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9. La campagna elettorale

9.5 Par condicio

Da un punto di vista meramente formale, la Incom riesce a salvare un’apparenza di equità. Se esaminiamo infatti la composizione delle settimane Incom da febbraio ad aprile, notiamo che il numero dei servizi dedicati al Fronte democratico popolare542 è addirittura superiore a quello dei servizi dedicati alla Dc543: rispettivamente sette e sei. I servizi relativi ai due schieramenti sono accoppiati all’interno di uno stesso numero o in due numeri consecutivi. A titolo di esempio, osserviamo che il servizio sulla costituzione del Fronte democratico popolare nel n. 121 del 12 febbraio è seguito, nel n. 122 del 18 febbraio, dal servizio su uno dei primi comizi della Dc; nel n. 126 il primo servizio è incentrato sul comizio di Togliatti a Napoli, il secondo su quello di De Gasperi ad Ancona; nel primo servizio del n. 145 del 16 aprile – due giorni prima del voto - sono riportate sia le dichiarazioni di De Gasperi sia quelle di Togliatti. La durata dei servizi è pressoché la stessa, compresa tra i 40 e i 50 secondi.

A fare la differenza, nella visibilità dei due schieramenti, non è quindi il numero o la durata delle cronache dei comizi elettorali, bensì quello che, pur non rientrando in senso stretto nella campagna elettorale, contribuisce a “tirare l’acqua al mulino” della Dc: le visite di De Gasperi in qualità di Presidente del Consiglio544, l’intervista al ministro delle Finanze sul pareggio del bilancio545, le dichiarazioni internazionali sulla questione di

542 Cfr. “Milano. Costituzione del Fronte democratico popolare”, La Settimana Incom n. 121, 12 febbraio

1948; “Difesa della cultura italiana. Alleanza degli intellettuali”, La Settimana Incom n. 125, 27 febbraio 1948; “Fronte democratico popolare. Togliatti parla a Napoli”, La Settimana Incom n. 126, 3 marzo 1948; “Fronte democratico popolare. Nenni parla alla Basilica di Massenzio”, La Settimana Incom n. 129, 11 marzo 1948; “Fronte democratico popolare. Manifestazione a Roma”, La Settimana Incom n. 132, 19 marzo 1948; “Fronte democratico popolare. Nenni a Forlì”, La Settimana Incom n. 136, 27 marzo 1948; “Fronte democratico popolare. Togliatti parla a Roma”, La Settimana Incom n. 139, 3 aprile 1948.

543 Cfr. “Vita politica. De Gasperi al comizio della Democrazia cristiana”, La Settimana Incom n. 122, 18

febbraio 1948; “Democrazia cristiana. De Gasperi parla ad Ancona”, La Settimana Incom n. 126, 3 marzo 1948; “Democrazia cristiana. De Gasperi parla a Torino”, La Settimana Incom n. 129, 11 marzo 1948; “Democrazia cristiana. De Gasperi in Calabria”, La Settimana Incom n. 133, 20 marzo 1948; “Siracusa. Scelba parla al Teatro Greco”, La Settimana Incom n. 136, 27 marzo 1948; “Verso il 18 aprile. Atmosfera elettorale in italia”, La Settimana Incom n. 144, 15 aprile 1948. L’ultimo servizio citato, dà spazio ai comizi del Blocco nazionale, di Unità socialista e della Dc. Togliatti è citato polemicamente nelle parole degli oratori.

544 Cfr. “Scambi internazionali. Convegno a Roma”, La Settimana Incom n. 130, 12 marzo 1948; “Accordi

con la Francia. Bidault a Torino”, La Settimana Incom n. 134, 25 Marzo 1948; “Milano. Celebrazione delle cinque giornate”, La Settimana Incom n. 135, 28 Marzo 1948.

