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I primi quindici anni della Fiat. Verbali dei consigli di amministrazione 1899-1915 II Volume

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(1)

PROGETTO

^ARCHIVIO STORICO FIAT

(2)
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(7)

PROGETTO

EARCHIVIO STORICO FIAT

F PRIMI

QUINDICI

ANNI DELLA

(JLAT

VERBALI DEI CONSIGLI

DI AMMINISTRAZIONE

18991915

(8)

Copyright © 1987 by Franco Angeli Libri s.r.l., Milano, Italy

(9)

Volume secondo

Consiglio di Amministrazione

Indice dei verbali pag. 11 5° libro: 27 giugno 1908-29 ottobre 1913 " 15 6° libro: 29 ottobre 1913-2 giugno 1915 " 249 Comitato direttivo

Indice dei verbali " 359 Stralci dei verbali delle adunanze: 15 aprile

1909-1 marzo 1909-191909-12 " 361909-1 Appendice

1. Gli atti costitutivi e le vicende statutarie 1899-1915 " 405 2. I membri dei consigli d'amministrazione e dei collegi

sindacali 1° luglio 1899-2 giugno 1915 " 4 4 5 3. Tavola sulla composizione dei consigli

d'amministrazio-ne e dei collegi sindacali li luglio 1899-2 giugno 1915 " 449 4. Tavola delle frequenze dei consigli d'amministrazione

li luglio 1899-2 giugno 1915 " 453 5. Consiglieri, sindaci e direttori Fiat in altre società

dell'epoca o in altre cariche I899-I9I5 " 457 6. Gli aumenti di capitale 1899-1915 " 475 7. I bilanci 1900-1915 " 477 8. Coefficienti Istat di trasformazione in Lire 1985 " 487 9. I brevetti 1901-1915 " 489 10. Le produzioni dalle origini al 1915 " 493 11. Gli operai 1899-1915 " 501 12. Le vittorie sportive e le medaglie 1900-1915 " 503 Indice analitico

Indice delle persone " 515 Indice delle imprese individuali, delle società e degli enti .. 525 Indice dei nomi geografici " 533

(10)
(11)

Le illustrazioni sono tratte da originali esistenti presso l'Archivio fotografico Fiat o presso altri enti aziendali.

Gli stabilimenti pag. 159 1. Officina di c.so Dante (1901)

2. Planimetrie degli stabilimenti di Torino (1911) 3. Fabbrica di c.so Dante (1915)

4-5. Lavorazioni di carrozzeria (1910) 6. Sezione Carrozzeria (1910)

7. Distretto industriale lungo la Dora (1913) 8. Agenzie di vendita (1911)

I prodotti pag. 311 1. La prima vettura (1900) e la limousine (1908)

2. Vetture (1900-1914)

3. Omnibus e Camions (1907-1908) 4. Tram Fiat-Diatto (1906) 5. Vetture Fiat Werke (1913-1914) 6. Sommergibile F.l (1913) 7. Biplano (1915)

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Consiglio di Amministrazione Libri dei verbali

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(16)
(17)
(18)
(19)

5° Libro

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(21)

II presente Libro "Verbali del Consiglio di Amministrazione" è in continuazione di quello contenente i verbali dal giorno otto marzo 1906 al sei giugno 1908, sequestrato il 28 giugno 1908 dall'Autorità Giudiziaria.

Il Segretario G. Broglia

(22)

Ore 16.30. Presenti:

Scarfiotti Presidente; Agnelli, Rebaudengo, Ceriana, Damevino Consiglieri; Boarelli, Core, Premoli Sindaci; Marchesi Direttore; Broglia Segretario.

Giustifica l'assenza l'Avv. Racca.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione verbale seduta precedente. 2. Contratto Fiat San Giorgio.

3. Situazione finanziaria. 4. Comunicazioni varie.

Approvazione verbale

Il Consiglio approva il verbale della precedente adunanza.

Contratto Fiat S. Giorgio

(23)

avrà potuto collocare a prezzo vantaggioso un rilevante numero di azioni della Fiat San Giorgio.

Il Consiglio dopo esauriente discussione, condividendo l'opinione del Presidente, delibera di accettare la proposta della Società San Giorgio.

Situazione finanziaria

Il Presidente ragguaglia il Consiglio sulla situazione finanziaria del-la Società. Aggiunge che l'ammontare degli effetti delle Agenzie scon-tati alle Banche si ridurrà ai primi giorni del prossimo luglio a circa L. 1.500.000. La consistenza attuale del portafoglio è di L. 545.588.

Comunicazioni varie

Agnelli dà informazioni sulla parte tecnica e presenta il prospetto della produzione chassis a tutto il 26 giugno, dal quale risulta una produzione totale di 371 chassis (1).

La seduta è tolta alle ore 18.

Il Segretario II Presidente G. Broglia L. Scarfiotti

(24)

Ore 11.

Presenti: Scarfiotti Presidente; Racca, Ceriana, Damevino, Agnelli Consiglieri; Premoli, Core Sindaci; Marchesi Direttore; Broglia Se-gretario.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione verbale seduta precedente. 2. Comunicazioni della Presidenza.

Approvazione verbale

Il Consiglio approva il verbale della seduta precedente.

Comunicazioni della Presidenza

Il Presidente comunica al Consiglio che il giorno 28 scorso, alle ore nove del mattino, si presentarono alla sede della Società il Giudice istruttore Sig. Avv. Bisio col Sostituto procuratore del Re Avv. Co-lonnetti e col Commissario di pubblica sicurezza Avv. Intaglietta, allo scopo di fare una perquisizione. Il provvedimento ingiustificato ed inatteso fu causato da denuncie di malevoli su fatti e circostanze che non sono ancora note.

Lo stesso provvedimento l'Autorità credette di prenderlo al domici-lio del Presidente, dell'Amministratore delegato e del Consigliere Sig. Damevino.

(25)

diffusio-ne data (1) dai giornali al doloroso fatto è causa di grave danno mo-rale e materiale che aumenterà certamente se la iniziata istruttoria non procederà nel modo più sollecito.

Il Consiglio preso atto di quanto è avvenuto e deplorando che in-giustificate denuncie su fatti travisati od insussistenti abbiano indotto l'Autorità a prendere provvedimenti che recano grave pregiudizio alla Società ed alle persone dei suoi amministratori fa voti perché l'istrut-toria proceda sollecitamente affinché torni presto nella sua vera luce il nome della società e dei suoi amministratori.

Il Segretario II Presidente G. Broglia L. Scarfiotti

(26)

Ore 14.30. Presenti:

Scarfiotti Presidente; Damevino, Racca, Agnelli, Rebaudengo Consiglieri; Boarelli, Core, Premoli Sindaci; Marchesi Direttore; Broglia Segretario.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione verbale della seduta precedente. 2. Comunicaz. della Presidenza.

Approvazione verbale

11 Consiglio approva il verbale della seduta in data 30 giugno u.s.

Comunicazioni della Presidenza

Il Presidente comunica le dimissioni sue e dell'Amministratore dele-gato, così motivate:

" I n seguito ai recenti fatti ed ai deplorati procedimenti seguiti con-tro le nostre persone da parte dell'Autorità Giudiziaria, e per quanto sia in noi assoluta la certezza che il maggiore scrupolo abbia sempre guidato i nostri atti sia nei rapporti della Società, sia come privati, noi sentiamo tuttavia essere insostenibile, anzi di danno alla Società, allo stato attuale delle cose, la nostra posizione di Presidente e di Amministratore delegato".

Comunica inoltre una lettera del Cav. Michele Ceriana Mayneri in data 6 corrente con la quale egli pure rassegna le dimissioni.

(27)

Boarelli crede opportuno che le dimissioni vengano dal Consiglio rassegnate all'Assemblea che si dovrà convocare al più presto.

Interloquiscono il Presidente, Agnelli, Rebaudengo e Racca, dopo di che il Consiglio delibera di convocare l'Assemblea straordinaria per il giorno 11 agosto alle ore 15 col seguente ordine del giorno: 1. Dimissioni del Consiglio d'Amministrazione e dei Sindaci. 2. Nomina di otto Amministratori, di tre Sindaci effettivi e due

sup-plenti (1).

Dopo di ciò il Presidente interpella il Consiglio se ritiene opportu-no fare un comunicato ai giornali della deliberazione presa. Si astiene Rebaudengo.

Il Consiglio delibera di fare un comunicato ai principali giornali. Il Segretario II Presidente G. Broglia L. Scarfiotti

(*)del pari rassegnano le dimissioni i Sindaci (2).

G. Broglia L. Scarfiotti

1. P e r le v i c e n d e c o n n e s s e alle d i m i s s i o n i del C o n s i g l i o e a l l ' e l e z i o n e del n u o v o si ve-d a l ' i n t r o ve-d u z i o n e .

(28)

Ore 16. Presenti:

Scarfiotti Presidente; Damevino, Racca, Ceriana, Agnelli Consi-glieri; Boarelli, Core, Premoli Sindaci; Marchesi Direttore; Broglia Segretario.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Verbale seduta precedente.

