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I BRIGANTI
E
I BANDITI CELEBRI
VOLUME UNICO
I
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I BRIGANTI
E
I BANDITI CELEBRI
DIFRANCIASPAGNAITALIAINGHILTERRACORSICAGERMANIA ASIA AFFRICAAMERICA
PRIMAVERSIONE ITALIANAORNATADIINCISIONI INRAME
FIRENZE A SPESE DEGLI EDITORI
1868
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TIPOGRAFIAUFI.BIOSGl’STO.
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I BRIGANTI
E
I
BANDITI CELEBRI
!.
IL
BASTARDO
DIVAURU
1272- 1420.
adevalanotte sui villaggi chefor- mavanlacintadicementoe stoppia della città diMeaux,occupata dal par- titodegliArmagnac.
SpessiGocchidineveerantra- sportatidalvento nella direzione d’un olmoantico situato inuncrocicchio dellastradadiGermania;gliabitanti deivicinicasolari evitavano1’olmo nelloropassaggio, spaventati daunostrepitosecco c sovente ripetutochesiudivaall’intorno.
Quest’albero eraunaforca
,elo strepito sinistrochetur- bavalaquiete, veniva dalla oscillazione dei cadaveri,dicui le carnieranostatepolverizzatedall’aria,o spezzatelentamente dagliuccelli dipreda;ond’ è che selabrezza agitando quegli ossamili faceapercuotere insieme
, neresultavaunsuono che veniachiamatoperilpaeselaliradeiSignoridiYauru.
IduefratellidiYauru,l’un deiqualierachiamaloil Bastardo,l’altroDionigi,comandavanonellacittà;sierano essicompiaciutidistabilirsiuna famapococomunedicru- deltà;undeiloro passatempierailtrascinareacodadica- vallogliagricoltoripressoiqualinullaavcantrovatoda ru-
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0 1BRIGANTIEIBANDITI CELEBRI
bare,cvederliappiccare all’alberocheavevanoadottato comecroce dapatibolo; siraccontaanche chepiùvolte eglinostessiaveanfattol’ufiziodelcarnefice.
Unaseraunagiovane sposa appartenenteallaclassede- gliagricoltori, esulvoltodellaqualesileggevalatraccia direcente dolore,celavalasuatristezza nella propriaca- panna, e narrava ad alcune vicineriunitealsuo focolaregli affannieitimorichelaangosciavano.
NarravalameschinacomeRoberto suo maritosommesso alpartitovittorioso,eche mainessun votoaveamanifestato perlacausadelducadiRorgogna,non occupandosi chedi pagare'alReedalsuoSignoreleimposte dovute, erastalo veduto giorni sononelsuocampodalBastardodiVauru; che questiavealo legatoalsuo cavallo ecosicondottoalla città diMeaux.
«Compionostaseraquattro vegliedacché Robertomifu tolto,dicevalacampagnuola,e nessunanuova migiunge.
Gesùmio,abbiatepietàdilui!»ElamogliediRoberto c tuttelecampagnuolecheletenevanocompagnia,facendoil
segnodicroceconessaripetevano: «Gesùbuono,abbiale pietàdiRoberto.»
Frattantoudirono bussareallaporta:«Oh!fossero esau- dite,esclamòella,lenostrepreghiere
;oh!fosselui!» Lasperanzanonduròclicunmomento.Un uomocono- sciutonel paesecome messaggerodellecarcerisipresenti’»
portatorediunaletteradel prigioniero.Dicevainessaa Gio- vanna,sua sposa,chelalibertànon verrebbegli resa senza riscatto;invano avea cercato intenerireilSignor diVauru rappresentandoglilamodicitàdellesuerisorse.Per ottenerne unapromessal’infeliceerastatosottopostoallatortura,ein mezzoaidoloriavea mentito, confessando poter pagarela
sommarichiestagli,sommacheeccedevaassaiisuoimezzi;
scongiurava dunquelamoglie afarrisorsadituttociòche polea convertireindanaro;e ricorrer perilrimanenteagli amiciedaiparenti.
Illatoredelmessaggiosiritira.Giovanna ringraziaal- lora le vicine dell’interessechenellatristacircostanzale
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BASTARDO addimostrano
;macomeilpococheognunadiesseoffreper concorrereallaliberazionediRoberto nonpuò essere aciò sufficiente,siappigliaadaltroprogetto.Giovane,bella,sul puntodidivenirmadreandràellastessaa trovargliuomini crudeliche tengonoinferriRoberto;lesuelacrime,lesue preghierelimoverannoapietà;fors’anchelagiovinezza e leattrattive dicui è dotata,contribuiranno arendermeno ferociiSignoridiVauru,elefaranno otteneruna diminu- zionesullasommaeccessivache esigono.
L’indomani sull’albeggiare Giovanna venivaintrodotta pressoiduefratelli.Esposta a lorolasuadomandane atten- deva ansiosa unarisposta.
«Donna,parlòilSignordiVauru,tuttociòcheioposso accordarli èuna dilazionediseigiorniper trovarlasomma
eh’ iorichiesi;mailsettinjoallaprima ora,sepasseraivi- cino all’olmodigiustizia,echespiriil vento, lalira dei SignoridiVaururisuonerà,evisaràunacordadipiù.La compagnadelprigionierosiallontanòcoldolorenelcuore;
malasuaanimafortenonlasciossiabbattere:Giovannafece monetadiquantoellapossedeva,imploròlapietàdeiricchi edeipoveripercompletareilprezzodellavitadiRoberto, eilsestogiornononlemancavache una debolesomma,per formarlaqualecontavasullapromessad’una vecchia parente.
Maquandoa serasirecòall’asilodellasuabenefattrice,Gio- vannatrovòallaporlauna bara:lavecchiaavevaabbando- natalavitasenzaavereiltempodicompiere l'operadicarità.
Coraggio, Giovanna, dicevafra séla meschina;non avrannola barbaried’essercosiesatti allalorominaccia;
questa nottetroverò ildanaro che mimanca;sarò sveglia primadelsole edei carneflci e porterò a tempo il ri- scatto.
L’indomani erasorto pallidoilsole sull’olmodeiVauru;
lebianchestalattitidibrinasifondevanoinrugiadasuica- daveri,eGiovannanon era ancor giuntacollasommapro- messa.
Eccolaaitine,ansante, trangoscialada stanchezza eter- rore;cade appena giuntasottoilpesodigrave saccocciaai
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8 1BRIGANTIEIBANDITI CELEBRI
piedidelSignordiVauru,ecoldeboleflatochelerimane:
Roberto,domandaella,ilmioRobertoèancor vivo?
Vauruafferratoilsacconumerainsilenzioilprezzodel riscatto,e«Donna,risponde,laprima oradelsettimogiorno ètrascorsaetuo marito ha subitoilsuocastigo.»
Giovanna gettaungridodirabbia;la ferociaimpressa sulvoltodelSignore,sembrariflettersisul suo: avess’ella un’arme, l’omicidiononlaspaventerebbe,manonhache laparola per gettarl’imprecazionesullafacciadel tigre.
IrritatoVauru,maltrattalatapinaacolpidibastone, e ordinasia condotta all’olmodacuipendeil cadaveredi Robertoconaltridirecentepostialsupplizio.Ilcomandoè eseguito, Giovannaè condottaall’albero, spogliatadelle sue vesti,esposta nudaagli sguardidelpopolaccioealle ingiurie dell’ aria;leestremitàdeicadaveri appesi airami dell’olmo edagitati dal ventovengono a percuoterle il volto.
Giuntalanottelegrida eigemitidellavittima,narra
lacronaca,s’inteserodalla città,ma niunoosavarecarle soccorso. Giovanna,come abbiam detto,stava per divenir madre:laviolenzadelleemozioni accelerò l’ora, eilparto ebbe luogoin quella orrenda notte e conmezzi terribili.I lupiattrattidall’odoredeicadaveri venneroinaiutoall’opera dellanatura
;trasseroilfetodalleviscerematerne,e divo- rarono l’uno el’altra,nonlasciando che branidicarneed ossa insanguinate.
