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Progetto Io Conto. Bilancio partecipativo del Comune

Data prima compilazione scheda: 27 aprile 2010

ELEMENTI DESCRITTIVI

• Proponente Comune di Arezzo. • Oggetto del processo

Bilancio partecipativo. • Tempi

Marzo - Settembre 2009 • Fattori di contesto significativi

Il progetto si inserisce in un trend che ha visto il costante incremento delle possibilità di partecipazione e delle scelte operate mediante quest’ultima. In particolare bilanci partecipativi erano già elaborati da alcune circoscrizioni ed altri progetti (più legati a trasformazioni fisiche) dall’amministrazione comunale. In questo senso dunque l’amministrazione sembra aver raccolto sollecitazioni che provenivano dalle circoscrizioni. Importante l’impegno a modificare lo statuto comunale entro fine mandato (2011) per prevedere esplicitamente il bilancio partecipativo.

Dal punto di vista sociale nel report viene sottolineata l’eterogeneità del tessuto delle circoscrizioni, come fattore critico per “attivare interventi strutturali efficaci”.

• I luoghi

In tre aree definite all’interno di tre circoscrizioni diverse. Le tre aree sono indicate come “quartieri sociali” per indicare che lo sono nella struttura sociale, anche se non corrispondono all’articolazione amministrativa delle circoscrizioni. • Finalità del processo partecipativo

I bilanci dovevano allocare spese per un totale di 650.000 € nei settori manutenzione, lavori pubblici, verde, foreste ed innovazione (i settori erano vincolanti come limite, ma non dovevano necessariamente essere coperti tutti e la distribuzione delle previsioni al loro interno risulta libera).

• Costi e risorse

Sostegno Autorità Risorse proprie* TOTALE

Personale (unità) 30.517 30.517

Attrezzature 0

Locali 0

Consulenze esterne 22.560

Esperti 500

Costo dei partecipanti 4.920

Foto, registrazione audio e video 500

Comunicazione ed informazione 9.126

IL PROCESSO

• Partecipanti

Contattati attraverso le associazioni presenti sul territorio, promozione sui canali informativi e sul web, promozione in strada con un pulmino informativo, contatti telefonici con un campione casuale di 1.500 abitanti.

Il meccanismo di reclutamento è stato in parte l’auto-selezione (chi voleva poteva presentarsi e partecipare), in parte l’invito diretto (associazioni e campione).

La comunità degli immigrati è stata invitata mediante contatti diretti con associazioni e informata con materiale tradotto, ma la partecipazione non è stata ritenuta sufficiente (3 soggetti in un solo quartiere).

Numericamente 147 persone nei laboratori di quartiere (54+40+53), 60 nelle scuole, 363 per l’assemblea finale di votazione delle priorità. Solo 60 alle iniziative di lancio.

La partecipazione è stata un po’ sbilanciata per età (maggioranza nella fascia dei 50) e per sesso (uomini) con meno differenze in una delle circoscrizioni.

Alla serata finale di votazione hanno partecipato con ruolo attivo i tecnici comunali (presentazione tecnica delle alternative e motivazione delle proposte non ritenute fattibili).

• Meccanismi di neutralità e imparzialità

Commissione di accompagnamento con compiti di monitoraggio. Composizione: 2 cittadini per quartiere, 1 rappresentante di ogni circoscrizione, 1 consigliere di maggioranza ed 1 di minoranza, il difensore civico.

La commissione seguirà la fase realizzativa dei progetti finanziati • Regole/procedure

Predisposta una brochure informativa con le regole del gioco e le regole generali dei bilanci degli enti comunali. I tecnici comunali hanno assistito il processo, fornendo chiarimenti dove necessario.

• Informazioni ai partecipanti sul p.p.

Predisposta una “guida al bilancio” (2.000 copie) diffusa anche via web.

I contatti sono avvenuti per inviti soggettivi al campione, in strada con il pulmino informativo e, solo per le votazioni, con lettera inviata a casa a tutti i residenti delle zone coinvolte.

Informazione è stata data a mezzo stampa e con uno spot televisivo.

La commissione di accompagnamento e monitoraggio seguirà la fase di realizzazione dei lavori. • Coinvolgimento

Il report individua il limite di minor coinvolgimento di donne e di una prevalenza nella fascia di età 50. Scarso il coinvolgimento degli immigrati nonostante gli sforzi. Particolarmente deludente valutato il coinvolgimento dei giovani, inefficace l’uso di facebook.

• Metodo

Il metodo ha previsto sostanzialmente interviste ad attori significativi ed un percorso di discussione strutturata, oltre a votazioni finali.

Il budget da utilizzare era stabilito a priori (650.000 €). • Qualità dialogico-deliberative

I facilitatori avevano il ruolo di guidare i gruppi di discussione garantendo parità di espressione e sollecitando i partecipanti meno esperti e comunicativi ad interagire.

• Restituzione

Le serate di discussione sono state verbalizzate. Alle assemblee di votazione i tecnici comunali hanno illustrato le varie opzioni emerse e spiegato i motivi delle esclusioni di proposte ritenute non fattibili.

• Sistema politico-amministrativo

Coinvolgimento dei tecnici dei settori interessati.

OUTCOME

• Esito

Restituzione degli esiti nel corso delle assemblee finali.

Report sul sito del comune, sia delle discussioni che delle votazioni. • Consenso

L’esito finale è una scala di priorità stabilita per votazione, quindi si ha un taglio delle opzioni minoritarie, che è però insito nella tipologia di progetto. L’80% dei partecipanti ha comunque espresso valutazione positiva sui risultati.

• Legittimità delle scelte

Non rilevabile dai documenti. Da notare che comunque si è arrivati alla costruzione di una scala di priorità attraverso un meccanismo di votazione finale.

• Partecipanti

Creazione di un clima comunitario nei laboratori di quartiere.

Il 94% si è detto disponibile a partecipare a nuove iniziative e percentuali alte hanno valutato positivamente vari aspetti del processo (208 questionari finali compilati).

• Influenza

Non vi sono stati particolari scarti fra premesse e risultati.

Come impatto sulle decisioni relative alle politiche è da notare che le proposte sono parte del piano triennale di opere pubbliche con il budget stabilito dal processo (650.000 €).

Le opere individuate dal BP sono state tutte progettate a fine 2010, la realizzazione invece registra diversi stati di avanzamento a seconda dell’opera, dal completamento alla sola progettazione.

ELEMENTI (DOMANDE) DI VALUTAZIONE GENERALI

• Interessante il fatto che bilanci partecipati erano giù presenti nell’esperienza di una circoscrizione (Saione) e che il processo è stato replicato quest’anno (budget 750.000 € per il 2011), nell’ottica dunque di farlo divenire pratica ordinaria. • Questo tipo di progetto dovrebbe rafforzare l’efficacia delle decisioni di spesa dato che le priorità sono definite dagli

utenti, ma una verifica a posteriori si imporrebbe per meglio chiarire il punto in questione.

• L’individuazione ed il coinvolgimento dei soggetti deboli non è un punto di forza di questa esperienza, anzi ne costituisce un elemento problematico.

• Il canale di spesa prioritario per le decisioni, chiesto dalla legge, è ovviamente garantito dal tema del processo partecipativo.

• Integrazione intersettoriale si ha nel passaggio bilancio-opere pubbliche, ma non appare un punto particolarmente rilevante ed innovativo.