TERZA PARTE
CAPITOLO 6: GRUPPI DI COMBATTIMENTO ATTRAVERSO LA CENSURA ALLEATA.
6.2 Morale e benessere
6.2.4 Repressione e assistenza
Le relazioni del mese di gennaio trovano un'espressione sintetica nella relazione del 20 gennaio: il morale viene definito buono ma complesso perché presenta situazioni molto discordanti66. Sebbene alcuni manifestino entusiasmo per il prossimo arrivo in prima linea, aumentano le assenze arbitrarie e i casi di diserzione. « The fact that no organised punishment is acted out to deserters tends to have a depressing effect on soldier who otherwise might perform their duties with ardit67». Un fante sottolinea che la sua unità ha avuto tre diserzioni: «L., R. and G. have got away and have not returned. Lieutenant C. is still in Command68». Nonostante il lieve miglioramento del morale rilevato presso le truppe combattenti, incidono sulle diserzioni la paura di confrontarsi con nuovi combattimenti e la temuta prospettiva di destinazioni lontane. In questa fase l'esercito italiano sta attraversando una nuova crisi che penalizza anche i Gruppi: i vuoti organici per le diserzioni diffuse in tutti i reggimenti e la mancanza di
64 LNA WO 204/6759, Week report 6th January '45, Morale, New Formations, Friuli, p.1. 65Ivi
66 «FRIULI: Morale in this group is mixed. There is enthusiastic determination in one school of
though and a cowardly despair in the other.». LNA WO 204/6759, Week report 20th January '45,
Morale, New Formations, Friuli, p.1.
67 LNA WO 204/6759, Week report 20th January '45, Morale, New Formations, Friuli, p.1. 68 LNA WO 204/6759, Week report 20th January '45, Morale, New Formations, Friuli, p.2, fante
misure repressive adeguate deprimono il morale degli uomini69. La stagione invernale molto rigida e la crisi economica ed alimentare che colpisce la maggior parte delle famiglie incidono pesantemente sull'acutizzarsi di queste problematiche. Il Governo, sollecitato dai vertici militari alleati e italiani, ritiene dunque opportuno intervenire in maniera più determinata, adottando dei provvedimenti che possano alleviare il malessere spirituale e materiale di tutti i reparti. Il 25 gennaio il ministro della Guerra, Alessandro Casati, emana una serie di direttive che dovrebbero concorrere a migliorare più concretamente il benessere del soldato70. L'assistenza diviene una delle principali preoccupazione dello Stato Maggiore e dei comandi di divisione71. Il provvedimento più importante riguarda l'aumento delle paga, la concessione di sussidi alle famiglie dei militari più bisognosi e l'assegnazione di premi per particolari meriti militari individuali e collettivi72. Vengono inoltre promosse iniziative ricreative per le
69 A fine dicembre nel Gruppo “Friuli” risultano circa 2000 vuoti organici dovuti a ricoveri,
licenze e assenze arbitrarie, equivalenti al 20% del sua forza complessiva. Cfr. LNA, WO 204/8067, HQ 15 Army Group, Major-General Heydemann, N°1 District, folio n° 1D/1546/2/G8SD, Report on State of Readiness for war of the Friuli Group, 31.12.44, Man power, p.2.
70 Contemporaneamente, come già accennato, viene concessa ai comandi divisionali una maggior
libertà riguardo l'inasprimento delle procedure disciplinari per reprimere i casi di diserzione, indisciplina e furti attraverso l'appello ai Tribunali straordinari.
71 La cura del benessere viene accompagnata da una maggior severità nei provvedimenti
disciplinari verso disertori e trasgressori in generale del codice militare. Dopo un primo disorientamento da parte delle truppe per la durezza del provvedimenti adottati, sembrano ridursi i casi di diserzione nei Gruppi che hanno fatto ricorso al Tribunale speciale. Nel paragrafo “diserzioni” vengono affrontate più da vicino le procedure adottare in merito.
72 «Il Consiglio dei Ministri ha adottato un provvedimento per l'aumento di paga ai graduati e
militari di truppa, col quale viene disposto che al personale trattenuto e richiamato alle armi che abbia prestato 40 mesi di servizio continuativo compresa la ferma di leva, la paga ordinaria sia triplicata. La paga sarà solo raddoppiata per i graduati e militari di truppa con meno di 40 mesi di servizio continuativi. [...] A seguito di questi provvedimenti il soldato con oltre 40 mesi di servizio percepirà dunque 15 lire di paga e 4 lire di soprassoldo; il soldato con meno di 40 mesi di servizio 10 lire e 4 di soprassoldo. Il provvedimento ha effetto dal 16 agosto 1944. Quanto i militari appartenenti ai Gruppi di combattimento, giova ricordare che essi hanno un'indennità di 45 lire giornaliere, alla quale si aggiunge la paga ora raddoppiata o triplicata.» “La Spiga”, giornale edito dal Gruppo di combattimento “Cremona”, n°7, 27 febbraio 1945, ISRS F NA1,
truppe con rappresentazioni teatrali, proiezioni di film, balli, gare sportive e l'apertura, seppur tardiva, di una “Casa del Soldato”. Per la gestione dei fondi ed il controllo delle iniziative, viene aperto a Roma un “Ufficio Benessere del Soldato”, composto di due sezioni, una sotto la diretta dipendenza del ministero della Guerra per la cura delle truppe in territorio e l'altra sotto lo SMRE per l'assistenza degli enti e reparti in zona operativa73. Su diretto interessamento dei comandi alleati viene organizzato un servizio assistenziale su modello del britannico Women Volunteer Service74. Non solo la distribuzione di premi in denaro, ma anche l'aumento della razione di sigarette e l'opportunità di acquistare prodotti generalmente assenti dalle mense militari contribuiscono a migliorare l'umore e lo spirito della truppa combattente75. «A fianco dei premi in denaro furono distribuiti anche generi alimentari e alcolici, sia gratuitamente che a prezzo agevolato76». A questa opera di promozione del benessere
cart.9, doc. 1.