L’annoseguente,gl’inglesipreserolacittàdiMeaux,e
iduefratellicarneficiappiccatiall’albero che portavaillor
nome,furonoledue ultime corde postealla lira deiSignori diVauru.
1fatticheabbiamonarraliedicuinellaloroselvaggia nuditàabbiamdescrittotuttiidettagli,accadevanoversola finedelregnodiCarloVI.
AllatoaifratelliVaurusicollocano nell’ordine cronolo- gicoaltrelìsonomiesulle qualisisonrivelatiimedesimiistinti sanguinari.IpotentiSignoridiquei tempiavean delferino e per naturacpereducazione: fanciulli giuocavanocolla
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ILBASTARDODIVACHI !)
dagadelpadre ossidata dal sangue:inetàvirileimmergevan quest’arme nuovamentenelsangue pertomelaruggine.
TalefuAimerigor,tutta1’esistenzadelquale fuopera
dibrigantaggio:capo d’uomini quantoluirisoluti,eravago perùditentarsolo spedizioni,allariuscita delle qualinon sarebbeunaintierabanda sembrataditroppo.Facea sua de- liziadelcavalcarecolladagainpugno, Fiammad’inferno:
cosìchiamavailsuo cavallofavorito. Questoanimale era quasiunaintelligenzaincomunicazionecolpensierodelsuo padrone; poichéquestialuilasciavalacuraditrasportarlo
inluoghi avventurosi edibuonapreda
,edilsuo odoratonon loingannava giammai.
Unospiritosuperstiziosoavrebbe potuto credere che chia- mando Fiammad’infernoilsuo cavallo,il barone avesse avuta rivelazione cheilquadrupedeuscissedallescuderiedel demonioe che precedentementesoli’altraforma,fosse stalo svaligiatoredistradao venturierod’osterie, chiostri e ca- stelli.
Quando Fiammad'infernoaveamandatoun gioiosoni- trito,ilbaronesislanciavaaterra,davaalsuo corsieroil dirittodiliberapastura esiavanzavaversolapiùprossima abitazione,fossequellachiostroo capanna. AlloraAimerigor forzava,penalavita,castellano,monacoo servo a trar fuorii risparmi dallasaccoccia,odalbaule;poidivisoin
lottiilbottino,fingendofareappellodinumerosatruppa, e dopo averdomandatoaDiodipresiedereallagiusta repar- tizione deldanaro, faceamanbassasuilottieliponevain groppaal destriero,ascrivendo asommofavore l’assenzadei compagni che nonavrebbermancatodi trasmutar plebee
,
monacelle, o abbadesseinbestiedasomaper trasportaresul dorsodiquellealsuo destinolapreda.
« Fiamma d’inferno,sciamavaAimerigor.passandoil
limitaredellacasadaluipostaasacco,Iddioeisuoi santi timantenghinoinappetito einamoredibuoni erbaggi. »
QuandoAimerigor ebbetoccaliilimitidella vita,pensò esserdovutaunarestituzioneacoloroincuinome aveafatti imprestiliforzati:fecedunqueisuoicompagnieredidelsuo
IBrigasticc,Dis|ki.‘
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10 ANTI BANDITI CELEBRI
bottino,mavollebensìche conlottasicomprasserol’eredità: sorriseall’idea ditrasformarlacameramortuariaincampo dibattagliae tingerdisangueillenzuolo funereo.
Pressoillettod’agonia fece trasportare un baule conte- nente il suotesoro,e vicinoaquestouna pesanteazza;
chiamòquindiicompagniecosì-parlòloro:
«Primieramentelascio allacappellaS.Giorgio1500lire;
ilem
,tantoallabuona amicache lealmentemiservì;ogni rimanentesia fradivoidivisoda buonicompagni:Se però nonvi riuscisse ilporvid’accordo eildiavolovientrasse dimezzo,eccolàunabuonaazzabenforteetagliente,rom- peteilbaule e ne abbiachipotrà.»
Facilcosacisarebbestatailprendere da tempi piùre- moli la storiadeibriganti;gliannali dell’omicidiodatano dalgiornoincuil’uomonon ha potuto senza febbre vedere unaltr’uomo possessoredipiùvasta abitazione,dipiù fertile campo,di compagnapiùvezzosa,dipiùpesasaccoccia,o dirinomanzapiùsonora,che l’abitazione,ilcampo,lacam- pagna,lascarsellaolafamacheglitoccaronoinsorte.
Leprime paginedellaGenesi son marcatecol sangue;
ful’invidia ispiratricedel primodelitto;indilacupidigia, l’ambizione,ilfanatismoreligiosoepoliticochesicranla- sciatisorpassare,preserobuonae prontarivincita,e pianta- rono a garalostilettocilpugnalenelleportedeipalazzi, dellecapanneedeitempli.
Limitiamoilquadro:lasciamo nei tempiandatila mo- narchia francesenelladoppia procreazionedeicostumi edelle leggi;prendiamoilnostro puntodi partenza dalregnodi re Roberto,chedevesiriguardare qual patriarca e decano deifilantropi;lasciandoallementi elevate a decidere seil suo sistemaditolleranza fece avanzareoindietreggiarelaso- luzionedelproblemadimoralizzazioneuniversalericercata a'nostri giorniconmezzi eccentrici,iquali, comecchéin lottacongliesperimentatiotto secolifa
,hanpureconquelli 11puntodirassomiglianza delnonpotermaggiormenteavan- zarelaquestione.
ReRoberto erapiùavanzalodinoiinpsicologia; con-
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ILBASTARDODIVALBU II
sistendolasua dottrinanelpermetterelarapinaa coloroche diessaabbisognavano per vivere. Seisuccessoridiluiaves- sercontinuato areggerlamonarchiacolsuo codice,minore sarebbeforseoggiilnumerodellaclassedi cuiintraprendiamo lastoria.Tuttiigradinidellascaladeldelittosonoilpiùdi soventeascesi perla speranzadinascondere elevandosial grado superiore,ciòchenell’ inferioresièoperalo.
Pure,è mestieriildirloperrispettoallaveritàstorica;
queiche legalmente poterono viveredirapina trovarontosto lalorosfera dilibertàed azione tropporistretta.Lostorna- re1postosottoreale protezionefuabbandonatoalleinfime classi,ai vecchi,agli ambiziosi,prividicoraggio;mala vitadisaccheggio amanoarmata,coll’alea perigliosaecon gliepisodjdrammatici chel’accompagnano
,propagò rapida- mentelasua seduzione.Quandolavoce dell’eremita Pietro feceappelloall’Occidentecristianopercombattereunpopolo di brigantisenza fede nè leggeche infestava l’Oriente, FilippoAugusto cCuordiLeonesuo nobilefratellod’armi, prontiavarcareimarisivolseroinquietiversolaloroar- mata nonintieramentecompostadelfioredellacavalleria
,
e guaisegliattidivaloreda quellaesercitati nonfossero riuscititalictantida cancellarlamemoriadeglialtri.
Unordinedelgiorno modificòilcodice penale dell’epoca, efuemanataunaleggeche ogni convintodibrigantaggio condannavaa riceveresulcapouna libazionedibollente pece,indiricopertodipennead essere espostosullarivapiù prossima.
Queste misurenonarrivaronoprobabilmentealloscopo prefisso;perocchésottoLuigiIXsitrovansullegalere,dei reimutilatiper ordinedigiustizia;gliunihanperduta giu- ridicamenteun’orecchia;glialtriallo stato direcidivalehan perseambedue.
Seilcarnefice posavaallora lamanosuirei trattidalle classidelpopolo
,eranvifraisignorimolticrudeli cheme- ritavanoilnomedibrigantieclicilcarnefice risparmiava.
