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CAPITOLO 3: I GRUPPI DI COMBATTIMENTO

3.2 Armamento e addestramento

Come già accennato, la formazione dei Gruppi di combattimento era fortemente condizionata dal rifornimento che avrebbero dovuto compiere gli Alleati. Gli armamenti e i materiali recuperati dai depositi militari sopravvissuti alle spoliazioni tedesche in Sicilia e nell'Italia meridionale erano stati a malapena sufficienti per armare il “Corpo italiano di liberazione”26. Era estremamente importante poter disporre di armamento ed equipaggiamento non inferiore a quello angloamericano.

26 Già durante un incontro tenutosi il 7 giugno 1944, cui era presente Browning, il generale

Allfrey, capo del 5° Corpo d'Armata inglese aveva concesso al generale De Stefanis che i mezzi di trasporto italiani, già in cattive condizioni venissero sostituiti con efficienti automezzi inglesi. Cfr, Delegazione “A” S.M.R.E., Promemoria per l'Eccellenza Berardi, in S. Loi, I rapporti fra

Già contrariato per il prolungamento indesiderato della campagna d'Italia, Roosevelt rifiutò categoricamente la proposta di Alexander di concorrere a rifornire le divisioni italiane con equipaggiamento statunitense. Pertanto la dotazione gravò interamente sulle spalle dei britannici: «Churchill decided the British would go it alone, and Alexander was authorised to equip four Italian Division entirely from British sources»27. Il contingente autorizzato

dei sei Gruppi di combattimento, comprendenti ciascuno circa 8950 uomini, equivaleva come trasporti e equipaggiamento a tre divisioni britanniche.

A detailed investigation has shown that it will be possible to equip six Gruppi di Combattimento together with the necessary administrative and training unit from within the limit imposed. […] The Command in Chief intends to make operational use of these formations as soon as possible and in order that they should receive full training during the limited time available, it is essential that training should commence by the end of August[...]28.

Era di fondamentale importanza, prima dell'ingresso in linea, addestrare le divisioni italiane all'uso delle nuove armi automatiche e alla tattica in uso presso gli Alleati, che prevedevano il sostegno dell'artiglieria e la protezione aerea sulla fanteria. Ancora prima di aver definito la linea di impiego, venne messo in moto il piano alleato per l'addestramento: quattro diverse fasi prevedevano la selezione di interpreti, la selezione e formazione degli istruttori italiani che avrebbero poi operato con il supporto degli interpreti e

27 R. Lamb, War in Italy cit., p. 186.

28 Cfr LNA, WO 204/7585, HQ Allied Armies Italy, G (TRAINING) BRANCH). Italian Combat

Groups: general Correspondence, Main Eight Army, foglio 1705/15/G ( SD2) Training Scales Italian Forces, Chief General staff , 17.9.44.

l'addestramento delle truppe a livello di reparto e individuale29. La circolare

dello Stato Maggiore del 10 Agosto '44 specificava ai comandi delle divisioni coinvolte le mansioni e la quantità del personale da selezionare, sottolineando: «HQ's concerned are requested to make a very careful selection of the personnel to be sent on these courses»30.

L'intera struttura organizzativa fu ideata e coordinata presso il quartier generale delle forze alleate dal Directorate of military training, al cui capo, il colonnello Stanley Charles Walsh Wright, venne affidato il coordinamento delle diverse autorità coinvolte. I corsi per ufficiali istruttori si svolsero nella zona di Benevento e di Colleferro dove si trovavano la Weapon Training School, la

Signals School e la Eighth Army Training team; a fine agosto iniziarono gli

istruttori italiani di “Friuli” e “Cremona”, seguiti dagli uomini di “Legnano” e “Folgore” a partire dalla seconda metà del mese di settembre31. Selezionati sia tra ufficiali superiori e sottufficiali di carriera delle diverse specialità, 70 ufficiali e sottufficiali di fanteria seguirono i corsi per l'uso delle armi personali e dei mortai32. Quindi vennero tenuti i corsi per gli istruttori di artiglieria: 34 istruttori, tra effettivi e complementi, erano destinati ai cannoni anticarro da 6

29 LNA, WO 204/7585, foglio 1705/15/G ( SD2), Training Scales Italian Forces, Training italian

divisions, 30/07/44.

30 Ibid, Training Courses on British Material, 10.08.44 Copia tradotta e allegata al foglio

1705/19/G (SD2) del 17/08/44. [La sottolineatura è presente nel testo originale].

