A causa dell’eccesso di mortalità provocato dalla pandemia da Covid-19 in tutta Italia, nel 2020 ISTAT stima una netta diminuzione dell’aspettativa di vita alla nascita, che arretra su valori osservati nel 2012. In Toscana l’aspettativa di vita femminile scende a 85,2 anni (da 85,7 dell’anno precedente) e a 80,9 anni quella maschile (da 81,7). L’impatto della pandemia in termini di mortalità è stato più deciso tra gli uomini, rispetto alle donne, specialmente tra gli anziani.
Nello stesso periodo, in Italia, le donne sono passate da 85,4 a 84,4 anni di speranza di vita, gli uomini da 81,1 a 79,7 anni. Rispetto alla media italiana, quindi, in Toscana c’è stato un minore impatto sulle donne, -0,5 anni dal 2019 al 2020 (in Italia -1 anno) e un maggiore impatto sugli uomini, -0,8 anni (-0,4 anni in Italia), ma la nostra regione è tra quelle dove la diminuzione è stata più contenuta, dopo Calabria, Basilicata, Lazio e Sicilia (figura 1). Le regioni che registrano un calo più deciso della speranza di vita alla nascita sono quelle che, in base ai numeri del monitoraggio della Protezione civile, sono state tra le più colpite dalla pandemia da Covid-19 nel 2020 in termini di mortalità: Lombardia (-2,6 anni tra gli uomini e -2 anni tra le donne), Valle d’Aosta (-1,7 e -2,3) e Piemonte (-1,7 e -1,4).
Figura 1. Diminuzione della speranza di vita alla nascita, per genere – Anni di speranza di vita alla nascita persi tra il 2019 e il 2020 – Regioni e Italia, periodo 2019-2020 - Fonte: ISTAT
Lombardia Valle d’Aosta Piemonte Liguria Trentino Alto Adige Emilia−Romagna Italia Molise Veneto Marche Friuli−Venezia GiuliaPuglia Abruzzo CampaniaUmbria Sardegna Toscana Lazio Sicilia Basilicata Calabria 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 Maschi Femmine
Rispetto alla media italiana per il 2020, la stima toscana è più alta di 1,2 anni tra gli uomini e 0,8 anni tra le donne e si conferma tra le zone d’Italia con i valori più alti, 2° regione nella graduatoria in entrambi i generi, subito dopo l’Umbria (dove un uomo nato nel 2020 può aspettarsi di vivere 81,1 anni e una donna 85,6 anni).
La salute dei toscani
Osservando il trend per genere degli ultimi 40 anni è evidente la forte riduzione osservata nell’ultimo anno, non paragonabile, per intensità, alle lievi flessioni avute recentemente nel 2015 e nel 2017, dovute ad un maggior impatto delle stagioni influenzali e delle ondate di calore estive (figura 2).
Figura 2. Speranza di vita alla nascita per genere - Toscana e Italia, periodo 1974-2020 Fonte: ISTAT 69,6 79,7 71,1 80,9 75,9 84,4 77,5 85,2 1974 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020
Maschi − Italia Maschi − Toscana Femmine − Italia Femmine − Toscana
Situazione simile anche per la speranza di vita di un toscano giunto al 65° anno d’età: mediamente può attendersi di vivere altri 19 anni se uomo (+0,8 anni rispetto alla media italiana) e 22,3 anni se donna (+0,7 anni). Nella classifica per regione la Toscana si conferma 2° tra gli uomini (dopo l’Umbria con 19,4 anni di speranza di vita a 65 anni d’età) e 3° tra le donne (dietro a Umbria e Sardegna, rispettivamente con 22,8 e 22,4 anni di speranza di vita). Per la diminuzione osservata nel 2020, se contestualizzata all’interno del trend dell’indicatore, valgono le considerazioni fatte in precedenza per la speranza di vita alla nascita (figura 3). Anche in questo caso si perdono i vantaggi acquisiti negli ultimi 8 anni, tornando sui valori del 2012, con un impatto maggiore tra gli uomini rispetto alle donne. In Toscana, dal 2019 al 2020, si sono persi 0,8 anni di speranza di vita al 65° anno d’età tra gli uomini e 0,5 anni tra le donne, impatto minore della media italiana, che nello stesso periodo ha visto diminuire l’indicatore di 1,2 anni tra gli uomini e 1 anno tra le donne.
Figura 3. Speranza di vita a 65 anni per genere - Toscana e Italia, periodo 2002-2020 - Fonte: ISTAT 16,9 18,2 17,3 19,0 20,8 21,6 21,2 22,3 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 Aspettativa di vita
Tumori
Nel 2019 (ultimo anno disponibile dai monitoraggi della rete AIRTUM – Associazione italiana registri tumori) in Toscana i nuovi casi di tumore attesi erano poco meno di 25mila: 12.900 tra gli uomini (643 ogni 100mila abitanti) e 12mila tra le donne (524 per 100mila). Il tumore più frequente in termini assoluti è quello del colon-retto (2.000 casi nell’anno tra gli uomini e 1.600 tra le donne), seguito dalla mammella (3.500 casi), dalla prostata (2.900) e dal polmone (1.800 casi tra gli uomini, 850 tra le donne) (tabella 1).
