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Arte e bambini in Gran Bretagna

Come Bruno Munari, Fredun Shapur (Johannesburg, 1929), ha rivolto al mondo dellʼinfanzia uno sguardo particolarmente audace e creativo. Tra il 1960 e il 1980 ha dise- gnato giocattoli per produttori come Naef (Svizzera), Galt Toys (Gran Bretagna) e in parti- colare per Creative Playthings (Stati Uniti), del quale ha anche ridefinito lʼimmagine attra- verso il logo. I suoi giocattoli in legno, gli animali da cucire, i libri astratti, i puzzle multi- visione e i Playsack (costumi in carta ignifuga) hanno ancora il potere di sorprendere e de-

liziare grazie al loro design colorato e tuttʼoggi estremamente moderno47. Nel 1965 Shapur

crea Round and Round e Square48, una pietra miliare nei libri dʼarte per bambini, un rac-

conto grafico su un quadrato e una forma rotonda che si riuniscono a comporre un intero universo: forme semplici, un carro e un ponte, bambini e giocattoli, il sole e la luna, che

45 Uhde˗Stahl, B., Ich seh etwas, was du auch sieh. Einführung in die Malerei und Architektur für Kinder,

Eltern und Großeltern, Stuttgart, Belser Verlag, 1982.

46 Heller, E., Die wahre Geschichte von allen Farben. Für Kinder, die gern malen, Oldenburg, Lappan,

1994.

47 La figlia Mira e la storica dell’arte Amy F. Ogata hanno curato la sua prima monografia Fredun Sha-

pur. Playing with design, uscita nel 2014, per le edizioni Piqpoq. Una pubblicazione che ne ripercorre la grande avventura professionale ed artistica partendo dagli studi prima al St. Martin’s e poi al Royal College of Art di Londra (graphic design), passando attraverso la sua sosta a Praga nel 1957 (le linee e i colori dei giocattoli Cechi furono di grande ispirazione per le sue creazioni), l’apertura dello studio nel 1959 e la realiz- zazione dei primi lavori, fino ad arrivare alla più importante collaborazione con Stephen A. Miller, direttore del Product Development for Creative Playthings a metà degli anni ’60. Alla Creative Playthings Shapur de- dicherà gran parte della sua carriera fino alla dipartita di Miller nel 1974. Dopo essersi ritirato, intorno agli anni ’80, Fredun continua a dedicarsi alla sua passione, costruendo giocattoli con oggetti di scarto, pellame e carta. Il libro riporta alcuni esempi di queste tardive creazioni, come i volti stilizzati realizzati con le scatole di sardine. Fredun Shapur, in http://www.designplayground.it/2015/01/fredun-shapur-playing-with-design/ [consultato il 21 ottobre 2015].

48 Shapur, F., Round and Round and Square, London, Abelard˗Schumann, 1965. Abbiamo la pubblica-

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porta una notte stellata e invita ad andare a dormire. Giocare con le forme, sullo stile ―sempliceˮdi Nathalie Parain o Leo Lionni, creando dinamismo e una incredibile bellezza formale.

Già nellʼOttocento gli illustratori sono ―narratori principi‖ e rivendicano lʼautonomia della loro creazione artistica, cominciando a parlare di ―libri di pittoriˮ, opere in cui le illu- strazioni sono co˗protagoniste del testo e, in taluni casi, assolutamente protagoniste. Tra gli illustratori più importanti ricordiamo George Cruikshank (1792–1878), grande vignettista e caricaturista, famoso soprattutto per aver illustrato le opere di Charles Dickens e la versio-

ne inglese delle Fiabe dei Grimm, considerato tra i più brillanti del suo tempo.Rivoluzio-

nario fu anche il geniale Edward Lear con il suo A Book of Nonsense (1846), una raccolta di 110 brevi testi poetici, di cinque versi, illustrati da caricaturali scenette disegnate con

grande maestria.Impossibile non citare John Tenniel, che disegnò vignette satiriche e cari-

cature per la rivista Punch, ma ricordato soprattutto per le sue illustrazioni per i due ro- manzi di Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie (1865) e Dietro lo specchio (1870).

