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Evoluzione ideologica delle FARC-Ep.

Terminata la Guerra Fredda, con la dissoluzione dell'URSS e la conseguente espansione della globalizzazione e del libero mercato, le FARC seppero adeguarsi al nuovo contesto geopolitico mondiale e attraverso un'analisi approfondita riguardante lo Stato colombiano all'interno del nuovo processo economico mondiale, fondarono nel 1999 il “Movimento Bolivariano por la Nueva Colombia”39.

Il processo iniziò nel 1997, anno in cui le FARC-Ep diedero alla luce il “Manifesto bolivariano”, ovvero una critica politica e sociale alla dirigenza politica colombiana, la quale nel corso degli anni si arricchì sfruttando le risorse umane e naturali del territorio svendendo gran parte della Repubblica di Colombia alle multinazionali statunitensi e aprendo le porte del paese alla ingerenza degli USA.

Nel documento le FARC dimostrarono come le élite del partito liberale e di quello conservatore mantennero il potere grazie alla violenza e al crimine finanziando gruppi di narcotrafficanti e paramilitari, dichiarando come nemico interno qualsiasi colombiano che si opponeva ai loro programmi politici ed economici40.

Per garantire la tranquillità e il lavoro delle multinazionali estere che investivano il loro denaro in Colombia, utilizzavano le forze armate e i paramilitari per reprimere

37 S. H. Mora, “El ultimo campamento de las FARC-Ep”, in “Papel”, 2016, n. 55, p.25. 38 Ibidem.

39 C. Medina Gallego, Farc-Ep, notas para...op.cit., p. 256. 40 Ivi, p. 257.

ogni forma di protesta nel sangue e attraverso l'uso massiccio di sparizioni forzate. Il documento delle FARC concluse come la classe dirigente statale ebbe il proposito di mantenere gli operai e i contadini in una condizione di vita miserabile, aumentando il livello di disoccupazione, abbassando i salari e negando l'istruzione primaria, oltre a negare qualsiasi concessione di terra41.

Altra critica mossa alla politica colombiana presente nel “Manifesto”, era rivolta al sistema elettorale definito ingannevole e ai mezzi di comunicazione, corrotti e non obiettivi.

Una delle critiche più importanti rivolte alla classe dirigente colombiana riguardava la politica economica neoliberista. Le FARC denunciarono che l'apertura di mercato, dopo la fine della Guerra Fredda, causò un “capitalismo selvaggio” che incrementò lo sfruttamento dei campesinos e degli operai, oltre a causare una frattura dei valori colombiani più importanti, come la nozione di stato indipendente, l'onestà, la solidarietà, l'unità familiare, l'orgoglio per le tradizioni e la cultura popolare e il valore della parola data42.

La nuova politica economica adottata dai governi colombiani consegnò il territorio colombiano e la sua sovranità nazionale nelle mani degli Stati Uniti43. Da questa concezione, le FARC-Ep, con il loro nuovo «movimento bolivariano» chiamarono alla lotta tutti i settori sociali per l'indipendenza dello «Stato-nazione» colombiano. Il concetto di sovranità e indipendenza venne ampliato nel documento a tutti i paesi latino-americani, inspirandosi alle azioni del generale Simon Bolivar grazie alle risorse naturali presenti nel sottosuolo del subcontinente che dovranno servire a sviluppare l'economia e la società latino-americana: “Utilizar las nuevas e ingentes riquezas petroleras no en la guerra ni en los odios, sino en el campo, en la industria, en la educación como deber del Estado, en políticas de vivienda, de salud y equilibrio ecológico que beneficien al pueblo. En agua potable para todos En el progreso de las comunidades indígenas con respeto de su autonomía, en la integración de las comunidades negras hoy sumidas en la desesperanza. En el deporte, para que masivamente la juventud sea apoyada y estimulada en su

41 Ibidem. 42 Ivi, p. 258. 43 Ibidem.

desarrollo físico y mental como compromiso de gobierno. En la investigación científica que nos contribuya al progreso y a la independencia.”44

Da come si può facilmente notare molto è cambiato in poco più di 30 anni di attività: se infatti le rivendicazioni del movimento intorno alla metà degli anni sessanta riguardavano in particolare l'ambito rurale e la «questione della terra», verso la fine degli anni novanta il loro programma conteneva pretese economiche, politiche e sociali ben più ampie che andavano dalla garanzia di sovranità statale, a un cambio del sistema elettorale e dei mezzi di comunicazione.

Difatti, il “Manifesto” si concluse con la volontà di creare un nuovo movimento composto da tutti i settori sociali che fossero intenzionati a lottare per una Colombia sovrana e indipendente e con giustizia sociale45; un nuovo gruppo politico chiamato “Movimiento Bolivariano por la Nueva Colombia”. Con la creazione di quest'ultimo, le FARC-Ep si distaccarono definitivamente dal PCC, dopo l'iniziale rottura dei primi anni '90, proponendo un nuovo partito completamente differente da quelli tradizionali, che opererà in clandestinità per evitare la stessa sorte della UP e che sarà protetto militarmente dalle FARC-Ep, tramite il PCCC (Partido Comunista Clandestino Colombiano) contro gli attacchi di polizia, esercito e paramilitari. Il PCCC fu un partito che agiva in clandestinità operando sulle basi dei concetti leninisti e unito e subordinato alle FARC-Ep. Venne concepito dalla guerriglia come la massima espressione di unità di tutti i contadini e gli operai colombiani e ha come fine gli obiettivi «bolivariani» di anti-imperialismo, unione latino-americana, uguaglianza e benestare del popolo colombiano46.

Il nuovo movimento ebbe come obiettivo non solo l'unità nazionale, ma anche quella di tutto il subcontinente americano per «fraternizzare» le lotte e superare la logica imperialista statunitense.

L'ideologia di lotta delle FARC-Ep nel 2000, anno di fondazione del «movimento bolivariano» si era ampliata fino a uscire al di fuori dei confini nazionali per unire tutti gli stati latino-americani attraverso l'unione delle lotte e delle proteste di tutti i movimenti sociali presenti nel subcontinente: “el surgimiento de un nuevo

44 Ivi, p. 259. 45 Ivi, p. 261. 46 Ivi, p. 264.

movimiento, en donde todos, sin distingos políticos, raza o credo, puedan agruparse para defender sus intereses económicos y sociales, con la certeza que estamos abriendo caminos a una nueva democracia, sin el temor de ser asesinados por el Estado y a la vez, luchando contra la intervención de los Estado Unidos en nuestros asuntos internos, con el sofisma de combatir el narcotráfico”47.

In quest'ottica per esempio possiamo segnalare l'intento di avvicinamento delle FARC-Ep ai “Mapuche” cileni. Analizzando le e-mail inviate dal computer del defunto Raul Reyes è recentemente emersa la decisione dei guerriglieri delle FARC ad addestrare i “mapuche” alla guerriglia grazie alla mediazione di alcuni esponenti del partito comunista cileno48.

Concludendo, dal 2000 fino ad oggi, le rivendicazioni politiche delle FARC-Ep si sono rivestite di un ideale «bolivariano» e si sono concentrate sulla richiesta di giustizia sociale, sulla necessità di un intervento statale in economia contro la presenza e la influenza di potenze straniere, prime tra tutte quella degli USA.

47 Ivi, p. 262.

Capitolo 4. Fonti di finanziamento delle FARC-Ep e

analisi della loro relazione con il narcotraffico.