31 LNA, WO 204/7585, HQ Allied Armies Italy, G (Training) Branch. Italian Combat Groups:

general correspondence, Army Sub Commission MMIA, Training of instructors etc. S/G/29/10 C.I.L. 5/9/44

32 Il corso per gli istruttori di fanteria, previsto per il 23 agosto, dette inizio al ciclo di

formazione. LNA, WO 204/7585 HQ ALLIED ARMIES ITALY, G (Training) Branch, Italian Combat groups: general correspondence, folio n° DMT/55/mti, “Training Italian divisions, 30/07/44. 60 vennero suddivisi tra i due primi Gruppi e 10 vennero messi a disposizione dello SME con funzioni ispettive. Seguirono di poco i corsi per l'artiglieria e per le telecomunicazioni.

libbre, 10 istruttori per i cannoni da 17 libbre, 20 per i cannoni anticarro da 25 libbre e 18 per i cannoni antiaerei 40 mm33. Contemporaneamente 2 colonnelli e 10 ufficiali superiori vennero designati dallo Stato maggiore dell'Esercito per seguire un corso sulla tattica britannica tenendo conto del tipo di armamenti a disposizione34. Vennero tradotti in italiano i manuali inglesi di tattica che gli istruttori avrebbero dovuto utilizzare durante l’addestramento. Gli alleati erano consapevoli che il personale militare impiegato non padroneggiava adeguatamente il lessico e la fraseologia militari inglesi e che dopo l'addestramento, una volta in linea, si sarebbe verificato nel settore di impiego italiano il persistente problema di ricevere, comprendere e trasmettere correttamente i comandi. Si tentò di risolvere il problema assegnando a ogni comando di Gruppo un reparto di ufficiali britannici di collegamento, la British

Liaison Unit, come cardine tra i comandi dei diversi Gruppi e il Quartier

generale delle Forze alleate, con il compito specifico di tradurre per i comandi italiani gli ordini operativi alleati35. Secondo il generale Harding, i compiti specifici degli ufficiali di collegamento delle British Liaison Unit si potevano riassumere in tre punti cardine:

(a) To assist the Italian Staff to understand and comply with Allied instructions and orders, and to ensure smooth working between Allied and Italian Staffs by the elimination of any language or other obstacles.

33 LNA, WO 204/7585, HQ Allied Armies Italy, G (TRAINING) BRANCH. Italian Combat

Groups: general correspondence, SME, TRANSLATION, Training courses on British Materials, 10/8/44

34 Ivi,

35 In una missiva diretta al MMIA, il Generale Harding sintetizza: “The Italian Staff is organized

on Italian lines and for the most part does not understand English or British methods an military phraseology. BLU will be responsible for the translation and for their interpretation”. LNA, WO

(b) To assist the formation under whose command the Combat Group is operating to plan correctly by representing with and on behalf of the Italian Staffs, Italian difficulties, capabilities and minor differences of procedure.

( c) To provide liaison whenever contact exists between Italian and other Allied fmns, units or installation36.

La MMIA ebbe l'incarico di reperire il personale britannico: per ciascun

British Liaison Unit erano necessari 4 ufficiali e 16 uomini dei ranghi inferiori

con diversi impieghi logistici e amministrativi; il reperimento risultò complesso e contribuì al ritardo con cui i Gruppi entrarono in linea37. Il “Friuli” fu infine affiancato dalla 50ª British Liaison Unit e il “Cremona” dalla 51ª British Liaison

Unit mentre ai Gruppi “Legnano” e “Folgore” vennero assegnate rispettivamente

la 52ª e la 53ª British Liaison Unit.

Dato il poco tempo a disposizione, per garantire un buon livello di addestramento alle nuove divisioni italiane le autorità militari inglesi decisero di fornire in rinforzo alle BLU un gruppo di istruttori specializzati, il “54º Training

Increment”, composto da 14 ufficiali e 14 tra sottufficiali e uomini con diverse

mansioni, che avrebbero assistito il personale delle BLU man mano che i Gruppi venivano approntati e istruiti, per verificare la correttezza delle operazioni

36 Ivi

37 In una missiva del 4 settembre il generale Browning, responsabile della MMIA, scrisse al

AFHQ lamentando la difficoltà a reperire gli ufficiali richiesti per la costituzione e ampliamento

dei reparti di collegamento BLU, sollecitando il completamento organico delle BLU: «Training

and administration of Italian combat group will be delayed and seriously prejudiced if first two British liaison units are not completed very soon. Personnel particularly interpreters and clerks and signals as well as vehicles and equipment for first two groups (Friuli and Cremona) are urgently required at once.». LNA WO 204/7585, folio n° 39775, 4/9/44. L'appello di Browning

ebbe effetto: cinque giorni dopo ad ogni Gruppo di combattimento fu affiancata una BLU. Inizialmente contraddistinte dalle prime lettere dell'alfabeto, venne infine loro assegnato un numero convenzionale di riconoscimento.