Tanti gli artisti che esercitarono una significativa influenza sul corso successivo dellʼillustrazione di libri per lʼinfanzia, da Richard Doyle che illustrò nel 1870 Nel paese

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& Kupfer, Beatrix Potter (1866–1943), allʼineguagliabile Walter Crane49 probabilmente, il

più importante disegnatore per lʼinfanzia che lʼInghilterra abbia mai conosciuto, uno dei

pilastri storici dellʼillustrazione inglese del diciannovesimo secolo50.

Tra gli anni Cinquanta e Sessanta «un certo numero di studenti (dʼarte) britannici si preparava a contribuire alla ―tempesta perfettaˮ che fu la transizione da unʼeditoria per bambini nella quale lʼimmagine era al servizio della parola a una nella quale lʼillustrazione

cominciava ad affermarsi e talvolta diveniva addirittura testo»51, pur se le scuole dʼarte bri-

tanniche hanno privilegiato le belle arti rispetto alle arti applicate, e hanno considerato per molto tempo le illustrazioni come ―arte commercialeˮ.

In Inghilterra lʼarte è sempre stata considerata un soggetto per adulti, dʼelite e fino ai primi anni ʼ90 erano pochi i libri disponibili per ragazzi sulla storia dellʼarte e delle sue tecniche. [...] Persino nellʼedizione 1991 dellʼOxford childrenʼs encyclopedia non cʼè una voce né per ―Arteˮ né per i prin- cipali movimenti artistici, perché si riteneva improbabile che i ragazzi potessero cercare questi termi- ni; per contro cʼè la voce ―Dipintiˮ che occupa sei pagine e che offre una sintesi estremamente seletti- va. Hanno una voce di accesso anche 20 artisti molto conosciuti, seppure con maggiore attenzione per la loro vita che per la loro opera52.

Dal 1992, grazie a un programma nazionale scolastico che invitava a far familiarizzare quanto prima i bambini con lʼarte, gli editori, strettamente collegati da sempre alle esigen- ze della scuola, si precipitarono a pubblicare in questo campo, sostenuti anche dal dilagare dei picture book e della loro qualità nelle illustrazioni, di cui il Paese ha una lunga tradi- zione.

Anche in Inghilterra, proprio come avviene in Francia, molti libri vengono editi dai mu- sei come la National Gallery e la Tate Gallery, importanti istituzioni che credono nella for- za dei libri e nellʼimportanza di diffondere il sapere tra le nuove generazioni. Allʼinterno di queste pubblicazioni, si distinguono tre tipi di testi rivolti ai giovani: i libri dedicati al mu- seo stesso e alle sue collezioni, vere e proprie guide, monografie e activity˗books sugli arti- sti ospitati, e cataloghi di mostre temporanee. Molto interessanti i siti on line dove è possi- bile entrare nello shop e rendersi conto dellʼattenzione delle istituzioni culturali rivolte allʼinfanzia53.

Stimolanti le collane proposte da Aladdin Books˗Watts, casa editrice londinese nata nel 1976 che si dedica a illustrati per bambini e ragazzi fino ai 16 anni. Nelle sue pubblicazioni raggruppa diversi temi, dalle scienze ai motori, alla storia allʼarte, e tanti sono i testi rivolti a questʼultima, divisi per età dei lettori. Per giovani aspiranti artisti, la collana ―Mastering Art‖ propone, ai ragazzi tra i 10 e i 12 anni, volumi dedicati a diversi modi di fare arte: pit-

49 Walter Crane nasce a Liverpool, 15 agosto 1845 e muore a Horsham, 14 marzo 1915. 50 Articoni, A., La sua barba non è poi così blu..., Roma, Aracne, 2014, pp. 82˗89.

Cfr. Orestano, F., ―Wonderlandˮ: il canone della childrenʼs literature, in Braida, L. ˗ Cadioli, A. ˗ Ne- gri, A. ˗ Rosa, G., (a cura di), Amici di carta. Viaggio nella letteratura per ragazzi, Milano, Skira, 2007, pp. 150˗170.

