comune di Fasano
3. abbastanza / il più delle volte 4 molto / sempre
Di seguito sono riportati alcuni item esemplificativi del Questionario riguardanti le diverse abilità: • “Sa seguire un’attività senza distrarsi o distrarre
i compagni”
• “Ha una buona capacità nella motricità fine (ad esempio nell’utilizzo delle forbici o nell’infilare le perline)”
• “Ha una buona capacità di raccontare un episodio al quale ha assistito o al quale ha preso parte” • “Riesce ad imparare brevi filastrocche a memoria” • “Dimostra di saper discriminare uditivamente le
differenze e le somiglianze nei suoni delle lettere all’interno delle parole”
• “Sa confrontare numerosità diverse tra due in- siemi di oggetti, riconosce quale ne contiene di più e quale di meno”
Somministrazione e scoring
sia compilato da una sola insegnante, alla qua- le però è consentito consultarsi con altri docenti in caso di incertezze. Le indicazioni fornite per la com- pilazione sono le seguenti:
• si richiede di leggere attentamente tutti gli item del questionario,
• di osservare i bambini per almeno una settimana, • di compilarlo considerando ciascun item indipen-
dentemente dagli altri.
Il periodo di osservazione consente eventualmente di programmare alcune attività ad hoc per poter va- lutare abilità e comportamenti che non si ha avuto modo di osservare in precedenza.
Le caratteristiche psicometriche dello strumen- to hanno un’alta attendibilità che è stata calcola- ta tramite due stime: la valutazione dell’accordo tra osservatori indipendenti e il test-retest. In en- trambi i casi la buona attendibilità dello strumento è stata confermata.
Analisi dei dati
I valori normativi del Questio- nario IPDA fanno riferimento al punteggio totale. Dato il ti- po di distribuzione ricavato dal- la standardizzazione, che si pre- senta con la maggior parte dei punteggi accumulati nella parte destra, si considera criterio più appropriato per stabilire il grup- po “a rischio” quello che si basa sulla distribuzione percentilare. In base a questo, si considera- no “a rischio” di difficoltà di ap- prendimento, tutti quei bambini il cui punteggio totale risulti in-
feriore a quello corrispondente al 10° percentile. RISULTATI
Al fine di tutelare la privacy dei partecipanti, nei ri- sultati dell’indagine esplorativa, si è preferito nu- merare le scuole da 1 a 7 e indicare i bambini con le sole iniziali. La scuola numero 3 ha due sezioni che sono state identificate con A e B.
Di seguito riportiamo i grafici ottenuti dall’anali- si dei dati statistici del Questionario Osservativo compilato a cura degli insegnanti.
Si considereranno a rischio i bambini che hanno ot- tenuto dei punteggi globali al di sotto del 10° per- centile.
Scuola numero 1
Nella scuola numero 1 il punteggio totale medio è di 119 su 23 bambini di cui:
• 10 soggetti presentano punteggi al di sotto del 10° percentile, quindi ad “alto rischio” e necessi- terebbero di un intervento immediato;
• 7 soggetti si collocano tra l’11° e il 19° percenti- le, quindi “a rischio medio-alto”, sui quali sarebbe opportuno prestare attenzione;
• 6 soggetti ottengono punteggi tra il 21° e il 40° percentile, quindi “a rischio medio-basso”, rien- trando nelle prestazioni sufficienti rispetto ai criteri.
Scuola numero 2
Nella scuola numero 2 il punteggio totale medio è di 169 su 24 bambini.
Come si può notare dal grafico i punteggi cadono tutti oltre il 50° percentile, i bambini sono quindi tutti a “basso rischio”.
La maggioranza si concentra addirittura tra l’81° e il 99° percentile, raggiungendo pienamente i ri- sultati richiesti.
Scuola numero 3 - Sezione A
Nella scuola numero 3 Sez. A, il punteggio totale medio è di 121 su 8 bambini di cui:
• 3 soggetti al di sotto del 10° percentile, quindi ad “alto rischio” e necessiterebbe- ro intervento immediato; • 5 soggetti tra il 11° e il 20° per- centile, quindi a rischio “me- dio-alto” sui quali sarebbe ne- cessario prestare attenzione.
Scuola numero 3 - Sezione B
Nella scuola numero 3 Sez. B, il punteggio totale medio è di 120 su 8 bambini di cui:
• 3 soggetti presentano pun- teggi al di sotto del 10° per- centile, quindi ad “alto rischio” e necessiterebbero di un inter- vento immediato;
• 5 soggetti si collocano tra l’11° e il 20° percentile, quindi “a rischio medio-alto”, sui quali sarebbe opportuno prestare attenzione.
Scuola numero 4
Nella scuola n. 4 il punteggio tota- le medio è 154 su 24 bambini cui: • 2 soggetti presentano punteg-
gi al di sotto del 10° percentile, quindi ad “alto rischio” e neces- siterebbero di un intervento im- mediato;
• 2 soggetti si collocano poco al di sopra del 20° percentile, quindi “a rischio medio-alto”, sui quali sarebbe opportuno prestare at- tenzione;
• 20 soggetti ottengono punteg- gi al di sopra del 30° percentile, quindi “a rischio medio-basso”, rientrando nelle prestazioni suf- ficienti rispetto ai criteri.
