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TERZA PARTE

CAPITOLO 6: GRUPPI DI COMBATTIMENTO ATTRAVERSO LA CENSURA ALLEATA.

6.3 Gli uomini dei Gruppi di combattimento

6.3.1 Gli ufficial

Nella selezione degli ufficiali e dei graduati da destinare ai primi corsi istruttori a Benevento, Berardi così comunicava ai comandi delle varie divisioni: «HQ's concerned are requested to make a very careful selection of the personnel to be sent on these courses. Officers will all be Regulars, senior NCO's will be

chiusura verso l'esterno avevano limitato le possibilità di dibattito tecnico interno alle forze armate con un conseguente impoverimento della cultura militare, dello spirito di iniziativa. Una preparazione “conservatrice” legata ancora al mito nostalgico della “guerra di trincea” e la carenza di addestramento avevano compromesso la professionalità degli ufficiali.

113 LNA, WO 204/6759, Week report 23rd December '44, Morale New Formations, Cremona 23

Sottotenente L.D.A. 22 Rgt Fanteria Cremona, II Btg, p.1.

114 Non è un caso se come afferma Bedeschi, «il primo materiale umano, dirigente e subalterno,

proveniva da alcuni reparti dell'esercito italiano fascista che una casuale dislocazione nelle Puglie avanti l'armistizio, aveva risparmiato dall'uragano dissolvitore». Id, L'ideologia politica

Regulars and Cpls ( not more than 1/5 of total NCO's will be on the 1918 to 1924 classes)115». Una prima selezione degli ufficiali era già stata avviata durante la costituzione del Primo Raggruppamento motorizzato e poi del Corpo italiano di liberazione, prelevando gli alti comandi dalle divisioni “Legnano”, “Mantova” e “Piceno”, quelle divisioni della 5ª Armata italiana dislocate in Puglia o in transito nelle regioni più vicine prima dell'armistizio116.

Dopo che nell'inverno 1943-44 sono stati congedati gli ufficiali più anziani delle unità non combattenti residenti nei territori liberati, per la costituzione dei reparti combattenti viene dato ampio spazio al volontariato, offrendo agli ufficiali più motivati e determinati la possibilità di fare richiesta di impiego. Vi sono tra gli ufficiali e sottufficiali uomini fortemente motivati che hanno ben chiaro il senso della propria missione, che per assolvere il proprio dovere hanno oltrepassato le linee per poter compiere il loro dovere come afferma questo giovane sottotenente del Gruppo “Legnano”: «I am from Lombardy, I am 23 years old and a veteran of the A.S. After the armistice I left my home and my loved ones to cross the line and again take up my duties as a soldier. For months I have lived in privation, suffering solitude and danger117».

Dai reggimenti di fanteria sono stati allontanati tutti gli ufficiali di

115 In LNA, WO 204/7585, HQ Allied Armies Italy, G ( TRAINING) BRANCH. Italian Combat

Groups: general Correspondence, Main Eight Army, SMRE Training Courses on British

Material, 10/08/44, copia tradotta allegata al foglio 1705/19/G (SD2) del 17/08/44. par 6.

Movement of Personnel, p. 3. (La sottolineatura appartiene al testo inglese).

116 La scelta dei comandanti è pura espressione delle egemonie superiori: il comandante Zanussi,

vicecomandante del “Friuli” viene designato da Roatta mentre Messe nomina personalmente Utili in sostituzione del generale Dapino.

117 LNA WO 204/6759, Week report 20th January '45, Morale, Legnano, sottotenente M.I , 65

complemento, sostituiti con ufficiali in servizio permanente effettivo che possano garantire una più solida formazione militare e una provata fedeltà alla monarchia e all'istituzione118. Nuovi ufficiali vengono così recuperati dai reparti non combattenti o dal personale uscito dalle Accademie Militari di Modena e Torino che nel maggio 1944 avevano riaperto i corsi a Lecce119. Ancora nei mesi invernali vengono avanzate richieste di trasferimento, secondo quanto riporta lo stralcio di questo tenente operante in una compagnia “Artieri”: «I hope to be posted soon, as I have asked to go to the front line troops and waiting about makes me restless120».

