La casa editrice nasce a Firenze nel 2001 con lʼintento didattico di testi destinati alla scuola dell’obbligo, una proposta di lettura da affiancare ai libri di testo per approfondire alcuni argomenti in modo apparentemente facile e divertente. I volumi si occupano in via preferenziale di educazione visiva che, se utilizzata in maniera corretta, permette raccordi interdisciplinari con la storia, la letteratura, la geografia, gli studi sociali, la religione. C’era l’intenzione di affiancare i libri con dei quaderni per gli educatori da utilizzare come guida alla lettura dei libri. Nata con il contributo economico e creativo del designer Carlo Bimbi, dato l’insuccesso commerciale la casa editrice chiude nel 2008.
3.5.1 “Gli Scuolabus”
Nel 2001 le edizioni Lungarno pubblicano il primo di due libri in una collana intitolata
―Gli Scuolabus‖: Storie da museoovvero Chiara e Matteo incontrano Giannino 72 di Maria
Luisa Guarducci, insegnante di Storia dellʼarte e collaboratrice della Sezione Didattica de-
71 Bolaffio, R., Il cane scodinzolo e i colori, San Dorligo della Valle (Trieste), Emme, 2013.
72 Guarducci, M.L., Storie da museo ovvero Chiara e Matteo incontrano Giannino, Firenze, Lungarno,
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gli Uffizi, nel quale si è occupata in particolare dei bambini della scuola elementare. «È il viaggio di due bambini attraverso settecento anni di storia dellʼarte, utilizzando come cam- pi emotivi e segni di riferimento una decina di icone archeologiche della civiltà figurativa
dʼOccidente»73, da Cimabue a Picasso, da Leonardo a Van Gogh, Bernini e Matisse: un
percorso immaginario guidati dal coniglietto Giannino.
Il libro si presenta come un romanzo di avventure che accompagna il giovane lettore at- traverso mille anni di storia dell’Arte Occidentale, dal Medioevo al Novecento. I protago- nisti sono due alunni di scuola elementare in visita con le loro classi ad un museo. L’avventura comincia con l’arrivo del coniglio, che farà da guida in un museo virtuale nel quale i bambini entreranno in contatto con dodici capolavori dell’arte, conservati in musei di tutto il mondo.
Secondo le intenzioni di Guarducci74 il volume si può scomporre in unità didattiche: dalla presentazione del museo come luogo di cultura e di scoperta, tutelato da regole di e- ducazione civica, allo studio dei principali periodi della storia dell’arte. Uno strumento a- datto, quindi, ad introdurre i giovani nel linguaggio dell’arte visto come mezzo di comuni- cazione al pari della lingua parlata, sollecitando una riflessione ed una analisi ragionata del messaggio visivo.
Il secondo volume vede la luce nel 2003, scritto da Brenda Bimbi, laureata in Storia dellʼarte e con esperienza nella didattica museale e nellʼeducazione allʼimmagine:
L’armadio dei ricordi ovvero Giotto e gli affreschi di San Francesco d’Assisi75.
Alessandro, Giulia e la piccola Elisabetta vivono una storia che ha dellʼinverosimile. Lʼarmadio dei ricordi della nonna è una ―sogliaˮ: entrando vengono risucchiati indietro nel tempo e si ritrovano nel medioevo, sui ponteggi di un cantiere ad Assisi, mentre Giotto sta affrescando le ―Storie di San Francescoˮ. La straordinaria avventura è lo strumento per ri- flettere e narrare uno dei periodo dʼoro dellʼarte italiana, rievocata ai bambini con un lin-
guaggio semplice e diretto ma mai riduttivo˗bamboleggiante.
Il lavoro può essere sviluppato per unità didattiche e svolto in chiave interdisciplinare, coinvolgendo l’area linguistica, storica, dell’educazione all’immagine, al disegno, alla reli- gione. Per l’area linguistica arricchisce la conoscenza lessicale, favorisce la scoperta e la ricostruzione di un ambiente storico attraverso la sua descrizione letteraria, stimola lo svi- luppo di capacità immaginative, sollecita capacità creative e critiche nonché la formulazio-
73 Paolucci, A., Presentazione, in Storie da museo ovvero Chiara e Matteo incontrano Giannino, Firenze,
Lungarno, 2001, p. 5.
