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L’azione regionale nel 1999 e le tendenze per il 2000

Nel documento Volume Rapporto 1999 (.pdf 3.8mb) (pagine 63-77)

3. LE POLITICHE REGIONALI PER IL SETTORE

3.3. L’azione regionale nel 1999 e le tendenze per il 2000

Le risorse complessivamente disponibili nel bilancio regionale – settore agricolo – per l’esercizio 1999 (tab. 3.3), hanno di poco superato i 471 mi-liardi di lire. Il peso dei mezzi regionali ha raggiunto quasi il 42% del totale complessivo. La tendenza all’aumento dell’impegno finanziario della Re-gione risulta evidente tanto dall’esame del dato complessivo quanto dalla va-lutazione del peso relativo delle cosiddette “nuove risorse”. Rispetto al 1998, infatti, i mezzi regionali salgono da 112,5 ad oltre 146 miliardi. Tralasciando le assegnazioni specifiche (essenzialmente: risorse per l’esercizio di funzioni delegate dallo Stato e assegnazioni ex Fondo di Solidarietà Nazionale per avversità) e quelle assegnate alla Regione sui Programmi interregionali, le altre risorse iscritte in bilancio sono costituite dal cofinanziamento dello Sta-to e della UE per la realizzazione degli obiettivi comunitari. La presenza in bilancio di altre risorse di provenienza statale, benché ancora considerevole in valore assoluto (oltre 53 miliardi), ha peso percentuale di poco superiore all’11% sul totale complessivo. Dette risorse, peraltro notevolmente ridotte rispetto al 1998 e comunque già ampiamente vincolate quanto alla scelta di utilizzazione, sono destinate a scomparire dal bilancio.

Sotto molti profili, ivi compreso quello della entità delle risorse destinate al settore agricolo nel bilancio regionale, l’esercizio 1999 si colloca indiscu-tibilmente alla chiusura di un ciclo.

La chiusura della programmazione dei fondi comunitari con finalità

strut-turali 1994-1999 e la necessità di pervenire al massimo grado di utilizzazio-ne delle risorse comunitarie e statali destinate alla Regioutilizzazio-ne hanno segnato non solo l’attività amministrativa posta in essere nell’anno, mettendo alla prova la capacità operativa delle strutture comunque coinvolte nella gestione delle risorse, ma soprattutto le scelte di bilancio attuate. La Giunta e il Con-siglio infatti si sono attenuti pienamente ai principi, stabiliti in sede di bilan-cio di previsione, di assicurare priorità nella destinazione delle risorse all’attuazione degli obiettivi comunitari. Oltre 49 miliardi di nuove risorse regionali sono state stanziate a titolo di “overbooking” regionale e di com-partecipazione al programma speciale di utilizzazione delle compensazioni agromonetarie relative al marzo 1997, con l’obiettivo della più completa rea-lizzazione dei programmi.

A partire dal 2000, con l’attivazione del regime di aiuti previsti dalla nuova strumentazione normativa e finanziaria contenuta in “Agenda 2000”, si modificano in modo decisivo sia la struttura del bilancio regionale di set-tore, che la gestione delle risorse complessivamente destinate all’attuazione del Piano regionale di sviluppo rurale 2000-2006.

La derivazione del cofinanziamento comunitario dalla Sezione Garanzia del FEOGA per quasi tutte le misure comprese nel Piano comporta, non solo modificazioni nelle procedure di assunzione delle obbligazioni nei confronti dei beneficiari finali e di erogazione della spesa, ma anche significativi ri-Tab. 3.3 – Bilancio Regione Emilia-Romagna – Settore agricolo anni 1998/2000 (milioni di lire) Assegnazioni specifiche 112.697 36.573 80.414 28.388 35.604 4.717 Legge 183/87 90.892 56.969 73.311 59.984 4.283 4.283

Risorse comunitarie:

- FEOGA 85.369 44.967 49.890 36.501 - altre risorse comunitarie 1.853 1.421 3.340 3.114

Totale risorse 535.409 255.935 471.030 284.693 267.356 152.422 (in milioni di Euro) 276 132 243 147 138 79 (a) Comprese risorse iscritte con Pluriennale 1998-2000.

