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COMUNE DI AREZZO CIRCOSCRIZIONE 3 DI SAIONE

Proponiamo insieme, decidiamo insieme. Quinto anno di bilancio partecipativo della circoscrizione di Saione

Data prima compilazione scheda: 19 ottobre 2010

ELEMENTI DESCRITTIVI

• Proponente

Circoscrizione n. 3 di Saione, Comune di Arezzo. • Oggetto del processo

Bilancio partecipativo della circoscrizione per l’anno 2010. • Tempi

Giugno - Dicembre 2009 • Fattori di contesto significativi

La circoscrizione ha 29.889 abitanti con una presenza di immigrati del 13,2%. Esistono problemi di integrazione, ma anche problemi classici da periferia dormitorio, come la mancanza di servizi e infrastrutture ed una conseguente percezione di degrado.

• I luoghi

La maggior parte delle attività si è svolta in diversi luoghi sul territorio con lo scopo di raggiungere tutte le zone e frazioni della circoscrizione.

La circoscrizione ha avviato un percorso di BP già dal 2005, replicandolo tutti gli anni senza interruzione fino al 2009. • Finalità del processo partecipativo

La formulazione del BP è ormai pratica consolidata a Saione, lo scopo specifico di questo progetto era dunque migliorare il percorso, soprattutto migliorando la partecipazione di soggetti deboli e femminile.

• Costi e risorse

Sostegno Autorità Risorse proprie TOTALE

Personale (unità) 19.257 19.257

Attrezzature 864 864

Locali 0

Consulenze esterne 5.000 5.000

Esperti 0

Costo dei partecipanti 7.500 1.200 8.700

Foto, registrazione audio e video 464 236 700

Comunicazione ed informazione 8.200 3.282 11.482

Altro (risorse organizzative) 13.740 4.000 17.740

TOTALE 34.904 28.840 63.743

IL PROCESSO

• Partecipanti

In una prima fase hanno partecipato 24 persone in rappresentanza di associazioni e portatori di interesse locali. Nella fase dei laboratori, cittadini singoli per un totale di 526 (40 di media per 13 assemblee).

Molte le persone raggiunte da questionari e dalle giornate in piazza che avevano lo scopo sia di informare che di raccogliere primi spunti di discussione e proposte.

Le persone della prima fase sono state selezionate dagli organizzatori sulla base della presenza in loco di associazioni e gruppi. I partecipanti alle assemblee per autoselezione.

La partecipazione di disabili è stata facilitata grazie al lavoro di un’associazione. La partecipazione femminile, arrivata ad essere quasi paritaria, grazie a misure di baby sitting e ad iniziative prima delle sessioni di lavoro (spettacoli in genere) che hanno richiamato le famiglie. Gli immigrati hanno avuto una rappresentanza percentualmente simile alla presenza di residenti sul totale.

I partecipanti sono ritenuti rappresentativi della comunità, anche in virtù della collocazione delle assemblee che ha favorito l’accesso di persone di ogni zona della circoscrizione.

I tecnici hanno preso parte ad un workshop specifico a loro dedicato, con l’obbiettivo di creare una rete di supporto trasversale nell’amministrazione, hanno poi partecipato ad altri momenti del percorso.

partecipanti al BP precedente).

Facilitatori esterni per la gestione di tutti gli eventi ed iniziative. • Regole/procedure

Chiarite nella documentazione consegnata a tutti i partecipanti ed agli invitati. • Informazioni ai partecipanti sul p.p.

Svariate iniziative in piazza per il lancio dell’iniziativa e l’informazione sul suo svolgimento. Stand informativi itineranti ed uno fisso per tutta la durata del percorso. Invio per posta di materiali alle famiglie e volantinaggio porta a porta. Trasmissione televisiva locale e sito web. Distribuzione di materiali multilingua nei call center e nei luoghi di aggregazione di immigrati.

Laboratorio di grafica aperto ai giovani e gratuito per la predisposizione dei materiali informativi. • Coinvolgimento

Considerando solo i partecipanti ai laboratori ha collaborato circa l’1,8% dei residenti, con una composizione di genere e di italiani ed immigrati che risponde alle caratteristiche demografiche del quartiere. Anche la presenza di giovani è stata significativa.