1Voiàladétourne: cosiiFrancesinelloroargot ogergofurfantesco,impos- sibilea tradursi.
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I
NefanfedelecronachedelRoussillon, oveleggesi cheil
signoredelSaillau,imitatore,aunsecolodidistanza,del barbaro SirodelYermandois,Fayel,fece servireintavola allabellaTriclinia di Carbonnel sua moglie
, ilcuoredel gentil trovatoreCabestan,dalui strangolatopersospetto d’amore.Tricliniaavca detto,comeGabrielladiVergy,che unquaaltracarnenonmangcrebb’ella;ecomel'amantedi Coucy, avea mantenutalapromessa.
Frattantoilprivilegiod’impunitànonfusempre devoluto acoloroche tentarono porreilbrigantaggiosottol’egidadi altaposizionesociale.Lagiustizianeisuoicapricci mandò talvoltaallaforcabrigantid’altolignaggio;equandoGior- danoDelislesifudivertitoad appiccareun sergentedelRe, l’altoe possentebaronefu,asua volta, preso, condotto a Parigi,e sospesoallaforca.IlcuratodiS.Meryinformatoche questo brigante avea sposatalanipotedieminentissimo perso- naggio,scrissead essolaletteraseguente:
«Appenavostro nipotefuappiccato,andammocongran luminaria aprenderloallaforca,eilfacemmoportarealla chiesa nostra
,oveloabbiamosepoltocon ogni onore e gra- tuitamente.»
Raggiunto oranell’ordinedeitempiilpuntodipartenza diquestecronache,dobbiamoritornare sudiunfattodanoi omessonelriassunto retrospettivotracciatoe che sicollega alsoggetto che trattiamo,ed èlacreazioned’unacompa- gniad’uominid’armeprepostaalmantenimentodell’ordine nella città diParigi,all’epocadellaprigioniadelReGiovanni.
Questa brigatadisorveglianza somministrò un esempio, chepiùtardinontrovò chetroppiimitatori,cfeceservire l’autoritàelaforza dicuierarivestitaalprofittodellasua cupidigia edibassepassioni.Ilsaccheggio eildisordinese- gnalaronolasua esistenzaedispirò cosiilterroreper rapine edelitti.
Ilpopolo creò per indicarequestisoldati,ilsoprannome dibrigantidalnomed'unaspeciedicottacheessiportavano echechiamavanobrigantina.
Chequestibriganti.o uominidallabrigantina,siano o
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Il,BASTARDORIVAURL 13 nostaliipadrinidituttiimalfattorichehanricevutoinse- guito questogenerico titolo,non sono peròmenoil primo anellodellalunga catenadi banditiche esercitaronolastrage elarapinaperloroprofitto,o per contodeigrandi.
CosìiTardi-arrivali,iMalandrini,le lìande Manche avrebbero fattodellaFranciauncampod’asilo delbrigan- taggio,soDuGuesclin non avesse destramentediretta laloro aviditàe il lorovalore selvaggio versostranierecontrade.
Appenapartitilaloroprima intrapresafudirubarealPapa
ilsuodenaro elasuabenedizione’.
Aquesto secondo noverodi banditisuccedetteroiTrenta mila DiavoliguidatidalBastardod’Armagnacc davarjaltri cadettidinobilifamiglie;-venivanopoi,liScorticatoriche aveanoacapo Rodrigodi Villandres;- i Tonditori,che eranosemprealservizio dei principichesifacevan guerra. -
«Tondevano, scorticavano
, sventravanolapovera gente,
diceMezeray, non essendovisorta dibarbarie e crudeltàche non esercitassero per ricavarne danaro.-»
Questecompagniedesolarono talmentelacampagna,che ritiratisigliagricoltorinelle cittàe neglettoillavoro,nese- guìunagrancarestia,e da quellauna pesteterribile.Cin- quantamila uomini perirono inParigiin menodiseisetti-
mane,e quasituttoilresto degli abitanti fu costrettoa fug- gire:cosicchélapopolosacittàdivennetanto deserta,che incontravansiappena due otreuomini perogni strada
;e
Iliconie$lab\teDelirandoDu Guesclin,erailpiùfamigerato capitano di quel tempo.Carlo V,chealloraregnavainFrancia,lospodicontro Pietro ro di Casliglia, infavore diEnricolifratellonaturale di quel principe,ilquale perlesue crudeltà eradivenutoinsopportabile atuttoilreame.DuGuesclinlo vinse e Io feceuccidere
l'anno1369.
Lebandedicuiparlal’autoreebberoorigino dalle turbolenzecheallorain*
Testavanoquasituttal'Europa:mainultimolasollevazione dei contadiniavvenuta inFranciacontroinobili,portò alcolmoilbrigantaggio o l'assassinio.
IIfurtofattoalPapaòdaalcuni storicimessoindubbio, olasciato sotto silen- zio; quelloperòche può dareragione a crederlounfattovero e realesiè,cheal- loralacortopontificiaavevuraccoltiisuoitesori inAvignone dovetenevalasede;
lostesso disordine,lastessacorrutteladelle altrocorti,erapresso diquesta,ei suoinonconciliavanotroppo lo passionideltempo,maanziservendosi di elementi cattivipercompiereilorofini,facevanosicheanch’essafosseraggiratadaquei personaggi de* qualifacennol’autore, e fosso altresìnoicasodiessereconfacilità direttamenteoindirettamente derubala. N.delT.
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1V IBRIGANTI EIBANDITICELEBRI narrano le cronache,cheilupiassuefatti alla carnifìcina passeggiavan perlacittàcomeinuna campagna,nonsolo mangiandoquelliche perlapesterimaneva»estinti perle vie,mastrangolando ancheivivi;inforzadichefudai magistrati emanato unedittochepromettevaventisoldidi ricompensa achiavesse portatalatestadiunlupo.
S’ioparlassideiGaultiers,deiLiberiMustacci,deiL.i~
pani,deiPassa-Lipavi deiFalciatori edi tutti gli ausiliarj strettiinbrigatedalfanatismopoliticooreligioso,chetrat- taronoladagaeilpugnalealsuondelletrombe,degl’ inni, deiTeDeum e deicantipopolari,miabbisognerebbe più vastatelae piùampiacornice.Arriveremmocosìadepoche piùprossime
,esvilupperemmo sanguinosodrammadicinque
secoli.Indicheremmoperprima vittimaun ducadiBorgogna, eper ultimaunMaresciallodiFrancia:ildrammaavrebhe principio sulpontediMonlereaunel14191,esiscioglierebbe nel1815sottoilponted’Avignone*:malecronache nostre sonoattintealdifuoriditalirimembranze.
1Giovanni Senza paura,conte diNevers,epoiducadiBorgogna,successe
neldoraloaFilippol ’Ardilosuopadre, dopoottoannicheera stato Tallo prigio- niero daiTorchi,nellabattaglia di Nicopoli.Fueglil’origine dellediscoidie della casad’OrleansediquolladiBorgogna;TeceassassinareLuigidiFranciaduca d’OrleansaParigi, dal clicnacquelaguerra civile. Resosifinalmentepadronedel governo sodo Carlo VI,cagionòalregnoinaliinfiniti;maavendoloungiornocon- dottoilDelfinoadunaconferenza sulpomeriiMonlereau,vifuuccisoall'egioca
dellaqualeparlal'autore. A:.delT.
3
IIMarescialloBrune,erainsospettopressoireazionaridel1815,diaver avoloporto all'assassinio diMadamaLamballe avvenutoneitempidelterrore;e, dopo avermilitaloconsuccesso sottol'impero, confamavaria,dopoi100giorni, dogliemissarj di quello terribilibande cheincrudelivanocontroifautoridell'im- peronelmezzogiornodellaFraocia,fuassassinato inAvignoneegellatonelRa-
dano. A.delT.
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II.
