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Budget finanziario

CAPITOLO 4: IL BUDGET D’ESERCIZIO

4.4 Il Budget generale d’azienda

4.4.3 Budget finanziario

Le risorse finanziarie giocano un ruolo molto importante nella gestione d’impresa a causa del costo e della scarsità del capitale, soprattutto nelle piccole e medie imprese. “Particolare attenzione viene rivolta alla gestione della liquidità, per evitare imbarazzanti (oltre che pericolose) situazioni di deficit di cassa duraturi, che mettono la direzione aziendale in seria difficoltà nel far fronte alle scadenze di pagamenti inderogabili (erario, dipendenti, istituti previdenziali) o ad altri impegni formalmente assunti.”182 È importante, quindi, controllare con

costanza i flussi monetari in entrata e in uscita per il conseguimento del giusto equilibrio. A tal proposito, occorre predisporre un sistema di previsione dei flussi di cassa generati dalle operazioni di gestione ed elaborare strumenti efficaci di programmazione e controllo che prevedano con precisione gli importi e le scadenze delle entrate e delle uscite, consentano la predisposizione di opportune manovre volte alla riduzione dei finanziamenti a breve termine e sfruttino nel miglior modo le eccedenze di liquidità. Il mezzo che svolge queste funzioni è il budget finanziario, che “individua l’entità delle entrate (principalmente da parte dei clienti) e delle uscite (principalmente verso i fornitori) che si dovrebbero realizzare nel periodo di riferimento, considerandone i relativi tempi.”183 Tale strumento consente di controllare i flussi di liquidità e permette di gestire gli oneri finanziari derivanti dall’indebitamento. “Solo sulla base delle informazioni e delle previsioni provenienti dal budget di cassa, il responsabile finanziario potrà fare in modo che, disponendo delle risorse finanziarie necessarie per attuare i programmi previsti, l’azienda sia sempre in grado di fronteggiare tempestivamente (cioè al momento giusto) ed in modo adeguato i propri impegni di pagamento, mantenendo un livello di liquidità appropriato per tutto il corso dell’esercizio.”184

Per tutto l’esercizio, si individuano i fattori che danno origine alle entrate e alle uscite di cassa. Durante l’esercizio, la produzione si realizza attraverso il ciclo tecnologico. Quest’ultimo non coincide con il ciclo monetario di acquisizione dei fattori e vendita dei prodotti: i pagamenti

182 ALOI F. e A., Il budget e il controllo di gestione per le PMI, IPSOA, Gruppo Wolters Kluwer, Assago, 2012,

pag. 169.

183 FUSA E., op. cit., pag. 124.

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delle risorse impiegate avvengono precedentemente, nel caso di anticipi ai fornitori, o successivamente all’inizio della produzione; mentre gli incassi si realizzano a produzione avvenuta o prima, se viene chiesto un anticipo ai clienti. L’acquisto dei fattori produttivi avviene in un momento diverso a quello del pagamento così come l’incasso delle vendite può avvenire in un periodo successivo, anche molto dilazionato.

La dimensione monetaria è rilevante nel ciclo di vita aziendale in quanto rappresentante dello sviluppo delle operazioni di gestione e del risultato finale. Le attività dell’impresa cominciano e terminano con movimenti di cassa. Nella vita dell’organizzazione, i flussi di cassa rappresentano il momento in cui si realizza il risultato del processo di scambio. È essenziale, quindi, che tali variabili siano controllate dalla gestione aziendale. Durante la programmazione dell’esercizio a venire, occorre individuare i flussi monetari in entrata e in uscita relativi all’intero processo produttivo. L’acquisto di fattori produttivi genera uscite di cassa (pagamenti); mentre la vendita dei prodotti realizzati genera entrate di cassa (incassi). I movimenti monetari, siano essi in entrata o in uscita, inoltre, sono legati alla dimensione patrimoniale come nel caso di: conferimenti di capitale, accensione di prestiti, rimborso dei prestiti, pagamento dei dividendi e così via. Ne consegue che i flussi monetari coinvolgono tutti i centri aziendali poiché ognuno di essi sostiene dei costi che rientreranno successivamente al processo di vendita.

