• Non ci sono risultati.

Budget patrimoniale

CAPITOLO 4: IL BUDGET D’ESERCIZIO

4.4 Il Budget generale d’azienda

4.4.2 Budget patrimoniale

Il budget patrimoniale corrisponde allo stato patrimoniale di natura previsionale e fornisce informazioni di carattere patrimoniale in quanto prevede l’ammontare e la composizione dell’attivo, del passivo e del patrimonio netto dell’esercizio di riferimento. Tale budget è il risultato di un processo mediante il quale si proietta nel futuro esercizio la situazione patrimoniale finanziaria dell’impresa. “Il budget di stato patrimoniale (budgeted balance sheet) viene sviluppato partendo dallo stato patrimoniale corrente e adeguandolo ai dati contenuti negli altri budget.”177

Lo sviluppo dell’azienda non dipende solamente dal volume di vendita o dalle quote di mercato, ma è legato anche agli investimenti effettuati e all’ottimizzazione delle fonti di finanziamento. Non è sufficiente conoscere la sostenibilità economica di un prodotto o servizio senza la quantificazione dell’ammontare di risorse necessarie per concretizzare quanto programmato. È importante definire come si intende reperire tali finanziamenti, la loro onerosità e le tempistiche relative alle entrate e alle uscite. Infatti, “il budget economico deve tenere conto anche degli aspetti finanziari, considerando i fabbisogni e le possibili risorse per soddisfarli; tali considerazioni vengono operate attraverso il budget finanziario relativo alle fonti e agli impieghi.”178 Le fonti e gli impieghi sono l’oggetto principale della programmazione

annuale, la quale deriva, in parte, da piani finanziari pluriennali in cui si considerano i diversi fabbisogni legati alla gestione corrente e agli investimenti. A tal proposito, è necessario individuare le componenti che definiscono il budget patrimoniale:

• Il capitale circolante; • Il capitale fisso; • I mezzi di terzi; • I mezzi propri.

Le variazioni degli impieghi consistono in maggiori o minori investimenti; mentre le variazioni delle fonti si riferiscono ai finanziamenti. La definizione di tali valori è fondamentale per la credibilità del budget. Nel capitale circolante sono presenti diversi valori, tra cui: la cassa e la banca che devono corrispondere a quanto definito nel budget di cassa; i crediti commerciali,

177 GARRISON R. H., NOREEN E. W., BREWER P. C., op. cit., pag. 314. 178 FUSA E., op. cit., pag. 122.

164

che si ottengono sommando ai crediti iniziali le vendite (rilevate nel budget delle vendite) e sottraendo per l’ammontare degli incassi (definiti nel budget di cassa); i crediti diversi, derivanti dalle previsioni delle singole voci; le rimanenze, determinate dal budget delle vendite e della produzione. Il capitale fisso è composto da: immobilizzazioni materiali, determinate nel budget degli investimenti; immobilizzazioni finanziarie, che sono le partecipazioni contabilizzate ai valori storici e le future acquisizioni programmate nei piani di sviluppo e le immobilizzazioni immateriali, per le quali valgono le medesime considerazioni fatte per le finanziarie. “Il valore dell’attivo fisso si determinerà facendo riferimento al valore all’inizio del periodo maggiorato degli investimenti e ridotto per le dismissioni.”179 Dalla somma dei valori appena definiti, si

ottiene il capitale investito che mostra come saranno impiegate le risorse finanziarie.

Queste ultime sono reperite principalmente da due fonti: le fonti esterne, ossia i mezzi di terzi distinti in debiti a breve e debiti a medio-lungo termine, e le fonti interne, ossia i mezzi propri come il capitale sociale e le riserve. Principalmente, un’azienda può reperire risorse finanziarie in quattro modi:

• Attraverso l’autofinanziamento, ossia tramite le risorse prodotte dall’organizzazione stessa;

• Aumentando il passivo, a breve o a medio-lungo termine, cioè attingendo a fonti esterne (ad esempio, con l’accensione di prestiti);

• Incrementando il capitale proprio, ossia attraverso nuovi apporti di capitale da parte dei soci;

• Diminuendo l’attivo tramite disinvestimenti o realizzi di attivo.