TOMMASO
ILTIRA ORO
-FILIPPOILBASTARDO
ILBRIGANTE E LA REGINA MARGHERITA
1574-1007.
arranolecronache antichecomel’in- domanidellacelebre nottediS.Bar- tolommeo, circailmezzogiorno,fosse vedutoun bianco-spino caricodi fiori nelcimitero Saint-Innoccnl.Tostoche nefusparsalavoce,v’accorseilpo- polodatutteleparti insìgranfolla chefud’uopo circondareilluogodi guardie.Sicominciò a gridar mira- coloe a suonare e martellare agioia
tutte lecampane;enellacertezza che Iddio conquelsegno approvasseimassacri,si dette ognunoa riprenderlicon nuovalena.
Ilbalsamicofioredella primaveranonparvesolamente ai'brigantireligiosisegnodell’assoluzione edell’incoraggia- mento;mabenanchegrannumerodi banditi,chenonerano nè ugonotti nècattolici, esaliarmisi all'odore dell’arbustofio- ritonel cimitero.
Lagiustiziadiqueltempo nonaddimostravasiperòcon egual tolleranzaad ognuno. Poteva ciascunodisfarsicolferro col velenoocoll’acquaannegandolo,d’un meschino che nonavesseavuto altrochélavita,od’unricco di cuiago- gnassela borsa
;maovegliarcieri,oilgran prevosto ve- nisseroatraspirar lacosa,l’impunitànonsiacquistavase noncoimezzi impiegatidaTommasoillira-oro,edall’ita- lianoRenato.
Tommaso,volgarmentechiamatoiltira-oro, abitavauna casasullarivadellaSenna.Lefinestreelevateguardavano,
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1G 1BRIGANTI EIBANDITICELEBRI partesulfiume e partesulla città;solorimarcavasi a qualche piede dallivellodell’acqua un’apertura rotondacome veg- gonsiiforipraticatipericannoninellegalerereali.11muro dell’abitazionedeltira-oro era ricoperto d’uncementobianco, maintorno aquellacannoniera
,quandolasiguardavaco- steggiandoinbattello la riva,siscorgevanodelle filtrazionico- lorate,diedavanoalleestremitàcircolariunatintarossastra.
Tommasoaveapresa daqualche giornol’abitudinedi uscirdicasasulleprime oredelmattino,enontornareche a notteavanzata.-Se alcuno avesse potutoudirloavrebbe intese,quando erasull’uscire,variebruscheparole,come se facessequalche raccomandazioneadunservo;indiuna portamassiccia giraresuicardinie chiudersiadoppiaman- data:laconversazionerinnuovavasialritorno,sempreviva esemprecopertadallavocediTommaso.
Laquarta notte ilcolloquiocheiltira-orointavolava fubrevecome perVordinario,esiterminòconun grido soffocatotostoda uno scrosciodirisa.
Illira-oro,caricodigravefardello,sceseigradiniche separavanolasuacasadallacannonieradicuiabbiamopar- lato; tiròa sé il travicelloche servivadiserratura,elo spinse unmomentodopo con un gestodimalcontento: an- dato quindiacoricarsisiaddormentò.
Sulfardelgiornoiltira-orofusvegliatodai colpirad- doppiatiche squassavanolaporta; e posto l’occhio aunpie—
colforopraticaloper misuradiprevidenza e sicurezza,ri- conobbeilprevosto ed ilcapodegliarcieri;siapprestò ad aprireedafarglionoridellasua casaa’nuovivenuti-
« MastroTommaso,disseilprevosto,ho avuto questa mattina unospiacevole annunzio.11capodegliarcierim’ è venuto a svegliareconunrapportodiunfattoche ha avuto luogo questa notte, e ch’io non posso, nè oso ancoraattri- buireadunuomo,qualvoisiete,conosciuto perundeimi- glioridifensoridellasanta causadiDio.
«Un individuoèstatoassassinato,eil suocadavere gettatonell’acqua, è cadutonellabarca dameorganizzata perlaronda notturna;labarca passavasottolavostra casa.
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TOMMASOILTIRA-ORO,FILIPPOILBASTARDO,EC. EC. 17
«Non miditealtro,signor prevosto,dissesorridendoil
lira-oro.
«Ildefuntoè,o perdirmeglio,erajericonsiglierealla cortedelparlamento...
«EcanonicodinostraDonna,disseilprevosto.
«Ilchemoltomispiace
,l’altrosoggiunse.
«Eccellentecattolico,seguitòilprevosto.
«Me ne duole nell’anima,semelcredete, signor pre- vosto...matant’é, cinque annidirammarico nonlotor- nerebberoinvita.
«Dirvi quanto è passatofranoidue,da cinquenotti ch’iotenevailconsigliere rinchiusoincasamiasarebbe inu- tile.Sitrattavadiunaquestionedidanaro...ilvecchio avaro hapreferitotener saldo ...iononpoteva ormai tornarein- dietro...Ora, signor prevosto, avete ricevutalamia confes- sione;conoscogliobblighidellavostra carica,maprimadi consegnarmiagliarcieri,veniteafarl’inventariode’mieiti- tolialperdono. »
Illira-oropresentò unregistroconuna croce dipinta sullacoperta.
Illibrocontenevaunacontabilitàmortuaria,redatta gior- nopergiorno,degliugonottidaluiuccisi:ad ogni pagina eranoattaccati aguisadisegni alcunicapellidellevittime, e leprovediautenticitàemergevanodaattestatiscritti,oda unaimprontaqualunque apposta dal grannumerodiquelliche nonsapevanoscrivere.Ilregistroconstavadiduecentofogli,e sudiunsolo foglio,che diceva l’opera d’una giornata,sicon- tavano ottanta nomi.
«lodonoquestapagina permioriscatto,signor prevosto, dissecon orgoglioTommaso;orfateilvostrorapporto senon poteteprender sudivoil’accettazionedeliamiaofferta,edio attenderòladecisionesotto laguardia del capodegli arcieri.» Ilprevosto,unde’più esaltati cattolici deltempo,avrebbe abbracciatoillira-oro,selapresenzadelcapo degliarcieri nonloavesse richiamatoaldovere.
Nonsiparlòpiùdell’affare,elapagina dellira-orofu conservatada eminenti personaggicomesantareliqua.
IBrigasticc.Disp.3.*
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MesserRenato feceilmedesimocolpocheiltira-oro:
cambiòlagloriaimmortaled’aver datogrannumerodipu- gnalateperlareligione,controilfalloirremissibiled’avere strangolatoungioielliereper appropriarseneidiamanti.Erano purquestiicostumidellesommità,menoilbisognodiper- dono....
«Inqueltempo, dice Mezerav,labrava Caterinanonfa- cevaellastrangolareinprigioneiltitolaredellaterra diVer- sailles,perdotarneilsuofavoritode Rets cheladesiderava? »
Illira-oro e Renato non eran briganti che per imitazione, ofors’ancheperadulazione:facevanlacorteallaloroma- niera,o piuttosto a quelladellaReginamadre.
1costumideglialtisignorisirisentironlungotempodelle epochediguerracivileereligiosa;e giuntal’ora delriposo, ilcastelloove riposaronolearmifusoventeilteatrodifatti chegiustificanoilpostochenoiassegnamonellanostragal- leriaad uomini,chelagloriadellearmi eillustro dei natali avrebber potutofardegnid’una menzionestoricaimmacolata.
Abbiamogiàfattamenzionedei nobilipersonaggichesi eranfatticapidegliscorticatori.CarloVIIfece graziadopo l’esilioa parecchicapitanidellebandeformidabiliche de- solavanolaFrancia
;mafuinflessibileversoilsupremoduce diquelliscellerati.Quest’uomo,che erasalitoingran rino- manzaperla suacrudeltà,fucucitoinun sacco e gettato nelfiume.
Unsecolodopoquesta esecuzione troviamoregistrato nellastoriaundrammadomestico,che ha l’impronta sangui- gnadell’epocaincuisisvolgeval’azione.