51 Salisbury, M., I picturebook in Gran Bretagna negli ultimi cinquant’anni, in Grilli, G. (a cura di), Bo-

logna ˗ Cinquant’anni di libri per ragazzi da tutto il mondo, Bologna, Bononia University Press, 2013, p. 231.

52 Taylor, J., Lʼarte tra didattica e adesione istintiva, in Dallʼatelier al museo. Gli itinerari per una ini-

ziazione artistica, in «Liber», n. 27, aprile˗giugno 1995, p. 24.

53 Entrando nellʼe˗shop del Museo, alla sezione ―Childrenˮ, si può vedere la ricchezza e la disponibilità

dei prodotti editoriali per bambini, Art & Crafts, Picture e story books, Activity books, Educational https://www.nationalgallery.co.uk/products/childrens-picture-books. Ricercatezza e sperimentazione per i te- sti disponibili allo shop della Tate Gallery http://shop.tate.org.uk/shop/books/icat/books/childrens- books/icat/childrenbooks#esp_pg=1 [consultati il 22 ottobre 2015].

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tura, disegno, cartoon e collage, spiegando, passo dopo passo, come usare le diverse tecni- che. La collana ―Art from the Start‖, invece, insegna a creare partendo da temi dati, dal pa- esaggio, agli animali fino alle persone, titoli destinati ognuno ad un argomento diverso. ―Famous Artistsˮ è dedicata ai singoli artisti con numerosi riproduzioni di dipinti cenni biografici, opere suddivise per periodo, evoluzione artistica e idee per laboratori.

Rimarchevoli, utili e molto utilizzati da educatori e genitori, i due volumi The Art Book

for Children, della Phaidon, editore specializzato nellʼarte, di grandi dimensioni, che af-

frontano diversi tematiche, dal ritratto, al paesaggio, alla figura, con esempi tratti dalla sto- ria dellʼarte, rapportata alla realtà e con accenni sul movimento artistico, lʼartista e la tecni- ca. Libri piacevoli e di facile utilizzo, che avvicinano i bambini al mondo dellʼarte, li inco- raggiano a guardarla da vicino e ad usare la loro immaginazione per capire cosa determina le scelte artistiche. Sono stati tradotti e pubblicati anche in italiano54.

Tra i libri˗gioco, che propongono attività di laboratorio, troviamo validi strumenti nella produzione Usborne. Fondata da Peter Usborne nel 1973, è stata la prima casa editrice in- glese a pubblicare una nuova generazione di libri non˗fiction divertenti, coloratissimi e vi- vaci. Sfogliando il loro catalogo salta subito allʼocchio lʼattenzione dedicata allʼarte, impo-

54 Renshaw, A., Il mondo dellʼarte per ragazzi, Londra, Phaidon, 2005.

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stata però con un punto di vista principalmente ludico. Ci sono i volumi che si rivolgono a bambini molto piccoli, che presentano attività di manipolazione e creazione, e libri per più grandi, con indicazioni per disegnare o dipingere, oppure per costruire oggetti. Più com- plessi sono, invece, quelli che insegnato a dedicarsi al facepainting, quelli che propongono la costruzione di modellini tridimensionali o quelli che insegnano come colorare stoffe e

tessuti. Da segnalare le ―Art Cardsˮ, Impressionist paintings55 (in collaborazione con The

National Gallery, London) e Famous paintings56, un set di 30 schede con riproduzioni dei

quadri che riportano sul retro notizie sullʼopera e sulla vita dellʼartista e simpatiche curiosi-

tà. Disponibili in traduzione italiana sempre per i tipi di Usborne57.

Nata a Londra nel 1977, la casa editrice Frances Lincoln ha iniziato ha pubblicare libri per bambini e ragazzi nel 1983. Allʼinterno del suo catalogo numerosi i titoli, dalla collana

How to Talk to Children About in cui si analizza lʼArt, la World Art, la Modern Art,

agli albi Lab Series, che contengono progetti per lʼetà prescolare, laboratori ispirati da arti- sti, materiali, tempo, spazio e metodi,

55 Courtauld, S. ˗ Chiang, S., Impressionist paintings, London, Usborne, 2010. 56 ——— ˗ Larkum, A., Famous paintings, London, Usborne, 2010.

