzate e anche per la redazione del Documento di piano in termini di obiettivi qualitativi e quantitativi e quindi dicevo, la volontà dell’Amministrazione di aprire questo grosso confronto fa supporre che da parte dei cittadini che vorranno avanzare proposte queste verranno prese in considerazione, discusse, valutate e all’interno di questa Maggioranza e di questo Consiglio Comunale, anche da parte degli esperti che fanno parte della Consulta urbanistica, di cui questo Comune si è dato.

Nel merito della Valutazione Ambientale Strategica è stata, io personalmente l’ho seguita in varie riunioni e in varie Conferenze e devo dire che la mole di lavoro per acquisire i dati conoscitivi è stata grande, enorme e soprattutto a 360 gradi, prendendo anche in considerazione e riprendo con ciò le parole citate dai vari esperti di settore, anche in considerazione nel dettaglio, anche tutte le aree agricole che fino ai Piani regolatori attuali erano considerate in senso più general-generico, mentre vengono caratterizzate meglio e ci consentono di definire poi nel Documento di piano degli obiettivi qualitativi e quantitativi a maggiore tutela della cittadinanza e anche delle aree che attualmente abbiamo a Treviglio di pregio e che vorremmo maggiormente tutelare, anzi, in alcune riunioni abbiamo sentito dire che alcune di queste aree sono aree di pregio per quanto riguarda l’agricoltura e di minor pregio per quanto riguarda l’aspetto ambientale naturalistico; personalmente ritengo che così come l’uomo riesce a distruggere, riesce anche a ricostruire, quindi tutelando queste aree potremmo nel tempo e con gradualità ricostruire delle aree di grande pregio, mantenendo anche il potere economico interessante che le aree agricole oggi hanno.

Così come si può supporre che date le valutazioni che sono state fatte ad ampio spettro, ci sia una grossa riflessione su quello che dovrà essere l’incremento per quanto riguarda l’edilizia scolastica, così come è già stato detto e altrettanto a quelle aree a completamento, quindi a quelle piccole aree dismesse o quelle aree che sono ancora o in disuso o abbandonate o lasciate gradualmente deperire, vengano poi, se centrali, in via prioritaria recuperate per completare il tessuto urbano.

Quindi apprezzo enormemente, apprezziamo grandemente il lavoro svolto e rivedremo poi in sedute successive, anzi, chiederei all'Assessore se può anticiparci grosso modo quando potranno esserci sedute successive, anche con la Consulta urbanistica o d’incontro con la cittadinanza e per il Consiglio Comunale per quanto riguarda i primi abbozzi di un Documento di piano, che è il documento importante nel

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quale andiamo a definire obiettivi strategici, sia in termini qualitativi che quantitativi. Grazie.

Presidente

Grazie. Il Consigliere Zordan ha la parola, prego.

Consigliere Zordan

Bene, finalmente allora, dopo quasi tre anni dall’avvio della procedura, cominciamo a vedere qualche cosa di concreto, è un fatto positivo. È un fatto positivo perché sta concludendosi la costruzione del quadro conoscitivo e cominciamo a vedersi le proposte e il disegno pian piano sta uscendo, il disegno della Treviglio futura. Ecco, abbiamo visto un po' queste considerazioni fatte dal Documento di piano, che è il documento politicamente più rilevante di tutto il Piano di governo del territorio, uno dei tre documenti che però è quello che dà le indicazioni principali e la scelta, tra l’altro abbiamo cominciato a sentire anche già qualche data, l'Assessore ha detto che almeno il Documento di piano, se tutto va bene, entro la metà del prossimo anno 2009 dovrebbe essere pronto e questa è una buona notizia, è una buona notizia.

Io ho considerato interessante la scelta che si va delineando e cioè di mantenere la città a nord della ferrovia entro i limiti definiti dal Piano regolatore generale, attenzione, non entro i limiti del costruito, entro i limiti previsti e delineati dal Piano regolatore generale, che è scaduto in pratica, che si è concluso con le opere di sviluppo della città che abbiamo approvato di recente. Lì quindi dovrebbe essere definito l’insieme della città a nord di Treviglio, che dovrebbe mantenere almeno il suo disegno fondamentale e quindi non sviluppare la città in modo concentrico, secondo forme non controllate di sviluppo e di ampliamento dei centri urbani. E a sud della ferrovia questo sviluppo invece quasi lineare insomma, a grandi linee, indicato, definito con la mezzaluna e con insediamenti multipli, ecco, è un aspetto interessante.

Tutto sta a vedere adesso come queste idee che nel complesso sono positive, come verranno poi sviluppate, declinate, concretizzate, questo è importante.

Volevo sottolineare però una cosa, mentre si elaborano questi strumenti che disegnano la città futura, le grandi infrastrutture vanno avanti e quindi bisogna che il disegno della città futura tenga conto delle concretizzazioni delle grandi infrastrutture che si vanno facendo. E a questo proposito volevo chiedere proprio se l'Assessore ai lavori pubblici ci dà qualche informazione, ci può dare qualche informazione

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sugli ultimi sviluppi delle operazioni. L’augurio è che si proceda con energia e coraggio, per definire questo nuovo strumento.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto. Assessore, le darei la parola per le repliche che vuole dare, siamo in sede di comunicazione, per cui il dibattito in effetti non c’è, comunque se vuole aggiungere qualche cosa, poi terminiamo. Prego.

