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I PROBLEMI EMERSI ED ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL PERCORSO

- L’oggetto del percorso non è risultato particolarmente coinvolgente per gli abitanti residenti nelle frazioni, ma nella giuria è stata prevista la loro presenza. Visto il ridotto numero di cittadini presenti in una giuria il peso delle frazioni potrebbe essere stato eccessivo rispetto all’interesse da loro dimostrato.

- Molti abitanti, almeno da quanto rilevato mediante l’osservazione sul campo e le interviste effettuate, non sono a conoscenza del processo e dei relativi appuntamenti. L’impegno dello staff14 del Sindaco è stato notevole e pur nel limite

delle risorse fisiche ed economiche a disposizione sono stati utilizzati diversi strumenti di diffusione delle informazioni circa il percorso. Nonostante tutto non tutti gli abitanti di Montale sono stati raggiunti dalle informazioni e ciò ha causato un gap importante al momento deliberativo. Come già scritto il sito web dedicato, seppur molto funzionale, non è stato mai utilizzato. Non è stato possibile diffondere informazioni cartacee presso tutte le abitazioni. I manifesti dislocati in alcuni punti strategici ovviamente hanno raggiunto solo chi frequenta questi luoghi, inoltre sono graficamente tali da non essere particolarmente visibili a distanza e da colpire l’attenzione.

13 Come chiarito più avanti gli organizzatori hanno dovuto fra fronte alla scarsa disponibilità a partecipare alla giuria con un numero di

contatti telefonici più che doppio rispetto a quanto previsto in fase di progettazione del percorso. La non rappresentatività del campione non è dunque causata da problemi organizzativi, ma da un motivo strutturale.

Si è poi cercato di fare di più per la pubblicizzazione dell’ultimo incontro, con volantini più vistosi e manifesti appesi in tutto il paese ma, per una serie di ragioni (la data, il clima, lo scarso interesse, etc.) i presenti sono stati la metà di quelli della prima assemblea.

- Durante gli incontri, e anche durante la Giuria, la maggior parte dei partecipanti ha riflettuto e discusso sulla logistica delle piazze, sulla rilevanza del parcheggio, sulle eventuali deviazioni della strada Montalese, ma in pochi hanno pensato al ruolo sociale delle piazze e alla loro organizzazione per la vita della comunità piuttosto che per quella delle auto. - I commercianti, soprattutto i titolari di attività posizionate sulle piazze o nei pressi, sono assolutamente contrari alla

chiusura alle auto e non sono apparentemente disponibili a prendere in considerazione tale ipotesi. Questo è emerso in parte nell’assemblea pubblica ed in alcune interviste e contatti avuti durante il monitoraggio, come detto non è però stata la posizione dell’unico commerciante che ha partecipato alla giuria.

- Durante la giuria tutte le discussioni sono state molto, se non esclusivamente, focalizzate su logistica, parcheggi e traffico, non toccando altri punti rilevanti. Visto da fuori Montale non sembra avere problemi di congestione del traffico piuttosto che di necessità di una nuova viabilità. Se si fosse discusso in senso più ampio delle necessità della comunità si sarebbe forse arrivati a pensare a cosa si può fare in quegli spazi evitando un focus così forte su traffico e viabilità. - I piccoli gruppi in cui sono stati divisi i partecipanti durante la giuria sono apparsi non equilibrati dal punto di vista delle

variabili socio demografiche dei componenti.

- La giuria non può essere considerata tale in senso stretto; è stata sicuramente un momento deliberativo intenso, ma può essere considerato più correttamente un focus group per come si è sviluppata.

- Come già scritto il campione di cittadini che ha costituito la giuria non può essere considerato rappresentativo dell’universo di riferimento. Le cause di questo sono sicuramente molteplici:

- la necessità di invitare un numero di cittadini molto ridotto ha limitato la possibilità di rappresentare adeguatamente tutte le categorie;

- si è registrato un alto tasso di indisponibilità dei cittadini a partecipare all’evento già al momento della telefonata; - il numero di contatti telefonici programmati inizialmente non è stato sufficiente e comporre la giuria e si è reso necessario

raddoppiarli; ad un certo punto, a causa della mancanza di tempo, il selezionatore è stato costretto ad invitare chiunque fosse disponibile modificando di conseguenza la rappresentatività del campione.

