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GLI ACCORDI REGIONALI: AREA SUD

GLI ACCORDI NAZIONALI E REGIONALI

8. GLI ACCORDI REGIONALI: AREA SUD

Il ruolo ricoperto dall’Istituto nel campo della prevenzione ha fatto sì che molteplici inizia-tive siano state messe in cantiere nel macrosettore Sud (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) attraverso attività di informazione, formazione, assistenza, consulenza, studi e ricerche.

Le informazioni utili a caratterizzare gli accordi sono state ricavate dai Coordinatori e pro-fessionisti delle CONTARP interessate; il periodo di osservazione è il 2006-2011 trascuran-do gli anni precedenti per l’esiguità dei dati. Sono stati rilevati e analizzati 30 accordi di cui: 6 in Campania, 6 in Puglia, 2 in Basilicata, 3 in Calabria, 13 in Sicilia; sono stati esclu-si da questo esame i numeroesclu-si interventi seminariali e incontri informativi avvenuti con il coinvolgimento dei professionisti CONTARP e scaturiti da richieste di Associazioni di Categoria, OO.SS., Enti Bilaterali, finalizzati a promuovere la cultura della prevenzione e a fornire chiarimenti sull’evoluzione normativa della sicurezza dei luoghi di lavoro, finanzia-mento alle imprese e riduzione del tasso.

Un elemento comune è il coinvolgimento delle professionalità della CONTARP anche nelle fasi di preaccordo e una capillarizzazione sul territorio delle attività condotte; influenza positiva è senz’altro il decentramento territoriale dei professionisti che già da diversi anni ha preso piede nelle regioni Puglia, Calabria, Sicilia. Le attività prevenzionali condotte sono in prevalenza Formazione, Assistenza e Consulenza e Studi e Ricerche.

Negli accordi stipulati nelle regioni meridionali appaiono quali interlocutori maggiormente attivi le Università, le Istituzioni pubbliche ed Enti Bilaterali; la riproposta negli anni dei progetti di ricerca e delle attività informative e formative testimoniano il gradimento e riu-scita delle iniziative condotte.

Per la regione Sicilia oltre ai numerosi protocolli d’intesa siglati inerenti la prevenzione nei luoghi di lavoro, si evidenzia anche il coinvolgimento attivo dei professionisti della CON-TARP presso le task force coordinate dalle Prefetture di Siracusa e Caltanissetta con

Grafico 4 - Attività svolte dalle CONTARP regionali - area sud.

Grafico 5 - Incidenza percentuale dei soggetti sottoscrittori degli accordi con INAIL

INAIL, OO.SS., Associazioni datoriali e DPL a seguito dell’emergenza legata alle numero-se istanze di lavoratori impiegati in Ditte cessate, fallite e irreperibili nell’ambito dei Benefici Previdenziali Amianto.

9. CONCLUSIONI

L’indagine è stata condotta sull’intero territorio; la rappresentatività dei dati, benché le informazioni ottenute non coprano il 100% delle regioni, può essere considerata buona.

Dall’esame effettuato, risulta che le attività svolte nell’ambito degli accordi sono state mol-teplici e rilevanti; gli output realizzati, soprattutto la formazione e la realizzazione di Linee di Indirizzo per l’implementazione di Sistemi di Gestione, gli interventi di assistenza e con-sulenza attraverso indagini ambientali e studi prevenzionali e assicurativi, sono diversificati e rispondenti alle esigenze del territorio. Infatti, se a livello nazionale prevalgono gli accor-di per la realizzazione accor-di Linee accor-di Inaccor-dirizzo per l’implementazione accor-di Sistemi accor-di Gestione, nelle regioni è spesso richiesta la formazione e la comunicazione/informazione da parte di Università, Scuole di ogni ordine e grado e Enti Locali, i quali, conoscendo profondamente la realtà territoriale, riescono a formulare richieste che rispecchiano le esigenze delle azien-de e azien-dei lavoratori.

Ne sono un esempio l’iniziativa “Io scelgo la sicurezza” insieme alla Regione Piemonte e lo

“Sportello Prevenzionale”, rivolto alle piccole e medie imprese, istituito dalla D.R. Sicilia, per l’analisi dei Documenti di Valutazione dei Rischi.

Non è stato possibile misurare quantitativamente l’efficacia degli interventi, poiché attual-mente non esistono indicatori istituzionali a riguardo. È possibile però valutare qualitativa-mente la validità delle azioni intraprese da alcuni elementi. Molti accordi sono stati reiterati e rinnovati; alcune attività si sono diversificate nel tempo, evolvendosi in funzione del lavo-ro svolto e delle esigenze di comparto, anche grazie alla sensibilità maggiorata originata proprio dall’accordo. Le iniziative scaturite a livello regionale, soprattutto per ciò che riguarda la formazione nelle Scuole, hanno avuto una risonanza tale da trasformarsi, per l’Istituto, in esigenza di unificazione dei prodotti.