Assessore Adobati

Grazie Presidente. Allora, brevemente, parto proprio dalle ultime considerazioni che faceva il Consigliere Zordan, in effetti le grandi infrastrutture vanno definendosi, hanno i loro tempi che, come dire, hanno dei ritmi a volte un po' frenetici, che poi rallentano, comunque vanno definendosi anche sulla programmazione e questa verifica fatta sul sistema della mobilità sulla grande rete era proprio volta a cogliere un pochino l’impatto di queste grandi infrastrutture, per capire come mediarlo rispetto a una rete locale che sappiamo essere, come dire, in alcuni punti un poco fragile.

Sulla questione del Documento di piano, che è il documento strategico, che sappiamo essere il documento centrale del disegno, va anche considerato che la legge ancora ad oggi, pur con tutte le riforme, sancisce che ha una durata massima di cinque anni; nel caso di Treviglio in effetti questo è un bel tema, perché il disegno che si sta immaginando, che stiamo immaginando insieme, è un disegno che ha un respiro anche temporale necessariamente più ampio e non potremmo sottrarci a questo onere, perché soprattutto per quel che appunto viene determinato dalle grandi reti infrastrutturali, necessariamente dobbiamo pensare di avere un orizzonte temporale che è anche quello poi al quale fa riferimento il dimensionamento, che non è di cinque anni, ma che è necessariamente almeno decennale.

Rispetto a questi temi, infrastrutture, ma coerenziazione delle grandi scelte, pensiamo che le infrastrutture, un altro tema che è un po' dormiente, ma che è sempre presente nel PTCP e come c’è anche la questione su cui bisognerà andare a discutere, la piattaforma intermodale che lì il PTCP disegna, ad esempio, sul quale naturalmente ci sarà da riflettere e da valutare. Comunque, Consulta Urbanistica, ma anche Ambito 21, ci si è ripromessi di riprogrammare riunioni per la seconda metà di gennaio, io credo che il mese di gennaio sia un mese nel quale arriveranno a maturare alcuni elementi di specificazione, di assetto per cui, poi qui per dar riscontro alla Consigliera Bonfichi, ci sia

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poi la possibilità di riaggiornarci in questa sede e lì dovremo anche un pochino andare a, come dire, entrare nel merito di quali sono ad esempio le modalità attuative, perché se per la mezzaluna abbiamo detto non è un PIP 3, non è un… è una cosa un po' più complessa, che si tiene dentro produzione, servizi, pubblici e privati, residenza, parco territoriale, bisogna trovare lì dentro anche quegli equilibri, facendo uso come sapete dello strumento ad esempio della perequazione, per immaginare che lo sviluppo per parti, necessariamente per parti credo di quell’ambito, si porti dentro tutte le componenti insieme, in modo che il disegno possa comporsi in modo organico e ordinato. La parola forse all'Assessore Quadri, che dava l’aggiornamento sulle infrastrutture pubbliche.

Assessore Quadri

Io credo che varrebbe la pena magari approfondire un po' di più il discorso sulle infrastrutture e le opere connesse al quadruplicamento Milano-Treviglio e alla tangenzialina sud, così come è prevista nel nostro Piano delle opere pubbliche e forse dovremmo farlo in una seduta di Consiglio, perché i progetti stanno venendo avanti, ci sono delle soluzioni tecniche che ridisegnano in qualche modo le infrastrutture connesse al quadruplicamento, ma che soprattutto danno delle risposte alla nostra tangenzialina sud. Nel senso che io venerdì ero in Provincia a un tavolo tecnico, dove finalmente abbiamo riunito sia Provincia, quindi i tecnici della Provincia, i tecnici di Italfer, i tecnici di Bre.Be.Mi., i tecnici del Comune di Caravaggio e noi, in qualità di tecnici del Comune di Treviglio, abbiamo concordato l’ipotesi di connessione dalla nostra tangenzialina sud alle opere di Italfer e di Bre.Be.Mi.; è evidente l’importanza di questo passaggio, perché non c’era traccia della nostra tangenziale sud nei disegni di Italfer, quindi non veniva considerata e quindi non essendo considerata non poteva nemmeno avere una connessione con le opere.

Oggi sappiamo per certo che il CIPE ha due progetti e tutti e due per il Comune di Treviglio sono validi, quindi ci consentono di allacciarci e quindi non dovremmo avere più problemi, anche con l’avvallo del Comune di Caravaggio, perché parte della connessione passa sul Comune di Caravaggio, con l’appoggio di Italfer che già si è pronunciata in sede tecnica venerdì, per vedere dopo il pronunciamento del CIPE tutte le soluzioni per rendere ancora migliorabile l’opera, probabilmente lo spostamento di una rotatoria; però ripeto, sarebbe opportuno secondo me, verso la fine di gennaio, avere in Consiglio Comunale magari con planimetria, eccetera, e definire esattamente quali sono le cose che sto dicendo, così accennando stasera.

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Per quanto riguarda invece le opere connesse al quadruplicamento e che sono nell’apposita convenzione stipulata a suo tempo tra Comune e Ferrovie, posso dire due cose, stamattina ho incontrato i tecnici di Italfer, abbiamo concordato alla soluzione Baslini, dal punto di vista tecnico-progettuale, non mi dilungo molto, sostanzialmente verranno fatte passare delle travi nei piloni dell’esistente e su queste travi verrà appoggiato il Predal e uno zoccolino di 8 cm, quindi verrà fatta la pista ciclabile, in aderenza al sovrappasso. Questo secondo me a livello tecnico ci consente di non avere altri piloni, quindi di avere altre… per conto mio, esteticamente, non delle grandi opere, però avere questa pista ciclabile sospesa, che corre lungo l’esistente. Ma il vantaggio di questa operazione è che può essere realizzata entro il 2009; io sono un po' più pessimista rispetto a Italfer, secondo me tra il tavolo che inevitabilmente dovrà formarsi tra il Comune di Treviglio, Italfer e Provincia, che è comunque la proprietaria del sovrappasso, credo che andranno via un paio di mesi, quindi dovremmo avere il progetto definitivo verso marzo o aprile e da marzo o aprile potremmo tranquillamente portare avanti i lavori. Il vantaggio è che questi soldi effettivamente ci sono, quindi questa opera può essere realizzata.

