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Una scuola per tutti. I bisogni e le idee dei cittadini

Data prima compilazione scheda: 7 settembre 2010

ELEMENTI DESCRITTIVI

• Proponente Comune di Uzzano. • Oggetto del processo

Definizione di linee guida per la progettazione di un nuovo plesso scolastico e polifunzionale. • Tempi

Dicembre 2008 - marzo 2009 • Fattori di contesto significativi

Il comune di Uzzano ha registrato in anni recenti un aumento della popolazione con incremento della richiesta scolastica. Le attuali strutture sono considerate inadeguate, mentre manca un polo multifunzionale che possa, oltre la funzione didattica, assorbire attività a sfondo sociale. Il comune ha acquisito un terreno per la realizzazione dell’opera e, prima della progettazione architettonica, ha programmato il percorso partecipativo per definire linee guida. In programma anche un passo successivo che affianchi la partecipazione alla progettazione vera e propria, ma questo non è avvenuto e dopo la conclusione del percorso partecipativo il progetto si è arenato per mancanza di fondi.

• Location

Le attività si sono svolte nel capoluogo del comune. • Finalità del processo partecipativo

Il tema è delimitato e chiaro nella sua formulazione. Le domande iniziali contenute nella guida sono formulate chiaramente, ma pensando ad un pubblico di partecipanti indifferenziato, non sono probabilmente tutte significative nella stessa misura.

• Costi e risorse

Sostegno Autorità Risorse proprie* TOTALE

Personale (unità) 0

Attrezzature 0

Locali 0

Consulenze esterne 4.860

Esperti 3.000

Costo dei partecipanti 0

Foto, registrazione audio e video 0

Comunicazione ed informazione 12.371

Altro (risorse organizzative) 8.188 8.928

TOTALE 20.000 9.159 29.159

* Nella colonna si sono riportate, dove possibile, le spese documentate dagli organizzatori. Il totale è diverso dalla loro somma in quanto non tutte le spese sono state dettagliate

IL PROCESSO

• Partecipanti

9 interviste a soggetti privilegiati (politici, dirigenti scolastici, associazioni);

6 incontri specifici con il mondo della scuola (insegnanti e rappresentanti alunni e genitori); 3 laboratori con le scuole (medie ed elementari), con 60 partecipanti in totale

35 cittadini per la giornata di discussione (5 in rappresentanza di associazioni).

Gli interlocutori privilegiati sono stati selezionati dal soggetto coordinatore del lavoro. Le classi dalle istituzioni scolastiche stesse, mentre i partecipanti alla giornata di discussione erano in parte autocandidati (11 persone) ed in parte invitati da un campione rappresentativo ricavato dagli elenchi anagrafici.

La rappresentanza femminile è stata prevalente e facilitata da servizio di baby sitting.

L’opinione di diversamente abili, per quanto riguarda gli studenti, garantita da un’associazione di genitori dei ragazzi. Alla giornata di discussone hanno partecipato tecnici comunali.

Nulla la partecipazione degli insegnanti alla giornata di dibattito. • Meccanismi di neutralità e imparzialità

Facilitazione affidata ad un soggetto esterno e competente in materia.

Esisteva un comitato di garanzia, in parte politico (consigliere di minoranza ed assessore) ed in parte tecnico (dirigenti scolastici), che si è riunito una sola volta non valutando necessario un ulteriore incontro collettivo.

• Regole/procedure

Dopo le interviste è stata predisposta una guida per i partecipanti che chiariva contenuti e regole. • Informazioni ai partecipanti sul p.p.

Oltre alla guida citata, volantini, pagina web dedicata sul sito del comune e contatti telefonici per gli invitati. Le interviste inoltre sono state un mezzo di informazione.

Per i laboratori nelle scuole il canale informativo è stata la scuola stessa. • Coinvolgimento

Giudicato rappresentativo il campione estratto a sorte, ma si lamenta la non partecipazione degli insegnanti alla giornata di dibattito, per altro ostacolata dalla collocazione nel sabato (lavorativo per molti insegnanti).

Non facile valutare quanto significativo fosse il gruppo degli intervistati, probabilmente più rilevanti per fornire informazioni (politici locali e dirigenti scolastici) che per portare contributi innovativi al dibattito.

Prevista una nuova fase di partecipazione e monitoraggio al momento della progettazione di dettaglio, ma come detto questa è una fase di lavoro al momento neanche in programma.

• Metodo

Oltre alla fase delle interviste ed ai laboratori a scuola (non descritti nella relazione), la giornata di discussione si è svolta con alternanza di plenarie e gruppi tematici, in una sola seduta lungo tutto l’arco di un sabato.

• Qualità dialogico-deliberative

I facilitatori hanno avuto il compito di organizzare l’intero percorso, svolgere le interviste, predisponendo i materiali informativi e facilitando la giornata di dibattito.

Non vi è una decisione finale, ma solo una serie di raccomandazioni e priorità riportate all’amministrazione. • Restituzione

Instant report per la giornata di discussione e report finale, presentato pubblicamente e consegnato ai partecipanti (per

mail o posta normale) ed all’amministrazione. • Sistema politico-amministrativo

La componente tecnica dell’amministrazione comunale ha partecipato alla giornata di discussione ad alla preparazione dei materiali. La componente politica alle interviste, alla fase di lancio e conclusiva di presentazione dei risultati.

OUTCOME

• Esito

Il report finale è stato inviato ai partecipanti per eventuali commenti (non pervenuti) e poi presentato in un’assemblea pubblica e consegnato all’amministrazione.

• Consenso

Essendo il tema di indirizzo e non conflittuale si è arrivati facilmente ad un consenso generale. Non emergono dai documenti sostanziali problematiche in questo senso.

• Legittimità delle scelte

Non evidenziate problematiche in questa fase. • Partecipanti

Particolarmente significativi vengono valutati gli effetti in termini di costruzione di relazioni sociali fra il gruppo di partecipanti, soprattutto relativamente ai cittadini estratti a caso per la giornata di discussione

• Influenza

Non si rilevano scarti fra premesse e risultati nel percorso stesso, ma non vi sono stati impatti immediati sulle decisioni operative dato che l’intervento è stato rinviato ad una fase di disponibilità delle risorse, per altro al momento incerta.

ELEMENTI (DOMANDE) DI VALUTAZIONE GENERALI (da punti di legge)

• Progetto di iniziativa istituzionale.

• Da valutare in seguito se il progetto abbia dato vita a forme ordinarie di amministrazione partecipate, al momento no. • Non vi è stato ad oggi un rafforzamento delle capacità e dell’efficacia delle politiche.

• Vi è stata una forma, anche se non particolarmente forte, di partecipazione di soggetti deboli. • Il progetto non presenta caratteristiche di valorizzazione dei saperi locali.

• In linea generale il progetto ha caratteri di replicabilità. • Non vi è stato nel finanziamento un canale prioritario.

• Il progetto era una prima esperienza non in continuità con pratiche già esistenti.

• Per sua caratteristica ha alcuni aspetti integrati ed intersettoriali, ma non centrali nel suo svolgimento.

ASSOCIAZIONE PROGRESS