545 “L’on. Pella risponderà ad alcune nostre domande: «Sig. ministro, può dirci qual è lo stato delle nostre

entrate, negli ultimi mesi?», Pella: «Davvero soddisfacente. Nel mese di febbraio, ad esempio, sono stati oltrepassati i 61 miliardi, cosicché è certo che nel corso dell’esercizio finanziario saranno toccati i 70 miliardi, raggiungendo così quel gettito complessivo di 800 miliardi annui che costituisce il traguardo previsto», giornalista: «Crede Lei che si possa raggiungere così il pareggio del bilancio?», Pella: «Per quanto riguarda il bilancio ordinario, certamente», giornalista: «E le spese straordinarie?», Pella:

«Dovranno essere fronteggiate in parte con la cosiddetta finanza straordinaria, ma soprattutto con il gettito dei normali, classici mezzi di tesoreria», giornalista: «Quali direttive particolari sono state seguite

Trieste546, il convegno della Confindustria547, il raduno delle Acli, il comizio di padre Lombardi e le numerose iniziative americane. La Dc, grazie alla maggiore visibilità consentita dal suo ruolo di partito di governo, ma soprattutto dal notevole spazio riservato dalla Incom ai suoi numerosi alleati, gioca la partita da una posizione di forza. Lo spazio riservato al Fronte democratico popolare annega in un mare di propaganda pro Dc. Vediamo qualche esempio: i numeri 132 e 133 del 19 e 20 marzo contengono il servizio dedicato a padre Lombardi, il servizio sulla manifestazione delle donne del Fronte democratico popolare, il servizio sugli aiuti americani per il patrimonio zootecnico, il servizio sul comizio di De Gasperi in Calabria e quello sulle 12 organizzazioni americane di assistenza a Roma: nell’arco di una settimana la Incom propone dunque un solo servizio sul Fronte e ben quattro filmati dedicati alla Dc e ai suoi supporters. Man mano che si avvicina la data delle elezioni la sproporzione si fa più evidente: nei numeri 140, 141, 142 dell’8, 9 e 10 aprile troviamo: il servizio sulle Acli, l’intervista a Pella sul pareggio del bilancio, l’arrivo della 500ª nave AUSA, la proiezione del film “Thanks America!”, il rimborso americano per le prestazioni degli ex prigionieri italiani, l’intervista a Montana, il servizio su Trieste, l’intervista a Baldanzi, l’arrivo delle navi americane cariche di carbone e nessun servizio sullo schieramento di sinistra. Nell’ultima settimana la presenza del Fronte si limita ad una fugace apparizione di Togliatti nel numero 145, “circondata” da cinque servizi “americani” e due “democristiani”.

Il 17 aprile si chiude la campagna elettorale. Ventiquattro ore prima del voto, i palchi vengono smantellati e gli elettori sono lasciati alle loro decisioni. La Settimana Incom conferma il suo consueto rispetto delle regole, proponendo, nel n. 146 del 17 aprile, otto servizi che non hanno alcuna attinenza con le elezioni. Apparentemente. Il primo servizio

in questi ultimi mesi?», Pella: «Potenziare soprattutto il gettito complessivo, in particolare incrementare il gettito delle imposte dirette: un anno fa rappresentavano il 16% del totale, oggi rappresentano il 27% del totale», giornalista: «Per finire, sig. ministro, vuol dirci qualche impressione di questo suo periodo di attività governativa?», Pella: «Un vero senso di ammirazione sia per il contribuente italiano sia per l’amministrazione che ho l’onore di presiedere. I funzionari da anni lavorano con rara abnegazione, con pochi mezzi a disposizione e, confessiamolo pure, con scarse soddisfazioni sia materiali che morali». Grazie sig. ministro.”, “Le nostre interviste. Dichiarazioni del ministro Pella”, La Settimana Incom n. 140, 8

aprile 1948.

