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Conciliazione studio-lavoro: quando il desiderio di cultura vince sulla stanchezza

Capitolo III La Scuola popolare per adulti nel Subappennino Dauno (1947-1982)

3. La Scuola popolare nel Subappennino Dauno: analisi qualitativa

3.3. Conciliazione studio-lavoro: quando il desiderio di cultura vince sulla stanchezza

138

139 - Non indicato (1 corso) - Novembre-aprile (8 risposte)

- Novembre-maggio (1 risposta)

- Autunno-inverno-primavera (1 risposta) 1954-1955 - Novembre-aprile (4 corsi)

- Novembre-maggio (4 corsi) - Novembre-giugno (1 corso) - Dicembre-giugno (1 corso) - Gennaio-giugno (1 corso)

- Ottobre-marzo (1 risposta) - Ottobre-aprile (2 risposte) - Novembre-aprile (6 risposte) - Periodo invernale (1 risposta) 1955-1956 - Novembre-maggio (tutti i

corsi)

- Ottobre-marzo (1 risposta) - Ottobre-aprile (1 risposta) - Ottobre-maggio (1 risposta) - Novembre-aprile (2 risposte) - Novembre-maggio (8 risposte) 1956-1957 - Novembre-maggio (6 corsi)

- Dicembre-giugno (1 corso) - Dicembre-luglio (1 corso)

- Ottobre-aprile (1 risposta) - Novembre-aprile (4 risposte) - Novembre-maggio (2 risposte) 1957-1958 - Ottobre-aprile (4 corsi)

- Ottobre-maggio (1 corso) - Novembre-maggio (4 corsi) - Dicembre-giugno (1 corso) - Febbraio-giugno (1 corso)

- Ottobre-marzo (1 risposta) - Ottobre-aprile (5 risposte) - Novembre-aprile (2 risposte) - Novembre-marzo (1 risposta) - Novembre-maggio (1 risposta) 1958-1959 - Dicembre-giugno (10 corsi)

- Gennaio-giugno (1 corso)

- Ottobre-aprile (4 risposte) - Ottobre-maggio (1 risposta) - Novembre-aprile (1 risposta) - Novembre-maggio (1 risposta) 1959-1960 - Dicembre-giugno (6 corsi)

- Gennaio-giugno (2 corsi) - Gennaio-luglio (1 corso)

- Settembre-febbraio (1 risposta) - Ottobre-marzo (1 risposta) - Novembre-aprile (2 risposte) - Dicembre-giugno (1 risposta) 1960-1961 - Febbraio-dicembre (5 corsi)

- Marzo-ottobre (1 corso) - Marzo-dicembre (5 corsi) - Aprile-dicembre (1 corso) - Ottobre-aprile (2 corsi) - Novembre-maggio (4 corsi) - Dicembre-giugno (5 corsi)

- Ottobre-marzo (1 risposta) - Ottobre-aprile (5 risposte) - Ottobre-giugno (1 risposta) - Novembre-aprile (1 risposta) - Novembre-maggio (3 risposte) - Dicembre-maggio (1 risposta) - Dicembre-giugno (1 risposta) - Gennaio-giugno (2 risposte) - Marzo-giugno (1 risposta) - Marzo-dicembre (1 risposta) - Periodo invernale (2 risposte) - Primavera-estate (1 risposta) 1961-1962 - Gennaio-marzo (1 corso)

- Gennaio-giugno (26 corsi) - Febbraio-giugno (1 corso) - Febbraio-dicembre (2 corsi) - Maggio-dicembre (5 corsi) - Novembre-maggio (1 corso) - Dicembre-giugno (1 corso)

- Ottobre-marzo (2 risposte) - Ottobre-aprile (5 risposte) - Ottobre-maggio (2 risposte) - Novembre-aprile (8 risposte) - Novembre-maggio (3 risposte) - Dicembre-marzo (1 risposta) - Gennaio-maggio (1 risposta) - Gennaio-giugno (1 risposta) - Autunno-primavera (6 risposte) - Inverno-primavera (2 risposte) - Primavera (1 risposta)

- Inverno (1 risposta)

- Primavera-inverno (1 risposta) 1962-1963 - Maggio-dicembre (1 corso)

- Novembre-maggio (3 corsi) - Dicembre-giugno (11 corsi) - Gennaio-giugno (5 corsi)

- Ottobre-aprile (4 risposte) - Ottobre-maggio (2 risposte) - Novembre-aprile (3 risposte) - Novembre-maggio (4 risposte) - Dicembre-aprile (3 risposte) - Gennaio-giugno (1 risposta)

140 Tabella 7: periodo di attuazione dei corsi.

- Inverno-primavera (1 risposta) - Autunno-inverno (1 risposta) - Periodo invernale (1 risposta) 1963-1964 - Novembre-maggio (2 corsi)