tattiche e dell'uso delle armi britanniche da parte delle truppe italiane38. Secondo

la testimonianza di Richard Lamb, gli ufficiali istruttori inglesi supplementari assegnati al "Friuli" con la 50ª BLU erano giovani ufficiali britannici di fanteria in riserva per gravi infortuni, che instaurarono buoni rapporti con le truppe italiane; diversi e problematici furono invece i rapporti con il personale della 50ª

BLU e soprattutto con il Capo missione Southby che, secondo la testimonianza

di Richard Lamb, oppose ripetuti ostacoli all'ingresso in linea del “Friuli”39.

Nessun tipo di conflitto sorse tra gli altri Gruppi e le rispettive BLU40. Alla 53ª

BLU aggregato al Gruppo “Folgore” fu assegnato del personale che già aveva

collaborato con il CIL in qualità di ufficiali di collegamento41.

Vennero costituiti centri di istruzione presso ciascun battaglione e gli allievi istruttori appena istruiti dovettero formare altro personale impartendo agli uomini delle proprie divisioni quanto appreso nei corsi42. Vennero così formati e

38 «(a) A BLU cannot compete alone with the initial training requirements of a newly formed

Italian Gruppo; (b) The Gruppo itself is preminently infantry and in order that full benefit can be obtained from the instruction give at the School it is essential that suitable British trg officers should be available: (i) to supervise the cadres which the Italian will be forming for themselves; (ii) to ensure that tactical doctrine, as modified by the School of British Weapon, is correctly taught». WO 204/7585, Directorate of Military Training, Proposal for WR of training increment to Blu ( Italian forces) DMT/55/MTI, 21.9.44.

39 I numerosi problemi causati dalle continue lamentele del Colonnello Southby a capo del 50º

BLU, insoddisfatto delle prestazioni del “Friuli”, portarono alla sostituzione al comando di

questo Gruppo del capitano Pedrotti con il generale Scattini e al ritardato impiego al fronte del Gruppo “Friuli”. Cfr. R.Lamb, War in Italy, cit., pp.187-189.

40 Tuttavia non sempre i Comandi italiani videro di buon grado la subalternità gerarchica loro

imposta dal ruolo delle rispettive BLU, il cui controllo sull'ordinamento, l'addestramento e l'esecuzione dei comandi ricevuti, secondo Antonio Tedde, ufficiale del “Legnano”, fu eseguito «in maniera così pedante, minuziosa e umiliante da menomare agli occhi dei soldati il prestigio e l'azione dei nostri ufficiali anche di grado elevato, di preparazione solida e spirito a tutta prova». Antonio Tedde, Un ufficiale scomodo, cit. in M. Ruzzi, Gli Italian Pionieer, cit, p.42

41 Cfr Folgore [a cura del Comando Divisione], I paracadutisti e marinai nella guerra di

liberazione cit, p. 126.

42 S.Crapanzano, I gruppi di Combattimento cit., p.56 e LNA WO 204/ 7585, HQ AAI - G

addestrati i reparti e i battaglioni sotto la direzione degli istruttori britannici, ufficiali superiori appositamente incaricati dal Directorate e vennero compiute esercitazioni di tiro con le nuove armi in dotazione e di tattica. Inoltre vennero istituiti corsi specifici per la conduzione dei mezzi, il riconoscimento della segnaletica, l'individuazione e il disinnesco delle diverse mine in uso presso i tedeschi.

Memori dello stallo subito l'inverno precedente, obiettivo degli alleati era sferrare un attacco decisivo prima della stagione invernale. Sebbene durante l'estate avessero previsto ottimisticamente l'inizio delle operazioni nel settore italiano per il 31 ottobre, il maltempo e alcuni problemi organizzativi sopraggiunsero causando uno slittamento di tempo sull'inizio degli addestramenti43; l'avvicinarsi della stagione invernale impose una sospensione prolungata delle attività belliche che comportò un ritardo di quattro mesi nell’impiego in combattimento44. Ancora il 21 settembre il Directorate of

military training sollecitava gli istruttori alleati sulla massima tempestività ed

incisività nell'eseguire gli addestramenti sia agli uomini dei ranghi che al corpo ufficiali.

