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Convocazione Assemblea e oggetti da inserire nell'ordine del giorno

3. Pratiche diverse.

Approvazione del verbale della seduta precedente

Il Rag. Broglia dà lettura del verbale della seduta 24 febbraio che viene dal Consiglio approvato.

Convocazione Assemblea e oggetti da inserire nell'ordine

del giorno

Il Presidente sottopone alla discussione ed approvazione del Consi-glio le relazioni da presentare all'Assemblea generale degli azionisti.

Il Consiglio le approva e delibera di convocare l'Assemblea per il giorno 31 marzo alle ore 14, presso la sede sociale col seguente ordine del giorno:

Parte ordinaria

1. Relazioni del Consiglio di Amministrazione e dei Sindaci. 2. Bilancio al 31 dicembre 1908.

3. Determinazione delle competenze di cui gli articoli 13 e 16 dello Statuto sociale.

4. Nomina di tre Sindaci effettivi e di due supplenti. Parte Straordinaria

Modificazioni agli articoli 9, 13, 17, 21, 22, 23, 25 dello Statuto so-ciale.

Delibera inoltre che il deposito delle azioni sia fatto entro il 25 cor-rente presso le Banche: Commerciale Italiana Sede di Torino e di Mi-lano; Società Bancaria Italiana Sede di Torino e di Milano, Banca A. Grasso e Figlio Torino.

Comunicazioni varie

Il Presidente comunica al Consiglio che ieri si è definita l'operazio-ne con la Cassa di Risparmio di rinnovaziol'operazio-ne con riduziol'operazio-ne del mu-tuo nel modo e nella misura già comunicata al Consiglio nella seduta 21 dicembre 1908.

Il Consiglio ne prende atto. Immobili

Il Cav. Agnelli riferisce sulle seguenti proposte avute dal Cav. An-saldi e dal Sig. Domenichini per il rilievo da parte loro dell'Emporio Meccanurgico.

Proposta Ansaldi

"Il Cav. Ansaldi propone di rilevare l'Emporio a pronti col 50% di sconto sui prezzi dell'Inventario 1908, il quale diede la risultanza di L. 358.409,15 già decurtata del 30% circa sul prezzo di costo".

Accettando tale proposta si ricaverebbe la somma di L. 179.204 a pronti.

Proposta Domenichini

Come risulta da lettera 27 febbraio 1909 Ricavo totale Inventario L. 358.409

20% L. 71.681 L. 286.728 Periodo di anni tre, senza garanzie.

Il Cav. Agnelli ritiene che non si possano accettare perché di trop-po sacrificio alla Società e vorrebbe col consenso del Consiglio fare al Sig. Domenichini la seguente controproposta:

"Ricavare, almeno nel periodo di tre anni L. 472.000 determinata (sic) da un nuovo inventario. La Fiat accrediterà al Domenichini L. 24.000 all'anno per tutte le spese (tranne le imposte) di guisa che la Fiat dovrebbe a liquidazione finita ricavare L. 472.000 — 72.000 = L. 400.000. Qualora il Domenichini riuscisse a liquidare prima di tre anni, andrà a suo beneficio la somma residua a completare le spese determinata in L. 72.000 purché il ricavo netto della Fiat sia sempre di almeno L. 400.000.

La Fiat si riserva, di risolvere il contratto se nel primo anno ai prezzi dell'inventario di L. 472.000 il Domenichini non raggiungesse delle vendite per almeno L. 150.000 e nel 2° anno per altre L. 100.000["].

Il Consiglio si dimostra in massima favorevole purché si faccia un contratto col Domenichini dal quale risulti che egli diventa un sempli-ce consegnatario di tutta la mersempli-ce che noi affidiamo a lui in conto de-posito e purché il Domenichini si sostituisca alla Fiat nei rapporti col locatore del magazzino, stipulando col medesimo a suo nome un nuo-vo contratto garantito dalla Fiat.

Accettando tali condizioni si intenderà risolto completamente il contratto di locazione d'opera che il Domenichini ha attualmente con la Fiat e per conseguenza cesserà la procura della Società che gli ven-ne affidata.

In questo senso autorizza il Cav. Agnelli a definire. Organizzazione estero

Il Cav. Agnelli comunica una lettera della Fiat Werke in data 27 febbraio con la quale detta Società espone il suo programma

f'inan-ziario e chiede alla Fiat di addivenire ad un'intesa definitiva circa le modificazioni da farsi nel contratto.

Il Cav. Agnelli rileva che la Fiat Werke coll'esposto programma fi-nanziario vincolerebbe la maggior parte delle sue attività agli altri cre-ditori, con ipoteca sulli Stabili e con la cessione dei crediti, diminuen-do così, nei rapporti con la Fiat le garanzie che il suo patrimonio of-fre attualmente.

Egli ritiene opportuno subordinare ogni accordo al pagamento inte-grale da parte della Fiat Werke del suo debito attuale e conservare per l'avvenire la forma di deposito per quanto riguarda i chassis e le merci che ad essa spediscono.

Il Consiglio condivide pienamente l'opinione del Cav. Agnelli e ri-tiene opportuno che il Cav. Agnelli e l'Ing. Marchesi si rechino a Vienna per definire ogni cosa nel senso suesposto.

Norme contabili

Il Cav. Agnelli riferisce sulla necessità di stabilire dei criteri defini-tivi per una razionale valutazione del magazzino.

Interloquiscono sull'argomento oltre ai Consiglieri anche i Diretto-ri, e resta convenuto!:]

1. di valutare al prezzo corrente la materia di consumo utilizzabile 2. di valutare del pari al prezzo corrente il materiale utilizzabile ac-quistato nel 1908, ed al prezzo di costo il materiale utilizzabile la-vorato in detto esercizio

3. di svalutare completamente il materiale lavorato anteriormente al 1908.

Resta inoltre convenuto che alla fine di ogni esercizio si procederà cogli stessi criteri, svalutando completamente il materiale lavorato ne-gli esercizi precedenti e quello cui si riferisce l'inventario.

La seduta è tolta alle ore 18.30. Il Segretario

G. Broglia

Il Presidente Ales. Marangoni

Ore 16.30. Presenti:

Marangoni Avv. Comm. Alessandro Presidente; Ferraris Cav. Ing. Dante Vice presidente; Capuccio Cav. Luigi, Ceriana Comm. Ing. Francesco, Ferro Cav. Emilio, Gariazzo Avv. Mauro, On. Rebau-dengo Conte Eugenio, Pollone Comm. Eugenio Consiglieri; Grassi Cav. Carlo, Vinea Giovanni, Bassani Ing. Giorgio Sindaci; Cav. Agnelli, Ing. Marchesi Direttori.

Funge da Segretario il Direttore Ing. Marchesi. O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione verbali sedute precedenti.

2. Nomina alle cariche sociali a mente dell'art. 11 dello Statuto sociale. 3. Comunicazioni varie.