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Analisi di affidabilità della versione italiana dello strumento Per valutare la coerenza interna della versione italiana del questionario è stato

Nel documento Professionalità studi (pagine 88-95)

4. Raccolta e analisi dei dati

5.4. Analisi di affidabilità della versione italiana dello strumento Per valutare la coerenza interna della versione italiana del questionario è stato

calcolato l’Alpha di Cronbach (α = .789) in relazione al punteggio globale del questionario (inter-item). Successivamente, sono stati calcolati gli indici di cor-relazione item-totale dei diversi fattori emersi e quindi il coefficiente α nel caso in cui venga eliminato un item per volta (Tabella 5). Le inter-correlazioni tra il punteggio globale di ogni fattore con i relativi item che lo compongono, mo-strano correlazioni positive e significative.

Tabella 5 - Correlazione item-totale e coefficiente Alpha se ciascun item è eliminato

6. Conclusioni

Il presente contributo descrive il processo di traduzione e validazione di un questionario realizzato in lingua originale da Jackson e Tomlinson (56), volto a rilevare mediante un unico strumento aspetti legati all’em-ployability di studenti e studentesse universitari/e: percezione delle

(56) D. JACKSON, M. TOMLINSON, op. cit.

Percezioni mercato delle condizioni del lavoro (α = .807)

Controllo della carriera (α = .732)

10 .594 .645

condizioni del mercato del lavoro, perceived employability, controllo della carriera, pianificazione della carriera, proattività, oltre che sviluppo di positional advantage, espressione quest’ultima, con cui ci si riferisce a quei vantaggi che ne possono derivare per studenti/esse dal loro coin-volgimento in attività extracurriculari. La creazione della versione ita-liana del questionario è stata realizzata tramite diversi step. Prima di tutto è stato eseguito il processo di translation/back-translation con la colla-borazione di due esperti bilingue; poi, il questionario, somministrato ai partecipanti, ha consentito una raccolta significativa di dati che sono stati sottoposti a un processo di analisi statistica: il processo ha voluto verifi-care la coerenza interna e l’affidabilità del questionario che ha registrato un significativo coefficiente di Cronbach (α = .789). L’analisi fattoriale condotta ha confermato la presenza di 6 fattori la cui estrazione ha tenuto conto degli autovalori > 1, oltre che del contributo dei fattori nella spie-gazione della varianza totale. L’analisi fattoriale esplorativa (EFA) ha consentito di ottenere quindi un modello con una percentuale di varianza spiegata pari al 58,138%.

Lo studio è stato condotto coinvolgendo una popolazione campionaria significativa, tuttavia, il limite dello stesso può essere identificato nelle caratteristiche del campione, poiché appartenente solo ad un’unica uni-versità del nord Italia. Pertanto, ulteriori studi, in altri territori italiani sarebbero auspicabili.

Nonostante il limite menzionato, bisogna precisare che lo strumento così ottenuto presenta forti potenzialità riferite a due aspetti principali: 1) per studenti/esse si configura come mezzo per riflettere su comportamenti e responsabilità legati allo sviluppo della propria carriera; 2) per i contesti universitari si identifica come mezzo per l’analisi delle loro pratiche. In-fatti, mediante la somministrazione del questionario all’interno di ogni contesto si possono avere dati su cui riflettere, oltre che informazioni utili per realizzare scelte strategiche a sostegno della proattività e della self-perceived employability dei propri studenti e delle proprie studen-tesse. Accompagnare studenti/esse nel processo di sviluppo di quelle di-mensioni che determinano la loro employability, significa generare con-seguentemente ricadute positive anche sulla capacità di pianificazione e controllo della carriera dei singoli. Le azioni implementate in tal senso quindi, dovrebbero guidare la realizzazione di un processo formativo ca-pace di orientare chi apprende nella reale interpretazione delle condizioni del mercato del lavoro, per saperne cogliere opportunità e sfide, per svi-luppare un consapevole controllo della propria carriera, attraverso la

creazione intenzionale di piani di sviluppo personale e professionale. Ac-canto a questo non va trascurato che promuovere carriere di successo di studenti/esse diventa importante non solo per il benessere dei singoli sog-getti direttamente interessati, ma anche per le università, la cui perfor-mance viene anche misurata per i livelli di employability dei/delle loro studenti/esse (57).