Time is very short. In a period of five or six weeks, the following training tasks have to be fully covered before the divisions go into action:

(a) learning to handle the new weapons and equipment. Not more than three weeks ( and preferably two) can be allotted to this, including field firing.

43 «L'addestramento cominciò in ritardo e fu rimandato a causa dei trasferimenti, del cattivo

tempo, delle poche armi disponibili e dell'iniziale mancanza di scarpe. I ritardi accumulati non avrebbero permesso di completare il ciclo addestrativo». N.Da Lio, La guerra non è né bella né

comoda, cit, p. 83.

44 Come sappiamo il Gruppo “Cremona” entrò in linea solo il 12 di gennaio, senza aver

(b) Sufficient tactical training or re-training to ensure that unit and sub-unit is fit to take its part together with other arms in the fighting45.

L'addestramento alla tattica britannica venne impartito agli ufficiali durante il mese di ottobre, contemporaneamente all'addestramento sulle armi, in modo da rendere più efficaci gli interventi e da rendere gli ufficiali in grado di guidare i propri uomini in battaglia secondo gli schemi dell'addestramento. Gli ufficiali italiani apprezzarono la pragmatica dei corsi britannici di tattica, che trovarono innovativi rispetto a quelli seguiti presso le Accademie militari; tuttavia espressero la loro contrarietà nel doversi sporcare eccessivamente insieme ai loro uomini46.

Con l'avvicinarsi della presunta data di impiego, i Gruppi già formati e addestrati vennero progressivamente trasferiti nella zona di Radda in Chianti e di Ascoli Piceno, dove completarono il ciclo di addestramenti in zone con caratteristiche geo-morfologiche più affini alle future aree di impiego47. Qui si svolsero manovre di battaglione e di cooperazione con esercitazioni sul pratico funzionamento dei comandi e dei collegamenti ed esercitazioni di autocolonne secondo quanto spiegato nella prima fase degli addestramenti. Ufficiali e reparti eseguirono addestramenti giorno e notte, in condizioni climatiche particolarmente estreme.

45 LNA, WO 204/7585, Directorate of military training AFH, GSO1, Top secret, Notes on the

training of Italian Divisions, 21/9/44.

46 «The Italian students at the CMTC on the tactical course said that they found the high

proportions of practical work as novelty on officer's course. They liked it but appeared to regard it as abnormal to get dirty with the men so often». Ivi

47 “Cremona” e “Legnano” proseguirono il loro addestramento nella zona di Ascoli Piceno

By the time the divisions are moved forward, this elementary battle training must have progressed far enough to enable regimental groups to carry out field firing exercise by night as well as by day, in cooperations with their own mortars and artillery48.

Gli alleati erano preoccupati riguardo alla relativa inesperienza delle divisioni italiane nel combattere i tedeschi, temevano che potesse compromettere l'efficienza in battaglia, pertanto il Directorate chiarì con particolare zelo le problematiche da trattare durante gli addestramenti.

Constant emphasis of Germans reactions and methods is necessary with the full use of expedients representing enemy fire. The following are points which will probably be new to most of them, and they must understand them if they are to rely on fighting efficiently49.

Il nuovo tipo di esercitazioni fu duro per gli uomini dei reparti, l'addestramento per compagnie e battaglioni richiese grandi spostamenti e notti insonni in condizioni climatiche già rigide: «I fanti e gli artiglieri, i genieri e la sanità erano obbligati, con tutti i loro servizi, a spostamenti diurni e notturni, compiuti con qualsiasi tempo, in condizioni spesso disagiatissime50». I nuovi concetti addestrativi richiedevano coordinazione tra l'azione di movimento, l'azione di fuoco dell'artiglieria e la fase d'assalto della fanteria con il conseguente massimo coordinamento tra l’azione di fuoco dei mortai e di armi automatiche per preparare l’attacco con moschetti, baionette e bombe a mano,

48 Ivi

49 Ivi. L'ammonizione è seguita dai temi su cui focalizzare durante gli addestramenti: l'utilizzo

tedesco di trappole e campi minati; il fuoco dei mortai, il controllo centralizzato dell'artiglieria, l'impossibilità di organizzare in anticipo difese anticarro, le conseguenze delle distruzioni nemiche sulla progressione dei battaglioni e la recente predisposizione tedesca per i contrattacchi notturni, eseguiti da piccoli gruppi come reazione alla superiorità aerea e di artiglieria alleata.

secondo una procedura inconsueta per l'esercito italiano51. Vi furono problemi con i reparti automezzi.