Filippoilbastardovantavaillustrelignaggio,comecché irregolare,edavea guerreggiatosottoFrancescoI.li re di Francialoriconosceva valorosoquantolapropriaspada,ed altamente plaudivaalsuocoraggio edallasuanobil fierezza.
.Maaltornardellapace,quandoilre diFrancia gettava learmi da guerra per quelle da torneo, eandavaa risvegliare gliechidiChambordconfestestrepitose,Filipposiallonta- navadalMonarca,efaceaben rare apparizioniinqueiluo- ghi,oveleartielagalanteriagareggiavanoinseduzioni.
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TOMMASOILTIRA-ORO,FILIPPO ILBASTARDO,EC. EC. 19 Ungiorno,unaispirazionefatalevennea quel guerriero.
Interrogò sestesso sel’ammirazionecheilreaddimostravagli pelsuo valorenonfossefigliadell'entusiasmo che aveapo tutoispirare almonarcal’avvenenzadellagiovane contessa daluisceltainsposa, e che abitavauncastellopoco lungi da quellodelre.
Filippoeraassente dalsuodominioquandoglicorseal cuore questo pensiero,e quelche valse adispirarglielo fuper avventurailraccontod’unodei suoiscudieri,che giunse con unmessaggiodellacontessa,chegliannunziava averrice- vutavisitadalre,edessernestatainvitataadunafesta a Chamhordper l’indomani.
Unpaggioebbe ordinedipartireall’istantee ricondurre lanobiledama.
Lecronachenon son d’accordo su quanto accaddeinal- lora.Gliunidiconocheilpaggio, oppresso da stanchezza,si addormentassealpieded’unalbero;ilre passandoglivicino videdelletavoletted’avorio chegliuscivanodallatasca,e spintodacuriositàvilesselavolontàdiFilippo;ondecan- cellatoloseritto,visostituìunagalante quartina.Ladama ricevèlapoesiae credette esser quellaunasorpresa
, della quale piùtardiriceverebbe dallo sposolaspiegazione.
Altriraccontano chelabella invitata,curiosadiassistere allafesta,guadagnòilpaggio,e ottenne daluieh’ eirispon- dessenonaver trovato alcun traghetto per passarlaLoira
,
enonessergiuntochel’indomani.
Altrialfineconfessano che,malgradoogniproibizione, l’avvenentevicinadel castellodiChambordsirendesseal reale invito,e fosselapiù vagae lapiùcarezzaladella festa.
Mentrenonsipensava daognunocheaprenderlapiù largapartedelledanzeedeilietiparlari
,laseveraGsonomia diFilippoilbastardo,simostrò improvvisamenteinmezzoal festino.11refelicitòilguerrierodelsuo arrivo;ilbastardo fudignitosocolmonarca,politoe cortese versoledame.
Al ritorno
,lacontessa agitatainternamente,e scortata insilenzio dalmarito,affrettavailpassodelsuo palafreno.-
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20 BRIGANTI E Giuntaalcastello
,penetranellesue stanze e inquietadinon trovare alcunedellesuecameristesifaa chiamarle.
Giungeilbastardo;stringenellasualamanodellacon- tessa,latrascinainunasalaovenonsonoaltrimobiliche unasediadilegno, intornoallaquale stannoin piediparec- chiscudieri.
«Qui,o signora
,qui è che dovete fermarvi;acheilser- vizio dellevostredonne?leloromanisonoinetteperl’opera eh’ iovogliocompiere.Questasediasaràilvostroletto,o meglioilbancodigiustiziadondeavretea rispondermi
;forse ilbancodelsupplizio,oveavreteundelittodaespiare.
Lacastellana,presada spavento, cadde semivivasulla sediacheilmaritoleindicava.
Ilbastardo, d’accusatoredivenne giudice, e feceunara- pida istruzionedell’affare.Invanolamisera invocò l’innocenza dellesueintenzionielapurezzadelcuore:ilgiudiceaccu- satoredichiarollaadulterae impura.
Filippoordinò adueservi,che facevanoufizio dichirur- ghinellesue scuderie eneicanili,diprenderlacontessae diaprirlele arterie,ondeestrarle luttoilsangueeh’ ellaavea vilmente contaminato.
Lasentenzafutostoeseguita.11bastardorestòimmobile ed impassibile pressolavittima;videsenzaemozioneipal- lidivelidellamorte cuoprirleilvolto,e ognisensoritirarsi da quel corpo...Egliosservavaleultimegoccedisangue checadevanodallearteriecomeavrebbefattodellapolvere d’un orologio che segnasseladurataditroppolentaagonia!
Nel corsodelsecoloche segui1’atto dibrigantaggio che raccontiamo,piùd’un giudice carnefice usurpòildiritto diese- guirlasua selvaggiagiustizianell’intimo segretodellafami- glia;ed alcuni dispensaronsi perfinodellaspeciediscenagiuri- dicaondeFilippoavea credutobenedicingereilsuoat- tentato.
11cavaliere Yillequier,favoritod’Enrico111,alloggiatoal castellodiPoitiers,avendosorpresoun messaggiogalante, direttoassaigoffamentealladamasua sposa, entròneldilei appartamentocolladagaalla mano, eafferratala mentre
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RltlKTTKAliPKBVOHTOLATTOl'HB
h’iVA «POSAJ>KliDKLlIT^rBiTTP.
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TOMMASOILTIRA-ORO,FILIPPO ILBASTARDO,F.C.EC. 21 usciva dalbiancoletto,le immerse ilferronelseno,indi feriamorteunadellesuedamigelle cheletenevaunospec- chietto, ajutandola,dice lacronaca, adazziniarsi,fase pinpelocher).
Lamodaeraall’assassinio
;nèledame mancaronodise- guirla.Sottoilmedesimoregno madamigelladiCbateauneuf, unadellefavorite delre, presad’amoreperilfiorentinoAn- tinolti,comandantelegalere a Marsiglia,l’uccise dipropria manoperunsemplice sospettod’infedeltà.
Ilbrigantaggioeraalloraun mezzo palese e lecito di servirgliodii,terminarlequerele eaccomodargliaffaridi cuore ediborsa.
UngentiluomodiGuascogna,volendofareonoreaisuoi impegni,chiedea’suoi creditoriunadilazionedialcuni giorni persodisfarli. Accordata ladilazione, ilnostrogentiluomo s’imboscasullastradad’Italia,attaccauncorriere,loscanna, lospoglia,esulluogomedesimodell’azionefaallegramente lepartiperidiversicontidasaldare.Pochi mesidiBastiglia servironoallaquietanzadiquellocheilGuasconedoveaal malauguratocorriere.
MayennesospettaSainl-Megrin
,unodeigalanti favoriti del re, d’avereintelligenzeconuna sua cugina,figliadelDuca diGuisa.Nelluogopiùfrequentatodella città,inviaS.Ono- rato,nell’oraoveilsolespandemaggiorchiarezza, Saint- Megrin ècolpitomortalmente.
Icortigianis’incontrano,iplebeisiaffollano;gliunidi- cono:Mayenneha ucciso Saint-Megrin,glialtridicono:Sua Altezzaha gastigaloilCavalierediSaint-Megrin.
YienportatoSaint-Megrin allasepoltura,e mentreil
corpo passainfacciaallachiesadi S.Paolo,unsecondo ca- daverecade apiombosullabara,ed ha ricoverosottoilme- desimo sudario: è quellodiungiovinegentiluomo luogote- nentediservizio;unGrammont,inunmovimentodicattivo umorelohacolpito,e ha dato aSaint-Megrinuncompagno divia.11fattoproduceappena sensazione.
L’indomanisullapiazzaMaubert,sivedevaunappiccato alleforchedelparlamento:eraunpovero diavolodilacchè
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22 IBRIOANTIEIBANDITICELEBRI inetàdi13 anni, strangolato per aver datoun colpodidaga alsuo padrone.
