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Il caso dell’Emilia Romagna: eccellenza nell’abbattimento dei tempi.

Appropriatezza e tempestività della prestazione

3. Il caso dell’Emilia Romagna: eccellenza nell’abbattimento dei tempi.

Il Programma di mandato della Giunta Regionale guidata da Stefano Bonaccini per la X Legislatura, conteneva linee di indirizzo fondamentali anche per quanto riguarda il Servizio Sanitario Regionale, e sulla base di quale linee di indirizzo, sono stati formulati gli obbiettivi che le Direzioni Generali delle Aziende sanitarie hanno dovuto rispettare. Si può ampiamente sostenere che la Regione ha raggiunto risultati significativi per il contenimento dei tempi d’attesa, in particolare per quello che riguarda l’erogazione di prestazioni di specialistica ambulatoriale.

Alcuni degli strumenti principali usati a questo fine sono:

- l’inserimento dell’obbiettivo di miglioramento dei tempi d’attesa nella delibera di programmazione annuale e nella delibera con gli obbiettivi di mandato dei Direttori Generali; - identificazione in ogni Azienda di un responsabile unitario dell’accesso alle prestazioni

sanitarie per la gestione esclusiva delle agende di prenotazione;

- applicazione sistematica delle indicazioni relative alla corretta modalità prescrittiva;

- monitoraggio della coerenza tra volumi erogati in regime istituzionale e svolgimento dell’attività in libera professione e predisposizione del blocco immediato di quest’ultima in caso di sforamento dei tempi massimi;

- l’estensione degli orari di attività nelle giornate feriali e apertura di sabato e di domenica degli ambulatori, in particolare per l’erogazione delle prestazioni più critiche;

- possibilità di accedere ai centri di prelievo senza prenotazione;

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- l’obbligo di disdetta della prenotazione con almeno 2 giorni lavorativi di anticipo.

Un approfondimento particolare merita quest’ultimo strumento, inserito con la Legge Regionale n.2 del 3 marco 2016, in attuazione di quanto disposto dal Piano Regionale di contenimento dei tempi d’attesa, presentato alla della Regione dall’assessore alle Politiche per la salute in data 27 luglio 2015. 198

Viene finalmente disciplinato il fenomeno, ormai diventato prassi, per cui l’utente prenota una visita specialistica o diagnostica senza però presentarsi all’appuntamento e senza disdire la prenotazione. L’art. 23 recita: “Al fine di consentire una più efficiente gestione delle liste d’attesa da parte delle Aziende e degli Enti degli Servizio sanitario regionale, l’assistito che ha prenotato una prestazione specialistica ambulatoriale e non possa o non intenda presentarsi nel giorno e nell’ora fissati, è tenuto a disdire la prenotazione almeno due giorni lavorativi prima della data fissata.”199

Viene pertanto prevista una sanzione amministrativa per chi non rispetta questo obbligo consistente nel pagamento del ticket per le prestazioni, e applicato sia per i soggetti non esenti che per quelli esenti.

Viene poi attribuito alla Giunta Regionale il compito di disciplinare le modalità operative che le Aziende devono seguire al fine della corretta gestione delle disdette, oltre all’elenco delle giustificazioni200

che possono essere accettate in caso di inottemperanza. L’utente è infatti tenuto a darne comunicazione con le seguenti modalità: - recandosi personalmente presso lo sportello dove si è effettuata la prenotazione; - telefonare al numero verde con risponditore automatico, attivo 24 ore su 24; - utilizzare la app per tablet e smartphone ER Salute;

- disdire la prenotazione direttamente online.

Una volta disdetta la prenotazione entro i tempi di legge stabiliti è possibile stampare un promemoria dell’avvenuta disdetta collegandosi al sito predisposto201

appositamente ed inserendo semplicemente il proprio codice fiscale con il numero di disdetta o, in alternativa, l’anno e il numero della prenotazione annullata.

E’ interessante esaminare soprattutto l’impatto che ha avuto l’introduzione di questo strumento: infatti dal 4 aprile, giorno in cui entra in vigore la norma, al 6 giugno, a fronte di circa 2,5 milioni di appuntamenti per prestazioni di specialistica ambulatoriale, la quota di disdette entro il termine previsto per legge è stata del 10,9%, quantificabili in circa 274 mila prenotazioni.202

Pertanto, quella messa in atto negli ultimi due anni dalla Giunta Regionale dell’Emilia Romagna, si può considerare una vera e propria riorganizzazione del sistema sanitario regionale, e i risultati non si sono fatti attendere: si è passati infatti dal 58% di visite ed esami strumentali garantite a gennaio 2015, ossia all’insediamento della nuova Giunta Regionale, al 99% ed in molti casi anche al

198 Delibera della Giunta Regionale n.1056/2015,“Riduzione delle liste di attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie”.

199 Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna n. 57, Legge n. 2 del 2016, “Norme regionali in materia di organizzazion degli esercizi farmaceutici e di prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali”.

200 Per non incorrere nella sanzione prevista in caso di mancata disdetta sono ammesse le seguenti motivazioni:

- Ricovero in una struttura sanitaria che riguarda un famigliare fino al 2° grado di parentela o un convivente che fa parte dello stesso nucleo famigliare, e altri motivi di salute accertati mediante certificato medico;

- Nascita di un figlio, se questa avviene nei due giorni che precedono l’appuntamento, accertata da certificato di nascita rilasciato dalla struttura in cui è avvenuto il parto;

- Decesso riguardante un famigliare o un convivente, accertato tramite certificato di morte;

- Incidente stradale, avvenuto nelle 6 ore che precedono l’appuntamento, accertato tramite verbale di denuncia di sinistro o copia della contestazione amichevole;

- Ulteriori cause di forza maggiore tali da impedire la disdetta in tempo utile, valutabili dalle Aziende Sanitarie sentito l’interessato.

201 CUP WEB è il sistema di prenotazione online delle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale della

Regione Emilia Romagna, completamente gratuito, a cui si accede tramite registrazione con credenziali ottenute dopo aver effettuato il riconoscimento de visu presso gli sportelli dedicati.

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100%203, con l’obbiettivo di stabilizzare il risultato e mantenere questo livello di soddisfazione per i

cittadini.

203 Si riportano, per completezza, le tabelle che registrano le percentuali di alcune visite e alcuni esami realizzati entro

i tempi standard, consultabili dal sistema di rilevazione predisposto appositamente dalla Regione e aggiornato settimanalmente ( www.tdaer.it)

GENNAIO 2015 DICEMBRE 2015 OTTOBRE 2016

Visita oculistica 67% 93% 92% Visita Urologica 75% 93% 100% Visita Fisiatrica 77% 97% 99% Visita Endocrinologica 44% 95% 95% Visita Neurologica 74% 95% 100% Visita Ginecologica 46% 90% 98% Visita Pneumologica 46% 93% 97% Visita Diabetologica 67% 97% 100%

GENNAIO 2015 DICEMBRE 2015 OTTOBRE 2016

EMG 63% 98% 100% Gastroscopia 77% 100% 100% Ecografia Mammella 69% 99% 99% Elettrocardiogramma 86% 98% 99% Ecografia ostetrica e ginecologica 81% 95% 100% Coloscopia 89% 98% 100% ECG da sforzo 87% 99% 99%

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CAPITOLO V

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