- Dicembre-maggio (1 corso) - Dicembre-giugno (8 corsi) - Gennaio-giugno (3 corsi)

- Ottobre-aprile (1 risposta) - Ottobre-maggio (1 risposta) - Novembre-maggio (5 risposte) - Dicembre-maggio (2 risposte) - Autunno-primavera (4 risposte) - Periodo invernale (1 risposta) 1964-1965 - Ottobre-aprile (1 corso)

- Dicembre-maggio (5 corsi) - Dicembre-giugno (3 corsi)

- Ottobre-aprile (1 risposta) - Novembre-aprile (2 risposte) - Novembre-maggio (2 risposte) - Periodo invernale (2 risposte) - Autunno-primavera (2 risposte) 1965-1966 - Gennaio-luglio (5 corsi)

- Febbraio-luglio (1 corso) - Novembre-maggio (1 corso)

- Ottobre-aprile (1 risposta) - Novembre-aprile (1 risposta) - Autunno-primavera (4 risposte) 1966-1967 - Gennaio-giugno (1 corso)

- Dicembre-giugno (1 corso)

- Novembre-aprile (2 risposte) 1967-1968 - Ottobre-aprile (1 corso) - Ottobre-aprile (1 risposta) 1969-1970 - Novembre-maggio (1 corso)

- Dicembre-maggio (5 corsi)

- Novembre-aprile (2 risposte) - Dicembre-aprile (1 risposta) - Periodo invernale (2 risposte) 1970-1971 - Novembre-maggio (2 corsi)

- Novembre 1970- novembre 1971 (1 corso)

- Dicembre-giugno (1 corso) - Gennaio-giugno (1 corso)

- Ottobre-marzo (1 risposta) - Ottobre-aprile (2 risposte) - Novembre-aprile (1 risposta) - Novembre-maggio (1 risposta) 1971-1972 - Novembre-maggio (5 corsi)

- Dicembre-giugno (2 corsi)

- Ottobre-marzo (4 risposte) - Ottobre-aprile (1 risposta) - Novembre-maggio (1 risposta) 1972-1973 - Novembre-maggio (3 corsi)

- Dicembre-maggio (1 corso) - Dicembre-giugno (1 corso)

- Ottobre-marzo (2 risposte) - Ottobre-aprile (1 risposta) - Periodo invernale (2 risposte) 1973-1974 - Novembre-maggio (tutti i

corsi)

- Ottobre-marzo (1 risposta) - Ottobre-aprile (2 risposte) - Novembre-maggio (2 risposte) - Periodo invernale (1 risposta) 1974-1975 - Novembre-maggio (8 corsi)

- Dicembre-maggio (3 corsi)

- Ottobre-marzo (2 risposte) - Ottobre-aprile (1 risposta) - Ottobre-maggio (1 risposta) - Novembre-aprile (5 risposte) - Periodo invernale (1 risposta) 1975-1976 - Novembre-giugno (1 corso)

- Dicembre-giugno (4 corsi) - Gennaio-giugno (2 corsi)

- Ottobre-marzo (1 risposta) - Ottobre-aprile (1 risposta) - Novembre-maggio (2 risposte) - Gennaio-giugno (1 risposta) 1976-1977 - Dicembre-giugno (3 corsi)

- Gennaio-giugno (5 corsi)

- Ottobre-marzo (1 risposta) - Ottobre-aprile (1 risposta) - Novembre-marzo (1 risposta) - Novembre-maggio (2 risposte) 1977-1978 - Dicembre-maggio (6 corsi)

- Gennaio-maggio (2 corsi)

- Ottobre-maggio (3 risposte) - Novembre-maggio (3 risposte) 1978-1979 - Febbraio-giugno (6 corsi)

- Gennaio-giugno (1 corso)

- Ottobre-maggio (1 risposta) 1979-1980 - Dicembre-maggio (2 corsi)

- Gennaio-maggio (2 corsi)

- Non indicato 1980-1981 - Dicembre-maggio (1 corso) - Non indicato 1981-1982 - Gennaio-maggio (1 corso) - Non indicato

141 Notiamo che nei primi due anni i corsi si attuarono nei mesi primaverili ed estivi (da febbraio/marzo a giugno), periodo del tutto inappropriato in quanto coincideva con la fase più intensa e più lunga dei lavori di campagna, ovviamente regolati dalle stagioni e dalle condizioni metereologiche.