- I questionari somministrati ai componenti della giuria evidenziano alcune risposte contraddittorie rispetto alla teoria deliberativa.

IN UNA SCALA DA 1 A 10 (DOVE 1 = PER NIENTE E 10 = MOLTISSIMO) QUANTO E’ INTERESSATO ALLA POLITICA?

Valore minimo Valore massimo Media

Q1 1 10 6,00

Q2 1 10 5,81

IN UNA SCALA DA 1 A 10 (DOVE 1 = PER NIENTE E 10 = MOLTISSIMO)

SECONDO LEI QUANTO I CITTADINI COMUNI POSSONO INFLUENZARE LA POLITICA?

Valore minimo Valore massimo Media

Q1 1 10 5,85

IN UNA SCALA 1 A 10 (DOVE 1 = PER NIENTE E 10 = FONDAMENTALE)

QUANTO RITIENE SIA IMPORTANTE OCCUPARSI DELLA QUESTIONE AFFRONTATA DA QUESTO PERCORSO PARTECIPATIVO?

Valore minimo Valore massimo Media

Q1 1 10 7,19

Q2 5 10 7,15

IN UNA SCALA DA 1 A 10 (DOVE 1 = ASSOLUTAMENTE NO E 10 = CERTAMENTE SI)

RITIENE CHE IN GENERALE I CITTADINI DEBBANO ESSERE PIÙ COINVOLTI NELLE DECISIONI PUBBLICHE?

Valore minimo Valore massimo Media

Q1 6 10 8,92

Q2 7 10 9,19

Queste quattro domande fanno riferimento all’interesse nei confronti della politica ed al senso di autoefficacia dei cittadini nei confronti della politica. Mentre la teoria deliberativa ipotizza un aumento dei valori mediani dall’istante precedente il momento deliberativo all’istante immediatamente successivo al termine di questo, i valori rilevati non confermano queste ipotesi. Si rileva un aumento del valore mediano solo per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni pubbliche. A mio avviso ciò è poco rilevante in quanto il valore medio era già molto alto nel questionario di ingresso e questo dimostra un alto tasso di autoselezione del campione (chi si è reso disponibile a partecipare è persona attiva, o socialmente o politicamente e normalmente interessata alle questioni pubbliche). Altrimenti non si spiega perché con oltre 600 contatti telefonici si siano trovati solo trenta cittadini disponibili a partecipare all’evento.

Perché i valori mediani non sono aumentati? Sono possibili più ipotesi, non necessariamente alternative fra loro:

- al contrario di altri eventi (spesso esperimenti finalizzati alla verifica delle ipotesi) non vi è stato un facilitatore centrale che all’inizio dell’evento ha spiegato ai partecipanti quali erano le attese dei ricercatori. Questo potrebbe aver reso più sincera la valutazione, così come il fatto che:

- i questionari sono stati somministrati ai cittadini da persone diverse rispetto a chi ha organizzato e condotto l’evento; - più praticamente c’è la possibilità che il momento deliberativo sia stato tale da non aver fatto cambiare opinione ai

partecipanti. Ognuno è entrato con la propria idea, l’ha, in un modo o nell’altro espressa, e poi è uscito mantenendola, forse con un qualche elemento di insoddisfazione per gli esiti raggiunti e/o per le prospettive di realizzazione del progetto per la piazza.

RIFERIMENTI

Rassegna stampa sul percorso, report degli incontri, calendario, forum aperto, schede tecniche e mappe sulle piazze sono disponibili sul sito http://montale.latuavoceconta.it/; altri riferimenti sono disponibili su www.comune.montale.pt.it .