546 Cfr. “Chiesto all’Onu. Trieste torni all’Italia”, La Settimana Incom n. 134, 25 marzo 1948; “All’ombra di

S. Giusto Trieste attende”, La Settimana Incom n. 142, 10 aprile 1948.

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“Siena offre propizio e nobile raccoglimento al secondo convegno di studi di economia politica

industriale. I ministri Tremelloni e Del Vecchio tra gli esponenti del governo. Con loro il dott. Costa, presidente della Confindustria, che ha organizzato il convegno. Esso tiene le sue sedute nel Palazzo dell’Università.Iintervenute anche rappresentanze dell’ambasciata americana e britannica. Giunto da Cambridge il prof. Robertson, il prof. Amoroso, preside della facoltà di Scienze politiche di Roma, l’avvocato Siglienti, presidente dell’Associazione Bancaria italiana. Tema di discussione, il Piano Marshall. Relatore generale il prof. De Maria. Accanto a scienziati come il prof. De Vito, industriali come il dott. Pirelli. Il convegno è appunto un incontro tra le forze della scienza, della tecnica e della produzione. Risultato dei lavori: l’unanime riconoscimento dell’importanza del Piano Marshall.”, “Siena.

è relativo alla visita di Sforza in Svizzera (Sforza al Presidente della Confederazione Elvetica:

«

Io debbo dirle, anche a rischio di parere poco cortese che, se le espressioni di benevolenza di Lei e dei membri del Consiglio federale mi hanno commosso, debbo anche ammettere che, nei rari momenti in cui ho potuto passeggiare per le strade di Berna, quando ho visto dei gruppi di gente modesta salutarmi, domandarmi se sono il “tale” e chiedere di stringermi la mano, questo mi è andato ugualmente al cuore, perché in una grande democrazia come la Svizzera, anche il Consiglio federale conta poco se il popolo non è con lui in tutti i suoi sentimenti”)548; il secondo mostra una sfilata di forze di polizia (“[…] Fieri, disciplinati, consci del loro dovere, passano questi ragazzi. Il dopoguerra ha

tecnicamente e moralmente trasformato questi tutori della sicurezza facendone dei veri soldati. Anche i mezzi ad essi forniti danno loro una nuova coscienza del proprio lavoro. Motorizzazione impeccabile, aggiornatissima, e, a bordo delle autoblinde, vi è anche l radio per tenere i collegamenti. […] Una più alta dignità della polizia corrisponde ad una più alta dignità del cittadino”)549; il terzo è relativo ad un grosso quantitativo di medicinali provenienti dall’America (“Roma. Il direttore dell’ENDIMEA, Di Jorio,

accompagna il sottosegretario Petrilli attraverso quel favoloso, rigurgitante dispensario della salute, che sono i depositi delle’Ente Distribuzione Medicinali Alleati […] Sul significato della visita e sulla portata di questo aiuto ci parla ora il sottosegretario Petrilli:

«

Questa visita dell’ENDIMEA mi ha confermato l’alto valore del contributo americano al benessere fisico del popolo italiano. Con l’invio di medicinali e materiale sanitario che ha evitato il diffondersi di epidemie quasi immancabili alla fine delle grandi guerre e ha assicurato alle nostre popolazioni normali condizioni igieniche”)550. Tra rappresentanti governativi democristiani nell’esercizio delle loro ordinarie funzioni, prove di forza della polizia ad evidente scopo deterrente ed intimidatorio, ed ennesima dimostrazione dei vantaggi dell’amicizia americana, la Incom manda ancora avanti, oltre il termine ultimo consentito dalla legge, gli “arieti” della sua campagna elettorale.

548

Cfr. “Vita internazionale. Il ministro Sforza in Svizzera”, La Settimana Incom n. 146, 17 aprile 1948.

549 Cfr. “Napoli. Sfilata delle forze di polizia”, La Settimana Incom n. 146, 17 aprile 1948. L’accenno alla

trasformazione “tecnica e morale” delle forze di polizia del dopoguerra, è senz’altro da intendere in riferimento all’epoca fascista, ma non può non far pensare all’epurazione degli ex partigiani portata avanti da Scelba, in qualità di ministro dell’Interno.

550