Molte furono, infatti, le lamentele dei maestri e degli stessi alunni:

Ritengo […] che non sia il periodo adatto per l‟apertura ed il funzionamento del corso serale popo-lare perché già dall‟Aprile prossimo si inizieranno i lavori di campagna che si protrarranno con aumentata intensità fin verso la fine di Giugno, e che, sebbene non comprometteranno la buona riuscita del Corso, ne ridurranno la capacità frequentativa […]. Come avevo previsto […] il nume-ro degli alunni si è ridotto sempre più […]. Per lo più sono rimasti quelli che, facilitati dal lonume-ro la-voro di artigiani, non hanno nessuna difficoltà a presentarsi alle lezioni, mentre per i contadini di-verse sono le cause della loro defezione, mai dipesa però da mancanza di volontà. Anzi noto che spontaneamente vengono a giustificare la loro assenza dichiarando di dormire in campagna, e per-ciò nell‟assoluta impossibilità di frequentare il corso, e specificando di tornare tardi e stanchi dalla campagna il che non consente loro di sottoporsi ad un lavoro mentale proprio in quelle ore che do-vrebbero essere per loro di meritato riposo, perché poi di buon mattino prendono la via della cam-pagna ricominciando il loro […] estenuante lavoro […]. Noto una nota di vivo rammarico nelle lo-ro accorate palo-role per la forzata defezione, mentre più d‟uno mi fa presente la necessità di aprire i corsi serali a tempo propizio, cioè in Ottobre-Novembre quando […] le giornate sono più corte e le serate più lunghe. Opinione che del resto condivido pienamente, essendo sicuro che per tale perio-do e fino alla fine di Aprile, vi sarà un‟affluenza considerevolissima con conseguenti brillanti risul-tati230.

Questo corso, il primo istituito a Lucera, contò inizialmente settantotto iscritti. Solo trenta riusciro-no a frequentare assiduamente e venti ad essere presenti agli esami. Dalle parole del maestro emer-ge il rammarico di coloro che non potevano frequentare ai quali, dunque, non si poteva imputare l‟insuccesso scolastico e l‟assenza agli esami, di cui invece colpevole fu la scuola stessa che, non rispondendo in maniera adeguata ai bisogni degli alunni, risultò per loro inefficace e improduttiva.

Lo studio, come sottolineato dal docente, è un lavoro mentale complesso, per cui richiede condizio-ni psico-fisiche ottimali, o quanto meno accettabili, al fine di favorire concentrazione e attenzione.

Un altro maestro scrisse:

Le giornate cominciano ad essere più lunghe e calde, i primi assenti per i lavori di campagna si ve-rificano, si cerca di richiamarli attraverso gli avvisi, vengono quelli e se ne allontanano altri, ciò dispiace, in verità non dipende del tutto da loro, hanno le esigenze dei lavori231.

Talvolta, dunque, gli assenti vennero richiamati con avvisi che potevano diventare per gli alunni un ulteriore motivo di sconforto e di fallimento poiché le incombenze lavorative, che assicuravano la sopravvivenza, indubbiamente, occupavano un posto di rilievo nella vita dei contadini rispetto alla cultura e alla scuola.

230 ASL, Registro di classe dal maestro G. G., corso A maschile, Lucera, anno scolastico 1947-1948, Cronache di vita della scuola. Osservazione sugli alunni.

231 ASL, Registro di classe del maestro P. G., corso A maschile, Lucera, anno scolastico 1947-1948, Cronache di vita della scuola. Osservazione sugli alunni.

142 Dal 1949 al 1955 l‟apertura dei corsi slittò ai mesi invernali e la chiusura ai mesi primaverili, infatti nei registri scompaiono o comunque diminuiscono le note di preoccupazione dei maestri.

Nonostante la maggior parte di questi ultimi consigliasse il periodo compreso tra ottobre/novembre e aprile, dal 1956 in poi spesso i corsi si chiusero a giugno, quindi per due o tre mesi (aprile-maggio-giugno) non favorirono una frequenza costante. Alcuni addirittura iniziarono nei mesi di marzo e maggio e si conclusero a ottobre e a dicembre. Ovviamente ciò incise molto sul rendimento degli alunni, come si legge in numerose pagine dei registri:

Gli alunni oggi sono un po‟ distratti, sono stanchi e desiderano fare presto232.

Gli alunni oggi sono un po‟ stanchi perché hanno molto lavorato; stanno ora seminando e non li ho affaticati233.

Noto delle assenze a causa del tempo buono, dato che tutti sono dei manovali e braccianti, ragion per cui vanno a lavorare per rimettere quanto non è stato possibile fare nei giorni di cattivo tempo.

[…]. Alcuni sono assenti perché tornano molto tardi dal lavoro234.

Grandi sforzi e massimi progressi da questi giovani, dediti al lavoro dei campi e all‟apprendimento di un mestiere, in considerazione soprattutto della loro stanchezzapreminentemente fisica a causa di una giornata trascorsa in un lavoro estenuante, non si possono pretendere235.

Ho cercato di rendere le lezioni facili così da non aumentare la loro stanchezza, che si leggeva ne-gli occhi che a stento stavano aperti236.