The Friuli had been badly plundered of their best men for transport companies, road-building and engineer units. Although the Granatieri Battalions were intact, the other infantry battalions were only collections of individuals, not units banded together by years of service. There was a shocking of experienced drivers, the best having been taken off for other works, so road discipline was appalling, and the vehicle suffered from a plethora of minor accidents and bad maintenance52.

Queste problematiche, insieme alle relazioni negative che il comandante della 50ª BLU Colonnello Southby inviava ai suoi superiori, determinarono uno slittamento dell'ingresso in linea del Gruppo “Friuli” che venne così preceduto dal Gruppo “Cremona”53. Durante i mesi precedenti gli autisti e meccanici specializzati erano stati trasferiti ad altre divisioni non combattenti. Gli uomini addetti, oltre l'incapacità di condurre adeguatamente i mezzi, erano responsabili di cattiva manutenzione che rendeva alcuni automezzi inutilizzabili. Dai documenti risulta che il problema non sembrava limitato al “Friuli”: l'8 ottobre il quartier generale indirizzava al Directorate of Military Training una missiva in

51 I concetti addestrativi miravano a raggiungere il massimo coordinamento fuoco-movimento”

approfittando della dotazione di armi di reparto e di mezzi di trasporto superiore a quella dei più dotati fra i precedenti reparti italiani. Non fu semplice per gli istruttori alleati educare i reparti italiani a una programmazione della tattica campale così esatta da non lasciasse spazio all'improvvisazione e tuttavia la parte più complessa fu trasmettere alla truppe e ai comandi italiani la mentalità dei reparti motorizzati e dell’impiego bellico di tutti i tipi di automezzi della fanteria, dalla « Jeep » al carro cingolato da trasporto.

52 R. Lamb, War in Italy, cit, p. 188.

53 Nella cartella WO 204/8064 è contenuta una delle relazioni redatte dal colonnello Southby. In

data 6 Febbraio 1944 il colonnello lamentava, tra le varie, numerose inefficienze riguardo alla sicurezza, al controllo delle prime linee e delle pattuglie; anche il servizio benessere risultava inadeguato. Nonostante l'avversione conservatrice per gli italiani del colonnello Southby, di cui Lamb non fa segreto, il pessimismo delle relazioni avevano un fondamento di verità, confermato dagli ispettori della MMIA che visitarono il Gruppo prima dell'ingresso in linea.

cui sollecitava, per il personale italiano, adeguate istruzioni per la salvaguardia e l'adeguata manutenzione delle armi e dei veicoli.

Italians should be instructed to maintain vehs on the daily task systems and to use AB 412 and AB 406 or equivalent in the same manner as it now cooperative in the British Army. The most rigorous steps should be taken to ensure the correct fulfilment of this procedure and disciplinary action taken against offenders54.

La quantità ridotta di mezzi di trasporto alleati rimasti in Italia era ristretto e la cattiva manutenzione ne riduceva ulteriormente la disponibilità55. Similmente, vengono riportati giudizi insoddisfacenti riguardo alle performance delle Sezioni Sanità, in merito al recupero dei feriti e defunti e al ripristino dei campi di battaglia. Venne pertanto proposto che l'ufficiale medico di ciascun Gruppo venisse aggregato ad una ambulanza da campo britannica o statunitense per la durata di un mese56.

54 LNA 204, WO 204/7585, HQ Allied Armies in Italy, top secret, G ( Tgr) 8 Ottobre 1944,

Notes on Trg of Italian Gruppi. AB 412 indicava “Active Service Vehicle Log Book”, i libretti identificativi su cui il personale militare britannico doveva annotare gli interventi periodici di manutenzione fatti sui veicoli di servizio utilizzati, in special modo auto e motociclette. AB 406 il Vehicle Report Book forniva l'analisi completa delle condizioni di un veicolo militare. Dato l'uso improprio dei veicoli da parte del personale italiano, che rendeva i mezzi praticamente inutilizzabili, i vertici alleati richiesero alle truppe italiane di adottare analoghe procedure per salvaguardare la funzionalità di auto e motocicli.

Cfr. http://www.Wdnorton.nl/Individual_motorcycycle_history.htm, [Ultima consultazione: 10/09/13]

55 Del resto gli autisti non erano completamente responsabili della loro imperizia. « Their effort

to compete with training a number of untrained drivers is being frustrated owing to the inability