Fonte: Regione Emilia-Romagna – Direzione Generale Agricoltura.

flessi sulle risorse complessivamente iscritte nel bilancio regionale. A tale nuova impostazione è infatti ascrivibile la notevole riduzione dell’ammon-tare complessivo di risorse previste sull’esercizio 2000 ed indicate nella ta-bella 3.3 che deriva sostanzialmente dall’azzeramento sia delle risorse di provenienza comunitaria che di quelle provenienti dal Fondo di rotazione ex Legge 183/87.

Il nuovo sistema prevede infatti la confluenza verso l’Organismo pagato-re, e non più verso il bilancio regionale, delle consuete quote di cofinanzia-mento a carico della UE, dello Stato e della Regione; ne deriva che nel bi-lancio regionale è rappresentabile esclusivamente la dotazione riservata alla quota di cofinanziamento propria.

L’esercizio 1999 rappresenta la chiusura di un ciclo anche per quanto ri-guarda l’insieme delle funzioni pubbliche in agricoltura. Nel 2000 infatti si attende l’attuazione effettiva, delle cosiddette “Leggi Bassanini” (Legge 59/97 e Decreti Legislativi collegati), del decentramento di funzioni dallo Stato alle Regioni cui era finora mancato l’aspetto finanziario.

Con l’emanazione della Legge 23 dicembre 1999 n. 499 “Razionalizza-zione degli interventi nei settori agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale” sono state quantificate a livello nazionale le risorse complessiva-mente necessarie per far fronte al decentramento per il biennio 2000-2001.

Si è ora in attesa della ripartizione fra le diverse Regioni, per la quale è già stato attivato il percorso istituzionale previsto e redatta una proposta tecnica di riparto della somma complessiva di 540,7 miliardi stabiliti all’art. 3 della citata Legge.

Se è vero che nel settore agricolo il passaggio dal vecchio al nuovo si-stema risulta meno evidente, stante la progressione con la quale si era attuato già da alcuni anni, sotto il profilo finanziario le conseguenze per il bilancio 2000 sono di un certo rilievo: allo stato attuale, infatti, non sono più presenti sotto la voce “assegnazioni specifiche” le risorse vincolate destinate all’attività di tenuta dei libri genealogici del bestiame e di effettuazione dei controlli funzionali la cui quantificazione e collocazione in spesa è rinviata al predetto riparto.

Una valutazione complessiva degli aspetti programmatici e finanziari che hanno caratterizzato l’attività regionale nel corso del 1999 non può non se-gnalarsi, oltre al Piano regionale di sviluppo rurale già citato sopra, anche una importante produzione legislativa destinata a disciplinare, a partire dal 2000, importanti settori dell’attività regionale ivi compresi quelli di interven-to finanziario.

Sotto questo aspetto, che più attiene al presente paragrafo, oltre alla L.R.

6 agosto 1999 n. 20 “Realizzazione dei programmi comunitari. Norme e

fi-nanziamenti regionali per il pieno utilizzo dei fondi” - che ha costituito lo strumento per attivare nel 1999 le iniziative di overbooking regionale sui Regolamenti 950/97 (“Miglioramento dell’efficienza delle strutture agrico-le”) e 951/97 (“Miglioramento delle condizioni di trasformazione e com-mercializzazione dei prodotti agricoli”), particolare rilievo assume la L.R. 28 dicembre 1999 n. 39 “Interventi per lo sviluppo dei sistemi agroalimentari”.

Tale legge sostituisce la disciplina, ormai obsoleta, recata dall’art. 3 della L.R. 20/73 e costituisce, a fianco del Piano regionale di sviluppo rurale con il quale sono peraltro stabiliti gli indispensabili collegamenti, lo strumento organico di intervento finanziario regionale verso le aziende di trasforma-zione. Per questa legge, tuttora all’esame di compatibilità da parte della Commissione europea, la Regione ha stanziato nel biennio 2000-2001 40 miliardi di risorse proprie.

Di rilievo sono anche le due leggi regionali centrate sulle problematiche fitosanitarie del settore frutticolo, la prima delle quali (L.R. 27 luglio 1999 n.