Abstract

“Relazione tra pianificazione e controllo della carriera, proattività, self-perceived employability e percezioni-mercato del lavoro di studenti/esse”: traduzione e affi-dabilità di una scala di misurazione

Obiettivi: l’obiettivo del contributo è presentare il processo di traduzione e validazione di una scala di misurazione sulla relazione condizioni del mercato del lavoro e piani-ficazione e controllo della carriera, proattività, self-perceived employability degli stu-denti universitari. Metodologia: l’approccio utilizzato è di tipo quantitativo. Risultati:

i risultati si riferiscono alla validità e affidabilità della scala di misurazione in lingua italiana. Limiti e implicazioni: pur utilizzando un campione appartenente solo ad un’unica università del nord Italia, lo strumento consente (a) a studenti/esse di riflet-tere su comportamenti e responsabilità legati allo sviluppo della propria carriera; (b) ai contesti universitari di analizzare le loro pratiche. Originalità: è una scala che con-sente di rilevare le relazioni tra una molteplicità di componenti che riguardano l’em-ployability di studenti/esse.

Parole chiave: carriera, proattività, self-employability, mercato del lavoro.

“Relationship between career planning and career control, proactivity, self-per-ceived employability and labour market students’ perceptions”: translation and reliability of a measurement scale.

Objectives: the aim of the paper is to present the process of translation and validation of a measurement scale on the relationship between labor market conditions and career planning and control, proactivity, self-perceived employability of undergraduates.

Methodology: the approach used is quantitative. Results: the results refer to the valid-ity and reliabilvalid-ity of the measurement scale in Italian language. Limits and implica-tions: while using a sample belonging only to a single university in northern Italy, the tool allows: (a) students to reflect on behaviors and responsibilities related to the de-velopment of their career; (b) university contexts to analyze their practices.

(57) R. Bridgstock, D. Jackson, “Strategic institutional approaches to graduate employ-ability: navigating meanings, measurements and what really matters”, in Journal of Higher Education Policy and Management, 2019, vol.41, n.5, 468-484

Originality: it is a scale useful to investigate the relationships between a multiplicity of components concerning the undergraduates’ employability.

Keywords: career, proactivity, self-employability, labour market.

Analizar, reflexionar y actuar sobre las prácticas evaluativas en el entorno escolar: una investigación empírica realizada

con los docentes de Toscana

David Martínez-Maireles*, Mila Naranjo Llanos**, Davide Capperucci***

Sumario: 1. Introducción. – 2. Marco teórico. – 2.1. Planificación de las prácticas evaluativas. – 2.2. Realización de las prácticas evaluativas. – 3. Metodología. – 3.1. Participantes. – 3.2. Instrumento de recogida de datos. – 3.3. Procedimiento. – 3.4. Resultados. – 3.4.1. Diseño y planificación de la evaluación. – 3.4.2. Realizar un seguimiento del aprendizaje del alumnado. – 3.4.3. Favorecer la participación del alumnado en la evaluación. – 3.4.4. Revisar, mejorar e innovar en evaluación.

– 4. Discusión y conclusiones.

1. Introducción

Frecuentemente, los diferentes gobiernos realizan propuestas de proyectos de mejora e innovación de la práctica educativa y evaluativas a través de diferentes leyes y decretos, como realiza el Gobierno italiano a través de decretos tales como d.P.R. 122/2009, d.l. 80/2013, d.lgs.

62/2017, d.l. 22/2020 o la ordinanza ministeriale 172/2020, por mencionar unos ejemplos en materia de evaluación. Estas leyes y decretos pretenden promover una mayor coherencia del proceso de enseñanza, aprendizaje y evaluación.

* Dottore di ricerca - Univestitat de Vic-Universitat Central de Catalunya, España e Università degli Studi di Firenze e Assegnista di ricerca di Didattica generale e peda-gogia speciale dell’Università degli Studi di Firenze.

