Ritengo utile analizzare una figura molto importante e complessa nel panorama guerrigliero colombiano, poiché fu uno tra i primi a unire la ideologia marxista- leninista ai principi del cristianesimo in America latina dando il via alla cosidetta teologia della liberazione123. Camillo Torres Restrepo aveva studiato in Belgio nella
118 Intervista a Iván Forero, 26 Aprile 2016, Madrid.
119 Centro Nacional de Memoria Historica, Basta ya! Colombia: Memorias de guerra y dignidad, Informe general, Bogotá, Presidencia de la Repubblica, 2013, p.125.
120 Ibidem.
121 J. Rios Serra, op.cit., p.51.
122 Centro Nacional de Memoria Historica, op.cit., p.125.
Facoltà di Sociologia, analizzò le crisi sociali in correlazione con la Chiesa Vaticana, tornò in Colombia e una volta preso contatto con l'Università Nazionale a Bogotá, vi fondò la facoltà di Sociologia con Orlando Fals Borda124. Restrepo iniziò a denunciare l'oligarchia colombiana e a indire grandi manifestazioni studentesche per protestare contro l'ondata di violenza da parte del partito conservatore. Si avvicinò alle problematiche studentesche e operaie.
In una di queste manifestazioni vennero uccisi 12 universitari125. Restrepo
denunciò i fatti e si propose come leader dei movimenti di protesta contro l'oligarchia e la Chiesa Cattolica. Proprio quest'ultima lo obbligò a lasciare i voti, così venne spostato all'INCORA per dare consulenza e assistenza nel lavoro di progettazione della riforma agraria. Camillo Restrepo iniziò a investigare nelle zone rurali, dialogando con i campesinos, ascoltando le loro opinioni e aiutandoli. Si accorse che la riforma agraria promossa degli americani non poteva generare del bene ai contadini colombiani, ma solo alle multinazionali americane, poiché avrebbe fatto produrre unicamente prodotti per il mercato interno statunitense. Conobbe da vicino la fame, la repressione e le violenze subite tutti i giorni dal campesino liberale. Capì che era necessaria una rivoluzione armata e affermò che c'era bisogno di amministratori pubblici dalla parte del popolo. Nel 1965 Restrepo diventava sempre di più un leader delle masse oppresse dalla violenza e dalla repressione dell'oligarchia colombiana. Organizzò manifestazioni e scioperi, ma non solo, inaugurò un movimento che si chiamerà Frente Unido del Pueblo126, dove convergevano comunisti, anarchici, Gaitánisti e socialisti, finendo per diventare un vero e proprio movimento di massa.
Rinunciò a essere prete iniziando a prendere sempre più contatti con l'ELN. La gravità dei problemi sociali del suo paese e la durezza della repressione governativa, lo convinsero dell'inevitabilità della lotta armata e si unì ai guerriglieri dell'ELN. Camillo Restrepo fu ucciso nel suo primo combattimento da guerrigliero il 15
classi oppresse e in condizioni di povertà. Rappresenta il tentativo di interpretare la fede a partire dalla prassi della storia liberatrice dei poveri, delle classi oppresse e delle culture emarginate. 124 Intervista a Iván Forero, 26 Aprile 2016, Madrid.
125 Intervista a Hugo Paternina, 23 Marzo 2016, Madrid. 126 Intervista a Iván Forero, 26 Aprile 2016, Madrid.
Febbraio 1966 e il suo corpo non fu mai ritrovato per evitare che diventasse un martire. Una delle sue frasi piu' famose fu «Se Gesù fosse vivo, sarebbe nella guerriglia»127.
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Dottrina della Sicurezza Nazionale
».Il pericolo della guerriglia venne avvertito anche a Washington e non solo per quanto riguarda la Colombia, ma in generale tutta l'America Latina. Movimenti di liberazione nazionale si stavano espandendo in tutto il territorio sudamericano con notevoli ripercussioni sugli interessi economici statunitensi e delle loro multinazionali. Il presidente Kennedy decise di cambiare strategia e di non occuparsi più di una possibile guerra extracontinentale ma di combattere il nemico all'interno del territorio, istituendo la cosidetta «Dottrina della sicurezza nazionale»128 la quale
consisteva nel combattere il cosidetto «nemico interno», cioè «un soggetto in azione permanente sovversiva contro il sistema e i suoi valori, che si può chiamare guerrillero, bandolero o sovversivo»129 . Questo nuovo approccio provocò decine di migliaia di morti in tutto il Sud America grazie a una guerra che comprendeva tutti gli spazi della vita nazionale, da quello economico a quello sociale. Tutto lo Stato doveva avere da questo momento come unico obiettivo la distruzione della guerriglia con strategie controinsurgenti che coprIváno molti ambiti, non solo quello militare, ma anche politico, economico e psicologico. Le forze militari vennero addestrate a questo scopo direttamente da ufficiali dell'esercito statunitense per riportare l'egemonia statunitense in tutto il continente. In altri termini, i governi di tutti i paesi latinoamericani avevano l'obbligo di annientare qualsiasi forma di opposizione che andasse contro i piani delle politiche dettate dall'amministrazione statunitense130.
Dal 1966 al 1970 governerá il Liberale Carlos Lleras Restrepo che approvò la Ley
127 C.Torres Restrepo, Liberazione o morte, Roma, Red Star Press, 2015, p.15. 128 H. Calvo Ospina, op.cit., p.103.
129 Ivi,p.105.
130 Si pensi che nell'ottica della DSN, gli Stati Uniti finanziarono e appoggiarono le dittature di Pinochet in Cile e Videla in Argentina, le quali furono tremendamente cruente e brutali, causando la morte di migliaia di persone e altrettanti desaparecidos. Le forze armate si macchiarono dei peggiori crimini come stupri, torture, omicidi arbitrari per distruggere qualsiasi tipo di opposizione al regime militare.
de Seguridad Nacional, con la quale dava alle forze armate il potere di prendere ogni decisione possibile per far rispettare l'ordine pubblico131. Questa legge obbediva alla dottrina di sicurezza nazionale, così come il Primo Corso di Lancieri, organizzato e finanziato dagli Usa, per addestrare a tattiche militari e psicologiche l'esercito colombiano132. Restrepo volle però cercare di dissuadere i contadini a prendere le
armi e a questo scopo creò la ANUC133, Asociación Nacional de Usuarios Campesinos nel 1967 con lo scopo di concedere appezzamenti di terra ai contadini sottraendoli ai latifondisti. Questo movimento fu inizialmente appoggiato dall'intero partito liberale ma a causa dell'influenza della guerriglia sui suoi membri, ne prese le distanze poco dopo134. La ANUC difatti iniziò a utilizzare un linguaggio
rivoluzionario e sovversivo, non più istituzionale.