Nel settembre '44, durante la fase di riordinamento delle divisioni “Cremona” e “Friuli” ritornate dalla Sardegna, viene fatta un'ulteriore selezione congedando o destinando ad altri incarichi ufficiali e subalterni troppo anziani o inadatti121. Non tutti hanno accettato la proposta di congedo. Nel rapporto relativo alla terza settimana di gennaio, il censore cita lo stralcio di un tenente del 21º battaglione fanteria del “Cremona” che ha rifiutato il congedo per restare al fianco dei suoi uomini:

We are few and to accept demobilisation would be tantamount to cowardice. If

118 Le politica militare di Mussolini con il principio del “tutti ufficiali” aveva imposto la

frequenza ai corsi AUC a tutti coloro che erano in possesso di diploma di istituto superiore; ciò comportò un massiccio aumento degli ufficiali di complemento formati con corsi sbrigativi e di dubbia efficacia che non potevano garantire un adeguato livello di preparazione. L'esercito si trovò così ad avere «una grande sovrabbondanza di subalterni di complemento male reclutati poco addestrati e non selezionati».Cfr Giorgio Rochat, Le guerre italiane 1935-1943, Einaudi, Torino, 2005, pp. 177-182.

119 Cfr. M.Ruzzi, Gli Italian Pionieer, cit., p. 41.

120 LNA WO 204/6759, Week report 3rd February '45, Morale, Old Formations, stralcio

(a),Tenente D.B, 1 Compagnia Artieri, p.4.

121 In merito al Gruppo “Cremona” 50 ufficiali e oltre 900 uomini furono considerati

inutilizzabili perché delle classi 1914-1913. Cfr N.Da Lio, La guerra non è né bella né comoda, cit, p. 82.

I had done it my conscience would not be at rest. I am still with my old comrades. We are training diligently to do what our small number can towards the liberation of our poor Italy and the finding of a new destiny for her. […] My refusal of demobilisation in order to remain with the fighting unit would make the deserters at home smile, and also those who spread fool rumours about the men who are willing to die honourably on the field of battle. I shall persevere. God will protect me122.

In molti casi la riorganizzazione ha reciso i legami geografici e gerarchici, allontanando dai reparti i sottufficiali con cui la truppa aveva condiviso esperienze importanti. Se questi erano in molti casi vicini ai propri soldati, con i quali avevano superato insieme momenti duri ed estremi e condividevano perplessità e disagi, la maggior parte dei nuovi ufficiali appare inizialmente estranea ai soldati e alle loro problematiche. Non è semplice ricostruire i rapporti e gli ufficiali di carriera vengono visti con diffidenza dai subalterni123. Il censore alleato aggiunge: «Pessimism is voiced by some officers and NCO's who don't seem to trust their men much124». I vincoli gerarchici dissolti, assieme alla mancanza di licenze e alla stanchezza dei soldati, dopo tante privazioni e sacrifici, minano profondamente la disciplina. I reparti stanno completando il loro ciclo di addestramenti e la concessione limitata dei permessi appare arbitraria, alimentando rivalità e conflitti nella truppa. Un furiere del 7º Reggimento Artiglieria riferisce che nella sua unità tutti sono esasperati e i

122 LNA, WO 204/6759, Week Report 20th January '45, Morale, New Formations, Cremona,

Tenente G.P. 21º Reggimento Fanteria, 1 Btg 1. Cp., p. 1.

123 Già il tenete Alfonso Casati, volontario nel Corpo italiano di liberazione aveva confessato al

padre, il ministro Alessandro Casati che nel corpo vi erano «un po' troppi effettivi e profittatori che vi si annidano». Lettere di Alfonso casati al padre, 6 luglio 1944, in Marco Avagliano,

Generazione Ribelle. Diari e lettere dal 1943 al 1945, Torino Einaudi, 2006, p.146

soldati litigano e si azzuffano tra loro tutti i giorni125. Un sottotenente del 22º Reggimento fanteria del “Cremona” lamenta:

The officers here have to be policemen, jailers and worse. The soldiers behave in a most objectionable way in picture houses, pubs, barracks; they absend, desert, take French leave, fight each other and the other day they nearly kicked a Field Officer! My own platoon is not so bad; we managed to be mentioned in despatches126.