** Profesora agregada del Departamento de Psicología de la Facultad de Educación, Traducción y Ciencias Humanas - Univestitat de Vic-Universitat Central de Catalunya, España.

*** Professore associato di Pedagogia Sperimentale - Università degli Studi di Firenze Corresponding author: davide.capperucci@unifi.it.

No obstante, al presentar este tipo de proyectos de mejora e innovación de las prácticas educativas y evaluativas por parte de la administración, no siempre son recibidos adecuadamente por los profesionales que deben implementarlo. Este hecho puede ser debido a diversas razones, aquí se mencionan las dos que parecen más importantes. La primera, como señala Carballo et al. (1) es que estos proyectos estén carentes de un modelo concreto de implementación o que su documentación y regulación sea excesiva y poco flexible. La segunda razón es que la alineación entre las propuestas de las políticas educativas y las prácticas reales de los profesionales no sea adecuada (2). Esta razón está vinculada a la percepción que otorgan los docentes a las prácticas educativas y evaluativas, es decir, la importancia que adjudican a ciertas prácticas, su grado de capacidad, habilidad y competencia para desempeñarlas y la ejecución y utilización de dichas prácticas. Debido a que si no se tiene en cuenta esta percepción por parte de las administraciones puede suceder que no se alineen las propuestas con las necesidades de los centros educativos y sus profesionales.

Es por ello que Jiang et al. (3) y Kraft y Gilmour (4) aconsejan que se conceda importancia a esta percepción, con tres finalidades. La primera, para que las administraciones tengan un conocimiento real de las prácticas educativas y evaluativas del centro escolar y poder ajustar sus propuestas de innovación y mejora. La segunda, para que el equipo directivo pueda reformular la política educativa y evaluativa adecuadamente a su centro escolar. Por último, la tercera, es para que los

(1) R.CARBALLO,ECONGOSTO,F.J.FERNÁNDEZ-CRUZ, Evaluación del impacto de la implementación del modelo de excelencia europeo (EFQM) en el sistema de gestión del centro educativo, en M.C.CARDONA-MOLTÓ,E.CHINE,A.GINER (Ed.), Actas del XVI Congreso Nacional / II Internacional Modelos de Investigación Educativa de la Asociación Interuniversitaria de Investigación Pedagógica (AIDIPE), 2013, 346-854, https://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=4385381 (acceso 29 julio 2021).

(2) A.CALISKAN,C.ZHU, Organizational culture and educational innovations in Turk-ish high education: perceptions and reactions of students, en Educational Sciences:

Theory & Practice, 2019, 20, 1, 20-39; T. N. SHENG y E. WILSON, A perspective of teachers’ appropriation of educational innovations, en International Journal for Les-son and Learning Studies, 2017, 6, 3, 202-215.

(3) J.Y.JIANG,S.E.SPORTE,S.LUPPESCU, Teacher perspectives on evaluation reform, en Educational Researcher, 2015, 44, 2, 105–116.

(4) M.A.KRAFT,A.F.GILMOUR, Can principals promote teacher development as eval-uators? A case study of principals’ views and experiences, en Educational Administra-tion Quarterly, 2016 52, 5, 711–753.

docentes tomen consciencia de su propia praxis y puedan ajustar más adecuadamente las propuestas de mejora que reciben. Tal como exponen Alonso y Garrido (5), los docentes cambiarán sus métodos habituales de evaluación si son conscientes de la discrepancia entre sus evaluaciones habituales y las competencias que debe adquirir el alumnado.

El presente artículo tiene como objetivo analizar de manera descriptiva y reflexionar sobre los tres elementos que repercuten en la planificación y realización de las prácticas evaluativas: la importancia que otorgan los docentes a estas prácticas; la competencia percibida sobre sí mismos para realizarlas; y su uso, tanto a nivel de las prácticas evaluativas en general de los istituti comprensivi (6) de los ciclos de infantil, primaria y secundaria de I grado de la Toscana italiana, como en centrado en cada uno de los casos.

Nel documento Professionalità studi (pagine 88-95)

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