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Comunicazioni diverse Motori ad olio pesante

L'Ing. Ferraris ed il Cav. Agnelli riferiscono sulle prove dei motori che ebbero esito veramente buono. Aggiunge l'Ing. Ferraris che le difficoltà tecniche sono state completamente e felicemente superate e che ora si può con animo tranquillo e con fondata speranza di bril-lante successo intraprendere la nuova fabbricazione. Ricorda al Con-siglio come nel recente Congresso Navale il Direttore tecnico Ing. Fornaca abbia fatta una chiara esposizione dei motori ad olio pesante riscuotendo molti elogi da tutti i convenuti al Congresso ed in modo particolare dal Ministro della Marina e dal generale Valsecchi.

Il Presidente crede d'interpretare il pensiero di tutti nel proporre che l'Amministratore Delegato porga al Direttore tecnico a nome dell'intiero Consiglio, i sensi di viva soddisfazione per il felice risulta-to conseguirisulta-to nelle prove dei morisulta-tori, e per la chiara esposizione fatta al Congresso Navale. Crede inoltre, dopo il parere favorevole dei tec-nici competenti e dopo le dichiarazioni fatte dal Vicepresidente e dall'Amministratore Delegato che si possa con tutta tranquillità impe-gnarsi nel nuovo ramo industriale che per l'incontestabile serietà e per i larghi orizzonti che esso presenta lascia bene auspicare. Ricorda al Consiglio le trattative iniziate col Comm. Oderò, il quale pur promet-tendo di prendere in considerazione la cosa, non diede sino ad oggi risposta di sorta.

Il Cav. Capuccio riferisce che anche il Comm. Piaggio espresse in via officiosa il desiderio di fare una combinazione colla Fiat per la costruzione dei motori ad olio pesante. Egli ritiene però che pel mo-mento attuale non convenga impegnarsi con nessuno.

Dopo discussione, il Consiglio preso atto dei risultati delle prove dei motori, delle trattative col comm. Oderò, e delle proposte officio-se avute anche da altri per una combinazione colla Fiat, ritiene che sia conveniente per il momento alla Società di conservare la sua auto-nomia, impegnandosi per ora da sola nel nuovo ed importante ramo.

Il Presidente è lieto che il Consiglio condivida pienamente l'opinio-ne del Comitato Direttivo che segue con occhio costantemente vigile questa nuova industria, circa la quale è oggi impossibile pronosticare lo sviluppo che potrà prendere; ma poiché la nuova industria ha con sé rilevanti impegni finanziari di carattere urgente, egli ritiene oppor-tuno che nell'attuale seduta, tenuto conto che il Consiglio è al com-pleto e qualora i Sindaci non abbiano obbiezione al riguardo, si di-scuta e si deliberi circa i provvedimenti finanziari con cui fronteggiare

il fabbisogno degli impianti e dell'esercizio della costruzione dei mo-tori ad olio pesante.

Avuta risposta favorevole dal Consiglio e dai Sindaci il Presidente riferisce che nel fa-bisogno da fronteggiare dovrà altresì comprendersi anche quello che si renderà necessario per una maggiore produzione di automobili consigliata dalle sempre maggiori richieste del mercato. Rammenta il Presidente che si può ritenere che l'ammontare immobili e merci tutte, tanto in lavorazione che lavorate, sono fronteggiate dal capitale sociale riserve ed utili a tutt'oggi.

Su ciò richiama l'attenzione del Consiglio il quale conviene che si deve tenere presente tale base. Ora prosegue il Presidente, per non di-partirsi da tale base insieme all'Amministratore Delegato e il Diretto-re amministrativo si saDiretto-rebbe pDiretto-reventivato quanto infra:

1. fabbisogno graduale per impianti per la costruzione dei motori ad olio pesante

2. fabbisogno graduale per merci per l'esercizio ramo motori nel primo periodo almeno

3. fabbisogno merci per aumentare la produzione del ramo automobili a tremila chassis

Totale

L. 1.500.000 L. 500.000 L. 2.000.000 L. 4.000.000 Questi quattro milioni e gli eventuali susseguenti maggiori immobi-lizzi dovrebbero essere fronteggiati da capitale sociale e da utili socia-li, ed all'uopo si propone di provvedere:

a. Con l'aumento di capitale per L. 3.000.000 mediante emissione al-la pari, più le spese di emissione, di n° 30.000 azioni da darsi in opzione agli azionisti in ragione di una azione per ogni cinque. Re-sterebbero libere n° 2.000 azioni che potrebbero essere date alle Banche che assumerebbero la garanzia dell'operazione.

b. Aumentando di un milione il debito verso la Cassa di Risparmio di Torino che rimarrebbe così elevato a L. 3.000.000.

Poiché questo nuovo debito di un milione verrebbe contratto a sca-denza di tre anni, è a sperare che con gli utili a ricavarsi nel frattem-po si frattem-potrà non solo estinguere detto milione, ma fronteggiare anco-ra, come detto, la maggiore immobilizzazione che sarà causata spe-cialmente dalla "partita merci per i motori".

La maggiore "produzione automobili" e la nuova costruzione di motori ad olio pesante aumenta naturalmente anche la partita "credi-ti" causando la necessità di avere maggiore disponibilità, le quali la Società dovrebbe procurarsi con opportune modifiche agli accordi ora

in vigore con il Gruppo Banche e Banchieri, o combinando per un aumento del fido da L. 2.500.000 a L. 4.000.000.