15 “Interventi urgenti per la prevenzione dei danni alla frutticoltura prodotti da Sharka”) si è posta l’obiettivo di contribuire, con uno stanziamento inizia-le di 1 miliardo, alinizia-le spese sostenute dalinizia-le aziende per l’abbattimento di piante infette.

Elementi di sicura novità sono invece contenuti nella L.R. 9 dicembre 1999 n. 35 “Partecipazione finanziaria regionale a fondi di solidarietà costi-tuiti per interventi contro Erwinia Amylovora”, con la quale la Regione si propone l’obiettivo di favorire la compartecipazione di altri soggetti pubblici e privati, ed in primis delle stesse aziende agricole, al finanziamento di pro-grammi specifici di prevenzione attuati a livello aziendale contro la diffusio-ne del batterio. Il bilancio di previsiodiffusio-ne per il 2000 stanzia a tal fidiffusio-ne la som-ma di 2 miliardi.

Con la L.R. 28 ottobre 1999 n. 28 “Valorizzazione dei prodotti agricoli ed alimentari ottenuti con tecniche rispettose dell’ambiente e della salute dei consumatori. Abrogazione delle L.R. 29/92 e 51/95” la Regione ha riformu-lato, mantenendone peraltro inalterate le finalità, la disciplina in materia di produzioni ottenute nel rispetto di appositi disciplinari e di conseguente promozione dei prodotti attraverso un apposito marchio collettivo. Elemento di novità rispetto al passato è l’esclusione dell’intervento finanziario regio-nale sulle spese per le attività di controllo da effettuare sulle aziende utilizza-trici del marchio collettivo regionale, spese che restano a carico delle azien-de stesse.

In chiusura di esercizio si è completata la discussione su altri fondamen-tali provvedimenti legislativi che riguardano:

− la modifica alla disciplina in materia di protezione della fauna e gestione

venatoria, divenuta poi L.R. 16 febbraio 2000 n. 6;

− l’istituzione e il riconoscimento di itinerari turistici enogastronomici, quale strumento di sviluppo economico delle zone rurali attraverso la promozione dell’insieme degli elementi di richiamo turistico legati alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari regionali;

− la nuova disciplina delle organizzazioni di produttori e delle organizza-zioni interprofessionali per i prodotti agroalimentari, allo scopo di conso-lidare il sistema agroalimentare attraverso un confronto adeguato con l’industria di trasformazione e, più in generale, con il mercato.

Detti strumenti sono qui citati in quanto essi prevedono anche oneri fi-nanziari a carico della Regione (tab. 3.3).

Infine, meritano adeguata segnalazione due strumenti normativi che, sep-pure con valenza generale per tutti i settori di intervento finanziario della Regione, sono suscettibili di avere importanti riflessi anche per quanto con-cerne il settore agricolo. Si tratta in primo luogo della disciplina introdotta con la L.R. 28 ottobre 1999 n. 30 “Rinegoziazione interessi sui mutui” che è finalizzata a ridurre, in relazione alla diminuzione dei tassi, l’onere comples-sivo a carico del bilancio regionale per concorso sugli interessi pur mante-nendo inalterate le proporzioni preesistenti. Non va dimenticato che gli oneri complessivi a carico del bilancio regionale per il settore agricolo sono am-piamente superiori a quelli annualmente trattati nel Rapporto. Ciò in quanto, si è ritenuto di non “inquinare” il dato degli stanziamenti annuali effettiva-mente utilizzabili per nuove decisioni di spesa sommandolo a quello relativo a spese certamente da sostenere, ma sulle quali le relative decisioni erano state già da tempo assunte. Se si osserva che, sul totale complessivo dei pa-gamenti effettuati nell’esercizio 1998 per ruoli di spesa fissa (concorso negli interessi su mutui) pari ad oltre 85 miliardi, 54 miliardi sono costituiti da mezzi propri della Regione, e precisamente da risorse correnti, risulta evi-dente l’interesse ad una riduzione della spesa con conseguente possibilità di destinare risorse ad altri interventi.

Sotto il profilo delle procedure contabili, va decisamente sottolineata la costante progressione compiuta in direzione della flessibilizzazione delle procedure attraverso l’introduzione, nelle leggi annuali di bilancio degli ul-timi esercizi, di norme finalizzate a consentire l’adeguamento in corso d’anno degli stanziamenti alle effettive esigenze di spesa. Il percorso, già avviato negli scorsi esercizi per quanto concerne la possibilità di iscrivere e di variare con atto amministrativo le dotazioni dei capitoli di spesa relativi a risorse statali e comunitarie, perviene, con la legge di bilancio per il 2000, ad un ancora più elevato grado di flessibilizzazione in quanto estende tale pos-sibilità anche ai capitoli di spesa finanziati con risorse proprie della Regione,

sia pure con le necessarie cautele per la salvaguardia degli equilibri econo-mico-finanziari del bilancio.

3.3.1. La destinazione e il grado di utilizzo delle risorse nel 1999 L’articolazione delle risorse disponibili per il 1999 fra i diversi settori di intervento e il loro grado di utilizzazione è riportata nella tabella 3.4. Essa riporta le diverse tipologie di finanziamento utilizzabili, e quindi consente di valutare correttamente il peso dei diversi settori di intervento.

Analizzando le risorse libere da vincolo, sia pure integrate da quelle pro-venienti dai Programmi interregionali, in quanto risorse attivate per iniziati-va della Regione in settori da essa ritenuti strategici, si può rileiniziati-vare che gli interventi infrastrutturali nel settore delle bonifiche assorbono come nel 1998 considerevoli risorse e incrementano in valore assoluto. La loro dota-zione passa da 43,5 a quasi 50 miliardi, pari al 25,73% del totale delle risor-se libere da vincolo. Si nota anche, nel 1999, un aumento a favore delle nuo-ve risorse rispetto agli avanzi (dal 38,6% del 1998 al 60,9% del 1999 sul to-tale della dotazione). Naturalmente to-tale spostamento si riflette inversamente sulla composizione del grado di utilizzazione complessiva, che vede una mi-nore percentuale di impegnato e viceversa una maggiore percentuale di pro-grammato rispetto al 1998. Va segnalato che il settore si giova anche di qua-si 90 miliardi, non indicati in tabella, previsti nell’ambito del programma di interventi di emergenza e di messa in sicurezza delle reti idrauliche finanzia-to con risorse stanziate dalla Legge 61/98 e dalla L.R. 3 luglio 1998 n. 24. A fronte di tale dotazione sono stati approvati nel corso del 1999 progetti ese-cutivi per oltre 60 miliardi.

Il credito di esercizio, che nel 1998 disponeva di oltre 27 miliardi di risor-se e si posizionava immediatamente dopo il risor-settore delle bonifiche, si riduce in valore assoluto a poco più di 10 miliardi e ciò in coerenza con gli orienta-menti espressi dalla Unione europea. La dotazione prevista nel bilancio 1999 è destinata alla chiusura dell’intervento aperto negli esercizi pregressi.

Le risorse che nel 1998 erano destinate, nella misura di oltre 26 miliardi, al nuovo programma di intervento sugli impianti di trasformazione sono sta-te utilizzasta-te nel 1999 per gli “overbooking” sui Regolamenti che costituisco-no l’obiettivo 5a, salvo essere riprodotte per la finalità originaria negli eser-cizi 2000-2001.

Tali modificazioni hanno determinato sul bilancio 1999 un cambiamento del peso relativo dei diversi interventi ed in particolare degli interventi per la ricerca e l’assistenza tecnica, immediatamente dopo il settore delle bonifiche con il 17,8% del totale delle disponibilità della parte prima.

Tab. 3.4 - Bilancio Regione Emilia-Romagna - settore agricolo - Anno 1999 Articolazione per settore e per tipologia di risorsa delle disponibilità e loro utilizzazione (milioni di lire)

Settore PARTE PRIMA - RISORSE LIBERE DA VINCOLO, ESCLUSI I COFINANZIAMENTI E COMPRESI I PROGRAMMI INTERREGIONALI

Bonifica - nuove opere 12.517 18.823 31.340 4.709 26.420 31.129

Bonifica - somma urgenza 3.224 7.500 10.724 6.808 0 6.808

Bonifica - manutenzione 1.400 3.150 4.550 4.550 0 4.550

Bonifica - opere private obbligatorie 2.384 1.000 3.384 635 2.749 3.384

Totale bonifica 19.525 30.473 49.998 10,61 25,73 16.702 33,41 29.169 58,34 45.871 91,75