Gli ufficiali, piuttosto che guida e modello ai propri subalterni, finiscono per restarne essi stessi condizionati profondamente come i propri uomini dalla stanchezza ed aspirano a fare ritorno alla vita civile. Il censore riporta:

The monotony of soldier's life, seldom relieved by period of leave, is remarked upon by Sgt O d. C., S. Marco Rgt 5 Cmp, who is nevertheless steadfast in his his determination to be at the kill: “I am tired, very tired of this life. I cannot say that the treatment is bad, but I feel, after 7 years of soldiering that civy street would suit me better. But I wouldn't dream of chucking it I must be in at the kill.”127

A partire dal mese di dicembre al personale dei Gruppi di combattimento viene concesso un numero maggiore di licenze e permessi rispetto alle unità non combattenti sottoposte a limiti molto più restrittivi128. Tuttavia il ritorno a casa non garantisce benessere e morale più elevato. Il seguente stralcio, tratto dalla corrispondenza del tenente L.S. esprime il punto di vista di qualcuno che non può dimenticare la felicità e il gusto per l'ozio provati durante il periodo di

125 LNA, WO 204/6759, Week report 30th December '44, Morale New Formations, Cremona,

furiere B.B, 7º Reggimento Artiglieria Cremona, p.1.

126 LNA, WO 204/6759, Week report 30th December '44, Morale New Formations, Cremona,

Sottotenente L.M., 22 Rgt Ftr, II Btg, p. 1.

127 LNA, WO 204/6759, Week report 20th January '45, Morale New Formations, Folgore, p. 2. 128 Date le difficoltà di trasporto, le licenze seppur aumentate per gli uomini dei Gruppi di

combattimento, vengono rilasciate solo ai militari residenti in un area compresa tra Roma e la linea arretrata delle operazioni.

licenza e non riesce a scuotersi dalla depressione: «Morale is low. The dismal life in the field and the havoc I had forgotten during my three months leave and the miseries of my countrymen have all contributed to my depression»129. In altri casi la depressione ha cause più complesse legate al prestigio politico e sociale della nazione, come annota il censore:

And capt B.S. 88 Rgt. Fant. Friuli III Btg, touches the depths of despair: “If we consider what we have been, compared to our present circumstances as people and as a nation; if we consider the lot prestige, the useless political squabbles and the unknown result of our endeavours, it makes one believe that it is better to go away and forget, or try to forget our miserable history.”130.

In altri ufficiali il morale è migliore, sanno apprezzare le poche e semplici cose della vita militare. Un tenente colonnello del 21º Battaglione si compiace per gli alloggi confortevoli trovati per i suoi uomini ad Ascoli. «My new station seems alright. I am happy because I have found comfortable billets for my soldiers [...]131». Il censore scrive: «Capitano A.S. Of the 82 Ospedale da campo after having described his effort to get decent Christmas dinner for his men, states: They deserve it. My men are wonderful for discipline, morale, courage, and devotion to duty132».

Sempre più cospicua a partire da metà dicembre, la componente volontaria sembra contribuire in maniera molto positiva sul morale dei reparti.

129 LNA, WO 204/6759, Week report 3rd February '45, Morale New Formations, Cremona,

stralcio (e), tenente L.S., p.1.

130 LNA, WO 204/6759, Week report 6th January '45, Morale New Formations, Friuli, p.1. 131 LNA, WO 204/6759, Week report 30th December'44, Morale New Formations, Cremona, Ten.

Col. C. 21 Rgt Fanteria, 1 Btg, p.1

Un maggiore del Comando 22º Reggimento di Fanteria si compiace del personale recentemente arrivato e della nuova situazione:«On the whole the troops are good and there is a high percentuage of volunteers. There is also esprit de Corps especially amongst the younger officers. I hope that the new army meets with great success133». Dal “Friuli” proviene un altro stralcio, tratto dalla corrispondenza di un tenente molto determinato ed orgoglioso:

I am proud to serve in the new Italian army, which has now been rebuilt on a new basis, new systems and with new weapon and new equipment. Now we can fight and it is right to call us an army of liberation, but before it was a tragic sarcasm to call us that, as we had no weapons and no equipment; we had nothing except the dishonour of defeat134.

