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Nata nel 1993 come casa editrice di cinema, Il Castoro dal 1999 ha rivolto sempre più la sua attività ai libri per bambini e ragazzi, fino a diventare una delle maggiori case editrici del settore. Ciò che contraddistingue il loro catalogo è una ricerca accurata, sia nel pano- rama internazionale sia tra gli autori italiani, di testi e illustrazioni originali, innovativi e divertenti che stimolino la fantasia e la curiosità dei piccoli lettori, e di narrativa che sappia coniugare scrittura di qualità, piacere della lettura e temi in grado di parlare ai ragazzi di oggi. Il catalogo oggi è molto vario e comprende albi illustrati, narrativa per ragazzi e libri per genitori. Dal 2012 Il Castoro è proprietario della Libreria dei Ragazzi di Milano, la prima libreria per ragazzi in Italia, fondata nel 1972 dagli storici librai Gianna Vitali e Ro- berto Denti. Nel marzo 2010 ha inaugurato una sede della Libreria dei Ragazzi anche a Brescia111.

3.7.1 Il Castoro e lʼarte

Come narrare la pittura ai bambini? Parlando la loro stessa lingua: quella del gioco.

Lʼarte a colpo dʼocchio. Dallʼantichità ai giorni nostri112 (copertina rigida e grande forma- to) mostra alcune delle più note opere dʼarte del mondo e accanto ad ogni quadro una serie di dettagli che i piccoli si divertiranno a cercare: come detective in erba il bambino indaga tra i particolari/indizi che gli vengono forniti alla scoperta della storia della pittura. Privile-

giando lʼaneddoto alla lezione113, è un modo originale e divertente per ―connettereˮ i bimbi

a immagini diverse ed esteticamente rilevanti da quelle normalmente loro proposte.

Capolavori a colpo dʼocchio114 viene pubblicato quattro anni dopo, è della stessa autrice

e ha il medesimo bel formato. Anche qui tanti capolavori della storia dellʼarte (dalla Cap- pella degli Scrovegni di Giotto alla Cappella Sistina di Michelangelo, da Rembrandt a Go- ya, a van Gogh, fino a Dalí e Andy Wharol), e particolari sconosciuti da individuare e tro- vare spiegazioni: una vera guida per lo sguardo:

Lʼimmagine riflessa nello specchio alle spalle dei coniugi Arnolfini di Jan Van Eyk, il teschio sor- prendente e deformato ritratto in primo piano ne Gli ambasciatori di Hans Holbein il Giovane, le pic- cole formiche brulicanti dei dipinti onirici di Salvador Dalì... si staccano come tante bolle colorate

111 Il Castoro, in http://www.castoro-on-line.it/chi-siamo/[consultato il 30 dicembre 2015].

112 dʼHarcourt, C., Lʼarte a colpo dʼocchio. Dallʼantichità ai giorni nostri, Milano, Il Castoro, 2002. 113 Colombo, I., La gioconda? Era annoiata, in «Panorama», 25 gennaio 2007, in

http://archivio.panorama.it/archivio/La-Gioconda-Era-annoiata [consultato il 30 dicembre 2015].

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dalla riproduzione del quadro nel suo complesso e vi galleggiano intorno con il loro bagaglio di rispo- ste, ma anche di domande115.

Alcune domande sono inserite nelle didascalie che spiegano i dettagli e le riposte sono qualche pagina più in là, nelle spiegazioni sui quadri, che sono disposti in ordine cronolo- gico. Misteri e segreti uniti al fascino che questi capolavori continuano ad esercitare attra- verso i secoli. Entrambi questi splendidi volumi sono fuori produzione ed introvabili, tran- ne che nelle biblioteche.

Non reperibili neanche i piccoli libri (20x20) dedicati ai due cagnolini, dallʼaspetto di morbidi peluche, nati dalla penna e dai colori dei coniugi Anne Gutman e Georg Hallen-

sleben e pubblicati originariamente da HachetteJeunesse e nel 2002 in Italia nella collana

―I disastri di Gaspare e Lisaˮ. Anne ha la capacità di catturare lʼallegro egocentrismo

dellʼinfanzia, sono animali antropomorfizzati e vivono in mezzo ai bambini, intelligenti e creativi, amano fare nuove esperienze e conoscere il mondo che li circonda e sono sor- prendentemente indipendenti ma, come tutti i piccoli, non capiscono quando stanno per sbagliare. Stimolante e inusuale nei testi per lʼinfanzia è lo stile di Georg che dipinge con una tecnica impressionista densa e corposa.