La costruzione del budget finanziario parte dalla predeterminazione dei flussi monetari in entrata e in uscita durante l’esercizio di riferimento per pianificare le disponibilità liquide. Il budget finanziario è la naturale conclusione del budget generale d’azienda. Come illustrato dalla figura 5, esso viene costruito in riferimento a diversi budget operativi di cui: il budget della produzione, per prevedere i pagamenti delle materie prime, della manodopera e degli altri servizi per la produzione; il budget degli investimenti, per determinare i tempi di pagamento e le scadenze delle rate di rimborso delle immobilizzazioni; il budget delle vendite, per individuare l’ammontare degli incassi in relazione agli obiettivi di vendita stabiliti; altri budget operativi delle aree funzionali in cui siano presenti dei costi e quindi dei pagamenti. Nel predisporre tale budget si fa riferimento alle voci presenti nei budget operativi, su cui si effettuano ipotesi e stime per identificare i relativi flussi di cassa. Il responsabile finanziario potrà, in questo modo, determinare con precisione le risorse monetarie necessarie alle diverse scadenze e ottimizzare la gestione dei flussi in entrata e in uscita.

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Figura 5: La logica del budget di cassa, tratto da ALOI F. e A., Il budget e il controllo di

gestione per le PMI, pag. 174

Il budget finanziario è finalizzato a rappresentare sinteticamente la dinamica della liquidità durante l’esercizio oggetto di programmazione. “L’obiettivo fondamentale del budget di tesoreria è quello di analizzare l’equilibrio prospettico tra entrate ed uscite.”185 I movimenti

monetari nel corso di un esercizio sono continui, per questa ragione, è necessario monitorarli con una certa frequenza. È necessario, perciò, redigere altri documenti di breve periodo che sono gli stessi che comporranno il budget finanziario finale. Si tratta di rendiconti parziali riferiti a periodi infrannuali, i quali evidenziano i diversi flussi finanziari. “Poiché obiettivo di questi rendiconti è focalizzare l’attenzione su flussi di liquidità creati e assorbiti in un determinato periodo, al fine di rilevare eventuali avanzi o fabbisogni di cassa / banca, la capacità informativa dei documenti è inversamente proporzionale al numero di settimane in relazione alle quali si determinano i flussi.”186 Affinché tali documenti possano essere redatti

185 CERBIONI F., op. cit., pag. 111. 186 AVI M. S., op. cit., pag. 216.

BUDGET DI CASSA BUDGET DELLA PRODUZIONE BUDGET SETTORIALI BUDGET DEGLI INVESTI MENTI BUDGET DELLE VENDITE

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in modo completo ed esaustivo, è richiesta un’adeguata chiusura dei conti economici e patrimoniali parziali. Tuttavia, redigere un budget patrimoniale parziale risulta pressoché impossibile per i motivi citati nel paragrafo precedente. Alla luce di queste considerazioni, sembrerebbe, quindi, impraticabile determinare rendiconti parziali. È possibile però definire dei rendiconti focalizzati sulla gestione caratteristica. Se si realizza tale opzione, è importante tenere presente che i valori contenuti nel budget economico connessi facciano riferimento al medesimo orizzonte temporale cui si riferiscono i flussi monetari. A fronte di quanto rilevato nel budget, si devono riportare gli importi effettivamente pagati e incassati per determinare gli scostamenti tra quanto previsto e quanto realizzato. Il saldo effettivo, dato dalla somma algebrica tra il saldo di budget e gli scostamenti rilevati, sarà il saldo iniziale del sub-periodo successivo. Ciò consente di verificare i saldi sui conti delle diverse banche e indirizzare i pagamenti in scadenza su tali conti. Nel caso in cui non vi siano disponibilità sufficienti, è possibile spostare i pagamenti con scadenza flessibile a un periodo successivo, attendendo gli incassi, in modo da poter effettuare i pagamenti con scadenza fissa. “Al fine di garantire l’equilibrio monetario l’azienda deve essere sempre in grado di pagare i propri debiti in scadenza. L’impresa che non è in grado di farlo pregiudica la sua credibilità nei rapporti intersoggettivi in quanto si trova di fronte alla necessità di ricorrere a fonti di finanziamento interno (capitale proprio) o a fonti di finanziamento esterno (capitale di terzi). Ma si capisce che tale situazione, se continuativa, renderebbe l’impresa, a poco a poco, insolvente, ovvero incapace di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni.”187 Pertanto, il budget finanziario diventa uno strumento indispensabile al management per evitare deficit di cassa non previsti e di disporre di eccessi di liquidità inutilizzati e infruttiferi. Esso, infatti, evidenzia il fabbisogno finanziario da coprire oppure l’eccesso di liquidità che si può investire o lasciare nella cassa dell’impresa nel caso in cui, nel breve termine, si preveda il sorgere di un medesimo fabbisogno finanziario.