Confrontando con stralci simili la documentazione redatta dagli istruttori e ispettori britannici preposti a monitorare i progressi italiani emergono non poche discrepanze. Una relazione del Directorate Military Training riporta giudizi estremamente duri sul corpo ufficiali del “Friuli”: «Two-third of them are not imbued with real patriotism or keeness for their profession. There is little incentive from them to work hard or improve their military knowledge, as there appears to be no reward for any special effort or efficiency»135. Impegnati nel ciclo di addestramenti tattici nella zona di Radda in Chianti, gli ufficiali di questo Gruppo sembrano particolarmente bersagliati dalle critiche del personale

133 LNA, WO 204/6759, Week report 23rd December '44, Morale New Formations, Cremona, p.1 134 LNA, WO 204/6759, Week report 30th December '44, Morale New Formations; Friuli, Ten

P.G 35 Rgt Art. Friuli,

135 LNA, WO 204/ 8067, War Office: Allied Forces, Mediterranean Theatre: Military

Headquarters Papers, Second World War 8th Army- G(Plans) Branch, Friuli Italian Combat

Group. Efficiency reports, notes and employment. Directorate of Military Training, Report on the State of Readiness for war of the Friuli Group, HQ15 Army Group, folio n° 1D71546/2/G(SD), 31/12/44, p.1.

alleato: vengono definiti “troppo vecchi” per poter compiere efficientemente i loro compiti, il loro ascendente carismatico è limitato, il loro morale non sembra sufficientemente alto da guidare la truppa136. Viene proposta una settimana di “celebrazioni e festeggiamenti” per animare lo spirito ed abbattere la loro “debolezza”137.

There are a number of non-cooperators who stick to the old Italian method and absolutely refuse to adopt British or up to date ideas. These should be ruthlessly wiped out. The Divisional Commander informs me that if he dismisses an officer he is only replaced by an equally inefficient one, from the pool of officers, who usually have had no training in British methods. If the Officer situation is to be improved it will be absolutely necessary to replace inefficient officers by selecting better ones from those who volunteer in PW Camp in England or other places138».

La preparazione e la determinazione sembra tanto compromessa che tra gli alleati si valuta la possibilità di sostituire gli elementi più inetti con ufficiali volontari provenienti dai campi di prigionia britannici139. Non troppo diverse le

136 M.Ruzzi riferisce che «nell'inverno 43-44 erano stati congedati gli ufficiali più anziani delle

unità combattenti residenti nei territori liberati». Esteso il provvedimento anche ai non residenti, purché potessero dimostrare di avere un impiego nelle aree liberate. Di fatto gli ufficiali e i soldati delle truppe combattenti provenivano quasi interamente dalle regione italiane settentrionali ed avevano un età piuttosto avanzata. Cfr. M. Ruzzi, Gli Italian Pionieer, cit. p. 41 sgg.

137 «(a) Junior ldrs [leaders] will be trained in bn [battalion] and fmn [formation] exercise. (b) It

is proposed to run an “Officers week” (or fortnight) to remedy senior offrs weakness». LNA, WO 205/8067, Friuli Italian Combat Group. Efficiency reports, notes and employment, Secret HQ Allied Armies in Italy, Minutes of conference held at HQ AAI 20 Nov '44 to discuss Trg of Friuli go in Radda area, folio n° 2004/40/G(Trg) del 1/12/44, par. 10, Training to be carried out: Officer training, p. 3. Ciò dimostra in parte che i vertici alleati avevano già notato precocemente le problematiche legate al corpo ufficiali durante la prima fase di formazione e addestramento avvenuta nel Sannio. La proposta avanzata non viene accettata.

138 LNA, WO 204/ 8067, War Office: Allied Forces, Mediterranean Theatre: Military

Headquarters Papers, Second World War 8th Army- G(Plans) Branch, Friuli Italian Combat

Group: efficiency reports, notes and employment. Directorate of Military Training, Report on the State of Readiness for war of the Friuli Group, HQ15 Army Group, folio n° 1D71546/2/G(SD), 31/12/44, p.1

139 Di fatti alcuni comandanti di divisione vengono effettivamente sostituiti: il colonnelli