Gaspare e Lisa, oltre a combinare guai i casa, se ne vanno in giro per musei e città dʼarte; i titoli in originale sono arrivati

a sedici, mentre Il Castoro ne ha tra- dotto solo sei e, ai fini della nostra ri- cerca, segnaliamo Gaspare a Venezia

e Gaspare e Lisa al museo116.

I protagonisti dei libri nel 2014 so- no sbarcati anche su Rai Yoyo con una produzione animata composta di cinquanta episodi e prodotta da Cho-

rion ed Impossible TV, molto accurata nei particolari che ricordano la tecnica delle illu- strazioni originali.

Nel 2008 L’arte a soqquadro117 rivisita e reinterpreta alcuni tra i più noti quadri dellʼarte, soprattutto dellʼetà moderna e contemporanea. L’idea è quella di rassettare il caos

115 Peddis, S., Arte: gioco, scoperta, racconto, in «Andersen», n. 232, dicembre 2006, p. 37.

116 Gutman, A. ˗ Hallensleben, G., Gaspare a Venezia, Milano, Il Castoro, 2002. ——— ˗ ———, Ga-

spare e Lisa al museo, Milano, Il Castoro, 2002.

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voluto dell’arte, soprattutto moderna, giocando con essa scomponendola e riassemblando- la, arginandone la libera espressione per portare all’estremo l’idea dell’ordine. Ursus We- hrli è un cabarettista e sposta la sua vena surreale e comica in questo tentativo di rimettere ―ordineˮ nel caos espresso dallʼarte, nei dipinti più ―a soqquadroˮ della storia, scomponen- doli, riassemblandone le forme, i colori, ogni dettaglio: gli omini con bombetta fluttuanti nel cielo di Magritte sono dunque risistemati secondo l’altezza, un ritratto lineare di Schie- le viene ridotto a un solo filo arrotolato, i quadrati di colore di Paul Klee impilati in base alle loro diverse tonalità, i puntini della pittura di Seurat riordinati in un sacchetto come co- riandoli e le linee geometriche di Mondrian riorganizzate finalmente con rigore, e perfino la famosa camera di Van Gogh è ora tutta in ordine! Ogni opera è un fotoprogetto ed è composta da due immagini, prima e dopo il trattamento.

Dall’introduzione all’edizione italiana, di Stefano Bartezzaghi: «Come dire che l’ordine Primigenio non esiste, è un mito per consolare gli uomini dell’inesorabile prevalenza del Caos e per sgridare i bambini per come lasciano la loro stanza».

Secondo lʼaffermazione, condivisibile completamente, che lʼarte può essere un bel gio- co, e nella tradizione de L’arte a colpo d’occhio, Il Castoro continua nella pubblicazione di

questo genere intrigante e festoso con Trova e scopri lʼarte negli oggetti di ogni giorno118,

in una produzione tutta italiana.

Lo sapevi che c’è gente fantasiosa e divertente, che dipinge quadri astratti con disegni un poco matti? Se li guardi a occhi aperti, certamente ti diverti a cercar tra le figure cose finte oppure vere. Puoi pro- varci pure tu, a guardarli in su e in giù. Dai non perdere un momento. Gira e… buon divertimento!119. Albo di grande formato (36x28,5) con il gioco del cerca˗trova nei quadri dei grandi pit- tori che dipingono cose strane: carote e caraffe da tè, draghi e alberelli colorati, onde e bu- rattini! Il gioco sta nello scovarle nelle opere d’arte di Mirò, Matisse, Kandinskij, Picasso, Calder e con gli oggetti trovati creare con nuove rime, nuove storie, in maniera originale e divertente. Un libro gioco, con una pagina pretagliata da staccare, per avvicinare i bambini all’arte del Novecento divertendosi e usando l’immaginazione, con frasi semplici e tutte in rima.

118 Morgese, R. ˗ Bongini, B., Trova e scopri lʼarte negli oggetti di ogni giorno, Milano, Il Castoro, 2011. 119 Introduzione al libro.