Ricerca (L.R. 28/98) 2.280 11.548 13.828 13.524 0 13.524

Progr. Interreg. "Modalità per la classificazione delle carcasse suine" 87 0 87 87 0 87 Progr. Interreg. "Individuazione e trasferimento delle innovazioni in

a-gricoltura"

0 301 301 183 0 183

Ricerche di carattere strategico e supporti all'assis. tecnica (L.R. 28/98) 1.763 2.299 4.062 3.347 0 3.347 Assistenza tecnica - assegnazione alle Province (L.R. 28/98) 2.546 6.586 9.132 9.131 0 9.131 Progr. Interreg. "Servizi integrati di assistenza e/o consulenza

speciali-stica in zootecnia"

0 3.133 3.133 3.133 0 3.133

Assistenza tecnica diretta (L.R. 28/98) 1.180 2.556 3.736 3.610 0 3.610 Progr. Interreg. "Promozione dei servizi orientati allo sviluppo rurale" 0 205 205 0 0 0 Progr. Interreg. "Supporti per il settore floricolo" 0 145 145 145 0 145

Formazione (LR 28/98) - gestione Direzione Formazione 0 60 60 60 0 60

Totale ricerca e assistenza tecnica 7.856 26.833 34.689 7,36 17,85 33.220 95,77 0 0,00 33.220 95,77 L.R. 33/97 - Qualità dei prodotti 18.750 700 19.450 7.104 3.711 10.815 Progr. Interreg. "Agricoltura e qualità" 1.636 2.276 3.912 1.397 0 1.397

Totale qualità 20.386 2.976 23.362 4,96 12,02 8.501 36,39 3.711 15,88 12.212 52,27

Ampliamento proprietà coltivatrice - contributo attualizzato 8.942 3.000 11.942 2,54 6,15 1.148 9,61 10.794 90,39 11.942 100,00 Contributi avviamento Organizzazioni Reg. CE 2200/96 (ex Reg. CEE

1035/72)

11.400 0 11.400 2,42 5,87 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Credito di esercizio e credito in valuta 9.507 1.270 10.777 2,29 5,55 10.309 95,66 0 0,00 10.309 95,66

Caccia 375 8.300 8.675 1,84 4,46 8.669 99,93 0 0,00 8.669 99,93

Tab. 3.4 - Continua Progr. Interreg. "Ristrutturazione del sistema delle statistiche agricole

nazionali e regionali"

380 772 1.152 203 0 203

Sistema Informativo Agricolo Regionale - SIAR 110 650 760 0 0 0

Progr. Interreg. "Interscambio tra i sistemi informativi" 3 875 878 35 0 35

L.R. 28/98 - Realizzazione e gestione RICA 0 250 250 250 0 250

Rilevazioni, elaboraz. e studi sul sistema agroalimentare (L.R. 28/98) 0 600 600 525 0 525 Totale pianificazione, informativo e statistica 493 3.147 3.640 0,77 1,87 1.013 27,83 0 0,00 1.013 27,83

Pesca 0 2.700 2.700 0,57 1,39 2.673 99,00 0 0,00 2.673 99,00

L.R. 28/81 - associazionismo produttori - programmi 868 1.700 2.568 0,55 1,32 2.494 97,12 0 0,00 2.494 97,12

Agriturismo - recupero edilizio 0 2.200 2.200 2.000 0 2.000

Agriturismo - promozione turistica - quota Agricoltura 0 300 300 300 0 300

Totale agriturismo 0 2.500 2.500 0,53 1,29 2.300 92,00 0 0,00 2.300 92,00

Programmi d'area - L.R. 30/96 - Interventi in agricoltura L.R. 31/75 0 2.250 2.250 0,48 1,16 0 0,00 0 0,00 0 0,00

Progr. Interreg. "Comunicazione e educazione alimentare" - azioni re-gionale e orizzontale Interventi vari (gestioni speciali ex ERSA, Centro incremento ippico,

attività fitosanitarie, contributi associazionismo biologico, etc.)