74 Tutte le indicazioni e le informazioni di questo paragrafo relative a Lungarno e alla sua produzione, so-
no state fornite, tramite intervista effettuata personalmente, da Maria Luisa Guarducci.
75 Bimbi, B., L’armadio dei ricordi ovvero Giotto e gli affreschi di San Francesco d’Assisi, Firenze, Lun-
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ne di ipotesi significative sulla vita dell’epoca. Per l’area storica affronta il Medioevo e ne permette un suo approfondimento, aiutando a collocare correttamente i fatti nel tempo e nello spazio grazie al documento figurativo. Per l’area dell’educazione all’immagine svi- luppa la capacità di decodificare il linguaggio visivo e la sensibilità estetica, incrementa le abilità di osservazione, stimola alla ricerca della comprensione del messaggio e della speci- ficità dei mezzi espressivi propri della pittura. Le tecniche artistiche e il procedimento dell’affresco possono essere base per lavori nell’area del disegno. La narrazione della vita di san Francesco può essere spunto per collegamenti che facciano risaltare alcuni grandi temi legati alla sua figura ed al mondo medievale in genere.
3.5.2 “Guide didattiche Lungarno”
Le ―Guide didattiche Lungarno‖ sono un’iniziativa editoriale destinata ai bambini e ai ragazzi che, in compagnia dei grandi, visitano i luoghi d’arte. Il percorso consigliato si concentra su una selezione di opere che, attraverso un rigoroso metodo didattico, permette una prima lettura, chiara e semplice, senza dover essere né degli specialisti né dei frettolosi turisti.
Firenze, un’idea…76 propone la storia della città attraverso l’osservazione dei monu- menti più celebri e rappresenta un originale sussidio per collocare l’arte entro una cornice storica. Il monumento è descritto secondo un preciso cammino che ne mette in risalto gli aspetti salienti sul piano artistico, storico, religioso, culturale. Avviene così che, pagina dopo pagina, i segni della storia vengano portati alla luce a mostrare una ricchezza straor- dinaria di messaggi, all’interno dei quali è possibile rinvenire l’identità, gli ideali, le aspi- razioni, le ambizioni di tutto un popolo che per realizzarli, nel corso del tempo, ha dedicato ad essi le proprie energie migliori.
La basilica di Santa Croce a Firenze77 sviluppa un percorso originale che porta alla let- tura di uno dei più celebri monumenti dell’arte di tutti i tempi in rapporto alla città, alla
spiritualità francescana, al ruolo e al valore dei Sepolcri. I monumenti e le opere sono rac-
colti secondo il cammino della storia, che secolo dopo secolo ha dato forma alla città se- gnandola in maniera unica ed irripetibile. Sono loro, monumenti ed opere, che ci parlano del passato con tracce indimenticabili della identità, della storia, degli ideali, dei timori e delle aspirazioni del popolo che li ha fortemente voluti, ideati e realizzati: una straordinaria opportunità educativa, un insostituibile strumento di indagine e conoscenza della storia passata, capaci di mettere a fuoco la nostra identità di oggi e quindi di garantirci un valido ed utile supporto per progettare il nostro futuro.
La capacità di scoprire, guardare e leggere lʼarte si sviluppa soprattutto nellʼetà in cui pensiamo che la vita sia un continuo presente. I ragazzi vivono sensazioni e ―respira- noˮimmagini, inconsapevoli dell’influenza che gli artisti moderni hanno esercitato nel no-
stro modo di osservare il mondo. La Gioconda con i baffi?Introduzione (facile) alla storia
dellʼarte moderna78 ripercorre il Novecento, che ha visto susseguirsi movimenti artistici e avanguardie che hanno scardinato preconcetti e sicurezze apparentemente acquisite. Il vo- lume è uno strumento per avviare i giovani alla comprensione delle complesse poetiche ar-
76 Guarducci, M.L., Firenze, un’idea …, Firenze, Lungarno, 2003. 77 ———, La Basilica di Santa Croce a Firenze, Firenze, Lungarno, 2003.