Talvolta invece, sembrava che fossero gli stessi maestri a dimenticare le caratteristiche della Scuola popolare:

Il profitto delle alunne non è del tutto soddisfacente, specialmente perché manca, almeno per alcu-ne, lo studio effettuato a casa. Coloro che sono state da me rimproverate si sono scusate dicendo che dovevano accudire alle faccende domestiche. Essa hanno un po‟ esagerato ma nell‟affermazione c‟è anche un po‟ di verità237.

Essendo svolto prevalentemente da adulti lavoratori lo studio doveva necessariamente concludersi in classe e non si poteva pretendere in alcun modo che esso si perpetuasse a casa. Il tempo extrasco-lastico era dedicato al lavoro. E ciò valeva anche per le casalinghe, impegnate tanto quanto gli

232 ASL, Registro di classe dalla maestra D. S. M. E., corso A+B misto, Berardinone, anno scolastico 1957-1958, Diario delle lezioni, p. 9.

233 ASL, Registro di classe dalla maestra P. L., corso A+B misto, Centrogallo, anno scolastico 1957-1958, Diario delle lezioni, p. 7.

234 ASL, Registro di classe del maestro S. A., corso A+B maschile, Lucera, anno scolastico 1962-1963, Diario delle le-zioni, p. 15.

235 ASL, Registro di classe del maestro G. S., corso A maschile, Lucera, anno scolastico 1957-1958, Diario delle lezio-ni, p. 6.

236 ASL, Registro di classe della maestra L. A., corso B maschile, Lucera, anno scolastico 1948-1949, Cronache di vita della scuola. Osservazione sugli alunni.

237 ASL, Registro di classe della maestra R. C., corso A+B femminile, Lucera, anno scolastico 1955-1956, Diario delle lezioni, pp. 8-9.

143 mini, perché occupate nei lavori domestici. Alcuni, magari più giovani, riuscivano anche a studiare a casa:

Leggendo il diario di un mio alunno ho appreso che a casa sua fa tanti sforzi per imparare la lezio-ne a memoria238.

La motivazione e la voglia di imparare erano però tali che né la stanchezza né la fatica a cui gli adulti erano sottoposti quotidianamente riuscivano a vincere sul desiderio di cultura:

Ho notato tra i presenti l‟attaccamento allo studio, difatti alcuni si sono presentati a scuola più tardi dell‟orario con i vestiti del lavoro ed hanno mostrato, sebbene stanchi, grande attenzione ed io ho lodato loro facendo notare che il lavoro nobilita l‟uomo, quindi la divisa sudicia è per loro l‟emblema del lavoro, del sacrificio e dell‟attaccamento alla famiglia. Quanti fra gli assenti mi se-guirebbero se non avessero il lavoro che li pressa. […] Alcuni lavorano di notte, essi sono stati as-sidui nel venire in orario a scuola, fare la lezione ed andarsene un po‟ prima dell‟uscita239.

Scrive Anna Lorenzetto: «l‟educazione permanente è nella scoperta del significato culturale del la-voro e nella riscoperta del significato della fatica nello studio»240.

Significativa anche la testimonianza di una maestra di un corso femminile:

A causa dei lavori agricoli alcune ragazze giungono tardi in paese dalla campagna e arrivano con ritardo a scuola. Niente però le vince: neppure la stanchezza di una giornata di lavoro. A volte vengono direttamente in classe così tutte madide di sudore come si trovano. Sono semplicemente encomiabili.

Naturalmente io mi trattengo un po‟ di più essendo mio fermo intendimento premiare una tale assi-duità e sì grande spirito di sacrificio241.

Commoventi sono le lodi rivolte da questa insegnante alle sue alunne. La strada che collegava il paese alla campagna si percorreva a piedi, due volte al giorno: all‟alba per iniziare i lavori e alla se-ra per tornare a casa. Solo pochi fortunati si recavano nei campi con i carri. Immaginiamo dunque l‟enorme sforzo compiuto da queste donne che, esauste a causa di una pesantissima giornata di la-voro e dopo aver percorso diversi chilometri a piedi, sceglievano di correre a scuola piuttosto che a casa a riposare.

Le caratteristiche di questa utenza fanno della Scuola popolare un‟esperienza unica, mai più ripetuta nella storia e certamente assente nella società attuale.

238 ASL, Registro di classe della maestra R. C., corso B misto, Lucera, anno scolastico 1957-1978, Diario delle lezioni, p. 9.

239 ASL, Registro di classe della maestra L. A., corso B maschile, Lucera, anno scolastico 1948-1949, Cronache di vita della scuola. Osservazione sugli alunni.

240 A. Lorenzetto, Lineamenti storici e teorici dell‟educazione permanente, cit., p. 92.

241 ASL, Registro di classe della maestra P. D., corso A femminile, Lucera, anno scolastico 1947-1948, Cronache di vi-ta della scuola. Osservazione sugli alunni.

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