L’altra opera importante…

(intervento fuori microfono)

… l’altra opera per noi importante, ma è importante anche per Italfer, per noi è evidente l’importanza di quest’opera, è il Bosco 3, quindi il sottopasso di via del Bosco, perché mentre il sovrappasso Baslini sia un’opera importantissima, ma che finisce lì, è fine a sé stessa e quindi consente il passaggio ciclabile su Treviglio, il sottopasso Bosco 3 è un’opera importantissima sia per la realizzazione della tangenziale sud e quindi per la connessione del traffico tra la tangenziale ovest e la tangenziale sud, quindi il baipassare il traffico passante oggi per Treviglio, spostandolo appunto a sud. Anche su Bosco 3 abbiamo ipotizzato un grado d’intervento entro il 2010. Ovviamente quello che vi sto dicendo, ed è già concordato con Italfer, verrà poi portato in sede regionale, dove verrà sottoscritto un verbale, che finalmente darà delle date; come già ricordavo in altri Consigli Comunali, non ci sono date all’interno delle convenzioni fatte a suo tempo con Italfer, quindi Italfer ha sempre promesso le opere, ma non ha mai avuto delle scadenze temporali. Quindi l’obiettivo raggiunto è quello di dare delle scadenze temporali per queste due opere.

Restano altre due opere sospese, a cui noi abbiamo chiesto l’aggiunta di una terza, la faccio breve perché bisognerebbe proprio fare un Consiglio su questo, che sono il sottopasso di via Canonica e il sottopasso di via Redipuglia; su questi due sottopassi Italfer sta proponendo dei progetti leggermente diversi rispetto a quelli ipotizzati,

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questi progetti che noi stiamo vagliando, che hanno comunque secondo noi una certa utilità, ma anche un certo vantaggio, consentono delle economie, queste economie potrebbero spostare, cioè potrebbero sostanzialmente consentire la realizzazione di un terzo sottopasso dietro l’ospedale, questo terzo sottopasso dietro l’ospedale, sulla linea per Cremona, è il sottopasso che ci consente di far passare la nostra tangenziale sud. Quindi riassumendo, ma poi bisognerà vederlo più nello specifico, due sottopassi pedonali, ciclabili e carrali, su via Redipuglia e su via Canonica, con delle economie che ci consentono la realizzazione di un terzo sottopasso.

Perché vi dico che quello che vi sto dicendo dovrebbe essere poi rivisto entro gennaio o comunque entro metà febbraio? Perché l’accordo con Italfer preso stamattina è stato proprio di rivedere tutti questi progetti, soprattutto gli ultimi tre, perché i primi due li do piuttosto già per scontati in sede tecnica e in sede politica anche, in Regione Lombardia, per poi chiudere definitivamente la partita, dando date e tempi certi.

Quindi poi per avere anche lo strumento effettivo per far ottemperare Italfer ai propri, alle proprie insomma…

(intervento fuori microfono)

… esatto, ai propri impegni. Quindi se siete d’accordo, io direi che bisognerà poi rivedere, in modo più approfondito, questo accenno.

Grazie.

Presidente

Grazie Assessore Quadri…

(cambio cassetta) Sindaco

… a gennaio sarà pronto il progetto, per cui la Provincia sta andando a spron battuto e per noi questa è una buona notizia. Il percorso ve l’abbiamo già mostrato ed illustrato e credo che, insomma, la cosa si possa realizzare entro tempi decenti. Per quanto riguarda gli argomenti della VAS, io ho poco da dirvi, però ci tenevo a sottolineare due o tre cose che abbiamo un po' condiviso con i Sindaci dei paesi vicini, molto importante il problema della crescita del numero degli abitanti, che non può riguardare i confini di Treviglio, ovviamente, ma che dobbiamo valutare insieme con i Comuni contermini. Molto importante è anche l’area di rispetto, il parco urbano che dovrebbe circondare Treviglio, oltre i margini di cui si parlava e che ovviamente comporta anche da parte dei Comuni contermini una certa attenzione al proprio sviluppo.

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Per quanto riguarda la mezzaluna, che mi piacerebbe dire, chiamarla mezzaluna fertile, è una scommessa, tutti lo sappiamo, è una sfida per l’intreccio che lì prevediamo di residenze, servizi e attività produttive di alta qualità; lì dovremmo porre alcuni servizi importanti che riguardano anche altri Comuni, per esempio abbiamo visto che le scuole, il numero di scolari, di studenti, aumenta e quindi bisogna sicuramente prevedere quel polo scolastico di cui stiamo parlando da tempo con la Provincia e per il quale gli accordi continuano. Bisogna prevedere, presumo, lì anche la fiera, perché anche da un punto di vista produttivo, se andiamo verso uno sviluppo, una trasformazione anche delle attività produttive, nel senso di tecnologicamente avanzate e così altri servizi, perché poi intorno alle scuole, intorno a queste cose, ovviamente ci vuole un tessuto urbano completo, che è fatto anche di servizi sociali, ma anche di esercizi pubblici.

Un’ultima cosa, vi dico proprio le più importanti che sono emerse, le polveri sottili, se duplica, cioè se diventa il doppio il traffico per la presenza delle infrastrutture, ovviamente il problema delle polveri sottili si fa gravissimo e quindi io credo che un ragionamento, che avevamo un po' bloccato, perché Sistematica ci aveva detto che tutto sommato, fatte le tangenziali i posti macchina in Treviglio risultavano al 30% non occupati, ma questo dato del raddoppio del traffico secondo me ci deve far riprendere il tema di un trasporto pubblico sovralocale, ecco perché l’importanza anche dei Comuni. Regione e Provincia hanno posto nel nostro territorio, Bre.Be.Mi. e Alta capacità, non sarà facile, come abbiamo più volte detto, tramutarle in risorse, ma ce la metteremo tutta, però comunque sono una ferita nel nostro territorio e questo qui delle polveri sottili è ovviamente un inquinamento rispetto al quale dobbiamo prevedere delle soluzioni. Quindi dovremmo essere capaci, insieme ai Comuni dell’Area 21, di chiedere a Provincia e Regione un certo risarcimento e andare a vedere se otteniamo finanziamenti per un trasporto sovralocale, che ci garantisca di lasciare sempre più spesso la macchina a casa e quindi di abbassare il livello delle polveri sottili.

Un’ultima cosa, l’ha già accennata l'Assessore, che interessa molto anche i Comuni nostri vicini, l’area dell’interporto, che ripeto, è insieme alla tangenziale est l’unica, quindi due sono le opere non prescrittive, tutte le altre sono prescrittive, quindi sullo snodo intermodale bisogna che ci sia un confronto, anche perché dalla VAS emerge che quel terreno è un terreno di qualità, là dove dovrebbe andare la logistica, dalla VAS emerge che è un terreno di una certa qualità, correggimi Fulvio se sbaglio. Quindi voglio dire, questa VAS e questo lavoro, porta a tanti approfondimenti, tutti noi in questi giorni siamo presi da tanti problemi e non abbiamo analizzato più di tanto, però bisogna che su

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questa cosa ritorniamo insieme, e ci confrontiamo per andare a vedere tutte queste tematiche importanti per il nostro territorio. Grazie.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Procediamo col punto n. 2 all'ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 22 dicembre 2008 Punto n. 2)

ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL SINDACO, PER ADESIONE A MARCIA DELLA PACE DEL 1° GENNAIO 2009, ORGANIZZATA DA CARITS – DECANATO DI TREVIGLIO -

Presidente

Al signor Sindaco la parola, per l’illustrazione.

Sindaco

Brevissimamente. Ogni anno, se ricordate, nell’ultimo Consiglio Comunale prima delle vacanze natalizie, abbiamo una richiesta da parte della Caritas, gli anni scorsi la richiesta era di imbandierare i luoghi pubblici con la bandiera della pace per la Marcia della pace, che da anni ormai si fa a Treviglio il 1° gennaio, insieme a parecchie Associazioni, la Caritas, il Decanato pastorale di Treviglio; quest’anno le richieste sono diverse, le trovate qui riassunte e sono quelle di aderire alla Marcia della pace, come gli altri anni, promossa dalla Caritas e dal Decanato di Treviglio e da altre realtà del territorio anche con apposizione per una settimana sui balconi della sede municipale di un telo recante il motto: Combattere la povertà, costruire la pace. Credo che in un periodo di crisi come questo, in cui tutti i giorni, almeno qui in Comune, veniamo in contatto con le nuove povertà, quindi non coi poveri che da tempo assistiamo, da tempo seguiamo, ma con nuovi poveri, con problemi di soddisfazione, di soddisfacimento, di bisogni primari come la casa, come il gas, come la luce, come il cibo, il cibo o le medicine, credo che questo motto sia proprio a simboleggiare la solidarietà che tutti noi in questo momento dobbiamo avere con le fasce di popolazione più deboli e più fragili.

In quella giornata la Marcia della pace partirà e l’avete tutto scritto, non sto a dirvelo, dalla Geromina e passerà dalla zona nord, con alcuni intervalli in cui ci sarà l’intervento una volta di don Alessandro Vavassori, passeremo per la piazza S. Pietro e arriveremo in piazza Manara alle 18, per la Messa in S. Martino. In piazza Manara ci sarà una tenda che custodisce la fiamma o la luce di Betlemme, credo che abbiate letto sui giornali che le scuole hanno ritirato dagli scout e con la presenza del Sindaco questa luce di pace che viene tenuta accesa nelle scuole in questo periodo, fino al 6 gennaio. Questa luce di Betlemme

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sarà in piazza sotto una tenda domenica 1° gennaio, a conclusione della Marcia della pace. Grazie.

Presidente

Grazie per l’illustrazione, signor Sindaco. Dichiaro aperta la discussione, che avverrà ai sensi dell’art. 70, comma 4. Invito i Consiglieri a iscriversi, un intervento per gruppo. Nessuno è iscritto a parlare?

(interventi in sottofondo)

Nessuno è iscritto a parlare? Ha chiesto la parola la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Ovviamente chi non è per la pace? Chi non è preoccupato per le nuove povertà? È ovvio che lo siamo tutti, l’importante è che vengano davvero incanalati gli interessi per le nuove povertà, ma le nostre nuove povertà in modo prioritario, questo non esclude che ci si possa interessare anche di altre nuove povertà, che non siano quelle del nostro tessuto, quelle del nostro, come dire, dei nostri cittadini nativi. Con questo non voglio dire che non dobbiamo preoccuparci degli immigrati, basta però che siano autorizzati, residenti, che non siano clandestini. Cioè la nostra paura è che comunque in qualche maniera si tengano nel territorio di Treviglio, eccetera, i clandestini, perché non va bene né per loro e né per noi, cioè siamo molto… semplifichiamo. Quindi è inutile fare del buonismo, bisogna essere buoni davvero, il buonismo non serve a nessuno. E chiaramente sul discorso pace, ripeto, chi non è per la pace?

Presidente

Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere Cremonesi, per il suo gruppo.

Prego.

(intervento fuori microfono)

No, non interviene? Rinuncia. Consigliere Guzzetti, prego.

Consigliere Guzzetti

Grazie. Be’, noi siamo ovviamente molto favorevoli a questa delibera di adesione alla Marcia della pace sul nostro territorio comunale e di apporre sul balcone della nostra sede municipale il telo recante il motto:

Combattere la povertà, costruire la pace. Noi riteniamo che questo piccolo gesto, come quello di mercoledì scorso, che era quello di accendere le lanterne della luce di Betlemme nelle scuole cittadine,

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sostanzialmente ci ricordano che la pace è fatta anche di gesti quotidiani, si parte dai gesti quotidiani per una convivenza pacifica, certo, poi si arriva magari alle grandi tematiche dell’economia, come ci ricorda il titolo di quest’anno, Combattere la povertà, costruire la pace.

Mi viene in mente che nel 2006 il premio Nobel per la pace è stato vinto da Junus, da Uamad Junus, l’economista che ha fondato, vi ricorderete, la famosa Agreement Bank in Bangla Desh e Junus ha dichiarato apertamente che la pace è strettamente legata alla povertà e la povertà è una minaccia per la pace.

Oggi purtroppo sentiamo che nel mondo e qui da noi la povertà aumenta e da qualche parte ho letto che qualcuno, qualche economista, un economista forse ha scritto che questa nostra economia sembra una trappola, una trappola che produce sempre più infelicità e rovina ambientale. Forse per uscire da questa trappola dobbiamo cambiare la nostra percezione personale, della vita personale, della vita collettiva, dobbiamo forse avere anche un po' di passione e coraggio di cambiare e di avere un po' di fiducia nel futuro. Fare un’economia diversa, dove non ci sia più povertà, un’economia solidale, forse è un sogno ad occhi aperti, ma è anche un dovere di tutti noi. Vorrei chiudere citando un brano, un piccolo brano che ha scritto Bertold Brecht sulla guerra, il titolo è: La guerra che verrà. Prima ci sono state altre guerre, non è la prima, alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti, fra i vinti la povera gente faceva la fame, fra i vincitori faceva la fame la povera gente, ugualmente. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Consigliera Bonfichi, prego.

Consigliera Bonfichi

Avevo deciso di non intervenire, ma vorrei raccontarvi un fatto che mi ha sorpreso. La settimana scorsa ho accompagnato sei alunni della mia scuola, che erano poi quattro rappresentanti del Consiglio d’Istituto e due alunni della Consulta, a ritirare la lampada della pace che il Sindaco ha consegnato. La mattina successiva i ragazzi sono venuti a chiedermi se potevano diffondere una comunicazione a tutti gli alunni delle classi e per me è stata una grande lezione di vita, di cittadinanza e di civiltà; di fatto i ragazzi sono stati colpiti da questo gesto e da questo atto e hanno chiesto di porre la lampada all’ingresso della scuola e non si sono accontentati di questo, il giorno successivo hanno, con i loro auguri a tutti i loro compagni, che abbiamo distribuito nelle classi, hanno voluto diffondere cos’era questo simbolo che il Sindaco di

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Treviglio aveva loro donato e nel contempo invitare tutti i compagni a partecipare alla Marcia della pace.

Per me è stato molto emozionante vedere questo gesto spontaneo di un gruppo di ragazzi, ed è stata una lezione di vita, oltre che a essere, a mio avviso, un atto di partecipazione e cittadinanza attiva. Credo che questi quindi siano piccoli e importanti segnali di attenzione, piccoli atti che si ripetono e si amplificano nel quotidiano e che arrivano non solo a toccare il cuore dal punto di vista emotivo, ma a mio avviso anche a modificare dei comportamenti. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera Bonfichi. Nessun altro è iscritto a parlare, dichiaro quindi chiusa la discussione e invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto. Nessuno chiede la parola per dichiarazione di voto. Pongo quindi in votazione il punto…

(intervento fuori microfono)

… dobbiamo tornare alla maschera precedente, perché sennò non vedo chi si è prenotato. Per dichiarazione di voto, Consigliera Siliprandi, prego.

(interventi fuori microfono) Consigliera Siliprandi

… spera davvero che non ci sia un po' di demagogia alla base di questo ordine del giorno, perché non c’è bisogno di enunciazioni, di portarla in Consiglio Comunale, eccetera, cioè, tutti noi ogni giorno, quotidianamente, qualsiasi azione facciamo, la facciamo con la speranza e anche con l’insegnamento che è diretto alla pace, alla pace fra di noi, alla pace d’animo, alla pace che non sia guerra, cioè, voglio dire, non credo che solo questo, ecco, non vorrei che fosse frainteso, come dire, se non ci fosse la...

(interventi in sottofondo)

… la fiaccolata della pace, allora non c’è pace fra… ma come no!

Ma io credo che i trevigliesi abbiano comunque nel cuore, comunque la pace e al di là quindi della demagogia chiaramente voteremo sì, anche se trovo che in questo Consiglio Comunale di tante cose importanti, non perché questo non è importante, ma non è una cosa da Consiglio Comunale perché è ovvia, ma tante altre cose non si portano e si blindano le porte. Grazie.

Presidente

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Grazie. Nessun altro è iscritto per dichiarazione di voto. Pongo quindi in votazione il punto n. 2 all'ordine del giorno, procediamo con votazione in forma palese, con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione.