Nondevesi peròcrederechenonvifosseroditempoin tempodelletestedigentiluomini dateinespiazionedidelitti;
lagiustiziad’alloraavevalesue idee eisuoi capricci.
Beauprò, gentiluomodelBerry,avendocontesacolsignor d’Aumont,sipartetravestitodamonaco,egiunto a Parigi s’imboscacon cinquecompagni benmontati pressolaporta Bussy,siprecipita sulsuonemico appenane vedelacarrozza, e lo incalzaacolpidi pistola.Ilfalsomonacononfu felice intalgiuoco;lasuatestarotolòspiccata dalbustoall’estre- mitàdelponteS.Michelesotto lascuredelboja.
Trattavasidisapere scegliereigiorniincui lalegge dor- miva,edanchebisognava esser natosottocattivastellaper cadérlesott’occhio,quandoperavventura uscivadallaletar- giausuale.IMagistratinonsicuravanogranfattodiportare losguardoinregioni elevatee lontane,e lasciavan vivere inpaceildelittonellesaledeibaroniedelleclassiprivile- giate: non eracheilterzostato,ola classeveramente volgare
,soggettoalleinvestigazioniedallemenedellagiu- stizia.Senza coraggio per tenderleretiove potea prendersi grossapreda, era contentadipescareall’amoipoveriedi
minchioni, benedicendo a FrancescoI,cheintempianteriori avea perfezionatoleforche,aggiungendolastrappala,come varietà,aglistrumentidisupplizio.!!
Eraquellounospettacolodi cuila follasi mostrava avida; e seilpopolo passavatalvoltaincurantesullapiazza che portava e portaancheai nostri giorniilnomedellostru- mentoditortura,egliè che quelgiornolalungaforca,alta ventipiedi,che eracolàin permanenza,mancavade’suoi accessorjedegliattoriprincipali.
Ma non mancavailconcorsodei curiosied’oziosi,quando lamattina fosserostatiosservatigliaiutidelbojaprovarele cordeed ungerelecarrucole con materie grasse,perfacili- tarneilmovimento. Poco dopogiungeva ilpaziente, legato allacodadiunvecchio cavallo,oinunatristacarretta:il carneficeglilegavalebracciaaldorso,eleattaccava con
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TOMMASO TIRA-ORO,FILIPPO ILBASTARDO,EC.EC. 23 fortelegameadunacordachescendevadallasommitàdella macchinadilegno.
Alloralavittimatirataa forzadibracciadaisottoboja s'inalzavarapidamente lunghessolaforca,finchégiuntaalla sommità,lacorda eralasciataedilcorporicadevaabban- donatoalpropriopeso.Ilmeritodell’esecutore consistevanel- l’arrestarlacadutadel suppliziato
,prima cheipieditoccas- seroilsuolo.Scopodelsuppliziononeral’ottenereunca- davere,mamutilareuncorpo efrangernelemembra me- diantescosselenteenoninterrotte.Lastrappataprecedeva quasisempreun interrogatorio:erainsommaunatortura,che lasciavaspesso ilpaziente storpiatoperil resto deisuoi giorni.
Quantunqueilpopolonelvedereunaesecuzionefosse in- differentetalmente danonfarsicasocheunindividuo morisse sulpatibolo,tuttavia quandoassistevaallospettacolodella strappata,sembravaqualchevolta commosso,maconvien direchetaleemozioneera quellache nasce dal dubbio e dal timore;quellicheperlaprima voltaassistevanoaquesta scena barbaro-giuridica seguivan con avidacuriositàilcorpo delcondannato, chelanegligenzadell’esecutorepotevala- sciar fracassarsicadendo.1piùvecchi frequentatoriperò co- noscendolalunga esperienzadelbojaecompagni,rassicu- ravanoinovizi,e percolmodibarbaroindifferentismo,gua- dagnavanodanaroiniscommesse perlamiglioreo peggiore intelligenzadeicarneficiesecutori.
Qualche volta accadeva,masoloperdelittocontrola religione,cheunrogo venisse collocaloallabasedell’albero dellastrappata,edìrquellacircostanza nonavea luogoil
timore perlacadutadellavittima ...idileipiediposavano sullafiammaardente
,el’esecutore ogni pochiistantipren- devabreve respiro primadidar ordinechesialzassenuova- menteilpaziente,perchèilfuocoarrostisse legambediquel miserabile conmaggiorefficacia.
Lagiustiziaera talmente propensa anonlasciarmancare vittimeplebee perlospettacolodellastrappata,che agevol- mentegiustificava l’inoperositàdellascure riservataairei
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24 1BRIGANTIE1BANDITI CELEBRI d’alta condizione:ormentrealcunimariuolid’infimarazza subivanolastrappata,uditequanto accadevafra nobilimura.
Bussyd’Amboise,
ilcuinomeè giuntofinoanoi
,por-
tatodall’entusiasmodeldecimoquinto secolo,cheloriguardò come unode’piùbravi capitaniede’piùavventurosicavalieri, fupreso dafortissimapassioneamorosaperunabellagiovane contessa,sposaa CarlodiChambres,SignorediMonsoreau.
11creditoe l’ascendente cheilgiovaneaveasulducad’Anjou, dicuieraprimo gentiluomo,fruttòben presto insigneposi- zioneal maritodellavagacontessa,chefunominatogran cacciatore del ducamedesimo.
L’inalzamento delcontemediantel’influenza diBussy d’Amboise,destòforsenelcuore dellaavvenente contessa unavivaincitazioneallagratitudine?isentimentidelcuore s’esaltarono tantodasuperaretuttoilresto;opiuttostola nobiledamapostaper favorealla cortedelduca d’Anjou
,
provò certagioja nel trarsiappresso
,senza ledereisuoiprin- cipjseveri,unvintochecontava tantevittorie nelcircolo ov’ellaquasi noviziasifaceva ad entrare?
Comunquefosse,Bussy credetteavertostouna pagina d’amoroseconquistedaaggiungereallesue cronache,escri- vendoalduca d’Anjou, allora allacortedi Francia, con quellafamiliaritàcuiquel principel’aveva abituato,deifat-
tarellidelgiorno,disseavertesiilacci aliaeervettadelgran cacciatore e tenerla giàcomepresa.
11ducanelgiornoincuiricevèilmessaggiositrovava d’umoreespansivo,ondescherzando diedead EnricoIIIla letterachemolto lodivertì.L’avventuraformòil diverti- mentodiquellagiornata,indiilre gettò a casoinunaborsa
ilfoglioche ne erastatosoggetto.
Qualchetempodopo, presentatosi a Corteilgrancac- ciatore,ilrelointerrogò,ridendo,senonavessemaggior curadeicervidisuofratello,chedellasuapropriacervia, cuiun frodatordibanditetendevalacciuoli.Eperchèlaburla nonrimanesse altrimenti velata perilconte,trattadallaborsa laletteradiBussyglielaposesoli’occhio.
Dappoiche aveascrittoalduca, ilgentiluomotrovava
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TOMMASOILTIRA-ORO, FILIPPOILBASTARDO,EC. EC. ">
nellaMonsoreausì ostinataresistenza,chestavaquasi per perdereogni speranza
;e invano era secondatodallaintelli- genzadelluogotenentecriminaledi Saumur,che poco cu- randosidellasicurezzadellaprovinciasieraoflìciosamenle
fattomessaggerod’amoreper Bussy. Nonv’eraastuziache costuinonponesseinoperaperfarrisaltare ilsuoproietto agliocchidelladonnade’suoipensieri.Avevapersinoimma- ginalodifarattaccare daprezzolatibrigantilacontessaela suanumerosascorta,ondeporgerea Bussy,conveniente- menteappostato,l’occasionedigiungere alla testade’suoi uominid’armecomeliberatorediessa.Illuogotenente crimi- naleavea promessa altamentelaforcaallabandacheaveva osaloporlemanisullachineadellasposadelgrancaccia- tore;mal’indomanisieraaggiustatalacosainfamiglia e all’amichevole,traibrigantieilmagistrato.Pocodopo giunse aBussyunmessaggioamorosodellavaga contessa daluisot- trattaallebrutalitàdei banditi.