73 Per le iniziative rivolte alle truppe in zona di operazioni, venne data ampia libertà alla
sensibilità e all'iniziativa dei comandanti di Gruppo e alle relative “Sezioni assistenza e propaganda”. Molto determinati si dimostrarono i comandanti del “Cremona” e Utili che sollecitarono più volte l'aumento dei fondi concessi per tale promozione. Nonostante gli sforzi e le richieste dei Comandi più attenti e le sollecitazioni alleate, i fondi stanziati e le ridotte economie di governo costituirono sempre un grosso limite.
74 Denominato “SAFAMI”, acronimo di “Servizi assistenziali Femminili ai Militari Italiani”,
questa organizzazione non raggiunge in realtà l'estensione e la piena efficienza delle funzioni cui era destinata al momento dell'elaborazione.
75 Il rapporto della censura redatto per la settimana chiusasi il 10 marzo riporta :«NOTA: Il
generale comandante U. Utili Comandante il Gruppo di Combattimento Legnano PM 155, ha inviato lire 150.000 alle famiglie del suo reparto a mezzo di vaglia postali di valore compreso tra le lire 1.000 e le 5.000 con la seguente motivazione: “Mando questa piccola somma di denaro alle famiglie di soldati per servizi resi in un reparto mobilitato”». La relazione seguente riporta «NOTA: una ulteriore donazione di lire 120.000 è stata fatta dal Generale Utili , comandante del G.C Legnano con la stessa motivazione già fornita». AUSSME F L14, b.162, f. 6. Copia tradotta di un rapporto sulla censura -parte italiana, compilato dal n°7 Base Censor Group per la settimana chiusasi il 10 Marzo '45, Servizio postale, Vaglia postali, p.6 e copia tradotta di un rapporto sulla censura -parte italiana, compilato dal n°7 Base Censor Group per la settimana chiusasi il 17 Marzo '45, Servizio postale, Vaglia postali, p.10.
contribuiscono anche i comandi alleati, alcune amministrazioni locali e associazioni di mutuo soccorso77. Nel capitolo Welfare per la settimana conclusasi il 3 febbraio il Censore annota: «Some men have expressed their appreciation a gift parcel on Epiphany day. It is now evident that Italian authorities are beginning to be interested to their troops welfare78». Al commento alleato segue un breve stralcio proveniente dal “Folgore”. Dei paracadutisti del reggimento “Nembo” hanno ricevuto dall'Unione Donne Italiane dei pacchi regalo contenenti sigarette, un po' di brillantina, frutta secca, penne stilografiche e rasoi Gilette e se ne compiacciono: «We are all very pleased, because at last we feel we have somebody who think of us- and we are not entirely abandoned»79.
Più del valore intrinseco degli oggetti ricevuti, il conforto più significativo viene dalla constatazione che il fronte interno non si è dimenticato dei suoi soldati al fronte. I provvedimenti non eliminano completamente i motivi di malcontento degli uomini arruolati, ma offrono loro piccoli segnali di gratitudine per i sacrifici compiuti giorno per giorno in prima linea80. Nella
77 Numerose difficoltà incontrano gli ufficiali di collegamento de Blasi e Grieco assegnati alla
5ª e 8ª armata, coordinati dal colonnello Negri-Arnoldi della IMM poiché i limiti logistici e economici dello Stato Maggiore compromettevano la continuità di attuazione dei provvedimenti adottati dai suddetti ufficiali. «Come risaputo il soldato è portato facilmente ad attribuire le cause di tali irregolarità ad oscure manovre dei gerenti degli spacci, creando così un'atmosfera di pernicioso malcontento. Il morale (del soldato italiano) potrà essere effettivamente elevato e costante il giorno in cui si vedrà trattato alla pari con gli altri combattenti alleati». AUSSME L14 b.162 f. 2. Ufficio Assistenza Truppe Italiane della V Armata, Attività, Responsabilità, iniziativa, in risposta al folio n° 4766/SWI del 25 Novembre 1945.