(interventi fuori microfono) Sindaco

Morabito e Vitale, scusate un attimo, volevo solo ringraziarvi per il lavoro fatto insieme all'Assessore e a tutti gli altri tecnici che non sono qua, sul Piano di governo del territorio e per i risultati che avete raggiunto. Buon Natale a tutti e anche in ufficio. Scusate, ma prima nella foga dell’argomentazione…

Presidente

Un Consigliere non ha votato, potete controllare cortesemente i vostri display? Dichiaro chiusa la votazione. 17 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità.

(interventi fuori microfono)

Procediamo coi punti n. 3 e n. 4 all'ordine del giorno, ai sensi dell’art.

66, comma 3, del Regolamento.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 22 dicembre 2008

Punto n. 3 )

ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MATERIA DI PUBBLICITA’ SEDUTE GIUNTALI E CONSILIARI -

Presidente

Do la parola alla proponente, per l’illustrazione di entrambe le proposte.

Procederemo poi ad un’unica discussione, ma a due deliberazioni distinte. Prego Consigliera.

Consigliera Siliprandi

Sono estremamente sorpresa di trovare l’ordine del giorno che avete già discusso in mia assenza, in 14 anni in cui io faccio la Consigliera Comunale di Opposizione, tengo a precisare, perché ogni tanto, quando fa comodo, dicono che ero in Maggioranza, vedi cromo esavalente. Va be’, comunque, a parte la battuta, in 14 anni non mi è mai successo di assistere alla discussione di un ordine del giorno in assenza del proponente. Lo scorso Consiglio Comunale è stato l’unico Consiglio Comunale in cui per motivi familiari ho dovuto… non ho potuto venire, mi è dispiaciuto, ho cercato di telefonare, nessuno mi ha risposto, va bene? E la cosa straordinaria è che tra l’altro c’era un numero legale quasi ai limiti, è stato chiamato un Consigliere, così mi dicono, perché tornasse, per discutere il mio ordine del giorno. E dopo che è stato discusso e ovviamente, con dopo anche battute di ilarità da parte di qualcuno, è stato anche, così l’hanno riportato i giornali e qualcuno presente me l’ha riferito.

Comunque sia, nessuno ha rettificato quello che hanno scritto i giornali, è stato respinto, quindi a quel punto io ho detto, va bene, ne presento un altro, uguale ovviamente, ma simile, anzi, direi più completo. Quindi se volete che li discutiamo tutti e due, mi sembra che il primo l’abbiate già bocciato, così risulta, io chiedo al Presidente, primo, come mai l’ha messo in discussione senza la presenza della sottoscritta, Presidente, e secondo come mai non ha valutato il fatto che era stato già respinto.

Cioè Presidente, mi spieghi.

Presidente

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Le rispondo brevemente.

Consigliera Siliprandi

… probabilmente perché…

Presidente

Consigliera Siliprandi, io non posso, così come non posso esimermi da iscrivere all'ordine del giorno una proposta di delibera che viene richiesta dal Consigliere o dalla Giunta, così non posso arbitrariamente espungere dall’ordine del giorno un ordine del giorno. Diversamente, se lei mi avesse informato e mi avesse chiedo di ritirarlo…

Consigliera Siliprandi

… non è possibile, perché non ho i vostri cellulari…

Presidente

… l’avrei fatto…

Consigliera Siliprandi

… e il telefono rispondeva, Presidente, mi dispiace…

Presidente

… sicuramente lei ha il mio cellulare, Consigliera Siliprandi…

Consigliera Siliprandi

… non ho il suo cellulare…

Presidente

Per cui ho applicato, ce l’ha, ce l’ha, per cui ho applicato…

Consigliera Siliprandi

… ho cambiato la carta SIM e non ce l’ho più…

Presidente

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… ho applicato semplicemente il Regolamento.

Consigliera Siliprandi

… avrei dovuto chiamare la Pinuccia Prandina e chiederlo, scusi, non so…

(interventi sovrapposti) Presidente

Per ciò che riguarda invece l’ordine del giorno, è stato ripresentato e rimesso all'ordine del giorno perché lei l’ha nuovamente protocollato in Comune. Comunque, se desidera discuterne uno dei due, ci dica quale.

Consigliera Siliprandi

Be’, sicuramente il secondo, visto che l’altro l’avete respinto, cioè con la mia meraviglia che voi l’abbiate…

Presidente Cioè il n. 4?

Consigliera Siliprandi Mi scusi, Presidente…

Presidente

… Consigliera, le chiedo, vuole discutere quello al n. 4? E il n. 3 lo ritira?

Consigliera Siliprandi

Il n. 4, domanda, posso? Prima di decidere se discuterlo vorrei da lei una risposta…

(interventi in sottofondo)

… il n. 4 è stato da voi discusso in mia assenza ed è stato bocciato, respinto…

(interventi in sottofondo) Presidente

Il n. 3…

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Consigliera Siliprandi

… scusi, il n. 3, che non cambia niente, il n. 3, quello on-line, è stato già discusso, come facciamo a ridiscuterlo? Cioè, è possibile? Lo prevede?

Presidente

L’ha ripresentato!

(interventi fuori microfono) Consigliera Siliprandi

Si può ripresentare tale e uguale? No, Presidente, si può…

Presidente

No, lei mi sta dicendo, come mai lo trovo iscritto all'ordine del giorno…

Consigliera Siliprandi

Presidente, si può ripresentare tale e quale un ordine del giorno respinto?

Presidente

Eh certo, finché non cambia il Regolamento, sì.

Consigliera Siliprandi

Va be’, lo ritiro, perché già respinto.

