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1 Democrazia e rule of law.

L’Ombudsman europeo ha lo scopo di promuovere la democrazia nell'Unione europea e l’istituzione della cittadinanza europea. Storicamente, la figura dell’ombudsman è sempre stata concepita in

un contesto democratico236. Di conseguenza, l’istituzione di

ombudsmen negli stati di più recente adesione, che in precedenza erano sotto il regime comunista, è stato un elemento importante della

transizione verso la democrazia237. L’Ombudsman europeo aiuta a

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Per quanto riguarda lo sviluppo dell’ombudsman in relazione alla evoluzione della democrazia, cfr. DIAMANDOUROS N., European Ombudsman Speeches – 15.10.2007,

http://www.euro-ombudsman.eu.int/speeches/en/2007-10-15.htm e European Ombudsman Speeches – 30.11.2005, http://ombudsman.europa.eu/speeches/en/2005-11-30.htm . L’Ombudsman europeo sostiene che «the ombudsman institution is the result of three kinds

of historical and social developments ... we can think of ombudsmen as having been established in three waves, with the second wave continuing alongside, perhaps even merging with, the third. Sweden established the world’s first ombudsman in 1809, as part of a constitutional settlement that ended a period of absolute monarchy. The new institution was to be independent of Government, supervise the application of the laws by judges and other public officials and prosecute in cases of illegal conduct (cfr. WIESLADER B., The

Parliamentary Ombudsman in Sweden, The Bank of Sweden Tercentenary Foundation,

1994). Until the middle of the 20th Century, only one other country, Finland, had

established an ombudsman. The Finnish Ombudsman was based on the Swedish model, with power to supervise the courts and to prosecute officials. The characteristics of the two institutions created during this long first wave forged an enduring and essential link between the ombudsman and the rule of law, which is the fundamental constitutional principle governing the relationship between the individual and the State. Elsewhere in Europe during this period, the rule of law came to be identified primarily, or even exclusively, with the courts. The second wave of ombudsman development began when Denmark established the world’s third ombudsman office in the mid-1950s. During this wave, ombudsmen were established to tackle problems arising from the expansion of public administration during the twentieth century, especially after the Second World War, when the social welfare and regulatory functions of the State grew exponentially» ... «In two subsequent waves of expansion, ombudsmen were established in many newer democracies as part of a commitment to respect human rights and the principle of democracy. From the mid-1970s onwards, ombudsmen were established in post-authoritarian states, such as Greece, Spain and Portugal, as well as in many countries of Latin America and elsewhere in the world. After 1989, the transition from communism to democracy in Central and Eastern Europe resulted in a large increase in the number of ombudsman institutions in these regions. The encouragement and support of the Council of Europe was a major contribution to this development. At the same time, the earlier waves of expansion acquired greater momentum and brought the institution to an ever growing number of countries around the globe».

237

Cfr. DIAMANDOUROS N., European Ombudsman Speeches – 24.04.2003, http://ombudsman.europa.eu/speeches/en/2003-04-24.htm .

rendere l’idea democratica una realtà politica, perché è un meccanismo che assicura la responsabilizzazione dei funzionari pubblici nei confronti dei cittadini238. Inoltre, l’Ombudsman intrattiene un dialogo diretto con i cittadini e contribuisce in tal modo all’apertura dell’Unione, avvicinandola ai cittadini. La nomina parlamentare gli conferisce pure un certo grado di legittimazione democratica. L’istituzione dell’ufficio dell’Ombudsman europeo è stata legata alla creazione di una cittadinanza europea nel Trattato di Maastricht. L’Ombudsman europeo è quindi un organo speciale responsabile per la salvaguardia dei diritti dei cittadini.

Il contesto politico e istituzionale in cui l’ombudsman opera e che condiziona la sua capacità di servire i cittadini e di migliorare la loro capacità di godere maggiormente dei loro diritti, risulta, tuttavia, influenzato e plasmato da due parametri principali: la democrazia e la

rule of law. Anche se, nella contemporanea cultura giuridica europea,

la rule of law e la democrazia sono concepite come un abbinamento inseparabile e, per così dire, naturale, esse sono analiticamente distinte. La rule of law descrive una condizione in cui tutti i membri della società sono soggetti alla legge, e in cui nessuno può operare al di fuori o al di sopra della legge. In uno stato di diritto, ogni persona è soggetta alla legge ordinaria e non sono previsti, se non in casi particolari, regimi straordinari o eccezionali. Per definizione, la rule of

law esclude l’esistenza di un potere senza limiti. Una condizione

fondamentale per la creazione di uno stato di diritto e per il suo mantenimento è l’esistenza di una distinta funzione giudiziaria, caratterizzata da totale autonomia e con il compito di sviluppare i principi generali del diritto. In altre parole, i tribunali sono le fondamenta su cui lo stato di diritto è costruito e da cui il suo sviluppo e la sua evoluzione dipendono. Infine, l’evoluzione dello stato di diritto ha, nel tempo, portato ad un regime sociale e politico in cui il rapporto tra governanti e governati non è diretto e immediato, ma

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Cfr. HEEDE K., “Enhancing the accountability of Community institutions and bodies: The role of the European Ombudsman”, in European Public Law (3-1997), p. 588.

risulta mediato da strutture o istituzioni (i cosiddetti «corps

intermédiaires»239) che hanno un riconoscimento giuridico e una autorità, e che pongono limiti effettivi al ‘potere sovrano’.