Il ruolo dello psicologo assume oggi un’importan- za vitale per la salute dei cittadini in virtù anche del recente inserimento della professione tra le professioni sanitarie, uno dei principi cardine della nuova Legge n. 3 dell’11 gennaio 2018 fir- mata dal ministro Beatrice Lorenzin. Una svolta epocale per gli psicologi che operano non solo nel sistema socio-sanitario ma anche in altri conte- sti e che di fatto apre nuove prospettive per lo svolgimento dell’attività professionale. I conte- nuti e le direttive della nuova legge sono stati approfonditi durante un convegno organizzato a Bari dall’Ordine degli Psicologi della Regione Pu- glia, che ha fornito utili indicazioni in prospettiva futura.
“Lo psicologo lavora sui processi di cambiamento
tenendo conto del dinamismo della società di oggi - ha sottolineato Fulvio Giardina, presiden- te del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi -. La legge Lorenzin cambierà la nostra professione. Sarà avviato un nuovo percorso identitario che interesserà in primo luogo l’aspetto formativo. Una crescita importante sul piano qualificativo per meglio tutelare la salute dei cittadini. Ab- biamo già avviato dei progetti per istituire la figura dello psicologo del territorio che affian- chi il medico di base, oltre ad essere noi stessi parte integrante del mondo della scuola e figure di supporto alle farmacie. Sono obiettivi pos- sibili da raggiungere attraverso le disposizioni della nuova legge che offre interessanti sbocchi a livello occupazionale”. Tra le novità anche la
riforma dell’Ordine su cui si è soffermato An- tonio Di Gioia, presidente dell’Ordine Psicologi della Regione Puglia: “La legge Lorenzin confe- risce rilievo sociale all’attività svolta dalla no- stra categoria che ha la capacità di incidere sul- lo stato di benessere e salute complessiva dei singoli e dei gruppi. L’Ordine è un ente pubblico non economico che agisce quale organo sussi- diario dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici.
Oggi abbiamo nuovi strumenti operativi e di controllo per combattere e scongiurare l’abuso dell’esercizio della professione passata ora sot- to la tutela del Ministro della salute. Noi come Ordine della Puglia abbiamo già avanzato alcu- ne proposte importanti, tra cui la necessità di finanziare la legge regionale n. 31 del 2009 per sviluppare la psicologia scolastica, il protocollo programmatico con l’Esercito, il tavolo tecnico con l’Università e con le associazioni sportive”. Sugli effetti pratici della Legge Lorenzin è in- tervenuto anche il presidente dell’ENPAP (Ente previdenziale degli psicologi), Felice Torricelli: “Bisogna dare valore alla professione di psicolo- go. È necessario che le retribuzioni siano congrue e dignitose: un bene per il presente del profes- sionista ed è un bene per il suo futuro perché a compensi bassi oggi corrisponderanno pensioni basse domani”. Franco Lavalle, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Bari, ha invece ribadito l’importanza di avere donne e uomini del meri- dione nelle cariche più importanti delle istituzioni e degli enti decisionali per tutelare le necessità del territorio nell’ambito della salute e del benes- sere.
“Tutte le professioni che operano per il benes- sere dell’individuo e dei gruppi - ha dichiarato Lavalle - devono collaborare per migliorare la qualità del servizio”. Importante nell’ottica di una sinergia progettuale il dialogo con la Regione Pu- glia. Secondo Giuseppe Romano, Presidente del- la V Commissione Sanità Regionale “nel Sistema Sanitario lo psicologo è strategico per affrontare tempestivamente situazioni personali e familiari che già colpite da problematiche di natura fisica
possono essere interessate da conseguenze psi- cologiche”.
Sul piano dei finanziamenti dei progetti molto di- pende dalla completa definizione del piano di ri- entro economico della Regione. Pertanto Romano ha dato un imput, auspicabile a livello politico da parte del Governo regionale, per meglio recepire la Legge Lorenzin in modo da istituire la figura dello psicologo di base entro questa legislatura. Paolo Moscara, componente Consiglio Sanitario Regione Puglia, durante la tavola rotonda, ha messo in evidenza l’impegno dell’Ordine degli Psicologi nel valorizzare la professione dello psi- cologo, cominciato nel 1989 e che si è poi svilup- patosi durante le differenti consigliature. “I primi risultati stanno arrivando - ha affermato Mosca- ra -. L’istituzione del Consiglio Sanitario Regione Puglia con la Legge n. 4 del 29 marzo 2016 ne è una prova.
Il fatto che ne facciano parte due psicologi è di fondamentale importanza, una tappa essenziale verso il riconoscimento del ruolo dello psicologo nel sistema sanitario”. In attesa di dei decreti attuativi della nuova legge che il Governo dovrà emanare, ci si chiede se il sistema sia in grado di supportare effettivamente le richieste di benes- sere.
“Al momento non esiste nessuna struttura sani- taria in grado di occuparsi del benessere psico- logico dell’individuo e della collettività - ha con- cluso Vincenzo Gesualdo, componente Consiglio Sanitario Regione Puglia -. E dove il servizio esi- ste questo è sottodimensionato o sottoutilizza- to.
Aspetto importante per un migliore servizio è la multidisciplinarietà.
È necessario trovare un equilibrio tra multiprofes- sionalità ed autonomia professionale.
Ogni professione ha le sue caratteristiche speci- fiche. Bisogna imparare a capire quanto la nostra specificità può portare un contributo alla specifi- cità dell’altro professionista per il bene della per- sona”. Al termine del convegno si è svolta la ceri- monia di giuramento dei nuovi iscritti all’Ordine di Puglia.