Tabella 1. Tumori attesi per genere e sede principali – Stima dei casi incidenti e tasso standardizzato per età per 100.000 abitanti – Toscana, anno 2019 – Fonte: I numeri del cancro in Italia 2019
Sede uomini donne
N per 100mila ab. N per 100mila ab.
colon-retto 2.000 86,7 1.600 61,4 mammella 3.500 172,5 prostata 2.900 136,2 polmone 1.800 90,2 850 34,7 vescica 1.800 78,3 450 18,0 stomaco 650 27,9 600 20,6 cute (melanomi) 600 32,3 500 25,8 utero 210 11,3 Totale 12.900 643,0 12.000 524,0
Nel contesto nazionale la Toscana si trova in 6° posizione nella graduatoria delle regioni, tra quelle dove i tassi di incidenza standardizzati per età sono maggiori, in entrambi i generi (figura 1). Va sempre tenuto a mente che ad incidere su queste stime potrebbe essere in parte il cosiddetto “effetto screening”, che si verifica quando, a parità di malattia nella popolazione, l’incidenza in alcune zone aumenta grazie alla maggior emersione del problema, dovuta a programmi di prevenzione secondaria più sviluppati e con maggiori livelli di adesione. A tale riguardo, secondo i dati più recenti della sorveglianza PASSI (2016-2019), la Toscana è tra le regioni con il più alto livello di adesione ai programmi di screening oncologico in Italia: 87,5% di adesione da parte della popolazione target allo screening cervicale (79,9% in Italia), 83,4% allo screening mammografico (74,8% in Italia), 66,7% allo screening colon-rettale (47,6% in Italia).
Diagnosi precoci, terapie efficaci e accessibili e nuovi farmaci hanno contribuito negli anni ad aumentare l’aspettativa di vita di un malato oncologico alla diagnosi. Mediamente in Toscana a 5 anni dalla diagnosi il 56% degli uomini e il 65% delle donne è ancora in vita (54% e 63% in Italia). Il tumore più letale è quello del pancreas, sopravvive a 5 anni 1 toscano su 10, seguito dal polmone (16%) e fegato (18%) (tabella 2). Purtroppo le stime più recenti per questo dato si fermano al 2009.
La salute dei toscani
Figura 1. Tumori attesi per genere – Tasso standardizzato per età per 100.000 abitanti – Regioni, anno 2019 – Fonte: I numeri del cancro in Italia 2019Calabria Basilicata Puglia Valle d’Aosta Sicilia Lazio Abruzzo Molise Sardegna Marche Lombardia Emilia−Romagna Veneto Piemonte Liguria Trentino Alto Adige Toscana Campania Umbria Friuli−Venezia Giulia 300 400 500 600 700 Maschi Femmine
Tabella 2. Sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di tumore – Malati vivi a 5 anni dalla dia- gnosi per 100 malati diagnosticati – Toscana e Italia, periodo 2005-2009 – Fonte: I numeri del cancro in Italia 2019
Sede Toscana Italia
Tiroide 96 93 Testicolo 93 91 Prostata 92 92 Mammella 88 87 Melanoma 88 87 Utero corpo 76 77 Colon-retto 68 65 Cervice 61 68 Ovaio 44 40 Stomaco 32 32 Fegato 18 20 Polmone 16 16 Pancreas 10 8
Nel 2018, ultimo dato disponibile standardizzato per età, i tumori hanno causato in Toscana 6.683 decessi tra gli uomini e 5.484 tra le donne (ISTAT). Tra gli uomini, poco meno di 1 decesso su 4 è dovuto al tumore del polmone (23% del totale dei decessi oncologici), seguito dal colon-retto (10%) e prostata (8%). Tra le donne il tumore che incide di più sulla mortalità è quello della mammella (16%), seguito dal polmone (13%) e colon-retto (11%).
Il tasso della mortalità standardizzato per età per tumore in Toscana è pari a 317 per 100mila
uomini e 189 per 100mila donne (rispettivamente 326 e 192 per 100mila in Italia). In entrambi i generi, la Toscana si colloca circa a metà della graduatoria delle regioni (figura 2).
Figura 2. Mortalità per tumori per genere – Tasso standardizzato per età per 100.000 abitanti – Regioni e Italia, anno 2018 – Fonte: ISTAT
Basilicata CalabriaMolise Abruzzo Trentino Alto Adige Marche Umbria Puglia Sicilia Toscana Valle d’AostaVeneto Emilia−RomagnaSardegna Italia Lazio Piemonte Liguria Campania Friuli−Venezia GiuliaLombardia
150 200 250 300 350 Maschi Femmine
I tumori continuano ad essere la seconda causa di morte nel nostro Paese, dopo le malattie del sistema cardiocircolatorio. Il trend della mortalità continua però a diminuire in maniera decisa tra gli uomini, mentre è più stabile tra le donne, che però già avevano valori di incidenza notevolmente più bassi rispetto all’altro genere, grazie, al netto di diverse caratteristiche biologiche, ad una minore esposizione ai principali fattori di rischio lavorativi e a stili di vita potenzialmente dannosi per la salute nelle decadi passate (figura 3).
Figura 3. Mortalità per tumori per genere – Tasso standardizzato per età per 100.000 abitanti – Toscana e Italia, periodo 2003-2018 – Fonte: ISTAT
426 326 426 317 219 192 215 189 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2018
Maschi − Italia Maschi − Toscana Femmine − Italia Femmine − Toscana