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Lʼarte per Fabbri Editori

Alla fine degli anni Novanta la casa editrice Fabbri pubblica la collana ―Arte per bam- biniˮ, quattro piccoli volumi, formato quaderno con copertina semi˗rigida (21x16), firmati da Andrea Duè, ideazione, realizzazione e ricerca iconografica di Brigitte Baumbusch,

Facce, Natura, Figure e Animali, che si pongono lʼobiettivo di proporre ai ragazzi materia-

li visivi con lo scopo di sviluppare in loro una nuova sensibilità artistica: doppie pagine con classificazione e descrizioni per contestualizzare lʼimmagine. In realtà sono abbastanza didascalici poiché contengono foto con spiegazioni esigue delle stesse, un sorta di catalogo minimo per argomento che in appendice riporta lʼelenco di tutte le illustrazioni con titoli, autori e collocazione; forse se il formato non fosse così esiguo, si potrebbe almeno godere della bellezza dei manufatti artistici219.

La collana ―Arte per bambiniˮ è stata ripresa nel 2001 da La Biblioteca, editrice di Fi- renze, con i titoli Cibo, Occhi, Mare, Fiori220. Nel 2013 Jaca Book recupera il progetto

Fabbri˗La Biblioteca, con unʼedizione dalla copertina rigida, e alla fine del 2014 ha ben ot-

219 Dué, A. ˗ Baumbusch, B., Animali, Milano, Fabbri, 1999. ——— ˗ ———, Facce, Milano, Fabbri,

1999. ——— ˗ ———, Figure, Milano, Fabbri, 1999. ——— ˗ ———, Natura, Milano, Fabbri, 1999.

220 Baumbusch, B., Cibo, Firenze, la Biblioteca, 2001. ———, Fiori, Firenze, la Biblioteca, 2001. ——

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to testi nella collana dal tristissimo nome ―Lʼarte svela le coseˮ: Alberi, Animali, Case,

Facce, Pesci, Natura, Figure, Occhi221.

Per la collana ―Guarda & Scopriˮ, volumi in traduzione pro- venienti dallʼambito anglosassone (Dorling Kindersley shers Ltd) e con tematiche a tutto tondo su, natura, fiori, rocce, uccelli, pianeti, fossili, ecc., Fabbri pubblica nel 1999 I Grandi

quadri222, unʼoccasione per esplorare il mondo dellʼarte grazie ad un percorso che guida il bambino nellʼosservazione delle pere, lo stimola a diventare detective, lo induce a riflettere su quanto è rappresentato e infine offre interpretazioni semplici sulle opere, con un breve profilo biografico degli artisti: ogni dipinto diviene un enigma che aspetta di essere risolto. Datato, ma interessante e precursore di tanti alti testi che invitano i bambini a divenire indagatori attenti dei manufatti artistici.

Quadri da unʼesposizione ˗ Ricordo di Viktor Hartmann (1874) è una suite per piano-

forte a soggetto di Modest Petrovič Musorgskij. Il compositore fu ispirato da disegni ed acquerelli prodotti da Hartmann nel corso dei suoi viaggi, soprattutto allʼestero. Ad oggi la maggior parte di quei lavori è andata perduta, rendendo impossibile identificare con cer- tezza a quali opere si sia ispirato Musorgskij. Il musicologo Alfred Frankenstein, in un ar- ticolo pubblicato nel 1939 sulla rivista ―The Musical Quarterlyˮ, sostenne di aver identifi- cato sette quadri. Essi sono LʼEbreo ricco, LʼEbreo povero, Gnomus, Tuileries (ora perdu- to), Balletto dei pulcini nei loro gusci (un disegno di un costume per un balletto), Cata-

combae, La capanna su zampe di gallina (Baba Jaga), e Progetto per una porta a Kiev ˗

Facciata principale.

Nel 2007 i Quadri di un’esposizione223 vengono raccontati ai

bambini con parole e immagini, rispettivamente di Chiara minati e Pia Valentinis, tradotti in forme e colori. Ascoltando le musiche Pia Valentinis ha inventato le opere che non ci sono più e Chiara Carminati, seguendo il succedersi dei dipinti, con i per- sonaggi Nico e Petra, due ragazzini che curiosano nello studio del pittore, ha pensato alle storie. Nico e Petra raccontano i qua- dri a Musorgskij, che li sorprende a giocare nello studio del pit- tore, aggiungendo particolari di fantasia.

La musica si trasforma in immagine, l’immagine in racconto e il racconto nuovamente in musica ˗ con il cd allegato al libro

dellʼopera suonata dallʼorchestrazione di Maurice Ravel ˗ restituendo vita fantastica ai quadri che ispirarono il musicista, tra immaginazione e realtà. Un libro davvero speciale rivolto a bambini (e adulti) per ascoltare musiche originali e associarle alle opere dʼarte.

221 ———, Alberi, Milano, Jaca Book, 2013. ———, Animali, Milano, Jaca Book, 2013. ———, Case,

Milano, Jaca Book, 2013. ———, Facce, Milano, Jaca Book, 2013. ———, Figure, Milano, Jaca Book, 2013. ———, Natura, Milano, Jaca Book, 2013. ———, Occhi, Milano, Jaca Book, 2013. ———, Pesci, Milano, Jaca Book, 2013.

222 Micklethwait, L., I grandi quadri, Guarda & Scopri, Milano, Fabbri, 1999.

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Capitolo III

LʼArte di carta nel terzo millennio

Un artista deve vedere tutte le cose come se le vedesse per la prima volta: bisogna saper ancora conservare la freschezza dellʼinfanzia, bisogna essere bambini tutta la vita pur restando un uomo,

bisogna vedere tutta la vita come quando si era bambini

Henri Matisse, Scritti e pensieri sullʼarte, Abscondita, 2003.