2.593 6.748 9.341 1,98 4,81 6.027 64,52 0 0,00 6.027 64,52

Accantonamenti 1.962 700 2.662 0,57 1,37 0 0,00 0 0,00 0 0,00

TOTALE PARTE PRIMA - risorse libere da vincolo, esclusi i cofinan- 88.269 106.040 194.309 41,25 100,00 108.300 55,74 43.674 22,48 151.974 78,21

Tab. 3.4 - Continua PARTE SECONDA - REGOLAMENTI E INIZIATIVE COMUNITARIE, COMPRESO IL COFINANZIAMENTO REGIONALE

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90) 16.060 47.886 63.946 63.946 0 63.946 Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90) - overbooking nazionale 0 10.342 10.342 10.342 0 10.342 Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90) - overbooking regionale 0 15.330 15.330 15.007 0 15.007 Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma speciale

"agro-monetario" - quota Stato membro - tramite AIMA

0 9.864 9.864 2.955 0 2.955 TOTALE PARTE SECONDA - Regolamenti e Iniziative comunitarie,

compreso il cofinanziamento regionale

45.675 150.265 195.940 41,60 100,00 185.114 94,47 346 0,18 185.460 94,65

Tab. 3.4 - Continua PARTE TERZA - ASSEGNAZIONI SPECIFICHE E ART. 4 LEGGE 752/86

Legge 590/81 e successive-calamità-interventi ripristino opere bonifica 33.452 0 33.452 14.388 18.764 33.152 Legge 590/81 e successive - calamità 5.051 13.449 18.500 13.917 0 13.917 Totale legge 590/81 e successive - Calamità 38.503 13.449 51.952 11,03 64,31 28.305 0,54 18.764 36,12 47.069 90,60 Libri genealogici (funzione delegata Stato/Regione) 4.338 14.939 19.277 4,09 23,86 17.025 0,88 0 0,00 17.025 88,32 Legge 206/97 - contributi per danni da Erwinia e Sharka 4.767 0 4.767 1,01 5,90 4.760 1,00 0 0,00 4.760 99,85 TOTALE PARTE TERZA - assegnazioni specifiche e art. 4 Legge

752/86

52.393 28.388 80.781 17,15 100,00 50.240 0,62 18.764 23,23 69.004 85,42

TOTALE GENERALE 186.337 284.693 471.030 100,00 343.654 0,73 62.784 13,33 406.438 86,29

(in milioni di Euro) 96 147 243 177 32 210

(a) Avanzo da 1998 ivi comprese le risorse derivanti dall'accantonamento di risorse ex Legge 752/1986.

(b) Nuove risorse ivi comprese le risorse già iscritte con il bilancio pluriennale 1997-1999.

Fonte: Regione Emilia-Romgna – Assessorato Agricoltura.

Merita una sottolineatura specifica la gestione di tali risorse attuata per la prima volta sulla base della nuova normativa recata dalla L.R. 28/98. Nel marzo del 1999 la Regione ha approvato le nuove linee di intervento nel set-tore ed i criteri di concessione dei contributi ai potenziali beneficiari. Nono-stante la complessità del percorso istituzionale previsto dalla Legge per giungere alla formulazione del piano di intervento annuale (Piano stralcio annuale), merita di essere segnalato il grado di utilizzazione delle risorse stanziate che supera il 95%.

Gli interventi nel settore della qualità dei prodotti nel settore agroalimen-tare assorbono più di 23 miliardi, pari ad oltre il 12% del totale. Le dimen-sioni del totale dello stanziamento è conseguente alla decisione di attivare una seconda tranche di programma di livello pari alla prima nella quale la forte domanda pervenuta aveva chiaramente indicato l’interesse degli opera-tori all’intervento. In chiusura del 1999 è stato possibile assumere, grazie al completamento della complessa attività istruttoria sulle domande pervenute, impegni contabili per oltre 8 miliardi sugli 11,8 destinati alla prima tranche.

Fra gli altri interventi effettuati con l’uso delle risorse libere, si segnala-no, non tanto per l’entità di dotazione, quanto per la valenza ad essi connes-sa, quelli sulla L.R. 43/97 che disciplina l’intervento regionale a favore delle cooperative di garanzia e dei consorzi fidi per la formazione del fondo rischi e del patrimonio di garanzia, attivata per la prima volta nel 1999, dopo l’esito favorevole di compatibilità comunitaria sui fondamentali atti attuativi in essa previsti.