Per il monitoraggio prevista una commissione apposita, formata da 2 componenti scelti dopo ognuno dei 13 laboratori locali.

• Metodo

Questionari e outreach nella prima fase. Nei laboratori si sono utilizzate tecniche di discussione strutturata, alternando fasi in piccoli gruppi e fasi assembleari in cui si stabilivano priorità fra le proposte grazie a votazioni.

Nella fase di valutazione delle proposte è stato svolto un lavoro di analisi di fattibilità, è stata poi creata una griglia di priorità a valle di tale analisi da parte di tecnici, testimoni privilegiati, comitato di garanzia e commissione di monitoraggio. • Qualità dialogico-deliberative

Facilitatori esterni hanno gestito tutti i momenti di lavoro, da quelli più assembleari a quelli più tecnici di valutazione e costruzione della griglia di priorità.

Le deliberazioni hanno riguardato la creazione di una scala di priorità per le varie proposte; a questa si è arrivati per votazione nei laboratori e poi per valutazione di fattibilità e aggregazione delle proposte.

• Restituzione

Per ogni laboratorio è stato redatto un report, mentre un rapporto finale ha riassunto tutto il processo e le decisioni conclusive. Tutti i risultati sono stati presentati in un evento pubblico finale e approvati ufficialmente dal consiglio di circoscrizione come programma di lavori per il 2010.

• Sistema politico-amministrativo

Si è avuto un coinvolgimento tecnico significativo, anche se concentrato soprattutto in una fase di valutazione e individuazione delle priorità degli interventi, oltre che in una fase preliminare di impostazione dei lavori.

Non chiaro il coinvolgimento della componente politica se non nella fase di votazione e di presentazione finale dei risultati.

OUTCOME

• Esito

Report finale con la sintesi del percorso e le decisioni prese. Delibera del consiglio di circoscrizione che assume le decisioni per la loro attuazione nel corso dell’esercizio 2010.

• Consenso

Le proposte sono esito di dibattiti locali, la scala di priorità è l’esito di votazione e di successiva valutazione tecnica. Tutte le proposte sono comunque state riportate nel report finale, anche quelle che non hanno trovato consensi e che quindi hanno bassa priorità.

• Legittimità delle scelte

Non appaiono problemi di legittimità delle proposte e delle scelte. • Partecipanti

Dai questionari si rileva forte soddisfazione. Importate il risultato in termini di incremento di partecipazione femminile, di giovani e di immigrati, anche se da quest’ultimi non si è avuto un apporto particolarmente propositivo, limitandosi spesso il loro coinvolgimento attivo alle votazioni.

• Influenza

Formalmente il programma di lavoro è stato assunto dal consiglio di circoscrizione L’attuazione coprirà l’anno di attività 2010.

ELEMENTI (DOMANDE) DI VALUTAZIONE GENERALI

• Il progetto è il risultato di iniziativa prevalentemente istituzionale.

• Il progetto è ormai da considerarsi forma ordinaria di amministrazione, essendo al suo quinto anno, anche se dal 2010 non esiste più essendo in via di sparizione le circoscrizioni (è però confluito nel BP comunale).

• Non valutabile se vi sia stato un rafforzamento delle capacità e dell’efficacia delle politiche locali in termini di attuazione, se non con un monitoraggio nella fase esclusiva delle opere, che non è stato possibile effettuare.

• I soggetti deboli sono stati individuati ed inclusi.

• Come tutti i BP si ha una forma di valorizzazione dei saperi locali, anche se non è stato questo uno dei tratti prevalenti del progetto.

• Il progetto ha sicuri caratteri di replicabilità.

• Per sua natura il BP prevede un canale prioritario nell’amministrazione di riferimento per quanto passato attraverso decisioni partecipate.

• Il progetto ha dato continuità a pratiche già esistenti.

• Ha, parzialmente, caratteristiche integrati ed intersettoriali, come avviene normalmente per i BP.