78 ———, La Gioconda con i baffi? Introduzione (facile) alla storia dell’arte moderna, Firenze, Lungar-
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tistiche dall’Impressionismo alla Metafisica, da Monet a Savinio. Cartoline, spunti biogra- fici, letteratura e poesia facilitano la conoscenza dell’arte del Ventesimo secolo.
3.5.3 “L’arte racconta”
―L’arte racconta‖ è una collana di ―quaderniˮ illustrati per accostare i bambini ai capo-
lavori della pittura. Testi molto brevi (a fronte in inglese) invitano ad entrare nella storia dell’arte con semplicità e chiarezza, mentre le immagini approfondiscono i vari aspetti dellʼopera e guidano i giovani lettori nellʼapprendimento del linguaggio visivo.
Il linguaggio dell’arte è capace di giungere con rapidità e chiarezza all’osservatore, ed in particolare al bambino, se lo si sa interpretare. Attraverso i secoli che ci hanno preceduto la civiltà occidentale non ha mai cessato di esprimersi attraverso di esso, lasciando memo- rie indimenticabili della propria identità, della propria storia, dei propri ideali, dei propri timori, delle proprie aspirazioni. Varie nelle tecniche, nei materiali, nell’uso e nella desti- nazione, nel formato e nell’impegno in esse profuso dagli autori, le opere d’arte sono oggi un insostituibile strumento di indagine e conoscenza della storia passata, capaci di mettere a fuoco la nostra identità di oggi e quindi di garantirci un valido ed utile supporto per pro- gettare il nostro futuro. Per questo è nata la serie ―L’arte racconta‖ che, attraverso l’analisi di una sola opera alla volta, ripercorre a ritroso il cammino compiuto dall’artista, soffer- mandosi sui dettagli e i particolari che altrimenti sfuggirebbero ad una osservazione con- venzionale.
Un pittore fra i re. A painter among kings79 analizza ―L’Adorazione dei Magiˮ (1452) de Il Perugino, pittore di grande cultura e raffinatezza, celebre soprattutto per i soggetti sa- cri, un olio su tavola (241 x 180 cm) che si trova a Perugia, nella Galleria Nazionale dell’Umbria.
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Di Piero della Francesca, uno dei più straordinari protagonisti del Quattrocento toscano,
in Due occhi sul mondo. Two eyes on the world80, viene scomposto ―Il Polittico di
Sant’Antonioˮ, eseguito tra il 1467 e il 1469, ad olio e tempera su tavola, che si trova a Pe- rugia, nella Galleria Nazionale dell’Umbria.
Tra le opere più note di Leonardo vi è l’Annunciazione, dipinto a olio e tempera su ta- vola (98x217 cm), databile tra il 1472 e il 1475, (Galleria degli Uffizi), in cui il genio del giovane artista colloca l’incontro in uno spazio aperto e viene esaminata in È arrivato un
angelo. An angel has arrived81.
Sandro Botticelli è l’artista che meglio rappresenta l’ambiente raffinato della Firenze di
Lorenzo il Magnifico e tra i suoi capolavori vieneanatomizzato ―La Primaveraˮ, tempera
su tavola (203x314 cm) databile al 1482 circa, uno dei suoi dipinti più celebri conservato nella Galleria degli Uffizi82.
80 ———, Due occhi sul mondo. Two eyes on the world, Firenze, Lungarno, 2003. 81 ———, È arrivato un angelo. An angel has arrived, Firenze, Lungarno, 2003.
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Era il tempo delle battaglie.It was the time of battles83 è dedicato a Paolo Uccello e al suo pannello, sempre degli Uffizi, la ―Battaglia di San Romanoˮ. Questo dipinto è soltanto la parte centrale di un grande trittico dipinto da Paolo Uccello nel 1438 circa, oggi brato e diviso tra Uffizi, National Gallery di Londra e Louvre di Parigi. L’opera fu dipinta per la ricca famiglia Bartolini ma nel 1492 risultava già nell’inventario dei beni di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico.
In viaggio con i re. On the journey with the kings84 prende in esame ―L’Adorazione dei Magiˮ di Gentile da Fabriano (1370 circa˗1427), un dipinto a tempera e oro su tavola di Gentile da Fabriano, datato 1423.