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Art e Max120 non è una lezione dʼarte ma siamo sicuri che resterà nel cuore e nella men- te di ogni bambino che lo leggerà: per il lancio dei colori, le pennellate fuori luogo, i bi- sticci tra Arturo, la lucertolona cornuta, e Max il suo piccolo amico imbranato. Le illustra- zioni sono state eseguite in acrilico, pastello, acquerello e inchiostro di china, sono davvero degne di un grande artista, e ci sono grandiosi riferimenti a correnti artistiche e tecniche pittoriche come la body art, lʼaction painting, il puntinismo.

Quindi è una storia sullʼarte, sul creare, sugli artisti, o è solo una esilarante e straordina- ria avventura? Chiedetelo ai bambini che sicuramente si innamoreranno delle buffonate dei due eroi protagonisti. Non sappiamo se è mai stata prevista una serie animata, ma sarebbe unʼidea grandiosa!

La collana ―Art & Puzzleˮ, con due pubblicazioni allʼattivo, Gli animali121 e I colori122, è rivolta ai piccolissimi, con coloratissimi quadri da scomporre e ricostruire. Sono albi car- tonati con opere pittoriche accomunate da un tema, sette fantasiosi puzzle di 16 pezzi cia- scuno: «Sarà uno spasso distruggere le grandi opere d’arte per poi ricomporle. Ricostruire un puzzle richiede grande attenzione per i dettagli e per i particolari e così, giocando, si

scoprono oggetti, personaggi, storie che ad uno sguardo distratto ed annoiato sfuggono»123.

120 Wiesner, D., Art e Max, Milano, Il Castoro, 2011.

121 de Lambilly, E., Art & Puzzle. Gli animali, (trad. Pavone, R.V.), Milano, Il Castoro, 2012. 122 de Lambilly, E., Art & Puzzle. I colori, (trad. Pavone, R.V.), Milano, Il Castoro, 2012.

123 Cairoli, I., PIPPO, Art & Puzzle e D’Arte: tre nuove collane per bambini, che raccontano l’arte da un

punto di vista diverso, in panorama.it, 8 novembre 2012, in http://www.panorama.it/cultura/libri/arte- raccontata-ai-bambini-tre-nuove-collane/[consultato il 30 dicembre 2015].

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Bernard Friot che conosciamo per la sua originalità, il suo approccio ludico ai bambini, frutto di anni di insegnamento, che utilizza la creatività fantastica di rodariana memoria con lʼobiettivo di aiutare soprattutto i ragazzi con difficoltà di lettura, ci ha regalato nel

2015 Storie di quadri a testa in giù124, che ha la particolarità di essere stato tradotto da al-

cune classi della Sezione Internazionale di Francese Esabac del liceo ―Luigi Galvaniˮ di Bologna.

Che storie narrerebbero i quadri, se potessero parlare? Friot ci accompagna in una pas- seggiata in un museo immaginario in cui 37 opere d’arte diventano lʼincipit per altrettanti racconti inediti e sorprendenti che lʼautore scrive con la sua inesauribile immaginazione. Per ―Studio di una mano sinistraˮ di Leonardo da Vinci, per esempio, una cameriera esce di corsa da un bar per richiamare un cliente che, inavvertitamente, ha lasciato la mano su bancone ma, pur se lʼuomo non ha più la mano al suo posto, quella lasciata nel bar non è la sua e la cameriera, come se nulla fosse, la getta nella spazzatura.

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Chiude la carrellata di quadri parlanti Punizione che racconta di un ragazzo che ha guardato in tv un film horror e, ―per espiare la colpaˮ, i genitori lo costringono ad andare alla Galleria Nazionale. Due ore a guardare quadri orrendi e a morire di noia... o no?: il martirio dei santi Cosma e Damiano, Giuditta che decapita Oloferne, San Sebastiano marti- rizzato, tutto sommato hanno un bel poʼ di sangue da mostrare!

Un percorso museale originale, accattivante, allettante, ammaliante e avvincente senza soffermarsi su tecniche, correnti artistiche, segni e disegni, un dialogo emozionante, coin- volgente e profondo, pur se tradotto con parole lievi e a tratti ironiche, che mette in scena suggestioni a tratti pirandelliane.