Presidente

Va bene, quindi procediamo alla discussione soltanto del n. 4. Prego, ha la parola per l’illustrazione.

Consigliera Siliprandi

Allora, quando ho presentato il n. 3, che è stato respinto in quest’aula, la finalità della Lega Nord era semplicemente quella di informare in maniera più estesa i cittadini, di informarli, informarli di quello che avviene, di quello di cui si discute in questi Consigli Comunali, in generale nei Consigli Comunali, in primo luogo perché spesso non vengono riportate le… quello che si… le argomentazioni e le modalità di discussione, e spesso si va oltre le righe, ma soprattutto perché sul

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portale i verbali vengono riportati dopo quattro mesi. Cosa è successo?

Che dopo questa presentazione e qui carta…, siccome voi mi chiedete le carte, io le ho, allora, voi avete riportato semplicemente il giorno 26 novembre, dopo una lacuna di ben tre mesi e mezzo, perché l’ultimo verbale riportato, questa è la carta che canta, è quello del 9 settembre, cioè dal 9 settembre al 26 novembre nessun verbale di Consigli Comunali che sono stati discussi e dibattuti in quest’aula sono stati riportati, non so perché, non so se è una scelta, non so se è una dimenticanza, il problema è che i cittadini non ne sono a conoscenza, se vogliono informarsi non lo possono fare. Allora io ho fatto anche, ho indirizzato anche in questo senso, lei mi guarda con stupore, ma questo è la conferma, va bene?

Cosa è successo? Che dopo il giorno 26-11 sono stati messi nel portale otto Consigli tutti insieme però, cosa molto strana, manca quello che forse potrebbe interessare di più, che è quello del 24 settembre, cioè quello del Consiglio sul cromo esavalente, quello non so per quale vostra scelta non è stato riportato, perché evidentemente ci sono delle dichiarazioni di qualcuno che potrebbero dar fastidio a qualcun altro o agli stessi dichiaranti; scusate ma questo è il mio giudizio e penso che la libertà mi consenta di esprimere giudizi.

Detto questo, la Lega Nord ha ritenuto di ripresentare un ordine del giorno ampliandolo e modificandolo, in che senso? Be’, signora Sindaco, lei in campagna elettorale uno dei suoi punti forti, chiamiamoli così, tra virgolette, era quello della democrazia, dell’informazione, di aprire tutte le porte, di fare in modo che i cittadini fossero comunque coinvolti, non dico soltanto come informazione, ma anche come proposte; ma allora, io ho proposto un Consiglio aperto per quanto riguarda la questione ex Upim, disatteso, i Consigli Comunali spesso non sono nemmeno, come dire, certamente viene riportato, però quando c’è bisogno si tengono o si chiudono le porte, a volte in maniera arbitraria e qui lo sappiamo, è già successo purtroppo, oppure non se ne da notizia in maniera e in tempo reale, tipo 24 settembre, che fino all’ultimo momento, fino a otto ore prima nessuno sapeva in quale sede sarebbe stato discusso.

Detto questo, per ovviare a una carenza di democrazia, che noi riteniamo che questa Amministrazione sia, di cui sia colpevole, perché sicuramente democrazia qua non se ne vede, si vede ogni tanto qualche vigile che porta fuori qualche Consigliere, porte chiuse quando non dovrebbero chiudersi, Giunta che nella scorsa Amministrazione col Sindaco Zordan era aperta e adesso è richiusa, non so perché e si scrivono sui giornali, cioè si danno comunicati stampa che ovviamente a

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volte sono molto distorti. Allora, per tutti questi motivi, leggo l’ordine del giorno…

Ricordato che il Consiglio Comunale rappresenta la massima forza di democrazia rappresentativa per i cittadini, esprimendo in quella sede i Consiglieri la volontà, non la volontà nostra, ma la volontà dei loro elettori, cioè dei nostri elettori, relativamente agli atti fondamentali di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, che lo stesso Statuto comunale sancisce, che il Comune riconosce che presupposto della partecipazione.

Capisco che non vi interessi e capisco che non ci sia democrazia, ma almeno un minimo di educazione.

Si riconosce che presupposto della partecipazione è l’informazione sui programmi, sulle decisioni e sui provvedimenti comunali e cura a tal fine l’istituzione di mezzi e strumenti idonei; e ancora, che lo stesso garantisce la pubblicità degli atti dell’Amministrazione Comunale;

ritenuto che la stessa Maggioranza in campagna elettorale, questo è quello che ho detto prima, con parole forse un po' più, come dire, colorate, aveva promesso che avrebbe aperto le porte dell’Amministrazione ai cittadini, questo sta nel suo programma signora Sindaco, ma che tale promessa è stata disattesa, ed anzi, sono state chiuse le porte della Giunta, le cui sedute erano in precedenza aperte al pubblico, che neppure il sito ufficiale del Comune è aggiornato, tanto che alla data odierna dell’11-12-2008 la trascrizione dei verbali delle adunanze consiliari è ferma alla metà di settembre e non è riportato, tanto per fare un esempio, il verbale del Consiglio aperto del 24 settembre, in cui si è dibattuto, con politici e tecnici, l’importante questione della presenza, oltre le soglie limite stabilite dalla legge, del cromo esavalente nell’acqua potabile che esce dai rubinetti trevigliesi e finché non la toglie signora Sindaca questa storia la sentirà, finché beviamo acqua cancerogena questa storia Sindaca, lei può sbadigliare quanto vuole, ma la sentirà. Che di contro una partecipazione in tempo reale da parte dei cittadini alle sedute consiliari e di Giunta, consentirebbe agli stessi di conoscere l’effettivo funzionamento della macchina amministrativa e come elettori di verificare quanto e come le promesse elettorali dei propri rappresentanti siano mantenute nei fatti e quale sia l’impegno profuso dei singoli eletti nell’esercizio delle funzioni delegate, che sono oggi disponibili tecnologie avanzate per consentire la più ampia partecipazione anche ad eventi che si compiono in ambienti dedicati e non sempre accessibili ad un grande numero di persone, come quest’aula consiliare, mezzi che oltretutto non sembrano richiedere grandi sforzi economici, comunque facilmente sostenibili dall’Amministrazione, che potrebbe dirottare su tale servizio i compensi