78 LNA, WO 204/6759, Week report 3rd February '45, Welfare, p.8. 79 Ivi,
80 Il concetto di assistenza e benessere delle truppe era talmente estraneo alla concezione militare
italiana che molti ufficiali superiori dei Gruppi avversarono e disapprovarono questo tipo di iniziative a favore della truppa e vennero pertanto esclusi dalla gestione delle risorse, gestite ed elargite esclusivamente dal Comando.
prima relazione settimanale di febbraio il censore alleato annota: «Cremona (PM 64): This Gruppo's morale is very high and the expectation foreshadowed in the last report have not failed. The eagerness to fight the Germans and to liberate the remaining parts of Italy would appear to be very sincere»81. I rapporti settimanali per il mese di febbraio si mantengono molto positivi non solo per il “Cremona”, già in prima linea da un mese e beneficiario di un'attenta azione di assistenza grazie al comandante Primieri, ma anche per quei Gruppi che in precedenza avevano manifestato morale più incerto con un maggior numero di malcontenti e lamentele.
Anche la corrispondenza del “Legnano” e del “Folgore” è tornata a essere numerosa e mostra segnali positivi circa la volontà di combattere. Dal 184° Reggimento Artiglieria del “Folgore” un soldato scrive: «My morale is getting higher now that the departure for the front is getting nearer. I am very happy and we are all in high spirit. We shall help in liberating Italy and in winning the war82». Un capitano del medesimo reggimento che ha già partecipato al precedente ciclo operativo aggiunge: «After a period of training I am now ready on the eve of our going forward. Firstly “Nembo” and now “Folgore” with an ever hight spirit of liberty83». Con l'allenamento e il nuovo equipaggiamento britannico molti recuperano la dignità di soldati e la consapevolezza circa l'importanza del compito cui sono destinati. Mentre le
81 LNA, WO 204/6759, Week report 3rd Feb '45, Morale New Formations, Cremona, p.1. 82 LNA, WO 204/6759, Week report 3rd Feb '45, Morale New Formations, Folgore, stralcio C,
S.B. 184º Reggimento Artiglieria, p.5.
83 LNA, WO 204/6759, Week report 24th Feb '45, Morale New Formations, Folgore, stralcio D,
divisioni ausiliarie indossano divise italiane di fogge e colori diversi, gli uomini dei Gruppi di combattimento sono stati vestiti interamente con uniformi britanniche84. Tuttavia alcuni rinunciano a malincuore alle divise italiane85.
FOLGORE ( PM 145) […] British Uniforms has been issued to the men and although they did not like being deprived of their “beautiful grey-green” apparel they are dermined to fight for liberation of Italy.
(a) Sergente M.B. Of the Reggimento S.Marco, Caorle Btg.: “Tomorrow will be the last day od for us to wear our beautiful grey-green uniforms. Our “rags” as some idiot calls them will be stored and another uniform a foreign and nearly (?) hated one will take its place. Good bye pretty blue badges, good bye grey shirts, goodbye old friend of the past, goodbye companions of dangerous times. I shall see you no more. I shall have to wear a foreign uniform, but I shall never forget you and shall fight as before with all my faith and enthusiasm”.
(b) Caporale E.C. Of the Comando Reggimento Paracadutisti Nembo, Ufficio Amministrazione: “Now we are dressed up in British uniforms with saddened hearts we took our grey green one off. We parachutists have made history in our Italian Uniform but we shall make history in this uniform too. We are armed with first class powerful allied weapons and with the help of God we shall fight until the Germans have left Italy and we have got Germany to give them tit for tat.”86 .
84 L'unici segni distintivi italiani era costituiti dai gradi e da un'insegna tricolore rettangolare
apposta in alto sulla manica sinistra del giubbotto color kaki. Sul riquadro bianco del tricolore vi era il distintivo del Gruppo di appartenenza: una spiga per il “Cremona”, una torre per il “Friuli”, un fulmine per il “Folgore” e infine la sagoma stilizzata di un guerriero simbolizzare Alberto da Giussano per il “Legnano”. Resta aperta una discussione in merito alla natura tattico- pratica o piuttosto politica di tale omologazione. Occorre ricordare che questi reparti italiani, cui era stato negato l'utilizzo di un proprio bollettino di guerra e la denominazione “divisioni”, non erano riuniti in un unico corpo d'armata o in un'armata italiana, a motivo della netta demarcazione tra “cobelligerante” e “alleato”.
85 Diversi sono i problemi di disciplina soprattutto nel caso del Gruppo “Folgore” che di
passaggio ad Ascoli si scontrano con l'indifferenza della popolazione, sviluppando un atteggiamento di reducismo violento che li porta a scontrarsi con i rappresentanti di alcuni partiti politici, danneggiando alcune sedi di partito e atti di vandalismo più generico. Cfr M. Di Giovanni, I paracadutisti italiani, cit, p.269. L'eco di questi incidenti avrebbe fatto addirittura prospettare la destituzione del comandante Morigi in favore del generale Venturi.
86 LNA, WO 204/6759, Week report 3rd Feb '45, Morale New Formations, Folgore, stralci a/b,