Come spiegato nel paragrafo precedente, la determinazione delle fonti di finanziamento rappresenta un’operazione critica del processo di programmazione. A causa della circolarità di tale posta contabile, il primo passo da fare è congelare le fonti di finanziamento, al fine di determinare gli oneri finanziari, le imposte e l’utile d’esercizio che confluirà nel patrimonio netto del budget patrimoniale. In base a quanto si ottiene dal congelamento delle fonti, è possibile redigere un budget patrimoniale provvisorio contenente nell’attivo tutti i valori relativi agli investimenti patrimoniali e nel passivo tutte le fonti “congelate”. Se il totale dell’attivo fosse uguale al totale del passivo e del patrimonio netto, la redazione del budget patrimoniale potrebbe dirsi terminata poiché il budget patrimoniale quadrerebbe. Tuttavia, tale ipotesi è

179 CERBIONI F., Il budget nel sistema di controllo di gestione, Volume primo, L’impiego del budget in contesti

165

irreale in quanto tra attivo e passivo si rileva un forte squilibrio. Se il totale dell’attivo è superiore al totale del passivo e del patrimonio netto, i fabbisogni dell’impresa non saranno realizzabili in quanto non coperti dalle adeguate fonti. Per portare a pareggio i conti, sarà necessario ricorrere a nuove fonti. A questo punto, occorre identificare il tipo di fonte di cui avvalersi per far fronte al fabbisogno aziendale. Le fonti possono essere di varia natura e, per questa ragione, per la definizione del budget patrimoniale, si dovrà assegnare loro un ordine di priorità, determinando la tipologia di fonte che si vuole impiegare prioritariamente. In base a tale ordine, si scelgono le fonti più opportune di cui avvalersi per coprire la differenza rilevata fra attivo e passivo “congelato” nel primo budget patrimoniale provvisorio.

“È da notare che la scelta delle fonti da utilizzare per coprire tale fabbisogno, deve essere effettuata, non solo alla luce della scala di priorità identificata con il procedimento sopra illustrato, bensì tenendo presente anche esigenze di equilibrio finanziario statico aziendale.”180

Nel caso in cui il fabbisogno da coprire fosse ampio, l’impiego di una sola tipologia di fonte provocherebbe un forte squilibrio poiché ne conseguirebbe un indice di disponibilità inaccettabile. Per evitare la manifestazione di tale problema, un’azienda dovrà fissare una serie di indici da rispettare. Pertanto, l’impiego congiunto degli indici e della scala di priorità consente di ottenere la quadratura del budget patrimoniale.

Come per il budget economico, anche il budget patrimoniale viene riclassificato secondo gli stessi schemi utilizzati per la realizzazione dello Stato Patrimoniale. Generalmente, il budget patrimoniale viene costruito attraverso l’impiego del criterio finanziario in cui gli impieghi si distinguono in attivo fisso e attivo circolante, mentre le fonti si suddividono in capitale proprio, passività consolidate e passività correnti. “Il budget patrimoniale è la fotografia previsionale di quale dovrebbe essere la situazione patrimoniale e finanziaria al termine dell’esercizio, cioè dopo che tutte le azioni e le operazioni di gestione e finanziamento programmate e descritte in tutti i diversi budget hanno trovato compimento e realizzazione.”181

Differentemente da quanto affermato in relazione al budget economico, invece, per il budget patrimoniale non è possibile redigere dei conti infrannuali in quanto tale operazione sarebbe molto complessa. Redigere un budget patrimoniale quadrimestrale, trimestrale o mensile richiederebbe la predisposizione di conti economici previsionali completi alla fine di ogni sub- periodo. Poiché, in genere, i budget economici riferiti a periodi infrannuali non contengono tutti

180 AVI M. S., Management accounting, Volume II, Cost Analysis, EIF-e.Book Editore, Venezia, 2012, pag. 194. 181 CANTINO V., DEBERNARDI P., DEVALLE A., op. cit., pag. 370.

166

i costi e ricavi, ma solo quelli necessari per la determinazione del reddito operativo della gestione caratteristica, risulta impossibile stilare budget patrimoniali di breve periodo.