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non più erogati all’addetta stampa, Assessore Tura che è uscita…

scusate, Ciocca, che è uscita, già ammontanti, a quanto è dato di conoscere, a circa 40.000 Euro, ed eventualmente i costi pari a 16.000 Euro per la pubblicazione del giornalino del Comune; che il mezzo più idoneo allo scopo indicato potrebbe essere rappresentato da internet, utilizzando il sito ufficiale del Comune, ma anche eventualmente dall’utilizzo convenzionato di televisioni locali, che riprendessero in diretta le sedute consiliari o ancora, da circuiti.

Sceglietelo, un modo, basta che sia trasparente e che ci sia informazione, perché tu io so che cosa dici, me ne sto a casa tranquilla e me lo vedo on-line; ma pensa la genialità o ancora da circuiti chiusi, con schermi posti in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Tutto ciò premesso, la sottoscritta presenta il seguente ordine del giorno.

Perché probabilmente, signora Sindaca, lei non riderebbe più mentre un Consigliere parla.

Non ha importanza con chi, sarebbe molto più proficuo che forse qualche volta lei ascoltasse anche i cittadini, oltre che i Consiglieri.

Il Consiglio Comunale di Treviglio impegna Sindaco e Giunta innanzitutto a riaprire le porte della Giunta, come peraltro avveniva con le precedenti Amministrazioni e ad attuare il programma informativo dell’attività del Consiglio Comunale e della Giunta nei termini sopraindicati, col fine ultimo di consentire al maggior numero di cittadini di seguire in diretta i lavori dei predetti organi. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera. Le ho fatto terminare la lettura dell'ordine del giorno, anche se abbiamo un po' superato i termini. Procediamo con la discussione, dichiaro aperto il dibattito, che avverrà ai sensi dell’art. 70, comma 4. Per la Giunta c’è qualcuno iscritto.

Assessore Ciocca, voleva intervenire subito o dopo l'Assessore Rigon?

Prego Assessore Rigon.

Assessore Rigon

Grazie. Allora, vorrei premettere, vorrei premettere che il problema del rendere partecipe tutta la cittadinanza alle attività del Consiglio Comunale, erano già state espresse nel Bilancio preventivo di quest’anno, che poi per motivi diversi, tanto è vero che era uno dei capitoli che toccava soprattutto il rifacimento di tutta l’attrezzatura della sala consiliare e nella relazione programmatica appunto del Bilancio di previsione 2008, questo era un obiettivo allo studio da parte dell’Amministrazione. Tant’è che questo è già in fase di studio,

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chiaramente la sua realizzazione dipende da tantissimi fattori, quello economico, quello dell’effettivo disegno procedurale, se vuole io le dico anche come potrà essere realizzato, se le piace.

Certo, allora, quello che lei auspica era già stato delineato nel Bilancio di previsione.

No, non è stato bocciato, non è stato bocciato, il suo ordine del giorno.

Presidente

… non dialogate però fra voi, Assessore…

Assessore Rigon

Allora, sarà realizzato con la sostituzione di tutto quanto è presente in sala Consiglio e l’installazione di uno schermo a 52 pollici, un server, una stampante, un access-point, 30 pc portatili, con installato microfono e telecamera digitale.

Per quanto concerne il software, questo sarà realizzato ad hoc.

La struttura della banca dati si articolerà attorno all’entità seduta, votazione, Consigliere, voto, deliberazione, emendamento, eccetera.

Questo sistema consentirà al Presidente di proporre una deliberazione, ai Consiglieri di proporre emendamenti, ovvero mettere ai voti le varie deliberazioni e gli emendamenti. Del voto sarà data evidenza palese sullo schermo di grande formato, consentendo a tutti i presenti la verifica dei risultati. Il sistema manterrà in archivio tutte le sedute, le votazioni, le deliberazioni e le presenze, i Consiglieri avranno libero accesso a tutto l’archivio e in particolare sarà possibile ricercare e visualizzare tutte le deliberazioni passate, sia approvate che respinte, ricercare e visualizzare presenti e votanti per tutte le votazioni effettuate e ricercare e visualizzare la storia delle presenze e delle votazioni di ogni singolo Consigliere, quindi avremo tutto sotto… in modo molto trasparente e chiaro.

Il sistema consentirà di effettuare registrazioni audio, quindi con questo sistema noi andremo a eliminare quella che è la trascrizione verbale e quindi riascoltabili direttamente sul sito. Questi dati saranno comunque conservati e sarà possibile visualizzarli e riproporli secondo necessità, ovvero direttamente in streaming sul sito del Comune e quindi live, permettendo così alla cittadinanza di seguire in diretta le fasi del Consiglio. Il sistema consentirà infine di proiettare sullo schermo, quindi vogliamo creare questa sala anche multimediale.

Come si può evincere da quanto sopra, da quanto detto, l’Amministrazione ha già in atto la realizzazione del progetto, con gli stessi fini del suo ordine del giorno, Consigliera Siliprandi…

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