Lacontessa acconsentivaalfinea ricevere anotteavan- zatailsuoliberatore:illuogotenentecui questidovevasìalta fortunaera pur convitato. Illuogodelritrovoeraunpadi- glioneisolato;l’orasceltane proteggevailmistero.
MaBussynonera debitoredellaletteradellaquale tanto vanlavasi,nèalsuoamoreostinalonèalsuocoraggiocome liberatoredellacontessa.
Erasiformato controdiluiuncomplotto dicorte:ilre odiavailprimo gentiluomodelducad’Anjou,ilqualeforse percompiacerealfratellocambiòaduntrattostileadiluiri- guardo,ciòcheriuscìsommamentefatalealfavorito clicoc- cupavatestéilprimo postonellesueaffezioni.Dopolacomu- nicazione ricevutadellaletteradiBussy,il grancacciatore erapartitoinfrettaperl’Anjou,aveacostrettalacontessa diMonsoreaua divenir complicedellasuavendetta,ed avea dettatalaletteradaleispeditaaBussy.
Bussy eilluogotenente criminale,precisiall’invito,af- fidateaiservicheliavevanoaccompagnati,lelorocavalca- ture,furonointrodottinelpadiglione perunaportasegreta.
Appenaebbero varcatala soglia dellastanzaovelacontessa
IBrigamiec.Iiisp,i.*
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2(> 1BRIGANTIliIBANDITIUil.KRHI
doveva attenderli, ilcontedi Monsoreauedodiciuomini d’arme piombaronoloroaddossocolledaghe.11luogotenente gridòinvanomercè; Bussy riposesolonella lottalasuasal- vezza, edifesedisperatamentelavita,madovè finalmente soccomberealnumero:ilgran cacciatoreintinseunapenna nelsanguediluiescrissead Enrico
,complicedell’agguato, unaletteradiringraziamento.
Talfulafine,diconolememoriedel’Estoile ,
delca- pitanoBussy, che erad’invincibilcoraggio,liberale,fiero, e valente quantolasua spada.
Enrico IV eravagodiavventure.Ungiornodi’ eglicrasi allontanato perlaforesta di S. Germano, incontrò unbri- ganteassaibenearmato;ilsaldocontegnodelprincipein- timorìilmalfattore,cherichiesto dalrequalfosse lasua professione
,risposeesserespeziale.
«Aquelch’io sento,amico,voivenitequiad appostare
ipasseggieriperdar loro de’ lavativi;intalcaso stareste meglio vicino aunfiumecheinmezzoadunbosco».
Gliuffizialidelseguitoraggiunseroilre,che ordinò loro che quell’uomononvenisseinquietato.
Nelle critiche posizioni incui crasiritrovatoprimadi guadagnareiltrono,ilprincipediNavarra erastatotalvolta ridottoavalersideiservigidi persone
,lacui opera potea passare per brigantaggio,eforse,nelmomentoincuiinter- rogavaseveramentelapropriacoscienza,credeva dover qual- che gratitudineaibriganti.
All’epocadell’incontroeh’ eifecenellaforestadi S.Ger- mano,Enrico IVnon aveafors’ancoraobliatounfatto,oggi tramandaloallastoria.
IncertacircostanzailBearnesc avearichiestoilbarone diSaucvdiun soccorsod'uomini edi danaro:questilevò delletruppe Svizzere,maappena formatelebande, comin- ciòad esser tormentatodalladifficoltà di fornirledisoldo.
Trovavasi a Basilea alloggiatoinmeschinaosteria,quando
ilcasolofecepadronediun segretodialtaimportanzaper
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TOMMASO TIRA-ORO, FILIPPO BASTARDO,EC. KC.
luieriguardante ventidueviaggiatorielioandavanoincaro- vana. Ciascunodiquestiuominitravestitida montanari, era incaricatodicondurrealsuo destinounasommadiquattro- mila scudi d’orocucitinellaselladelcavallo.
L’indemanisulfardelgiorno,lacarovanatraversala città,e s’addentra insentieri profondiedifficili;unaim- provvisa scaricadimoschelterialasalutadipassaggio:una manodibrigantiarmatisiprecipitanosuicavalieri,lismon- tano,lileganocollecinghiedeilorocavalli agli alberivi-
cini,esotto gliocchidei vinti,fruganolesellee rapiscono l’oroche ciascunadiesseracchiude:gliSvizzerisonopa- gatieilbarone Saucy capodiquestaspedizionedistrada maestra,ricevel’amplessodelrediFrancia.
BussvRabulin,uomodi pennaedispadanarranelle suememorieche trovandosiinParigi,due brigantidiqua- litàilbarondiVeillaceilcavaliered’Adriense,istruitiaver egliricevuto12,000 franchiperfar lereclutedelsuo reggi- mento,entrarono a nottenellasuacamerascalandola fine- strae gliene involaronoporzione.Lapauraeh’ essiebbero udendo rumorefulasolacausachelasciarono la metàa Rabulin,perlaprecipitosalorofuga.
SottoEnrico IV
,ilcapitanoRider
,dettosenzapaura,il
capitanoLafortunechenonvolleabbandonareilproprio cor- poalcarneficeprimache unodeglispettatoripromettesse quattromesseallasuaanima, egran numerod’altri che comprarono,collaconfessione,ilfavore d’essere strangolati invece d’essere arruotalivivi,detterolaprovaclicibanditi
distradahanpiùd’una volta pagatoildebitodeibrigantidi altorango.
Fraglialtri,ilcapitanoDeMetsmerita menzione per un incidenteassaistranoche poseunmomentoinbilanciala morte edilperdono.
IIcapitanoDeMets eracapodibandae grande stermi- natore:unsolopensiero l’occupò duranteilsuo processo, e fulostabilirlaprovadellasua nobileorigine.Ricusòdiri- spondereaigiudicifinchénonglifossericonosciutoildiritto d’esser decapitatoincasodi condanna.Onde terminarpiù
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28 IUditiASTIE1BANDITICELEBRI prestolaquestionefuconcessoal briganteilprivilegioda luirichiesto,dietrolaqualconcessionecominciòaconfes- sareipropridelitti.
Ascesoilpalco,disse alcarneficefrettolosodi compier
I’opera'sua,averegliintenzionediprendereiltempooppor- tuno per morire
,edessendoquello1’ultimogiornoincui vedrebbeilsole,voler goderedelsuo calorefino almomen- toincuiabbandonerebbe1’orizzonte.Ilbojatentava convin- cerlochelaclemenzaumanaaveagiàfattoabbastanza in suo favore, accordandogliunamorteprivilegiata
,perloche
bisognava che orasirassegnassee subissein pacelasua condanna.Ma DeMetz eramiglior logicoche ilboja, ed argomentavaabilmente.Ilcarneficevolendo darfineaque- stodiverbioche faceva riderelamoltitudine,chiamòinsoc- corsoallarettoricalaforzamuscolare;madisgraziatamente per esso,il suo avversario, dicolossale struttura,aveva ancheda quellatounfortevantaggio, elavittoriarestò al condannato.«La miagrazia nonpuòtardare,dicevaDe Mets,edhobisognodellamia bocca edellamiatestasopra tutto,per ringraziar quellochemelaporterà.»
11carneficesommamenteimpacciatonellesuefunzioni
,
mandòachiederealprevostoilpermessod’uccidere aogni modoilcolpevole senzatagliarglila testa, operazione che diventavadifficilissimanellasituazioned'animodiDeMets.