Scuola numero 2 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 AB CD EF GH IL MN OP FG DS FR AS ER GG FF GT DS SD AE AR AT AG FR DD SS
Scuola numero 3 - sezione B Scuola numero 3 - sezione A
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 ADJ BM CI DF FD IQ VC VG 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 ADJ BM CI DF FD IQ VC VG Scuola numero 4 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180
Scuola numero 5
Nella scuola numero 5 il punteggio totale medio è di 121 su 22 bam- bini di cui:
• 5 soggetti presentano punteg- gi al di sotto del 10° percentile, quindi ad “alto rischio” e neces- siterebbero di un intervento im- mediato;
• 9 soggetti si collocano tra l’11° e il 20° percentile, quindi “a rischio medio-alto”, sui quali sarebbe opportuno prestare attenzione; • 8 soggetti ottengono punteg-
gi tra il 21° e il 50° percentile, quindi “a rischio medio-basso”, rientrando nelle prestazioni suf- ficienti rispetto ai criteri.
Scuola numero 6
Nella scuola numero 6 il punteggio totale medio è di 142 su 26 bam- bini di cui:
• 1 soggetto si colloca tra l’11° e il 20° percentile, quindi “a rischio medio-alto”, suil quale sarebbe opportuno prestare attenzione; • 21 soggetti ottengono punteg-
gi tra il 21° e il 50° percentile, quindi “a rischio medio-basso”, rientrando nelle prestazioni suf- ficienti rispetto ai criteri;
• 4 soggetti presentano punteggi al di sopra al 50° percentile, quindi con prestazione molta adeguate alla richiesta.
Scuola numero 7
Nella scuola numero 7 il punteggio totale medio è di 128 su 5 bambini di cui:
• 1 soggetto presenta punteggi al di sotto del 10° per- centile, quindi ad “alto rischio” e necessiterebbe di un intervento immediato;
• 4 soggetti si collocano tra l’11° e il 22° percentile, quindi “a rischio medio-alto”, sui quali sarebbe op- portuno prestare attenzione.
Scuola numero 5 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 Scuola numero 6 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 AN AL AVMA CM BA BN BLFC NC VC AF MG GG AG PL CL IM MM GN MN DP LP DP CS OS PS F Scuola numero 7 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 AC CD GC LR SN
CONCLUSIONI
Analizzando il campione nella sua totalità emerge che il 33% di soggetti risulta a basso rischio di in- contrare difficoltà nell’apprendimento, soddisfa- cendo pienamente i criteri richiesti, seguiti da una percentuale altrettanto alta di soggetti a rischio medio - basso, 31%, i quali raggiungono il criterio in modo sufficiente. Le altre due porzioni del gra- fico fanno riferimento, la prima, 22%, ad un rischio medio-alto e risulta di cospicua rilevanza, la secon- da (14%) a rischio alto. Sono porzioni che meritano entrambe una alta attenzione ma soprattutto quel- la ad alto rischio, poiché richiederebbe un interven- to immediato.
Facendo un’analisi dei punteggi rispetto ai da- ti delle singole scuole notiamo che cinque classi risultano con un punteggio molto basso, due con punteggio medio e solo una con punteggio alto. Facendo invece un analisi dei risultati delle so- le aree della pre-alfabetizzazione e della pre-ma- tematica si nota che: la media del punteggio ot- tenuto in tutte le scuole nell’area della pre-lettu- ra è di 3 su 4, nell’area della pre-matematica è di 3,23 su 4.
Risulta quindi l’area della pre-alfabetizzazione quella più deficitaria tra le due, quella con un mag- gior bisogno di potenziamento. Dai dati ottenuti si potrebbe concludere e ipotizzare un intervento pre- ventivo sulle classi che hanno manifestano un ri- schio alto e medio alto, pensando di concentrare l’attenzione e il potenziamento soprattutto sulle abilità di pre-lettura.
In conclusione l’indagine ha messo in evidenza un 14% del campione ad alto rischio DSA.
Ribadiamo che la nostra indagine ha uno scopo pu- ramente esplorativo, per verificare la presenza e la percentuale di situazioni di difficoltà dell’apprendi- mento nelle scuole materne. È stata appurata, gra- zie al Questionario Osservativo IPDA, la presenza di un gruppo di bambini al alto rischio.
Crediamo che la prevenzione possa favorire, gra- zie ad interventi precoci, una maggiore indipen- denza nei compiti, grazie a strategie compensa- tive e di potenziamento, e possa favorire la salute psicologica di questi bambini che, sentendosi aiu- tati, avranno buone probabilità di non sviluppare una concezione negativa di sé e delle propria ca- pacità.
BIBLIOGRAFIA
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NOTE
Errata corrige
Il presente articolo è valido per la pubblicazione sul numero di Dicembre 2017
RISCHIO