Infine, alcune considerazioni devono essere fatte circa lo stanziamento di oltre 11 miliardi previsto per i contributi di avviamento in favore delle Or-ganizzazioni di produttori già riconosciute ai sensi del reg. (CEE) 1035/72 e titolari dei relativi diritti acquisiti come stabilito nel successivo reg. (CE) 2200/96. Tali risorse, peraltro non impegnate in chiusura dell’esercizio, rap-presentano la quota di cofinanziamento regionale stanziata a fronte di attività già di competenza del Ministero e la cui utilizzazione è comunque subordi-nata al completamento delle istruttorie relative alle spese rendicontate, riferi-te ad una pluralità di esercizi finanziari e alla soluzione di specifici conriferi-ten- conten-ziosi ancora aperti a livello nazionale.

Analizzando la parte seconda della tabella 3.4 si ha il riscontro numerico delle considerazioni formulate in premessa circa la volontà della Regione di massimizzare l’utilizzo delle risorse comunitarie e nazionali stanziate sugli obiettivi comunitari: le iniziative di overbooking attuate nel 1999 rispondono all’obiettivo di precostituire le condizioni per un recupero delle risorse stan-ziate nell’ipotesi che il grado di utilizzo a livello nazionale risulti inferiore agli stanziamenti complessivamente assicurati dalla UE e dallo Stato. In

o-gni caso, dette iniziative hanno comunque consentito un adeguato livello di risposta alla domanda.

Relativamente all’Obiettivo 5b merita segnalare il fatto che l’intervento di overbooking regionale recupera, sommato a quello già attivato in settori diversi da quello agricolo, il taglio complessivo effettuato a suo tempo a tito-lo di contributo di solidarietà in favore delle regioni Umbria e Marche colpi-te dal colpi-terremoto del setcolpi-tembre 1997 ed è in linea con le decisioni di reincolpi-tegro già assunte dal CIPE con formale delibera.

3.3.2. Tendenze per il 2000

Alcune considerazioni generali, sia sulle strategie d’intervento che sulle ragioni che hanno determinato la quantificazione delle risorse previste per il 2000, sono già state formulate nel paragrafo precedente.

Ribadito che il bilancio di previsione 2000 è suscettibile di modifiche an-che significative, non solo nel settore delle assegnazioni specifian-che ma anan-che nel complesso degli interventi, rientranti nella discrezionalità di scelta della Regione con utilizzo delle risorse che saranno assentite in attuazione del de-centramento di funzioni. Nella tabella 3.5 sono rappresentate le allocazioni di spesa fra i diversi settori alla quale si rimanda.

Si ritiene qui opportuno richiamare l’attenzione sull’accantonamento di 15,4 miliardi, di cui 7,9 per interventi di natura corrente, previsto in funzione della copertura del cofinanziamento regionale per le misure che saranno atti-vate nell’ambito del Piano regionale di sviluppo rurale. La collocazione ef-fettiva in spesa di tale accantonamento sarà effettuata con atto amministrati-vo, in attuazione degli strumenti di flessibilizzazione delle procedure conta-bili più sopra descritti, una volta completato l’esame comunitario sul Piano regione di sviluppo rurale (si veda il paragrafo 3.2).

La gestione di tali risorse spetta all’Organismo pagatore riconosciuto in favore del quale dovranno essere assunti gli impegni di spesa sul bilancio regionale. Resta qui da sottolineare che la capacità operativa del Piano di sviluppo rurale è determinata dalla effettiva coincidenza delle previsioni annuali dei flussi di spesa in essi contenute con le erogazioni ai beneficiari finali effettivamente disposte entro l’esercizio. L’importanza di una

La gestione di tali risorse spetta all’Organismo pagatore riconosciuto in favore del quale dovranno essere assunti gli impegni di spesa sul bilancio regionale. Resta qui da sottolineare che la capacità operativa del Piano di sviluppo rurale è determinata dalla effettiva coincidenza delle previsioni annuali dei flussi di spesa in essi contenute con le erogazioni ai beneficiari finali effettivamente disposte entro l’esercizio. L’importanza di una

Nel documento Volume Rapporto 1999 (.pdf 3.8mb) (pagine 63-77)