57 ——— ˗ Chiang, S., trad. Lagi, F., Quadri impressionisti, London, Usborne, 2011.

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ai libri˗gioco, tematici e relativi ad artisti e correnti, My Sticker Art Gallery, con adesivi

riposizionabili, di Carole Armstrong, insegnante dʼarte ed educatrice museale58.

Gillian Wolf, direttore della ―Learning and Public Affairs at Dulwich Picture Galleryˮ, una delle più rinomate collezioni private nel Regno Unito, e vincitore di numerosi premi per i suoi libri dʼarte per bambini, ha firmato per la casa editrice Frances Lincoln la collana

Look!59.

Look! Body Language in Art (2004)invita i lettori a esaminare le opere dʼarte e ad in- terpretare il linguaggio del corpo dei personaggi che vedono. Ogni doppia pagina dispone di un quadro o di una stampa splendidamente riprodotta a colori su fine carta patinata, ac- compagnate da commenti, suggerimenti per attività, e domande per riflettere.

58 Armstrong, C. , My Sticker Art Gallery: A Tour of Western Art, London, Frances Lincoln, 1995.

———, My Sticker Art Gallery: Monet, London, Frances Lincoln, 2000. ———, My Sticker Art Gallery: Van Gogh, London, Frances Lincoln, 2004.

——— ˗ Munro M., My Sticker Art Gallery: Animals, London, Frances Lincoln, 2006. ———, My Sticker Art Gallery: the Impressionists, London, Frances Lincoln, 2009.

59 Wolf, G., Look! Body Language in Art, London, Frances Lincoln, 2004.

———, Look! Zoom in on Art, London, Frances Lincoln, 2007.

———, Look! Drawing the Line in Art, London, Frances Lincoln, 2008. ———, Look! Seeing the Light in Art, London, Frances Lincoln, 2010. ———, Look! Really Smart Art, London, Frances Lincoln, 2013.

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Look! Zoom in on Art (2007), nel quale diciotto dipinti sono stati scelti con cura per in-

vitare i bambini a guardare in alto, in basso, fuori, dentro, in primo piano, tutto intorno, perché ci sono diversi approcci per rapportarsi alle immagini e Wolfe sollecita attività coinvolgenti, per esempio trasformando un dipinto a testa in giù, o cercando di vedere ciò che sta accadendo in lontananza.

Look! Drawing the Line in Art (2008), come si traccia una linea è spesso la prima lezio-

ne che un bambino impara sul disegno. Ma come i grandi artisti del mondo hanno utilizza- to le linee per rappresentare emozioni, azioni, o questioni importanti? In questo libro diver- tente ed educativo, Gillian Wolfe esplora quadri con linee scomparse, linee nascoste, linee continue, le linee del viso e molte altre linee. I dipinti analizzati rappresentano epoche e culture diverse e comprendono opere di Picasso, Winslow Homer, Bernard Perlin, Vincent Van Gogh.

Look! Seeing the Light in Art (2010) concentra lʼattenzione sulla luce e come viene uti-

lizzata con grande efficacia da molti artisti. Questo delizioso volume di storia dellʼarte in- coraggia i lettori a guardare da vicino grandi dipinti, cominciando con la luce drammatica di Caravaggio, passando per la luce screziata di Renoir, la luce piovosa di Hiroshige, la lu- ce riflessa di di Escher, e le texture di luce di Van Gogh.

In Look! Really Smart Art (2013) lʼautore ci dimostra che lʼarte non è chiusa e inacces- sibile e che tutto quello che serve a suscitare interesse per le grandi opere è che qualcuno ce le riveli e spieghi in maniera semplice. Mostrandoci i trucchi intriganti e le tecniche di alcuni degli artisti più famosi ed importanti del mondo e, cosa ancora più importante, spie- gando semplicemente ciò che stavano cercando di raggiungere, Wolfe ha creato un libro che cattura la naturale curiosità dei giovani lettori.