• Non ci sono risultati.

Il regolamento interno disciplinare.

Le FARC stabilirono durante la Sexta Conferencia, una serie di regole che disciplinassero il comportamento dei membri dell'organizzazione. Si tratta di norme

14 C. Medina Gallego, Farc-Ep, notas para...op.cit., p.104. 15 Ibidem.

per regolare le controversie e i conflitti tra due o più guerriglieri, un comportamento scorretto o una disobbedienza nei confronti di un comandante; in altri termini, il “Reglamento de Régimen Disciplinario” ha il compito di gestire i conflitti nelle relazioni interne al movimento, definendo la natura del crimine e stabilendo pene adeguate alla sua gravità.

L'introduzione del regolamento afferma che la disciplina “proletaria-militare” dell'organizzazione è una necessità, pertanto è cosciente, ferma e seria17.

Inoltre spiega le motivazioni della presenza di un regolamento interno disciplinare nella guerriglia.: la creazione di una coesione intima tra i guerriglieri e di un'unità politica18 che permettano al comandante di dare ordini militari provenienti dallo

Stato Maggiore a un gruppo coeso19. Una volta create le condizioni per una forte unità tra i combattenti, questi ultimi dovranno obbedire a formulazioni, strategie e tattiche militari provenienti dai comandanti20. Al fine di creare un vero e proprio esercito del popolo diventa necessario un regolamento interno disciplinare che controlli le disposizioni riguardanti la disciplina e le norme di condotta, e indichi le sanzioni più adeguate al non rispetto di queste ultime21.

L'articolo 1, composto da tre paragrafi elenca i comportamenti gravi di prima e seconda istanza22. Tra i primi vi sono: risse tra i guerriglieri; uso della menzogna per giustificarsi di fronte al proprio comandante; mancanza di spirito di gruppo e di solidarietà; manifestazioni di codardia e irresponsabilità; uso della calunnia nei riguardi della popolazione civile o dei propri compagni; violazione del «Regime Interno Generale»; violazione delle norme di reclutamento.

Nel secondo paragrafo vengono elencati gli errori gravi di seconda istanza: uso di parole “soeces”; uso della minaccia verso popolazione civile o compagni del movimento; mancanza di rispetto tra i guerriglieri; ubriacarsi; fingere di essere malato per evitare compiti o missioni militari; ingannare comandanti o compagni;

17 Reglamento de Régimen Disciplinario de las FARC-Ep, p. 1. 18 Ibidem

19 Ivi, p. 2 20 Ibidem. 21 Ivi, p. 3. 22 Ivi, p. 4.

uso improprio di qualsiasi tipo di arma.

Il terzo paragrafo invece definisce gli errori lievi, cioè quelli commessi senza l'intenzione di causare danni ai compagni o al movimento in generale23.

I comandanti dell'organismo a cui appartengono coloro che hanno commesso tali errori, sono responsabili di sanzionarli rispettando però la loro dignità fisica e morale24.

Le sanzioni in questione non devono deprimere la personalità del guerrigliero, ma hanno lo scopo di educarlo e di fargli capire l'errore commesso attraverso una critica costruttiva durante una riunione di tutto il gruppo25.

Altri tipi di sanzioni possono prevedere la sospensione del ruolo all'interno dell'organizzazione e, se si tratta di sanzionare un intero organismo, la decisione verrà presa dallo Stato Maggiore dei Fronti, dallo Stato Maggiore dei Blocchi, dallo Stato Maggiore Centrale e dal Segretariato26.

L'articolo 3 elenca i delitti all'interno delle FARC27: omicidio di compagni e di uomini o donne della popolazione civile; abbandono improvviso del movimento con o senza armi o con denaro o altri beni appartenenti all'organizzazione; tradimento o qualsiasi altra forma di collaborazione con il nemico che metta in pericolo l'organizzazione; divulgare i segreti del movimento; qualsiasi tipo di attività che abbia l'intento di recare danno all'organizzazione guerrigliera; insubordinazione o l'inadempimento di ordini emanati dai vertici; perdita ingiustificata o vendita di beni appartenenti all'organizzazione; abbandono del posto di guardia; sabotaggio al movimento; violenza sessuale; il furto ai compagni, al movimento o alla popolazione civile; vendere beni alla popolazione civile con l'intento di arricchirsi individualmente; consumo di sostanze stupefacenti; qualsiasi pratica che impedisca alla popolazione civile di praticare la sua religione; tentato omicidio di compagni o membri della popolazione civile; consumo di alcool al di fuori dell'accampamento; pernottare in case insieme a civili; azioni volte a rompere la fraternità e l'armonia

23 Ivi, p. 5.

24 C. Medina Gallego, Farc-Ep, notas para...op.cit., p.106. 25 Ibidem.

26 Reglamento de Régimen Disciplinario de las FARC-Ep, p. 6. 27 Ibidem.

all'interno del gruppo.

Per questi tipi di delitti le sanzioni, disciplinate dall'articolo 428 variano dalla perdita temporale o definitiva del posto in seno all'organizzazione, all'obbligo di compiere lavori manuali imposto dai comandanti del proprio organismo e per i primi dieci delitti sopracitati può essere convocato il “Consiglio Rivoluzionario di Guerra”29, il

quale è composto da un Presidente, un Segretario, cinque giurati e un notaio. L'”Assemblea Generale dei guerriglieri” sceglie i componenti del “Consiglio Rivoluzionario di Guerra”. Il difensore viene nominato dall'accusato tra i presenti all'”Assemblea Generale dei guerriglieri”. Il verdetto finale spetta ai giurati che condanneranno o assolveranno l'imputato a maggioranza dei voti. Il verdetto sarà poi posto all'assemblea che lo può approvare o rimandare ai giurati per farvi apporre modifiche30.

La punizione estrema per i delitti più gravi è la condanna a morte per fucilazione che di solito viene applicata per reati come l'omicidio di compagni o civili inermi, il tradimento e altre forme di collaborazione con il nemico, e il disertare con armi o altri beni appartenenti al movimento.

Qualora sia il comandante a ordinare la commissione di un delitto e il subalterno la esegue, la responsabilità ricade su chi ha emesso l'ordine e non su chi lo esegue31. Ciò corrisponde a un controllo di condotta da parte dei comandanti, in modo tale che costoro non possano approfittarsi della loro posizione per far svolgere compiti inadeguati ai guerriglieri semplici.

L'articolo 11 afferma che il regolamento disciplinare inoltre è valido per tutti i membri del movimento indipendentemente dal loro grado all'interno dell'organizzazione32.

28 Ivi, p. 30.

29 C. Medina Gallego, Farc-Ep, notas para...op.cit., p.107. 30 Ibidem.

31 Ibidem.