2. Comunicazioni della Presidenza. 3. Provvedimenti per l'Assemblea.

Approvazione verbale

Il Segretario dà lettura del verbale della precedente adunanza. Il Presidente osserva che sul finire della seduta precedente egli ave-va dichiarato che in seguito ai dolorosi avvertimenti egli aveave-va consul-tato, nell'interesse della Società, per quanto si riferiva alla gestione ed agli atti sociali, gli Avvocati Ferraris[,] Bosio, Cattaneo e Nasi, con-sulenti della Società, i quali espressero il desiderio di associarsi, in questa contingenza l'On. Avv. Fortis, e che il Consiglio aveva appro-vato sia il mandato conferito ai quattro consulenti -come pure l'aggre-gamento ad essi dell'On. Fortis.

Con questa aggiunta il verbale è approvato.

Comunicazioni della Presidenza

(29)

del Bilancio stesso. Comunica inoltre al Consiglio la sentenza favore-vole nella causa contro l'Ing. Enrico, dal medesimo intentata alla So-cietà per la risoluzione del contratto, che egli aveva quale Consulente tecnico.

Provvedimenti per l'Assemblea

Il Presidente ritiene opportuno, stante le dimissioni sue e dell'intie-ro Consiglio, che l'Assemblea indetta per il giorno 11 venga presiedu-ta da persona estranea che proporrebbe nella persona dell'Avv. Comm. R. Cattaneo.

Il Consiglio approva e nomina inoltre a Segretario dell'Assemblea l'Avv. Notaio Torretta.

L'Ing. Marchesi esprime a nome suo e di tutto il personale i sensi di vivo rammarico a tutto il Consiglio ed ai Sindaci per l'annunzio delle loro irrevocabili dimissioni e di sentita gratitudine per la benevo-lenza di cui furono sempre larghi verso tutto il personale.

Il Presidente ringrazia a nome suo, del Consiglio e dei Sindaci. Il presente verbale viene approvato seduta stante.

Il Segretario G. Broglia

(30)

Adunanza delti 23 settembre 1908 (alla sede sociale)

Ore 16. Presenti:

Capuccio Cav. Luigi, Ceriana Comm. Ing. Francesco, Ferro Cav. Emilio, Gariazzo Avv. Mauro, Marangoni Avv. Comm. Alessan-dro, Pollone Comm. Eugenio, On. Rebaudengo Conte Eugenio Consiglieri; Bassani Ing. Giorgio, Grassi Cav. Carlo, Vinea Gio-vanni Sindaci; Cav. G. Agnelli (1).

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Nomina alle cariche sociali.

2. Comunicazioni varie.

N o m i n a alle cariche sociali

Il Consiglio procede alla nomina dei Presidente, del Vice presidente e del Segretario a norma dell'art. 11 dello Statuto sociale.

Risultano eletti:

a Presidente il C o m m . Alessandro Marangoni a Vicepresidente il Cav. Ing. Dante Ferraris a Segretario il Rag. Giuseppe Broglia.

(31)

Il Consigliere Marangoni prega i colleghi di dispensarlo per ragioni diverse, compresa quella delle parecchie occupazioni sue. I colleghi insistono perché intanto accetti assicurandolo della loro cooperazione. Il Comm. Avv. Marangoni si arrende e dichiara di accettare la carica. Viene chiamato il Rag. Broglia, al quale il Presidente comunica la nomina a Segretario. Il Rag. Broglia accetta e ringrazia.

Comunicazioni varie

Accordi dei Creditori

Il Presidente comunica al Consiglio gli accordi intervenuti stamane fra i Creditori, aventi Io scopo di assicurare il funzionamento finan-ziario della Società, soprattutto al riguardo del mutuo con la Cassa di Risparmio scadente nel marzo 1909. Le trattative coi Creditori che ebbero per risultato tali accordi furono causa di ritardo nell'insedia-mento del nuovo Consiglio, essendo stato proposito dei nuovi eletti nell'Assemblea dell'11 agosto, di non insediarsi ufficialmente se non quando le gravi ed urgenti questioni relative alla sistemazione finan-ziaria della Società non fossero state risolte.

Premesso ciò dà la parola al Cav. Agnelli perché riferisca sulle cose più urgenti e sull'andamento dell'Azienda.

Dimissioni Ing. Ferraris

Viene consegnata al Presidente una lettera fatta recapitare in que-sto momento dall'Ing. Ferraris con la quale questi prega accettare le sue dimissioni. I Consiglieri unanimi ritengono non potere accettare tali dimissioni e seduta stante formulano una risposta che viene fir-mata da tutti e con la quale si fa un vivo appello alla solidarietà dell' Ing. Ferraris perché rimanga a prestare il suo concorso su cui si era fatto speciale assegnamento.

Procure ai Direttori

(32)

Avv. L. Scarfiotti il 6 aprile 1906 nella sua qualità di allora di Presi-dente della " F i a t " , autorizzato a detto atto dal Consiglio nella Sedu-ta 24 marzo 1906, e del pari di riconfermare all'Ing. G. Fornacca (sic) la procura a lui conferita dallo stesso Avv. Cav. L. Scarfiotti il 5 giugno 1907.

Mitragliatrice Revelli

Agnelli riferisce sulla combinazione col Capitano Revelli per la fab-bricazione della mitragliatrice, già approvata dal cessato Consiglio. Il Presidente prima di aprire la discussione in merito a questa spe-ciale fabbricazione vorrebbe fosse risolta dal Consiglio la questione di massima se è opportuno e conveniente per la Società occuparsi di la-vori estranei all'industria automobilistica che secondo la sua opinione non ritiene vantaggiosi anche al buon nome della Società, considerata la fama da essa acquistata nel campo automobilistico.

Capuccio e Rebaudengo si dimostrano favorevoli acché siano accet-tati lavori estranei alla fabbricazione di automobili sempreché però non si rendano necessarie delle spese per nuovi impianti.

Agnelli ritiene opportuno di fare osservare che attualmente una parte della Sezione meccanica allo Stabilimento ex-Ansaldi difetta di lavoro, e che sarebbe conveniente accettare ordinazioni anche per la-vori estranei all'industria automobilistica.

In seguito a tale informazione il Consiglio senza entrare nella que-stione di massima, ritiene opportuno di nominare una Commissione nelle persone dei Signori Ing. Dante Ferraris, e Ing. Giorgio Bassani, la quale in relazione a quanto sopra riferisca sulla convenienza o me-no di fabbricare la mitragliatrice Revelli.

Situazione e andamento dell'Azienda

Agnelli riferisce sulla situazione finanziaria della Società, e della produzione e collocamento di chassis a tutto il 23 settembre, nonché sui lavori attualmente in corso.

Diffida agli Azionisti

Agnelli riferisce inoltre sulla diffida da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale riguardante gli azionisti che non fecero ancora la reintegra-zione o che fecero soltanto la reintegrareintegra-zione parziale e comunica al Presidente, che ne dà lettura al Consiglio, il tenore della diffida stes-sa, compilata dall'Avv. Ferraris.

(33)

Lite vertente con l'Ing. Enrico

Per la lite vertente coll'Ing. Enrico, nella quale la Società ebbe già sentenza favorevole dal Tribunale, il Consiglio delibera di attendere, prima di fare qualsiasi domanda di danni, la scadenza del termine per l'eventuale ricorso in appello che potrà fare l'Ing. Enrico, e nel caso ch'egli vi ricorra di attendere la sentenza della Corte d'Appello. Lite vertente con il Rag. Fino

Per la lite contro il Rag. Fino, nella quale la " F i a t " ebbe sentenze favorevoli in primo e secondo giudizio e per la quale pende il ricorso in Cassazione, il Consiglio delibera di affidare mandato al Presidente in unione al Consigliere Avv. Gariazzo perché, sentito l'Avv. Ferraris vedano se è conveniente una transazione e su quali basi.

Società Brevetti Fiat

Segue discussione al riguardo dei rapporti con la Società Brevetti Fiat, il Consiglio delibera di fare pratiche per la messa in liquidazione di detta Società e autorizza l'acquisto di azioni Brevetti Fiat al prezzo di L. 25.

Diverse

Il Consiglio inoltre delibera:

1. Che salvo avviso in contrario sia tenuta una seconda adunanza il 15 ottobre alle ore 16, e che gli avvisi di convocazione siano inviati otto giorni prima dell'adunanza.

2. Che ad ogni seduta di Consiglio siano dalla Direzione presentati: a. la situazione finanziaria

b. la consistenza del portafoglio e la cifra di rischio per gli effetti delle Agenzie e dei Clienti passati allo sconto

c. la situazione delle consegne di chassis e delle ordinazioni da parte delle Agenzie

d. la situazione dei Crediti. La seduta è tolta alle ore 19.

Il Segretario G. Broglia

(34)

Adunanza delli 15 ottobre 1908 (alla sede sociale)

Ore 16. Presenti:

Marangoni Avv. Comm. Alessandro Presidente; Capuccio Cav. Luigi, Ferro Cav. Emilio, Ceriana, Gariazzo Avv. Mauro, Pollone Comm. Eugenio, Onor. Rebaudengo Conte Eugenio Consiglieri; Grassi Cav. Carlo, Vinea Giovanni Sindaci.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione del verbale della seduta precedente. 2. Questione brevetti Ing. Enrico.

3. Proposta cessione brevetti in Russia. 4. Mitragliatrice Revelli.

5. Comunicazioni varie.

6. Situazione finanziaria [,] consegne, ordinazioni. Le seduta è aperta alle ore 16.15.

Alle ore 16.45 il Presidente fa chiamare i Signori Cav. Agnelli, Ing. Marchesi e Rag. Broglia Segretario, e fa prendere atto in verbale:

1. Che il Presidente ha riferito al Consiglio sullo Stabilimento Incerti & C. di Villar Perosa.

2. Che il Consiglio autorizza il Cav. Agnelli a rappresentare nel Con-siglio di Amministrazione, accettando quindi la carica di Ammini-stratore della Società Anonima "Stassano" gli interessi della So-cietà " F i a t " in detta azienda.

3. Che il Presidente ha riferito.al Consiglio sul mutuo con la Cassa di Risparmio.

(35)

II Presidente invita il Cav. Agnelli a voler riferire sulla domanda dell'Ing. Enrico riguardante un brevetto per un carter ad olio. Il Cav. Agnelli riferisce al riguardo e presenta sulla questione un parere dell'Avv. Bosio.

Il Consiglio prega I'Avv. Gariazzo di voler studiare la questione e riferire poi in merito, e delibera di rispondere all'Ing. Enrico che il Consiglio gli sarà preciso al riguardo dopo lo studio della questione.

Proposta cessione brevetti in Russia

Marchesi invitato dal Presidente riferisce sulla proposta fatta dal nostro Agente per la Russia relativa ad eventuale accordo con la Compagnia Russo Baltica di Riga per la costruzione nelle due officine di automobili tipo Fiat. Il Consiglio su proposta del Presidente, inca-rica l'Ing. Marchesi, di continuare le trattative incominciate sulla base di una royalty per ogni macchina costruita, da pagarsi dalla Compa-gnia Russo Baltica alla Fiat per un certo numero di anni; il Consiglio indica il 5% del prezzo di vendita per 10 anni (dieci anni) lasciando però facoltà alla Direzione di concludere per il meglio.

Mitragliatrice Revelli

Il Presidente fa dar lettura della relazione presentata dal Signor Ing. Bassani (a nome anche dell'Ing. Cav. Dante Ferraris) in merito alla convenienza o meno di fabbricare la mitragliatrice Revelli. Il Consiglio preso atto della predetta relazione, che conclude in senso favorevole alla fabbricazione della mitragliatrice, delibera di conti-nuare gli esperimenti.

Comunicazioni e deliberazioni varie

Il Consiglio delibera inoltre:

(36)

Vertenza Ditta Adler

b. di trattare c/ la Ditta Adler per la transazione della lite con essa vertente, e nella quale vi fu sentenza sfavorevole alla Fiat del Tri-bunale di Milano.

c. di aderire alla domanda fatta dal Sindacato di Borsa in data 24 settembre provvedendo all'emissione di n° 500 certificati unitari in sostituzione di n° ?0 certificati di 25 azioni caduno.

I Sindaci ne prendono nota p/ assistere alle operazioni che del ca-so, compreso l'abbruciamento dei 20 titoli di 25 azioni caduno a riti-rarsi (vedi " d " in calce).

Esperienze

e. di continuare gli studi ed esperimenti dei motori ad olio pesante sulla quale fabbricazione riferisce l'Ing. Fornacca (sic) espressa-mente invitato dal Presidente

f. di non accogliere la proposta fatta dall'Ing. Kind con sua lettera 13 ottobre p. la costruzione e vendita di motori ad olio pesanti, es-sendo essa su basi assolutamente inaccettabili.

Immobili

g. di aprire trattative per la vendita dello Stabile ex Incerti situato in via Marocchetti, dato in locazione alla Ditta Bottasso e Saracco. Immobili

h. di dare un indirizzo completamente di smobilizzo all'Emporio Meccanurgico di via XX Settembre, riducendo il più possibile lo stock, sospendendo ogni nuovo acquisto e trattando coll'attuale gerente dell'Emporio, Signor Domenichini, per un eventuale rilievo da sua parte dell'Emporio stesso.

Imposte

i. di impostare nella contabilità a debito dell'Erario l'ammontare dell'imposta di R.M. pagata di competenza del corrente esercizio 1908, e, alle relative scadenze di pagamento, quella che sarà paga-ta nel corrente mese di ottobre nel dicembre sempre di competenza del 1908

(37)

ai Terreni Sezione Automobili L. 51.864 ai Fabbricati Sezione Automobili L. 635.701,55 ai Fabbricati Sezione O f f . Mecc. & Fond. L. 336.081,91 Totale L. 1.023.647,46

Liquidazione vecchia Soc. Fiat

Il Presidenti interpella il Rag. Broglia per sapere se le liquidazioni della vecchia Fiat e della Società ex-Ansaldi sono definitivamente chiuse o se vi sono ancora delle pratiche in corso.

Il Rag. Broglia risponde che è vertente una lite della liquidazione della vecchia Fiat contro l'Esattoria di Torino per il pignoramento da essa fatto presso la Cassa Depositi e Prestiti di titoli depositati dalla vecchia Fiat a garanzia di contratti col Ministero della Marina p. l'ammontare di L. 56.900.

Il Presidente chiede inoltre se il cambio delle azioni della vecchia Fiat e dell'ex Società Ansaldi con azioni della nuova Fiat fu fatto completamente.

Il Rag. Broglia risponde che delle 32.000 azioni costituenti il capi-tale della vecchia Fiat, si presentarono al cambio n° 31.599 azioni, le quali vennero distrutte il 21 dicembre 1906 ed il 7 maggio 1908 come risulta da verbali redatti dal Notaio Torretta.

Delle rimanenti 401 azioni:

n° 400 si trovano depositate alla Banca d'Italia in esecuzione della sentenza di Cassazione nella causa Fiat-Goria Gatti e Avv. Colongo. n° 1 non si presentò al cambio.

Totale n° 401.

Al liquidatore restarono 1.000 azioni (cambiate in 333 reintegrate) della nuova Fiat da sostituire alle 400 depositate alla Banca d'Italia, le quali in attesa della sostituzione alla Banca d'Italia ed in difetto della sostituzione che la Banca d'Italia rifiuta, in attesa del deposito alla Cassa Depositi e Prestiti, furono provvisoriamente ritirate in una cassetta della Fiat presso la Società Bancaria Italiana. Al Liquidatore inoltre rimasero due azioni e mezza che rappresentano il corrispettivo dell'azione non presentatasi al cambio, ed anche per queste (esistenli provvisoriamente in una cassetta della Bancaria) provvederà quanto prima al deposito a norma di legge.

(38)

I Liquidatori (Prof. Gitti e Ing. Fiorini essendo deceduto il terzo Liquidatore Prof. Rosino) dovranno procedere alla distruzione delle rimanenti 86 ritirate in una cassetta della Banca Commerciale Italiana ed al cambio di quella che non si è ancora presentata ma che risulta essere in mano alla Banca A. Grasso & Figlio. Di ciò il Prof. Broglia informò più volte il Liquidatore Rag. Gitti.

Le due liquidazioni si possono ritenere ultimate ed a rispettivi liqui-datori vennero interamente pagati i dovuti compensi.

II Consiglio ne prende atto.

Il Cav. Agnelli riferisce sulla situazione finanziaria sulle ordinazio-ni, produzione e consegne, e presenta al Consiglio, su opportuni pro-spetti, i dati inerenti alle predette situazioni.

La seduta è tolta alle ore 19.45.

d. di accettare la proposta di concordato stragiudiziale al 50% fatta dal Rag. Greco di Milano p.c/ della Ditta Alhaique Baldiserotto debitrice di L. 28.400, raccomandando alla Direzione di conseguire possibilmente una percentuale più elevata (segue a pag. 12 lettera

(39)

Ore 15.30. Presenti:

Marangoni Avv. Comm. Alessandro Presidente; Capuccio Cav. Luigi, Ceriana Comm. Ing. Francesco, Ferro Cav. Emilio, Gariaz-zo Avv. Mauro, On. Rebaudengo Conte Eugenio, Pollone Comm. Eugenio Consiglieri; Grassi Cav. Carlo, Bassani Ing. Giorgio Sin-daci; Ferraris Ing. Dante; Agnelli Cav. Giovanni; Marchesi Ing. Enrico; Rag. Broglia Segretario.

La seduta è aperta alle ore 15.30.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione del verbale della seduta precedente. 2. Comunicazioni varie.

3. Situazione finanziaria, consegne ordinazioni.

Approvazione del verbale della seduta precedente

Il Segretario Rag. Broglia dà lettura del verbale della seduta prece-dente 15 ottobre u.s. che viene dal Consiglio approvato.

Comunicazioni varie

(40)

riducendolo così a L. 2.500.000 garantito pro-rata dai Creditori costi-tuenti il Sindacato di Garanzia per la reintegrazione del capitale della Società.

Il Consiglio ne prende atto. Vertenze legali

Il Consigliere A w . Gariazzo riferisce in merito all'incarico avuto dal Consiglio nella precedente adunanza relativamente alla vertenza Enrico per il brevetto del carter ad olio. Il Presidente aggiunge che l'Ing. Enrico sembrerebbe disposto a definire ogni vertenza colla " F i a t " , con l'abbandono reciproco di ogni lite, purché egli non abbia più vincolo di sorta nei riguardi dell'esplicazione della sua attività professionale. Dopo la necessaria discussione, il Consiglio ritenendo in massima conveniente ed opportuno per la " F i a t " la definizione di ogni vertenza con l'Ing. Enrico, dà ampio mandato al Presidente e all'Avv. Gariazzo perché definiscano nel miglior modo le vertenze con l'Ing. Enrico, non preoccupandosi della libertà d'azione che egli potrà avere nella esplicazione della sua attività professionale, la quale per opinione tanto del Consiglio quanto dell'Ing. Ferraris, interpella-to al riguardo, non può essere di nocumeninterpella-to alla Fiat.

Il Cav. Agnelli riferisce che vennero fatti degli esperimenti con la mitragliatrice Revelli a Fiumicino con buoni risultati.

Il Cav. Agnelli e l'Ing. Ferraris riferiscono su altre proposte dell'Ing. Kind che il Consiglio ritiene non accettabili.

Il Presidente riferisce sui risultati comunicati alla Società dal Sinda-cato di Garanzia per la reintegrazione del.capitale. La Società è pie-namente garantita dal Sindacato dell'esito totale della reintegrazione; rimane però a studiare la questione se, e quali provvedimenti debba la Società prendere nei riguardi delle azioni non reintegrate. Il Consì-glio affida lo studio della questione al Presidente e all'Avv. Gariazzo. Produzione Fiat

(41)

co-me ad esempio il " c a b " , attualco-mente fabbricato solaco-mente dalla Fiat. In tal modo la "Brevetti" continuando la fabbricazione del suo tipo tanto " l o d a t o " , potrebbe iniziare anche la lavorazione dei " c a b s " procedendo in questa parallelamente alla Fiat. Interloquiscono sull'argomento Agnelli, Capuccio, Ceriana, dopo di che il Consiglio, pur ritenendo di non prendere per ora una decisione radicale, si pro-nuncia favorevolmente, condividendo l'opinione dell'Ing. Ferraris, all'inizio nella Brevetti della fabbricazione delle vetture leggere (cabs) ripartendo la lavorazione delle medesime secondo la potenzialità dei due Stabilimenti " F i a t " e "Brevetti-Fiat".

II Cav. Agnelli prega il Consiglio di delegare persone di sua fiducia per l'assistenza e controllo dei lavori d'inventario che cominceranno verso il giorno 20 del prossimo mese di dicembre. Il Consiglio affida l'incarico ai Signori Cav. Ferro e Ing. Ferraris.

Finanza

Il Presidente comunica che la Fiat San Giorgio tanto legata da co-muni interessi con la " F i a t " , ricorse alla nostra Società per la garan-zia cambiaria di Lire 100.000, e che la Direzione autorizzata dalla Presidenza credette di concederla stante l'ottimo avviamento di quella Società ed i rapporti che essa ha colla " F i a t " . II Consiglio ne prende atto.

Il Presidente interpella i Sindaci sull'esito delle verifiche fatte. Ri-sponde il Cav. Grassi anche a nome dei Colleghi affermando che la contabilità è tenuta con regolarità e chiarezza.

Situazione finanziaria - consegne ordinazioni

Il Cav. Agnelli presenta la Situazione finanziaria al 15 novembre nonché quella della produzione ordinazioni e consegna delle vetture alla stessa data. II Consiglio ne prende visione.

La seduta è tolta alle ore 18.30. Il Segretario

G. Broglia

(42)

Ore 16.30. Presenti:

Marangoni A w . Comm. Alessandro Presidente; Ing. Comm. Francesco Ceriana, Ferraris Cav. Ing. Dante, Ferro Cav. Emilio, Gariazzo Avv. Mauro, On. Rebaudengo Conte Eugenio, Pollone Comm. Eugenio Consiglieri; Grassi Cav. Carlo, Bassani Ing. Gior-gio, Vinea Giovanni Sindaci; Cav. Agnelli, Ing. Cav. Marchesi; Cav. Rostain; Rag. G. Broglia Segretario. Giustifica l'assenza il Cav. Capuccio Consigliere.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione del verbale della seduta precedente. 2. Brevetti Fiat. Deliberazioni diverse.

3. Rappresentanti. 4. Approvvigionamenti.

5. Norme per la redazione Inventari e Bilancio 1908. 6. Comunicazioni diverse.

7. Situazione finanziaria. Consegna e ordinazioni.

1. Approvazione verbale seduta precedente

Il Rag. Broglia dà lettura del verbale della seduta 18 novembre u.s. che viene dal Consiglio approvato.

(43)

Libri sociali

Fa prendere ancora atto in verbale dei documenti e registri che fu-rono sequestrati il 28 e 29 giugno 1908 dall'Autorità Giudiziaria (Al-legato n° 1) e poiché qualcuno tra essi occorre alla Società aggiunge che Egli si recherà personalmente dal Procuratore del Re, a nome del Consiglio per ottenerne la restituzione.

Finanza

Riferisce inoltre il Presidente che la Cassa di Risparmio ha delibe-rato definitivamente la rinnovazione del noto mutuo, alle condizioni seguenti, che furono dalla Cassa comunicate alla Società con lettere 30 novembre u.s.

L'attuale debito di L. 3.150.000 (tremilionicentocinquantamila) sa-rà ridotto a L. 2.500.000 (duemilionicinquecentomila) mediante il pa-gamento di L. 650.000, e cioè L. 500.000 a minorazione del debito capitale e L. 150.000 in estinzione dell'effetto riguardante gli interes-si. Pel residuo debito saranno rilasciati effetti, i quali saranno per L.800.000 a scadenza di un anno dall'8 marzo 1909, per L. 800.000 a scadenza di due anni dalla stessa data e L. 900.000 a scadenza di tre anni dalla stessa data. Questi effetti saranno firmati dalla società co-me emittente e saranno garantiti per avallo dai seguenti:

per L. 233.000 dalla Spett. per L. 210.000 dalla Spett. per L. 155.000 dalla Spett. per L. 932.000 dalla Spett. per L. 970.000 dalla Spett.

Banca Commerciale Italiana Società Bancaria Italiana Società Navigazione Alta Italia Banca Ceriana

Banca A. Grasso & Figlio.

Gli interessi saranno regolati alla ragione del 5% annuo come in appresso.

L'8 marzo 1909 saranno dalla Società pagati gli interessi del premio annuo sull'intera somma.

Per gli interessi riguardanti gli altri due anni la Cassa accetterà de-gli effetti: de-gli uni a scadenza 8 marzo 1910 per de-gli interessi anticipati di un anno sulla somma di L. 1.700.000; gli altri a scadenza 8 marzo 1911 per gli interessi anticipati di un anno sulla somma di L. 900.000. Su questi ultimi effetti rappresentativi di interesse non saranno do-vuti altri interessi. Anche questi effetti saranno garantiti, al pari degli effetti capitale, proquota dalle banche e società sopraindicate.

(44)

avuto con il Consigliere Avv. Gariazzo, dal Consiglio nella seduta 18 novembre 1908 in merito alla vertenza con l'Ing. Enrico, dopo alcuni convegni col predetto Ingegnere, ogni pendenza fu amichevolmente definita; l'Ing. Enrico riprende la sua completa libertà d'azione per quanto riguarda l'esplicazione della sua attività professionale. La So-cietà rinunzia al noto brevetto del carter ad olio e l'Ing. Enrico pa-gherà alla Società la somma di L. 10.800 (diecimilaottocento), valore dell'automobile datagli in corrispettivo.

Tornando ancora sulla questione dei provvedimenti che eventual-mente si possono prendere, per le azioni non reintegrate, di cui è cen-no nel verbale, della seduta 18 cen-novembre 1908, il Presidente ritiene opportuno di lasciare ancora impregiudicata la questione pur facendo risultare sia nelle (1) scritturazioni come nel Bilancio, quale semplice partita di giro, la cifra non reintegrata.

Brevetti-Fiat

Il Presidente riferisce che per il 2 gennaio è convocata l'Assemblea degli azionisti della Brevetti Fiat per sottoporre alla medesima in rela-zione al mandato conferito dal Liquidatore, le offerte dal Liquidatore ricevute per la vendita degli Stabili.

Il Presidente riferisce sulla somma spesa dalla Brevetti per i terreni ed i fabbricati quale risulta dalla contabilità di detta Società, ed invi-ta il Consiglio a pronunciarsi sull'eventuale offerinvi-ta da farsi al Liqui-datore per l'acquisto degli stabili della Brevetti. Dopo la necessaria discussione il Consiglio delibera di offrire la somma di L. 550.000 (cinquecentocinquantamila) e di depositare presso la Banca A. Grasso & Figlio, a titolo di cauzione, la somma di L. 100.000 (centomila).

Il Presidente comunica inoltre che venne fatto a prezzi convenienti l'acquisto del macchinario della Brevetti, e che in pagamento del macchinario stesso nonché del credito che la Brevetti ha verso la Fiat per i chassis dalla medesima comperati dalla Brevetti, e per quanto la Fiat acquisterà ancora, il Liquidatore propone che il regolamento del conto venga fatto dalla Fiat fino a concorrenza con l'accollamento a questa del milione di debito cambiario (avallato dalla Fiat) che la Brevetti ha verso la Banca Commerciale Italiana.

Il Presidente ritiene giusta la domanda del Liquidatore della Bre-vetti e la sottopone al voto del Consiglio.

Il Consiglio delibera di sostituire la Società Fiat alla Brevetti nel

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debito cambiario di L. 1.000.000 che la Brevetti ha verso la Banca Commerciale purché sia fino a concorrenza compensato dal debito che la Fiat ha verso la Brevetti per chassis e per l'acquisto del mac-chinario e delle altre attività della Brevetti.

Rappresentanti

L'Ing. Marchesi riferisce sulla proposta fatta dall'Agenzia di Fran-cia per l'esercizio diretto da parte della Fiat dell'Agenzia stessa e co-munica a tale riguardo le trattative corse coi Signori Lamberjack e Loste. Il Consiglio si riserva di discutere la cosa quando le proposte sieno più concrete, in ogni modo esprime l'avviso che l'Agenzia di Parigi debba essere possibilmente conservata con gli stessi impianti e che nel caso di una nuova combinazione venga corrisposto al Signor Loste preferibilmente un interessamento sulle macchine che egli ven-derà in luogo dello stipendio fisso che egli desidera.

Fiat America Latina

Il Presidente invita il Consiglio a pronunciarsi sul fido da farsi sul-la Fiat America Latina nelsul-la quale sul-la Fiat è socio accomandante. Le informazioni sull'opera e sulla onestà dei Fratelli Lange, gerenti della Società sono ottime, ciò nonostante converrebbe studiare la questione se non sia più opportuno, anche per le speciali condizioni di contratto con detta Agenzia, di sciogliere la Società lasciando la quota di capi-tale della Fiat (L. 100.000) in C.C. vincolato, e concedere poi alla Fiat America Latina un determinato fido per i chassis che essa ritira. L'Avv. Gariazzo esprime il parere che sia conveniente lo sciogli-mento, ma vorrebbe che per il fido da concedersi alla Agenzia la Fiat non si vincolasse nel contratto.

Interloquiscono l'Ing. Marchesi ed il Cav. Agnelli, dopo di ché il Consiglio delibera di sciogliere col consenso dei Fratelli Lange la So-cietà, lasciando in C.C. vincolato la somma di L. 100.000 e di porta-re il fido da farsi alla Fiat America Latina alla somma di L. 800.000 senza vincolarsi per contratto.

Approvvigionamenti

(46)

racco-manda vivamente che il materiale ordinato sia provato accuratamen-te. Risponde il Cav. Agnelli che per ogni qualità di materiale, vengo-no fatti gli opportuni assaggi.

Norme per redazione Inventari e Bilanci

Il Presidente raccomanda la massima esattezza e la maggiore pru-denza nella compilazione degli Inventari, facendo in modo che il ri-sultato economico che risulterà dal Bilancio rappresenti il vero e reale risultato dell'Esercizio 1908. Il Rag. Broglia assicura il Presidente che tutto sarà fatto colla massima regolarità e chiarezza.

Il Consigliere Ferro chiede di poter essere assistito dal figlio nel controllo degli Inventari. Il Consiglio accoglie la domanda del Cav. Ferro.

Comunicazioni diverse

Il Presidente informa il Consiglio che il Signor R. Incerti, socio ge-rente della Società in accomandita " R . Incerti & C . " di Villar Pero-sa, chiese per ragioni sue personali di recedere dalla Società e di riti-rare la sua quota. A sua volta il Cav. Agnelli, altro Socio Gerente sa-rebbe disposto ad aumentare di L. 140.000 l'attuale sua quota di ca-pitale sociale. Il Presidente ebbe al riguardo vari colloqui col Cav. Agnelli, e si è convinto essere opportuno di accettare il recesso del Socio Incerti.

Il Consiglio autorizza il Presidente ad accettare il recesso del Socio Incerti, e gli conferisce ampio mandato in merito alle condizioni da stabilirsi col Sig. Incerti, per il recesso dalla Società " R . Incerti & C . " .

Situazione finanziaria, consegne e ordinazioni

Il Cav. Agnelli presenta al Consiglio la situazione finanziaria della Società al 15 dicembre, nonché quella della produzione e consegna pure alla stessa data.

La seduta è tolta alle ore 19.30. Il Segretario

G. Broglia

(47)

Registri e carte diverse sequestrati alla Fiat corso Dante n° 30 e via Cuneo n° 17 nei giorni 28 e 29 giugno 1908

presso Fiat Automobili, corso Dante 30

1. Libro Inventario contenente: Inventario e bilancio 31 dicembre 1900; bi-lancio 30 giugno 1901; inventario 31 dicembre 1901 e 31 dicembre 1902. 2. Libro Inventario contenente: Inventario 31 dicembre 1903; id 31

dicem-bre 1904 e parte inventario 31 dicemdicem-bre 1905.

3. Libro Inventario contenente: continuazione e fine Inventario 31 dicembre 1905.

4. Libro Inventario contenente: prima parte dell'Inventario della Fiat in Li-quidazione all'8 marzo 1906.

5. Libro Inventario contenente: continuazione e fine dell'Inventario della Fiat in Liquidazione all'8 marzo 1906.

6. Libro Giornale contenente le operazioni della Società Fabbrica Italiana di Automobili (vecchia società) dal 2 gennaio 1906 all'8 marzo 1906. 7. Libro Giornale contenente le operazioni della Società Fabbrica Italiana

di Automobili in Liquidazione (8 marzo 1906). 8. Libro Giornale: continuazione Giornale di cui al n° 7.

9. Libro Giornale: contenente le operazioni del 1° Esercizio della nuova So-cietà Fabbrica Italiana Automobili Torino Fiat dail'8 marzo 1906 all'I 1 dicembre 1906.

10. Libro giornale: id id dall'I 1 dicembre 1906 al 31 dicembre 1906. 11. Libro Giornale: contenente le operazioni della nuova Società dal 1°

gen-naio 1907 al 19 luglio 1907.

12. Libro Giornale: contenente le operazioni della nuova Società dal 19 lu-glio 1907 al 31 marzo 1908.

13. Libro Giornale: contenente le operazioni di chiusura ed apertura degli Esercizi 1906 e 1907 della nuova Società.

14. Libro Verbali delle Assemblee degli azionisti contenente i verbali della vecchia Società dal 12 marzo 1901 all'8 marzo 1906.

15. Libro Verbali Sindaci.

(48)

17. Libro Verbali del Consiglio d'Amministrazione della vecchia Società con-tenente i verbali dal 16 maggio 1902 al 10 marzo 1905.

18. Libro Verbali del Consiglio d'Amministrazione della vecchia Società con-tenente i verbali dal 29 marzo 1905 all'8 marzo 1906.

19. Libro Verbali del Consiglio d'Amministrazione della nuova Società con-tenente i verbali dall'8 marzo 1906 al 6 giugno 1908.

20. Diverse: Fascicolo Contratto Stati Uniti (1907) Copialettere n° 138.

Lettera Holl. Taun (1) Co alla Fiat Lettera Holl. Taun Co alla Fiat Lettera in risposta della Fiat

Citazione Fiat contro Holl. Taun Co.

Lettera dell'Avv. Steckler alla Fiat con risposta della Fiat

Lettera di Taugemann Hollander Lettera all'Avv. Steckler della Fiat

Contratto Holl. Taun Co e Fiat 1905

Copia di Contratto tra la Fiat e Holl. Taun Co su carta velina

Copia lettera Conti ai Fr. Ceriana Telegramma dell'Avv. Steckler Telegramma dell'Avv. Steckler

Telegramma della Holl. Tau. Co alla Fiat

Fascicolo Fiat Automobili C° 1908

Contratto di rappresentanza (annullato) 1908 Contratto 27 aprile 1908 (bollato)

Supplemento e Contratto 27 aprile 1907

Contratto col quale Holl s'incarica di trasmettere ad una Società il con-tratto 24/7/1907

Convenzione che Steckler non prenda il contratto finché quello Holl Taun non sia rescisso

Duplicato contratto 25 aprile 1908 p. brevetti Atto di recessione delle patenti 8 novembre 1907

Atto di transazione e tacitazione Holl. Taun Co 7 novem. 1907.

Incartamento Figari convenzioni risoluzione contratto e minute registrazioni.

Lettere contratto Figari e incartamento con relative ricevute.

Computo interessamento Sig. Amministratori e Direttori firmato Scarfiotti.

(49)

Lettere Avv. Steckler 13/11 14/11/1907 e lettere Fiat 13/12 25/11 e 23/11 Copialettere Holl. Taun. Co del 15 giugno 1906 al 5 maggio 1908 Pacco corrispondenza Holl. Taun. Co 1905

Pacco corrispondenza Holl. Taun. Co 1906 Pacco corrispondenza Holl. Taun. Co 1907

presso Fiat Officine Meccaniche e Fonderie, via C u n e o 17

1. Libro Giornale: della Società M. Ansaldi contenente le operazioni dal 30 giugno 1905 al 25 aprile 1906.

2. Libri Giornale: (due registri) del riparto Emporio della Società M. Ansaldi relativi al periodo dal 10 giugno 1905 al 29 ottobre 1906.

3. Libro Giornale: della nuova Società Fiat Off. Mecc. e Fonderie, contenen-te le operazioni dal 1 gennaio 1907 al 27 novembre 1907.

4. Libro Giornale della nuova Società Fiat Off. Mecc. e Fonderie contenente le operazioni di chiusura ed apertura dell'Esercizio 1906 e 1907. 5. Libro Giornale della Società M. Ansaldi contenente le operazioni dal 25

aprile 1906 al 29 ottobre 1906.

6. Libro Inventario contenente gli inventari al 30 settembre 1905 e 30 settem-bre 1906.

7. n° 3 copialettere del periodo della liquidazione M. Ansaldi. 8. Verbale assegno in divisione 29 ottobre 1906.

(50)

Ore 15. Presenti:

Marangoni Avv. Comm. Alessandro Presidente; Capuccio Cav. Luigi, Ceriana Ing. Comm. Francesco, Gariazzo Avv. Mauro, Fer-raris Ing. Dante, Ferro Cav. Emilio, Pollone Comm. Eugenio, On. Rebaudengo Conte Eugenio Consiglieri; Grassi Cav. Carlo Sinda-co; Cav.Agnelli, Ing. Marchesi, Ing. Fornaca, Cav. Rostain Diret-tori; Rag. Broglia Segretario.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Verbale seduta precedente.

2. Brevetti Fiat. Comunicazioni e deliberazioni relative. 3. Proposta dell'Agenzia francese.

4. Situazione finanziaria, ordinazioni, consegne. 5. Comunicazioni varie.

Il Presidente fa prendere atto in verbale che il Consiglio ha delibe-rato:

a. di versare al Signor Cav. Rostain, Direttore della Società Brevetti Fiat la somma di L. 20.000 (ventimila) da addebitarsi nel conto della predetta Società, a saldo interessamento spettative al Sig. Cav. Rostain per l'opera sua quale Direttore della Brevetti Fiat per l'esercizio 1908.

(51)

Approvazione verbale seduta precedente

Il Rag. Broglia dà lettura del verbale della seduta 21 dicembre che viene dal Consiglio approvato.

Brevetti Fiat - Comunicazioni e deliberazioni diverse

Il Presidente riferisce che il Liquidatore della Società Brevetti Fiat sottopose all'Assemblea della Brevetti, a tale scopo convocata il 2 gennaio corrente, la proposta fatta dalla Fiat, dell'acquisto degli sta-bili per L. 550.000 come dalla deliberazione presa dal Consiglio nella precedente adunanza. Aggiunge il Presidente che l'Assemblea della Brevetti accettò la proposta della Fiat, e che in conseguenza di ciò si deve ora addivenire al regolare atto di acquisto. Essendo la Fiat forte azionista della Brevetti, il trapasso dello stabile dalla Brevetti alla Fiat verrà fatto per una parte mediante assegno in divisione da parte del Liquidatore, valendosi del mandato a lui conferito dall'Assemblea della Brevetti e per la somma restante col pagamento in denaro.

Il Consiglio autorizza il Presidente ad addivenire con il Liquidatore della Società Brevetti Fiat alla regolare stipulazione dell'atto di tra-passo dello stabile dalla Società Brevetti Fiat alla Fiat dando in corri-spettivo al Liquidatore della Brevetti azioni della Società Brevetti va-lutate L. 25 caduna e per la cifra mancante a raggiungere la somma di L. 550.000 (cinquecentocinquantamila) effettuando il pagamento in denaro.

Proposta agenzia francese

Agnelli e Marchesi riferiscono sulle condizioni proposte dall'Agen-zia Francese per il rilievo dell'Azienda. Il Consiglio ritiene opportuno di soprassedere per il momento su qualsiasi deliberazione.

Situazione finanziaria, ordinazioni e consegne

Il Rag. Broglia presenta la situazione finanziaria della Società al 16 gennaio 1909 e l'Ing. Marchesi quella delle ordinazioni e consegne, a tutto il 31 dicembre 1908.

(52)

Il Presidente dà lettura di una lettera che egli rimise a nome dell'in-tero Consiglio, al Procuratore del Re con la quale chiede la restituzio-ne dei libri della Società, dall'Autorità Giudiziaria sequestrati fin dal mese di giugno 1908.

Il Consiglio ne prende atto.

Comunica inoltre che l'Amministrazione ha inviato nei luoghi col-piti dal terribili terremoto che ha devastato parte della Calabria e del-la Sicilia, due automobili affinché si mettano a disposizione del Co-mitato organizzato per il soccorso di quelle disgraziate regioni.

Marchesi informa il Consiglio che l'Agenzia di Spagna rimise alla nostra Società Lire mille da distribuire ai danneggiati del terremoto. Marchesi presenta il Bilancio al 31 agosto della Fiat Werke, dal quale risulta che detta Società è fortemente immobilizzata. In consi-derazione dell'attuale posizione della Fiat Werke il Presidente ritiene prudente di non fare a detta Società ulteriori fidi. Se essa non può ri-metterci il denaro od effetti con buone garanzie di avallo in corrispet-tivo della merce che noi spediremo converrà alla nostra Società di fornire la merce in conto deposito. Intanto invita l'Ing. Marchesi di fare tutto il possibile nell'occasione del suo prossimo viaggio a Vien-na, per ottenere la maggior somma possibile in denaro a diminuzione dell'attuale credito della ns. Società e per la somma che resterà anco-ra scoperta, degli effetti a breve scadenza, possibilmente con qualche garanzia. L'Ing. Marchesi assicura il Presidente che farà quanto gli è possibile, soltanto la Fiat Werke non potrà certamente fronteggiare le scadenze cambiarie se non accorderemo ad essa un rinnovo parziale. Interloquiscono il Cav. Agnelli, l'Ing. Ferraris, il Cav. Capuccio, l'Avv. Gariazzo e il Comm. Ceriana dopo di che il Consiglio delibera di accordare alla Fiat Werke, per il credito scoperto, che il regola-mento sia in parte fatto con cambiali a quattro mesi delle quali la metà rinnovabili ad altri quattro mesi, e di spedire per l'avvenire la merce in "conto deposito".

Per la prossima esposizione di Vienna il Consiglio delibera di esporre due chassis mandandoli alla Fiat Werke quale deposito.

(53)

Il Presidente riferisce che tra qualche giorno sarà fatta la regolare scrittura di transazione con l'Ing. Enrico nei termini già esposti nella seduta 21 dicembre 1908, e chiede al Consiglio l'autorizzazione per la retrocessione all'Ing. Enrico dei brevetti del carter ad olio.

Il Consiglio dà al Presidente la chiesta autorizzazione. La seduta è tolta alle ore 18.30.

Il Segretario G. Broglia

(54)

Ore 15. Presenti:

Marangoni Avv. Comm. Alessandro Presidente; Ferraris Ing. Dan-te, Capuccio Cav. Luigi, Ferro Cav. Emilio, Gariazzo Avv. Mauro Consiglieri; Bassani Ing. Giorgio, Grassi Avv. Carlo Sindaci; Agnelli Cav. Giovanni, Marchesi Ing. Enrico, Fornaca Ing. Guido, Rostain Cav. Alfredo Direttori; Rag. Broglia Segretario. Giustifi-cano l'assenza i Sig. Consiglieri Pollone e Rebaudengo ed il Sinda-co Sig. Vinea.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione del verbale della seduta precedente. 2. Procura ai Direttori.

3. Bilancio al 31 dicembre 1908.

4. Situazione finanziaria, consegne, ordinazioni. 5. Comunicazioni e deliberazioni varie.

Approvazione del verbale della seduta precedente

Il Rag. Broglia legge il verbale della precedente adunanza che viene dal Consiglio approvato.

Procura ai Direttori

(55)

Il Presidente presenta al Consiglio il Bilancio al 31 dicembre 1908 col relativo Conto Perdite e Profitti unitamente a tutti gli allegati e ad una dettagliata relazione del Rag. Broglia.

Dopo il necessario esame il Consiglio rimette il Bilancio ai Sindaci a mente dell'art. 176 del Codice di Commercio.

Il Consiglio delibera di accantonare nel Bilancio la somma di L. 90.000 in aggiunta al residuo del 1907 per gratificazioni ed interessa-menti al personale.

Situazione finanziaria Consegne e ordinazioni

Il Rag. Broglia presenta su apposito prospetto la situazione finan-ziaria della Società a tutto il 22 febbraio u.s. e l'Ing. Marchesi quella delle ordinazioni e consegne.

Il Consiglio ne prende atto.

Comunicazioni e deliberazioni varie

Il Consiglio procede su proposta del Presidente alla nomina del Sig. Giuseppe Rostain a Vice direttore della Sezione Brevetti con lo stipendio di L. 400 mensili.

Il Consiglio autorizza il pagamento delle parcelle dei Sigg. Avv. Vittorio Ferraris e Riccardo Cattaneo e Rag. Bartolomeo Sanerò. Soc. Garages Riuniti

Il Presidente riferisce in merito ad un colloquio avuto col Sig. Cav. Dott. Felice Tapparo, Presidente della Società Garages Riuniti il qua-le nell'interesse di detta Società avrebbe voluto presentare alla prossi-ma Assemblea dei Garages la proposta di riduzione di capitale e suc-cessivo aumento allo scopo di migliorarne la situazione finanziaria

(1).

Non potendo per ora la Fiat partecipare all'aumento essa ne

(56)

be risentito evidentemente un danno rispetto agli altri azionisti, ond'é che egli consigliò il Cav. Tapparo di soprassedere per ora a qualsiasi proposta, e poiché il maggior creditore della Società Garages è la Fiat, egli d'accordo col Cav. Capuccio e col Cav. Agnelli presenti al colloquio disse al Cav. Tapparo che avrebbe proposto al Consiglio di accordare delle facilitazioni, se del caso, per le rinnovazioni delle sca-denze cambiarie che la Società Garages ha colla Fiat, qualora le con-dizioni finanziarie della Società dei Garages non le permettessero di fronteggiarne il pagamento. Il Consiglio approva l'affidamento dato dal Presidente al Cav. Tapparo e delibera concretare le facilitazioni di cui è parola subordinatamente alla rinnovazione del contratto.

Il Cav. Agnelli riferisce che gli esperimenti della mitragliatrice Re-velli furono dal Governo rimandati ad altra epoca ed ora si attende che questa venga fissata.

Comunica inoltre che l'Agenzia di Francia accetta il concorso nelle spese di L. 12.000 (dodicimila) annue ed un contratto sulle stesse basi di quello concluso coi Sigg. Fratelli Lange. Il Consiglio autorizza a definire.

Sempre il Cav. Agnelli comunica al Consiglio una lettera del Con-sole tedesco con la quale esso chiede quale risarcimenti di danni in-tenda la Fiat di proporre alla famiglia dello sventurato Otto Beck, ri-masto vittima della recente disgrazia automobilistica.

Il Consiglio delibera di far presente al Console che non ebbe alcuna colpa la Società nostra nella disgrazia ed incarica il Cav. Agnelli di recarsi personalmente al Consolato tedesco per conferire al riguardo. 11 Consiglio approva la spesa da farsi per l'assicurazione degli im-piegati.

Il Consiglio delibera inoltre di affittare per la durata di sei mesi lo Stabile con i relativi infissi della Brevetti Fiat, situato in via Cuneo 17 per il prezzo di L. 12.000 (dodicimila) e dà mandato al Presidente perché addivenga col liquidatore della Brevetti alla stipulazione dell'atto di locazione.

La seduta è tolta alle ore 18. Il Segretario

G. Broglia

(57)

Ore 15. Presenti:

Marangoni A w . Comm. Alessandro Presidente; Ferraris Cav. Ing. Dante Vice presidente; Capuccio Cav. Luigi, Ceriana Comm. Ing. Francesco, Ferro Cav. Emilio, Gariazzo Avv. Mauro, On. Rebau-dengo Conte Eugenio Consiglieri; Bassani Ing. Giorgio, Grassi Cav. Carlo, Vinea Giovanni Sindaci; Agnelli Cav. Giovanni, Mar-chesi Ing. Enrico, Fornaca Ing. Guido, Rostain Cav. Alfredo Di-rettori; Rag. Broglia Segretario.

O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione del verbale della seduta precedente.

2. Convocazione Assemblea e oggetto da inserire nel relativo ordine del giorno.

3. Pratiche diverse.

Approvazione del verbale della seduta precedente

Il Rag. Broglia dà lettura del verbale della seduta 24 febbraio che viene dal Consiglio approvato.

Convocazione Assemblea e oggetti da inserire nell'ordine

del giorno

Il Presidente sottopone alla discussione ed approvazione del Consi-glio le relazioni da presentare all'Assemblea generale degli azionisti.

(58)

Parte ordinaria

1. Relazioni del Consiglio di Amministrazione e dei Sindaci. 2. Bilancio al 31 dicembre 1908.

3. Determinazione delle competenze di cui gli articoli 13 e 16 dello Statuto sociale.

4. Nomina di tre Sindaci effettivi e di due supplenti. Parte Straordinaria

Modificazioni agli articoli 9, 13, 17, 21, 22, 23, 25 dello Statuto so-ciale.

Delibera inoltre che il deposito delle azioni sia fatto entro il 25 cor-rente presso le Banche: Commerciale Italiana Sede di Torino e di Mi-lano; Società Bancaria Italiana Sede di Torino e di Milano, Banca A. Grasso e Figlio Torino.

Comunicazioni varie

Il Presidente comunica al Consiglio che ieri si è definita l'operazio-ne con la Cassa di Risparmio di rinnovaziol'operazio-ne con riduziol'operazio-ne del mu-tuo nel modo e nella misura già comunicata al Consiglio nella seduta 21 dicembre 1908.

Il Consiglio ne prende atto. Immobili

Il Cav. Agnelli riferisce sulle seguenti proposte avute dal Cav. An-saldi e dal Sig. Domenichini per il rilievo da parte loro dell'Emporio Meccanurgico.

Proposta Ansaldi

"Il Cav. Ansaldi propone di rilevare l'Emporio a pronti col 50% di sconto sui prezzi dell'Inventario 1908, il quale diede la risultanza di L. 358.409,15 già decurtata del 30% circa sul prezzo di costo".

(59)

Proposta Domenichini

Come risulta da lettera 27 febbraio 1909 Ricavo totale Inventario L. 358.409

20% L. 71.681 L. 286.728 Periodo di anni tre, senza garanzie.

Il Cav. Agnelli ritiene che non si possano accettare perché di trop-po sacrificio alla Società e vorrebbe col consenso del Consiglio fare al Sig. Domenichini la seguente controproposta:

"Ricavare, almeno nel periodo di tre anni L. 472.000 determinata (sic) da un nuovo inventario. La Fiat accrediterà al Domenichini L. 24.000 all'anno per tutte le spese (tranne le imposte) di guisa che la Fiat dovrebbe a liquidazione finita ricavare L. 472.000 — 72.000 = L. 400.000. Qualora il Domenichini riuscisse a liquidare prima di tre anni, andrà a suo beneficio la somma residua a completare le spese determinata in L. 72.000 purché il ricavo netto della Fiat sia sempre di almeno L. 400.000.

La Fiat si riserva, di risolvere il contratto se nel primo anno ai prezzi dell'inventario di L. 472.000 il Domenichini non raggiungesse delle vendite per almeno L. 150.000 e nel 2° anno per altre L. 100.000["].

Il Consiglio si dimostra in massima favorevole purché si faccia un contratto col Domenichini dal quale risulti che egli diventa un sempli-ce consegnatario di tutta la mersempli-ce che noi affidiamo a lui in conto de-posito e purché il Domenichini si sostituisca alla Fiat nei rapporti col locatore del magazzino, stipulando col medesimo a suo nome un nuo-vo contratto garantito dalla Fiat.

Accettando tali condizioni si intenderà risolto completamente il contratto di locazione d'opera che il Domenichini ha attualmente con la Fiat e per conseguenza cesserà la procura della Società che gli ven-ne affidata.

In questo senso autorizza il Cav. Agnelli a definire. Organizzazione estero

(60)

f'inan-ziario e chiede alla Fiat di addivenire ad un'intesa definitiva circa le modificazioni da farsi nel contratto.

Il Cav. Agnelli rileva che la Fiat Werke coll'esposto programma fi-nanziario vincolerebbe la maggior parte delle sue attività agli altri cre-ditori, con ipoteca sulli Stabili e con la cessione dei crediti, diminuen-do così, nei rapporti con la Fiat le garanzie che il suo patrimonio of-fre attualmente.

Egli ritiene opportuno subordinare ogni accordo al pagamento inte-grale da parte della Fiat Werke del suo debito attuale e conservare per l'avvenire la forma di deposito per quanto riguarda i chassis e le merci che ad essa spediscono.

Il Consiglio condivide pienamente l'opinione del Cav. Agnelli e ri-tiene opportuno che il Cav. Agnelli e l'Ing. Marchesi si rechino a Vienna per definire ogni cosa nel senso suesposto.

Norme contabili

Il Cav. Agnelli riferisce sulla necessità di stabilire dei criteri defini-tivi per una razionale valutazione del magazzino.

Interloquiscono sull'argomento oltre ai Consiglieri anche i Diretto-ri, e resta convenuto!:]

1. di valutare al prezzo corrente la materia di consumo utilizzabile 2. di valutare del pari al prezzo corrente il materiale utilizzabile ac-quistato nel 1908, ed al prezzo di costo il materiale utilizzabile la-vorato in detto esercizio

3. di svalutare completamente il materiale lavorato anteriormente al 1908.

Resta inoltre convenuto che alla fine di ogni esercizio si procederà cogli stessi criteri, svalutando completamente il materiale lavorato ne-gli esercizi precedenti e quello cui si riferisce l'inventario.

La seduta è tolta alle ore 18.30. Il Segretario

G. Broglia

(61)

Ore 16.30. Presenti:

Marangoni Avv. Comm. Alessandro Presidente; Ferraris Cav. Ing. Dante Vice presidente; Capuccio Cav. Luigi, Ceriana Comm. Ing. Francesco, Ferro Cav. Emilio, Gariazzo Avv. Mauro, On. Rebau-dengo Conte Eugenio, Pollone Comm. Eugenio Consiglieri; Grassi Cav. Carlo, Vinea Giovanni, Bassani Ing. Giorgio Sindaci; Cav. Agnelli, Ing. Marchesi Direttori.

Funge da Segretario il Direttore Ing. Marchesi. O r d i n e d e l g i o r n o 1. Approvazione verbali sedute precedenti.

2. Nomina alle cariche sociali a mente dell'art. 11 dello Statuto sociale. 3. Comunicazioni varie.

Approvazione verbali sedute precedenti

Vengono letti ed approvati i verbali delle sedute 24 febbraio e 9 marzo 1909.

Il Presidente comunica che l'Assemblea ha approvato alla unanimi-tà e senza osservazioni la relazione del Consiglio e il Bilancio 1908, in conseguenza di ciò rimangono svincolate le cauzioni dei precedenti Amministratori.

Il Presidente comunica inoltre che l'Assemblea ha altresì approvato a grandissima maggioranza le proposte modificazioni allo statuto, con le varianti seguenti:

(62)

ed il Comitato nell'annua somma di lire venticinquemila e tale com-penso sarà imputato nell'interessenza di cui alla lettera B dell'art. 20 dello Statuto".

Alla fine del 1° capoverso dell'art. 21 sono aggiunte le parole "ed in giornale di Torino".

Appena il Tribunale avrà approvato dette deliberazioni, il che av-verrà forse entro una diecina di giorni, il Consiglio procederà alla no-mina del nuovo Consigliere e dell'Amministratore Delegato: frattanto il Presidente invita il Consiglio a nominare il Presidente, il Vice presi-dente ed il Segretario.

Nomina alle cariche sociali

Risultano confermati a Presidente il Comm. Marangoni, a Vice presidente il Cav. Dante Ferraris ed a Segretario il Rag. Broglia, che accettano ringraziando.

Il Presidente invita quindi il Consiglio a nominare il Comitato Di-rettivo (1).

Pollone propone che facciano parte di detto Comitato il Presiden-te, il Vice presidenPresiden-te, l'Amministratore Delegato ed i Consiglieri Ce-riana e Ferro; il Consiglio approva coll'intesa che il Comitato potrà aggregarsi altri Consiglieri, a seconda dei casi per la discussione di ar-gomenti speciali.

Comunicazioni varie

Agnelli rende conto di quanto egli e l'Ing. Marchesi hanno combi-nato a Vienna colla Fiat Werke. Non si presentavano che due soluzio-ni: o liquidare la società o trovare nuovo denaro. Venne accettata la proposta di un'apertura di credito di L. 70.000 per parte di ciascuno dei nove consiglieri di Amministrazione, meno uno, con versamenti pro-rata: la Fiat si accollerebbe le quote dei suoi rappresentanti Wechsler e Marchesi (che sarebbero pagate in merce) come l'Anglo

(63)

Bank quelle dei suoi rappresentanti Korner, Wetzler e Kern. Agnelli legge il testo del modulo contratto combinato d'accordo coi rappresentanti della Fiat Werke: i punti più importanti sono i seguen-ti: è abrogato l'obbligo del ritiro di macchine per parte della Fiat, e concessa facoltà alla Fiat Werke di costruire i motori, con obbligo di pagare alla Fiat una indennità ragguagliata a L. 150, per ogni litro di cilindrata e per ogni motore, sia costrutto a Vienna, come eventual-mente acquistato dalla Fiat a Torino: sono concesse alla Fiat Werke condizioni speciali di sconto e di pagamento per il materiale eventual-mente acquistato presso la Fiat; è data alla Fiat Werke la rappresen-tanza per la vendita delle vetture da turismo in Austria e Ungheria con concessione di vetture in deposito fino alla somma di L. 100.000 e pagamento con tratte a 4 mesi con rischio limitato a L. 100.000.

La Fiat Werke pagherà il totale suo debito verso la Fiat appena le nuove convenzioni saranno approvate dal nuovo Consiglio.

È però probabile che il Consiglio della Fiat Werke sollevi delle ec-cezioni sulla questione dei brevetti Daimler per dispositivo di raffred-damento, chiedendo che la Fiat risponda delle eventuali pretese della Società Daimler: Agnelli spera che il Direttore Bretschneider, cui si è personalmente rivolto persuaderà il Consiglio a non insistere.

Ferro chiede se si può sperare nell'avvenire della Fiat Werke. Agnelli dichiara che ha avuto una buona impressione, sia dell'offi-cina come della sua direzione: se vi sarà la vendita, cosa di cui gli Amministratori della Fiat Werke sembrano sicuri, la Società potrà vi-vere discretamente.

Il Consiglio approva l'operato dei suoi delegati Agnelli e Marchesi e autorizza ad addivenire alle convenzioni proposte.

Agnelli traendo occasione da una pubblicazione réclame comparsa nella " S t a m p a " sugli automobili Fides Brevetti Enrico, nonché della pubblicazione della relazione del Consiglio dell'Assemblea della Fides sulla Tribuna, assicura il Consiglio che il carter ad olio il cui brevetto prima era proprietà della Fiat e fu ceduto all'Ing. Enrico, non ha mai dato risultati pratici buoni; vorrebbe potere impedire che l'Ing. Enri-co o il suo agente Croizat, si servissero Enri-come hanno fatto, del nome della " F i a t " nella loro pubblicità. Il Consiglio esamina la cosa e ritie-ne non sia il caso, per ora, di provvedimenti legali.

Requisizioni

(64)

tene-re costantemente a sua disposizione mediante speciali condizioni, de-gli automobili pronti. Per questa questione, come per le trattative ri-guardanti la mitragliatrice egli ritiene necessario un suo sollecito viag-gio a Roma.

Il Consiglio ne prende atto.

Bassani ha saputo che il Cap. Revelli è stato molto soddisfatto del-la del-lavorazione dei pezzi deldel-la mitragliatrice costruiti nelle officine Fiat.

Agnelli in seguito alla domanda di vari Consiglieri dà schiarimenti e ragguagli sulle prove del motore di esperimento tipo Diesel, sulle consegne delle vetture, sulla situazione finanziaria e sull'andamento generale dell'Officina. Discutendo quest'ultimo punto, il Presidente, crede interpretare il desiderio del Consiglio e del Comitato pregando il Cav. Ferraris di occuparsi della questione.

Il Presidente ricorda alla Direzione che si dovrà ora provvedere alla presentazione della domanda per il rimborso della tassa di R.M.

Agnelli chiede al Consiglio l'autorizzazione di mettere in costruzio-ne un'altra serie di 200 chassis tipo I e di 40 chassis tipo V.

La Presidenza comunica come d'accordo col Cav. Agnelli e col tra-mite dello stesso Cav. Agnelli abbia distribuito al personale (a titolo di interessamento e gratificazioni per le quali era stata accantonata la somma di L. 90.000 come da deliberazione del Consiglio del 24 feb-braio u.s.) la somma di L. 63.700 (sessantatremilasettecento) come da distinta comunicata al Presidente restando in sospeso l'interessamento al Capo Officina Sig. Scacchi per divergenze ancora da definire.

Il Consiglio approva.

La seduta è tolta alle ore 17.30. p. Il Segretario

Ing. Marchesi

(65)

Adunanza delli 21 aprile 1909

O r d i n e d e l g i o r n o

1. Omologazione delle deliberazioni dell'Assemblea da parte del Tri-bunale.

2. Nomina di un Amministratore e dell'Amministratore Delegato. 3. Procure ai Direttori.

Il verbale che qui si trascrive viene fatto per atto pubblico dal no-taio Avv. Cav. Ernesto Torretta:

Copia

" N ° 530 di Repertorio. Verbale del Consiglio di Amministrazione della Società Fabbrica Italiana Automobili Torino Fiat. Regnando S.M. Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e volontà della Nazio-ne.

Re d'Italia

L ' a n n o millenovecentonove, addì ventun del mese di aprile in Tori-no e negli uffici della sede della Società in corso Dante n° 30.

Avanti a me Torretta Avv. Ernesto Regio Notaio inscritto presso il Consiglio notarile di Torino mia residenza e alla presenza dei Signori: Virginia Roncetti di Tancredi nata a Torino e Luigi Carnesciali fu Giovanni nato a Capolona tutti idonei e cogniti qui residenti.

(66)

Il Presidente espone al Consiglio che le modifiche statutarie delibe-rate nell'Assemblea generale straordinaria del 31 marzo millenovecen-tonove vennero approvato dal Tribunale di Torino con decreto in da-ta otto aprile 1909, per cui è necessario provvedere subito alla loro attuazione anche in ossequio alla autorizzazione avuta dall'Assemblea stessa, ed invita anzitutto il Consiglio a voler procedere a mente dell'art. 129 del Codice di Commercio alla nomina del nuovo Consi-gliere.

Cariche sociali

Procedutosi alla votazione alla quale prendono parte anche i Sinda-ci e fatto lo spoglio delle schede risulta eletto il Sig. Cav. Giovanni Agnelli con voti dieci.

In seguito il Consiglio nomina lo stesso Cav. Agnelli ad Ammini-stratore Delegato, delegandogli a mente dell'art. 17 dello Statuto la firma sociale da solo.

In seguito il Consiglio unanime, autorizza il Presidente a rilasciare in capo all'Amministratore Delegato Cav. Giovanni Agnelli l'occor-rente procura stabilendo tutti i poteri e facoltà che crederà convenien-ti per l'esplicazione della sua carica ed a rilasciare procura ai Signori: Marchesi Ing. Enrico, Fornaca Ing. Guido, Rostain Cav. Alfredo, Broglia Rag. Giuseppe, funzionari della Società coi poteri che crederà del caso.

Esaurito cosi l'ordine del giorno il Presidente scioglie la seduta. Del che tutto, io, notaio ho ricevuto il presente atto scritto di mio pugno sopra circa tre pagine di un foglio quale ho letto al Sig. Presi-dente, che ha dichiarato di approvarlo in presenza dei testimoni meco tutti sottoscritti.

All'originale firmati Alessandro Marangoni

Virginia Roncetti teste Luigi Carnesciali teste Avv. Ernesto Torretta notaio li Segretario

G. Broglia

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