Ilgran prevostorisposeche accordavasiall’esecutore pieno poteredifaretuttoilpossibileonderestasseallagiustiziail poterediazione.
Primaperòdifarusodel privilegioaccordatoglidalma- gistrato,ilboja tentòconvertire il condannatoalla legge d’obbedienza che ogni colpevoledeveosservare, incammi- nandosi perl’eternità,versocoluiche gliene schiudepieto- samenteleporte!!
«Capitano,dicevailboja,voiavete reclamateedot- tenuteleprerogativedellanobiltà, chiedendodi passarda questavitaconuncolpodiscure,*'elamiaètaleda sodi- sfareivostrivoli;masapeteperò quelcheresulteràdalla vostrainconsiderataribellione,edalnonvoler tenerferma
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TOMMASOILTIRA-ORO,FILIPPO ILBASTARDO,EC.EC. 29 latestasulceppocomeèstatosemprepraticato dainobili vostripredecessori?Viesporreteaperirein unaguisache repugnerebbeaun plebeo, e converrebbesoloadunafiera o adun animale arrabbiato;imiei sgherriediovisfracel- leremo a mazzuolate;vistringeremo fra i nostri muscoli impiegheremo insommaperfarvicrepare,ilferro,ilfuoco elascure....nonsarebbequella, fineda gentiluomo,ca- pitanoDeMets!
«Ilmiodesiderio sarebbedinon farnenulla, maestro caro,replicòsorridendode Mets;macomincio a credere che
iltorneonondebbadurarmolto tempoamio vantaggio, graziea’tuoiscudieride’qualivedo aumentarsiil numero prontituttiadartimanforte...Ascolta;tipropongo un pat- to ...11solestaper dileguarsi
,enonveggoalcunodiquelli che sperava,avanzarsiversolalizzaoveabbiamofattain- siemeunagiostrapiuttostobrillante....ho poca fede,il
confesso,ne’mieiproiettori;mariconoscoilcocchiodiFran- cia,lungolaSenna,che viene a questavolta.Seholasorte chelasposadelRevisitroviesicollochialprimo posto onde esserespettatricedellarappresentazionechetulipro- ponididare su questoteatro,amie spese,adun popolo che ne ricaverà molto insegnamento,vedendo quantosia lieve cosalamorted’un uomo,iotiprometto,senullaottengo disottomettermipazientementeallasentenza. »
L’esecutores’apparecchiava a rispondere
;magiàlacar-
rozzavistadalcondannatofaceasistrada atraversolacalca,
etostolareginaMargherita avvicinandosialpalco,ascolta- va conemozioneDeMets,che presentavaildelittodi cui eraper subirlapena,comeattodi deliriocommessonel- l’ebbrezzadellepassioni.
Ilbrigante,che sembravaalfatto dellecosedi corte comediquelledeiborghesidi cuiappostavai tesori o le donne,nonignorava senza dubbiolatenera simpatiachela reginadiFranciamanifestava perBajamont:la malattiadi talfavoritoattristavamoltolaregina
,eladileipresenzain quelluogonon poteva derivare chedalbisogno dicercare una diversionealsuodolore.Margherita erasuperstiziosa,ed
30 1BRIGANTI EIBANDITICELEBRI oltreall’implorarelaVergine eiSantiperlaconservazione dell’amato,ricorrevaspessoapratiche puerili, nellequali avea fede,c cercava trarre auguriodallepiùinsignilicanti circostanze.Nonfudunquediffìcileall’astutodiricordarealla reginadiFrancia,chelaprotezione divinasipalesatalvolta repentinamente favorevoleaigrandichesimostrano clementi, valendosiinappoggiodelsuodiredelvecchioproverbio:
« Graziadicondannato vale santa protezione achi l’accorda.» Ciò eraanchetroppoper ischiudereallapietà il cuore diMargheritadiFrancia:ond'ellapromisefarparlarealRe delcapitanoDeMets
,eilcocchio preselaviadelpalazzo.
11bandito cominciò afarcrederealcarneficechelasua buonastellaloavrebbe salvato:latregua continuò, edegli filosoficamenteattese sulpalcoilresultatodellamediazione dellaRegina.
«11Re,diceunoStorico,stettequasiperfirmare la grazia.»Nella suaconferenzacon EnricoIV
, Margherita, nelcalorediunaperorazione,chedoveva,incasodi riu- scita,esserlevantaggiosa.ricorsealproverbioche promette laproiezionedalcieloachifagrazia.
AlRediFrancia tornòallora inmemoriaBajamont, per lacuiguarigione facevatantepreci ediceva tantirosarj.
Ebbedapprimalavelleitàdidar forza a quelle orazioni ac- cordandolagrazia....madopo esserestatoalquantoin- decisosiritrattò;dicendociònonostanteaicortigianichelo consigliavano afargiustizia,che nonsempreeilafaceva,
echebene spesso eratutt’altro;ecitòpiùd’unfatto inap- poggiodelsuodiscorso.
QuandolaReginasifuritiratadolentissima,ilReche avevafedenelproverbio,oche voleafarmaligna allusione albene chelagraziadelbriganteavrebbe potutofareal- l’amantediMargherita,dissealledamigelle:
«Pregale Dio perlaconvalescenzadiBajamont. che se per disgrazia venisseamorte,venlrc-sainl-gris
,
1micoste- rebbechisa quanto:forselacompradi un palazzonuovo
1
Esclamazioneusuale (l'EnricoIV.
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TOMMASOILTIRA-ORO,FILIPPO ILBASTARDO,EC.KC. -'Il
perMargherita,chenon vorrebbe più abitar quello ch’iole hofattocostruire.
Ilsoleavealasciatol’orizzonte;suonavanoottoore quandogiunsealcarnefice l’ordine dell’esecuzione,de Mets sirassegnò,feceunacortaallocuzioneadunsuo servo che dovevaessergliimpiccato accanto e a duefemminedimala vita
,suecomplici
, chefuronostaffilateappièdellaforca.
Toccòilfilodellascure, e poselatestaoveigentiluomini doveanporlainsimile circostanza:«Ilsoleè tramontato dissealcarnefice,l’oraègiunta
,maestro,fateilvostrome- stiere.»
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III.
L’
APPICCATO
DICALAIS
-PRIVILEGIO DEIPRELATI
D’
ORLEANS E
DIROUEN
1402-1 S40.
1mestierodelbrigante erasottoposto in quei tempiall’aula dei terribili supplizj edellelunghetorturechelasocietà infliggevaallorché trovavasi lapiù
forte.Laleggeperseguitavailreoal di làdellaforcaedellaruota:icada- verideigiustizialitrascinavansiper
ilfangodellevieosiappendevanoa braniinpiù luoghi.Ma godevaaltresì ildelitto de' suoiasilieprivilegj.
Unbassorilievo,trovato recentementeinun dipartimento delnorddellaFrancia,proval’autenticitàd’unfattochele cronachehan piùd’una voltatramandato,senzaprecisar
l’epocadegliavvenimenti,e senza notareinomidpiperso- naggi che furonogliattori.
Nello spaziodiun secolo circa,duranteil qualegl’In- glesioccuparon Calais, alcuniusifuronostabilitiin questa città,lacuipopolazioneaveacessatodi esserfrancese,e sopravvissero,nonsisacome,allaoccupazionestraniera.
Quandosieratrattatodisalvarelacittà diCalaisdalla stragee dal sacco,dopolavittoriad’Eduardod’Inghilterra, nonpochiaveanooffertoinolocaustoilpropriocapoonde salvarlavitadeiloroconcittadini.Dugentoannidopo,un uomo,reod’undelittochelatradizionenon qualiflca,ma chesembraesserestatotaleda eccitarlapietà,venivacon- dannaloallaforca:nè preghieredellafamiglianè suppliche dellecorporazioni e maestranzeaveanpotuto modiflcarlasen- tenza.L’esecuzionefuannunziata per l’indomani. Intantouna
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