3.1 Lʼaffermazione della letteratura per lʼinfanzia

Roberto Denti scandisce lʼinizio del nuovo secolo con il riferimento al personaggio che spopola in tutte le librerie, i supermarket e i bar (esistevano libri associati a cioccolatini!), unʼoperazione di marketing che prende il cuore di unʼinfinità di bambini, con una lettura facile e ―ruffianaˮ, che usa «una scrittura inframmezzata da forme tipografiche varie e in-

solite»1 e che, ovviamente, gli adulti consapevoli considerano di bassa qualità: Geronimo

Stilton. La convinzione del grande libraio è che, probabilmente, se i bambini non passasse- ro per questa tipologia di libro, non si riuscirebbe a proporre testi di un livello letterario superiore2.

Fortunatamente sono gli anni in cui si rivolge lo sguardo anche alla realtà, alla cronaca e allʼattualità e vede la luce un filone che affronta temi sociali per riflettere su temi impor-

tanti con i ragazzi: ne sono esempio La storia di Iqbal3, i libri di Lia Levi sul tema della

Shoah, la scrittura semplice ma profonda di Guido Sgardoli, Fabrizio Silei e Antonio Fer-

rara. Nuovi scrittori di pregio, accanto ad illustratori di straordinaria qualità, come lʼeclettico Maurizio Quarello, il minimalista Alessandro Sanna, lʼimmenso Roberto Inno- centi.

Il nuovo millennio porta anche la nascita di case editrici indipendenti ˗ come la Lapis ˗ (ac- canto ai colossi Mondadori, RCS, Feltrinelli, De Agostini) che si dedicano prevalentemen- te al picturebook in cui «sperimentare allʼinfinito le possibilità di rapporto, di intreccio di sinergia, di incastro o di sfida tra testo e illustrazione»4 e, tra le più sofisticate, con una cu- ra maniacale di questo rapporto, Orecchio Acerbo (2001) e Topipittori (2004). Soprattutto per Orecchio Acerbo l’aspetto visivo, la ricerca grafica, la qualità della scrittura, la bellez- za delle storie, sono una precondizione, un incidere profondamente sullʼeducazione allo sguardo, per educarlo alla bellezza, che probabilmente non esiste in nessun altro editore. Singolare il bugiardino inserito nelle pubblicazioni che vale la pena di leggere per la sim- patia, lʼacume e lʼintelligenza con le quali è stato pensato e scritto:

1 Denti, R., Lʼeditoria per ragazzi in Italia negli ultimi cinquantʼanni..., cit, p. 313. 2 Ibidem.

3 DʼAdamo, F., La storia di Iqbal, Torino, Einaudi Ragazzi, 2001.

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[...] INDICAZIONI

Stati di grave bulimia televisiva. Sindrome acuta di insufficienza immaginatoria. Distonia o rimbecil- limento da abuso di videogiochi. Irritazioni cellulari da SMS. Coaudiuvante nel trattamento delle di- pendenze da psicofamiliari (anfemammine, erononnine, coccaziine ecc.). Intolleranze alimentate (raz- ziali, politiche, religiose ecc.). Elettroencefalodramma da iperattivi-

tà. Squilibri emotivi connessi a stress per mancanza di mancanze. Stati apatici da eccesso di conformismo. Danni nel campo visivo. Abbassamento della soglia di solidarietà.

CONTROINDICAZIONI

Non sono state rilevate particolari controindicazioni, tuttavia il pro- dotto potrebbe rivelarsi inefficace se somministrato a soggetti con iposensibilità a illustrazioni e storie di spiccata originalità.

[...] DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

12/15 libri l’anno, 1/2 volte al mese. Si consiglia di non superare le dosi indicate se non si vuole correre il rischio di trovarsi a leggere sempre lo stesso libro, in quanto l’azienda produttrice è fermamente determinata a non produrne di più.

[...] EFFETTI INDESIDERATI

Il prodotto è in genere ben tollerato. Tuttavia – posto che non è stata scientificamente dimostrata l’effettiva dannosità degli effetti di se- guito riportati, e ancor meno si ha certezza sul rapporto causa- effetto fra l’assunzione del prodotto e le elencate reazioni avverse – si riportano comunque le seguenti anomalie: improvviso insorgere di infondate velleità poetiche e/o artistiche; stati di insonnia connes- si a dipendenza dal prodotto; reiterato, petulante e ingiustificato spi- rito di protesta; flatulenza intenzionale; irrequietezza; catastrofismo; atteggiamento logorroico seguito da enunciazione di storielle spor- che; vegetarianismo; stati collerici; amnesia anterograda in relazione alle regole sociali, con rischio di cronicizzazione [...]5.

Trascinati forse da queste nuove case editrici, anche quelle che non avevano mai pensa- to agli albi illustrati nella loro produzione (Rizzoli, Il Castoro e Donzelli, per esempio), si sono impegnate nel settore, producendo in proprio o acquistandoli e traducendoli dallʼestero.

Lo stesso fenomeno avviene nei libri d’arte per bambini: questa vivacità ha contaminato anche gli editori con linee editoriali peculiari, di elevato pregio, riservate in via esclusiva al pubblico adulto. E così troviamo la Logos con la collana OQO (libri acquistati dalla spa- gnola OQO editora) che pubblica volumi curatissimi, in edizioni di gran pregio e dedicati all’arte, serie OQart, le collane Kids della Skira e dellʼElecta che da sempre propongono volumi su arti visive e architettura di ogni epoca e paese, fotografia, moda, musica e spet- tacolo, cataloghi di mostre e guide artistiche.