Dopo discussione il Consiglio, approvando in massima il program-ma esposto, dà program-mandato al Presidente ed all'Amministratore Delega-to di iniziare le necessarie trattative con le Banche e con la Cassa di Risparmio e di presentare ad una prossima seduta del Consiglio la proposta definitiva per l'assetto finanziario della Società in relazione al nuovo ramo industriale e al preventivato aumento di produzione nel ramo automobili.

Il Consigliere Comm. Pollone interpella l'Amm. Delegato per sape-re se il rilevante lavoro dei motori ad olio pesante assorbirà a danno del ramo automobili l'opera specialmente del Direttore tecnico Ing. Fornaca. Il Cav. Agnelli rassicura il Comm. Pollone inquantoché per la produzione automobili vi è persona pratica che coadiuva efficace-mente l'Ing. Fornaca.

Proposta Meyer

Il Presidente richiama l'attenzione del Consiglio sulla deliberazione presa dal Comitato di accogliere favorevolmente la proposta del no-stro agente di Russia Signor Meyer circa la costituzione di una Socie-tà anonima allo scopo di dare un forte sviluppo alla vendita, colla partecipazione della Fiat di L. 100.000, da liberarsi fino a concorren-za con ugual valore di merci esistenti attualmente in deposito presso l'Agenzia russa.

Spiega il Presidente le ragioni per le quali il Comitato credette con-veniente in deroga alla massima adottata, di accogliere favorevolmen-te la proposta di parfavorevolmen-tecipare alla costituenda Società, che consistono principalmente nello sviluppo da darsi all'Agenzia e nel vantaggio di poter smobilizzare con effetti cambiari, a firma della Società Russa, il cui buon fine viene personalmente garantito dal Signor Meyer, oltre L. 300.000 dell'attuale conto deposito. Il Consiglio esprime opinione perfettamente uguale a quella del Comitato.

Domanda Fiat Werke

Il Cav. Agnelli comunica una richiesta della Fiat Werke circa un concorso della Fiat nel prossimo aumento di capitale della Fiat Wer-ke. Il Cav. Agnelli dà dettagliate informazioni sull'andamento della Fiat Werke, la quale, migliorò ed aumentò notevolmente la produzio-ne, e sui nostri rapporti colla medesima. Fa presente al Consiglio che la Fiat possiede già n° 833 azioni della Fiat Werke del valore

nomina-le di Kr. 400 portate in Bilancio a L. 175.

Dopo discussione il Consiglio dà mandato al Comitato di accoglie-re o meno la domanda della Fiat Werke, con raccomandazione espli-cita però che, nel caso di accoglimento, la liberazione della partecipa-zione della Fiat avvenga con compensapartecipa-zione fino a concorrenza delle redevances dalla Fiat Werke dovute per la produzione 1911 e col cre-dito per forniture.

Regolamento Conti

Il Prof. Broglia comunica che tutte le Agenzie in genere sono in or-dine col regolamento dei conti, eccezione fatta di quelle di Olanda e della Spagna, coi cui titolari sta ora trattando personalmente l'Ing. Marchesi, Direttore Commerciale, per la sistemazione dei conti.

Il Consiglio ne prende atto.

Contratto servizi postali Bologna-S. Piero a Sieve

Il Consiglio autorizza l'Amministratore Delegato Cav. Giovanni Agnelli a rilasciare procura in capo al Direttore della Sede di Firenze, Sig. Mario Masetti Fedi perché stipuli a nome e per conto della Socie-tà Fiat col Ministero delle Poste e Telegrafi il contratto per i trasporti postali sulla stradale Bologna-S. Piero a Sieve, ed addivenga in rap-presentanza della Società Fiat alla firma del contratto stesso.

II Segretario

Adunanza delli 22 dicembre 1911

Ore 15. Presenti:

Marangoni Comm. Avv. Alessandro Presidente; Ferraris Cav. Ing. Dante Vice presidente; Agnelli Cav. Giovanni Amministratore De-legato; Ceriana Comm. Ing. Francesco, Ferro Cav. Emilio, Ga-riazzo Avv. Mauro, Capuccio Cav. Luigi, Pollone Comm. Euge-nio, Rebaudengo On. Conte Eugenio Consiglieri; Grassi Cav. Car-lo Sindaco. Scusano l'assenza i Sindaci Sig. Bassani Ing. Giorgio e Vinea Giovanni. Segretario: Broglia Prof. Giuseppe Dìrett. ammi-nistrativo.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione verbale seduta precedente. 2. Approvazione deliberazione Comitato.

3. Situazione finanziaria. Produzione. Ordinazioni. Consegne. 4. Inventari fine Esercizio.

5. Comunicazioni varie.

A p p r o v a z i o n e verbale seduta precedente

Viene letto ed approvato il verbale della seduta in data 16 novem-bre.

A p p r o v a z i o n e deliberazioni C o m i t a t o

Vengono approvate le deliberazioni prese dal Comitato nella seduta 29 novembre e 9 dicembre.

Situazione finanziaria, produzione, ordinazioni e consegne

Il Prof. Broglia presenta al Consiglio la situazione finanziaria e quella della produzione, ordinazioni e consegne alla data del 1° di-cembre. Il Consiglio ne prende atto.