La partecipazione e il coinvolgimento della CONTARP hanno poi apportato un valore aggiunto considerevole: la conoscenza dei cicli produttivi e dei rischi specifici connessi nonché l’essere in possesso del know-how, organizzativo e tecnologico, della sicurezza sul lavoro, della prevenzione e delle soluzioni, hanno messo in luce l’aspetto consulenziale dell’INAIL, fino a pochi anni fa, piuttosto sconosciuto. La progettazione delle azioni da intraprendere, quali attività previste dagli accordi, da parte dei professionisti, è non solo l’evidenziazione del suddetto know-how, ma anche il punto di massima efficienza dimo-strato affinché protocolli d’intesa e accordi non restino solo sulla carta. A riprova di ciò, l’aumento considerevole di richieste di collaborazione e il sempre maggiore coinvolgimen-to della CONTARP in fase di progettazione. Il decentramencoinvolgimen-to terricoinvolgimen-toriale dei professionisti, benché non diffuso sull’intero territorio italiano, ha favorito la capillarizzazione delle atti-vità condotte, come avvenuto in alcune regioni.

La presenza di numerosi punti di forza, però, non deve nascondere le aree suscettibili di miglioramento.

Come detto, una delle maggiori zone d’ombra è la diffusione e la reperibilità delle informa-zioni. L’elenco degli accordi nazionali pubblicato sul sito istituzionale è pressoché comple-to, poiché gestito da un’unica struttura (Direzione Centrale Prevenzione, suddivisa nei tre uffici); l’elenco degli accordi della singola regione, gestito da differenti strutture, è invece poco esaustivo e non sempre rende conto in modo completo delle reali attività svolte.

Ciò può essere attribuito ad una serie di motivi: la bassa sensibilizzazione circa l’importan-za della diffusione delle informazioni, non solo a livello regionale ma, soprattutto, a livello nazionale; l’attuale mancanza di strumenti specifici per l’archiviazione delle informazioni

La CONTARP tra rischi lavorativi e tutela della sicurezza

non sono che alcune delle cause che disperdono i dati relativi agli accordi e impediscono una sintesi periodica del lavoro svolto, quanto mai necessaria per la crescita della CON-TARP nell’ambito INAIL e per la crescita culturale del Paese.

Si propone una campagna di sensibilizzazione multilivello per la condivisione delle informa-zioni, la realizzazione di uno strumento di archiviazione informatica semplice e fruibile, non-ché la pubblicazione e divulgazione non solo degli accordi stipulati ma anche dei risultati raggiunti, attraverso le consuete modalità istituzionali (INAIL Sala Stampa, Intranet, sito dell’INAIL), affinché i continui feedback siano di sprone per tutte le strutture coinvolte.

Un’altra proposta riguarda il coinvolgimento della CONTARP in fase progettuale che potrebbe rappresentare un ausilio per rendere gli accordi strumenti per un reale cambiamen-to culturale, facendo sì che alle dichiarazioni di intenti seguano azioni fattive a favore della prevenzione

In conclusione, la stipula di accordi e protocolli da parte dell’INAIL con enti esterni ha, finora, avuto un effetto positivo sia all’esterno sia all’interno dell’Istituto.

Da un punto di vista prettamente sociale, in un’ottica di prevenzione dei rischi lavorativi, la condivisione di intenti e la collaborazione fattiva di aziende, associazioni, enti locali e Università significa raggiungere, seppur in via indiretta, un notevole numero di lavoratori, sia con i prodotti del lavoro congiunto (opuscoli, campagne informative, diffusione di risul-tati di indagini ambientali, formazione), sia con l’emanazione “a cascata” della cultura della sicurezza sul lavoro, a partire da dirigenti, consulenti, RSPP e RLS, ossia i richiedenti gli accordi.

Dal punto di vista dei professionisti, si vede finalmente riconosciuto il ruolo strategico della CONTARP, quale trait d’union tra aziende e Istituto il cui compito principale consiste nel tradurre le esigenze delle aziende e dei lavoratori in efficaci risposte di intervento.

Alla luce di quanto detto, il quadro sullo stato di attuazione degli accordi si presenta piutto-sto positivo ma comunque in via di perfezionamento; per la risoluzione delle aree di miglio-ramento segnalate e per una gestione più snella che valorizzi il ruolo della CONTARP all’interno dell’Istituto, si auspica una sistematizzazione di prassi e procedure da parte delle Direzioni, Centrali e Regionali, e da parte dei Coordinatori al fine di ottimizzare le risorse e rendere esportabili gli output degli accordi.

II SESSIONE: CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO