Ritiratosi il Prof. Broglia ed il Segretario!,] il Presidente riassume brevemente le ragioni per cui il Comitato propone al Consiglio la no-mina del Prof. Broglia a Direttore amministrativo. Da parecchio era stato constatato come fosse opportuno per non dire necessario, dato 10 sviluppo dell'azienda che un funzionario superiore accudisse da mane a sera esclusivamente alla parte amministrativa e contabile con 11 titolo e la responsabilità di Direttore amministrativo. Questo biso-gno si accentuò ora che la Fiat assume la vendita diretta in Italia di tutti i suoi automobili sostituendosi ai Garages Riuniti che vengono a cessare. La persona che si presentava indicata sotto tutti i rapporti era il Prof. Broglia che conosce a fondo le due aziende e la cui intelli-genza e rettitudine è nota al Consiglio. Il Prof. Broglia ha un contrat-to di locazione in corso tancontrat-to colla Fiat che con i Garages Riuniti. Nel caso che il Consiglio accogliesse la proposta del Comitato nomi-nandolo Direttore amministratore (sic) questi contratti verrebbero senz'altro risolti sostituendo un apposito contratto alle condizioni e nei termini di cui nei contratti cogli altri due Direttori Ing. Fornaca e
Rostain e con la durata di 4 anni che è la durata media dei contratti che il Prof. Broglia ha in corso colla Fiat ed i Garages e che verreb-bero risolti.
Quanto riguarda però i contratti di acquisto e di vendita resterà sempre devoluto alle Direzioni tecnica e commerciale e del pari le si-stemazioni dei conti con le Agenzie per quanto non riflettano la parte contabile.
Il Consiglio si dimostra unanime dell'avviso; qualche Consigliere desidera però essere assicurato che il Prof. Broglia dedicherà da ora innanzi esclusivamente l'opera sua alla Fiat, al che il Presidente ri-sponde che questo venne bene inteso col Prof. Broglia il quale deve prendere impegno di non più tenere aperto l'ufficio di Ragioniere e di dare le dimissioni da tutte le cariche che occupa, fatta solo eccezione dei Sindacati della Metallurgica, della Fiat S. Giorgio e Carrozzeria Rothschild dove egli sta a rappresentare gli interessi della Fiat e fatta pure eccezione della carica di Professore dell'Istituto Superiore di Commercio, con l'intesa per altro che il compenso che egli percepirà per questa carica sarà detratto dall'interessamento che gli sarà liqui-dato a fine d'anno quale Direttore amministrativo allo scopo di man-tenere uguaglianza di trattamento tra tutti i Direttori.
Al qual proposito il Presidente accenna ad altre disposizioni prese d'accordo coll'Amm. Delegato per mantenere pienamente la parità di trattamento fra tutti i Direttori.
Qualche Consigliere chiede spiegazioni al riguardo dell'interessenza sugli utili ricavandi dalla Sezione che si deve istituire sotto il nome dei Garages.
Il Presidente osserva che quando si progettò di sostituirsi ai Gara-ges nella vendita dei ns. automobili immobilizzando all'uopo apposito capitale, il concetto che determinò il Consiglio a ciò fare si fu quello di poter vendere a buon mercato e di poter occorrendo anche farsi qualche riserva speciale nell'eventualità di lotte per concorrenza. A questa Sezione viene ora preposto uno speciale Direttore che vi atten-de esclusivamente con speciali interessenze (1), non è quindi il caso che gli altri Direttori abbiano a percepire anche loro interessenze su 1. Le interessenze dello Storero sono riassumibili nell'I,75% sulla vendita dei Gara-ges superiore ai 2 milioni e nel 7% sull'utile netto degli stessi depurati delle spese, inte-ressi passivi, ammortamenti e inteinte-ressi sul capitale nominale della disciolla Società dei Garages Riuniti. Questo accordo con lo Storero era stato comunicato da Agnelli al Co-mitato del 21 gennaio 1910.
Si vedrà ben presto tuttavia che, malgrado si fosse tentato di prevedere ogni eventua-lità nell'accordo sottoscritto, i rapporti con lo Storero non riusciranno mai a procedere senza intralci.
utili alla cui formazione erano e rimangono estranei, molto più che il capitale occorrente per questa speciale e nuova operazione che la Fiat si assume è dato in parte dai tre milioni ultimamente sottoscritti ed in parte dal nuovo aumento di capitale che si ha intenzione di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti. Nota come altro sarebbe a dire per l'Amm. Delegato il quale invece dovrà pur sorvegliare questa Sezione in quanto da lui dipenderà il preposto alla Sezione Garages. A queste considerazioni si associa il Vice presidente e qualche Con-sigliere.
In seguito alle spiegazioni di cui sopra il Consiglio unanime nomina il Prof. Broglia Direttore amministrativo ed autorizza il Presidente a stipulare contratto sulle basi di quello con gli altri Direttori e per la durata di quattro anni, con l'intesa naturalmente che il Prof. Broglia col nuovo contratto rinuncia a qualsiasi diritto o pretesa che gli po-tesse computare in conseguenza dei contratti preesistenti con la Fiat e con la disciolta Società Garages Riuniti.
Ing. Marchesi
Qualche Consigliere interpella quali sono le condizioni con l'Ing. Marchesi. Il Presidente risponde che sino al 31 dicembre 1909 fu in vigore il contratto di cui non potè avere sotto'occhio l'originale per-ché lo si assicurò essere stato sequestrato dall'Autorità Giudiziaria. Dall'ispezione per altro fatta fare dal Segretario sui libri del Consiglio d'Amministrazione pure sequestrato risultò che il Presidente del tem-po era stato autorizzato a stipulare contratto sulle basi di uno stipen-dio di L. 4.800 annue oltre ad una quota speciale di interessenza del 5% sugli utili sociali lordi di ciascun esercizio risultante da Bilancio, dopo una deduzione di L. 40.000 (quarantamila).
Questo contratto venne a cessare col 31 dicembre 1909; per il mo-mento non se ne stipulò altro anche per questioni sorte tra l'Ing. Marchesi e la Società Bancaria. Qualche Consigliere domanda spiega-zioni sul modo di computare l'interessenza per l'anno decorso in se-guito all'avvenuta operazione di reintegrazione del capitale. Segue di-scussione nella quale parecchi Consiglieri esprimono l'idea che si deb-ba detrarre dagli utili l'interesse del capitale comeché reintegrato in definitiva dai creditori sul riflesso che senza di ciò l'Azienda avrebbe dovuto essere caricata di congrui interessi passivi. All'uopo il Consi-glio senza prendere una formale deliberazione si dimostra dell'avviso che sollevandosi una questione questa sia deferita ad arbitro amiche-vole compositore.
Segretario. Il Presidente comunica al Prof. Broglia l'avvenuta nomina seco lui felicitandosi. Il Prof. Broglia ringrazia assicurando che in re-lazione ai desideri manifestati dal Consiglio esso dedicherà l'opera sua esclusivamente alla Società Fiat e cercherà di corrispondere nel miglior modo alla fiducia del Consiglio.
Bilancio
Il Presidente informa minutamente il Consiglio sulle deliberazioni prese dal Comitato per la redazione del Bilancio al 31.12.09 e come insieme al Prof. Broglia e alPAmmin. Delegato si sieno presi in esa-me e discussi i criteri da adottarsi per la redazione del Bilancio affin-ché questo corrisponda nel modo il più assoluto alla realtà, e non ab-biano ad influire sull'utile dell'Esercizio 1909 le speciali svalutazioni occorse per l'operazione della reintegrazione (2). Dopo breve discus-sione il Consiglio approva pienamente le deliberazioni prese al riguar-do dal Comitato.
Pezzi di ricambio
Il Presidente informa il Consiglio della questione relativa ai pezzi di ricambio dati in deposito agli agenti e rappresentanti, e dell'incari-co affidato dal Comitato all'Amm. Delegato di studiare d'acdell'incari-cordo con l'Ing. Marchesi ed il Prof. Broglia il mezzo più atto per limitare il più possibile l'esistenza dei depositi in questione al fine di porre un freno agli eventuali abusi e di evitare il possibile inconveniente di por-tare per avventura in bilancio utili non realmente conseguiti. Cede a questo riguardo la parola al Prof. Broglia il quale riferisce come si sia cercato di limitare al minimo possibile gli stoks di pezzi di ricam-bio attualmente esistenti presso gli agenti e rappresentanti, invitandoli per il soprappiù o a pagarli o a restituirli. Per l'avvenire essi dovran-no acquistarli in conto assoluto salvo poi dar dovran-nota di credito alla re-stituzione del pezzo difettoso e qualora ciò debba essere a carico della Fiat. Il Consiglio approva.
A u m e n t o capitale
Il Consiglio in vista della nuova e speciale operazione che la Fiat si assume mediante la vendita diretta in Italia di tulli i suoi automobili, 2. Per quanto riguarda le importami deliberazioni del Gomitalo sul Bilancio 1909 si ve-da oltre il verbale del Comitato del 28 dicembre 1909.
sostituendosi ai Garages Riuniti postisi in liquidazione, delibera di presentare alla prossima Assemblea degli Azionisti la proposta di au-mentare il Capitale sociale da 12 a 14 milioni, dando facoltà al Con-siglio di procedere a detto aumento in una o più riprese, e di stabilire tutte le modalità dell'emissione.